Premettendo che mi autolincerei per le scelte che ho (sono stato) costretto a fare, vi illustrerò la mia storia. Alcuni sapranno già delle mie crisi di stress dei mesi scorsi, magicamente scomparsi alla fine della scuola... si, proprio quest'ultima, una delle tante espressioni del decadimento italiano, sia sociale che morale. Ogni primo giorno è stata un'agonia, specialmente quello di quest'anno; faccio il quinto liceo scientifico e ormai mi sono reso conto troppo tardi di quanto la mia scelta sia stata errata. Oltre al male che fa, a questo si aggiunge anche l'ambiente e i professori: compagni strafottenti che sanno solo giudicarti materialmente, professori che fin dai primi giorni non ti danno tregua tra compiti e interrogazione e, infine, io che mi danno l'anima appresso a scuola guida, stress da compiti fatti fino alle 22 e la mia passione ormai andata a farsi fo****e per i troppi impegni, l'unica cosa che mi tiene in vita: la chitarra. Amo la musica e mi drogherei se non suonassi almeno due ore al giorno come facevo un volta. Avevo anche in mente di mettere in piedi un gruppetto da due soldi quest'autunno, ma evidentemente il destino è contro di me. Naturalmente da qui è scaturito uno stress senza eguali, con tanto di pianti da checchetta isterica (che non facevo da anni). Sono senza speranze, e per questo mi sono rivolto a voi dopo qualche mese di assenza per un consiglio utile. Scusate il papello ma dovevo sfogarmi