S.Marco91

E' nuovamente arrivata l'estate, e come ogni estate sono solo, senza uno straccio di ragazza, e senza neanche sapere come provare a tentare un minimo di approccio col gentil sesso, cosa che non ho mai fatto.
Mi sento menomato, inutile, un fallito. Ho sempre detto a me stesso che erano cose di cui si potesse fare a meno, di cui potevo non sentire la mancanza, ma non è vero. Mi sembra impossibile, difficilissimo.
Non conoscere il piacere della compagnia di una donna, della compagnia degli amici, delle serate estive e delle cene con gli amici al fresco. Non vedo l'ora che finisca l'estate.
La solitudine è diventata davvero tremenda, ogni volta che riesco a distogliere l'attenzione dalla mia vita universitaria, subentra allora il "non sapere cosa fare".
Credevo di essere un virtuoso della solitudine: io sto benissimo con me stesso, e nessun altro. E lo ero per davvero, stavo tremendamente bene con me stesso, il non essere infastidito dalla presenza di altri mi provocava un feroce godimento. Ma allora c'era altro: c'erano i sogni di gloria e successo, l'ambizione personale, la voglia di arrivare. E così ogni sera partiva, inesorabile, la proiezione del film della vita che avrei potuto avere ma non riuscivo ad afferrare, per evidente incapacità caratteriale. E mentre ogni giorno si rinnovava la proiezione di una vita fittizia, distorta ed illusoria, la mia esistenza, quella reale, che non hai programmato e devi coltivare giorno per giorno, se ne andava alle ortiche. Venivano così a mancare le fondamenta dell'esistenza, a vantaggio di una sovrastruttura che non ha saputo reggere all'urto della realtà. Da allora sono andato in pezzi, e tuttavia questi pezzi sono stati rimontati male. Ma stavolta non è tutta mia la colpa.
Ed allora mi sono accorto che la solitudine è un circolo vizioso: si desertifica tutto, non si riesce più ad approcciare nessuno, ci si ritrova fuori da tutto e diventa difficilissimo ricominciare da capo.
Non se ne esce, non se ne può uscire.
Allora vuoi trattare con la vita, ti dici "è ora che scenda a patti, che abbassi il mio prezzo". Allora cerchi di trattare, ma ti accorgi che non hai mercato, non vali più nulla. Pensavi di essere una risorsa e ti rendi conto di essere un costo per i tuoi familiari e la società. Non valendo nulla puoi ora abbassarti a livello degli altri ma
ormai nom serve più a niente, è tardi ed i giochi sono fatti. E tu che non avevi conosciuto mai l'invidia, diventi invidioso nei confronti di tutti e se priva guardavi con interesse a chi stava meglio di te, adesso a lui auguri il peggio e gioisci per ognuno che stia peggio di te.
Sei diventato una persona sola, gretta e invidiosa, senza alcun obiettivo alcuno.

Locharb

Se ti può consolare, condivido e vivo le tue condanne

no-body

Mi sembra stai attraversando quella fase giovanile di acquisizione della consapevolezza di essere diverso e tagliato fuori da cio' che puo' esserci di bello nella vita sociale. Passerai anche questa fase acuta e seguirai il tuo tristo cammino.
E' stato un passaggio doloroso anche per me, al termine del quale ho fatto quasi pace con me stesso. E' triste anche adesso vedere le vite altrui realizzate o vissute; soprattutto di chi pensavo di lasciare al palo. Se guardo quelli che stanno peggio non mi solleva l' umore, perche' almeno loro prima hanno vissuto. Io passero' dalla culla alla tomba senza sapere cosa c'e' in mezzo, se non guardando le vite altrui.

Mike Patton

C'hai solo un problema a trovare una ragazza e ti piace la strafiga

ElsaonMars

Io son tornata col mio ex ma mi sento praticamente sola molto spesso perchè non riesco mai a convincermi davvero che a qualcuno freghi qualcosa di me. Non ci credo mai del tutto.

Hazel Grace

vorrei tanto una persona che mi voglia bene sul serio, vorrei piacere a qualcuno, ma non succedera' mai piu'

Ogard

I know that feel sis.
Per me ci sentiamo soli perché non compresi, possiamo anche avere una folla di gente che tiene a noi ma se non prova a comprendere o finge che non ci sia nulla di male in noi, beh, hello darkness my old friend.

Jai

In questi casi o si è circondati da maschere vuote, oppure v'è un'atrofizzazione della volontà di impegnarsi ad aggiungere la propria parte (che vi siano giustificazioni o meno). Ciò che si palesa nell'ultimo caso è, sostanzialmente, un silenzio d'animo capace di privar ogni senso di compassione e correttezza... in particolar modo verso sé stessi.

Keith

con questo tipo di vite insulse (e non solo, anche sofferenti.. di una sofferenza rabbiosa, perchè pensavamo, ingiustamente, di meritare di più) che facciamo l'unica soluzione è morire, inutile girarci troppo intorno.

S.Marco91

ringrazio tutti per aver letto il mio sfogo.
Almeno scrivendolo riesco a far uscire un minimo quel che ho dentro.
Vi ringrazio per sopportare la mia pesantezza.

Jacksparrow

La cosa dolorosa non è la solitudine che puoi rompere in tanti modi se vuoi e mi pare sei pure giovane quindi confuso ma sempre in tempo per correre ai ripari.
Il problema è quando ti accorgi che non puoi stare senza una ragazza o meglio senti la mancanza di esperienze con le ragazze.
L'estate invita a uscire, le donne sono più sexy insomma inizia la stagione classica dei flirt e degli amori più o meno estivi.
È normale sentirsi incompleti, frustrati e pieni di rabbia anche perché puoi avere 1000 amici e per un pò ci stai bene ma poi arriva la voglia di una ragazza, vedi gli altri che riescono uno alla volta a fare conoscenze etc.
La soluzione? Può essere ovunque, inizia dalle chat ma pure in piscina, palestra, in bici , a passeggio con il cane.
Se non sei pronto, stringi i denti e vai avanti così come è successo a me e a molti di noi.
Sai che la tua vita non potrà essere sempre cosi, quindi dipende da te (e dalla fortuna) trovare una ragazza, magari inizia con un amica...
Buona fortuna.

Gilliant

il fatto di aver preso coscienza di cosa ti manchi per star meglio è un passo avanti, fondamentale direi...
non ho ricette da suggerire, non sono la persona adatta.
come te sono al palo, pur essendo 20 anni più vecchio.
gioca a tuo vantaggio la giovane età, non darti per vinto...
come già ti hanno suggerito altri utenti prova a conoscere gente, ad esempio frequentando dei corsi o associazioni...non aver paura di interagire e conversare con la gente...qualcosa verrà fuori...se c'è riuscito il sottoscritto (introverso e sgorbietto) a conoscere qualche ragazza (ahime, senza niente di concreto..) a maggior ragione tu...
in bocca al lupo!

untipostrano

è anche questo un altro dei problemi legati alla singletudine che risalta particolarmente nel periodo estivo: la NOIA!!

iturbe89

Il fatto è che se la gente che gira è quella che vedo più o meno tutti i giorni, preferisco la solitudine per quanto dolorosa, e nel frattempo non dispero di trovare una persona che abbia più o meno le mie stesse difficoltà (senza andare pure a cercare "cerchie" di amici e quant'altro). Potrebbe bastarmi benissimo una sola persona. Andare a cercare persone e/o situazioni "normali" (nel senso di voler fare cose che fa la "massa") mi sembra tempo perso, a meno che non ci si sente davvero pronti..

Wolferstein

Quando una persona ha interessi e obiettivi da seguire, la noia cala di gran lunga o addirittura scompare...perchè già il tempo a disposizione non è molto causa lavoro...e quindi il tempo che si ha a disposizione si vuole spenderlo meglio possibile...anche da single.

Annie

è come vivere sempre ai margini della vita, senza entrarci mai. Come uno spettatore che guarda gli altri recitare uno spettacolo a cui non potrà mai partecipare.

S.Marco91

L'estate da soli è insopportabile.
Con la fine della sessione estiva è venuta meno la mia principale fonte di impegni e preoccupazioni.
Adesso subentra davvero la consapevolezza della solitudine.
Un altra estate, quella dei 26 anni sprecata. Bene avanti così.

Girare da soli di notte, passeggiare in totale solitaria, vedere gli altri che hanno qualcosa da fare, che hanno una vita. Non ce lo meritiamo.

Lane#Boy#88

Condivido parte dei tuoi pensieri Marco91.
Io mi sto veramente stufando di tutto questo... che barba che noia, che noia che barba...

Boyyy82

Più vai avanti con l'età e più essa si farà sentire (anche se forse a 35 anni si è ormai abituati e forse si inizia ad "apprezzare" maggiormente un po' più di solitudine, non pesa come a 20-25 anni).
Va beh che poi nella società odierna la solitudine ormai è la norma, siamo una società individualista e tremendamente sola.. i rapporti ormai sono quasi esclusivamente virtuali o comunque superficiali e di facciata (l'importante è farsi dei selfie o delle foto da postare su fb)
Non parliamo poi delle relazioni sentimentali/famigliari, stendiamo un velo pietoso... (mi ritengo quasi fortunato ad essere single vedendo certe situazioni che ci sono in giro.. tra divorzi e quant'altro..).
Comunque l'unico consiglio che posso darti è cercare qualcuno che abbia dei tuoi stessi hobby/passioni, anche già solo uno o due amici con i quali si coltivano degli hobby/interessi in comune possono essere un ottimo deterrente contro la solitudine, mica bisogna circondarsi di mille persone (magari superficiali o con le quali si ha poco o nulla da spartire) o avere una vita sociale super attiva (che alla fine non vorrei neanche a dire il vero)

Alakazam

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