VyCanisMajoris

Sarei un ipocrita se dicessi che il posto in cui vivo mi ha influenzato negativamente... credo che in queste condizioni starei male a Genova come a Tokyo come a Canicattì.
Anzi amo molto la mia città e in particolar modo il mio quartiere e il problema semmai è l'opposto, non riesco a staccarmene.
I problemi che ho al giorno d'oggi sono motivati più dalle persone che ho avuto modo di conoscere negli ultimi 3 anni e soprattutto dal mondo in cui sono stato buttato... non ho avuto proprio il tempo di abituarmici.

barclay

Questa è una FAQ, in questo forum La mia risposta è sempre quella: il luogo dove vivo ha influito MOLTISSIMO

Tribe

Avrei voluto andarmene da Milano a 14 anni, sognavo una barca a vela, i grandi spazi, sono ancora qui, fanculo Milano.

Kaline2

Non ha influito, ma è da una vita che non lo reggo più. Averci passato tutti questi anni e un insieme di periodi e ricordi negativi mi ha stancato e avrei bisogno di cambiare aria.
Il paese in cui sto poi non ha davvero nulla di bello (non mi piacciono i paesi in generale comunque), preferirei una città medio-grande o, in alternativa, il deserto.

Manuela.tr

Non credo influisca granche' ne'in senso positivo ne'nel contrario. Pur di liberarmi dalle mie ansie e paure andrei dovunque possibilmente con la persona giusta.
Ho gia'pensato di trasferirmi ma in quel caso la motivazione era di voler condividere la quotidianita'con una persona.
Non ho esperienze di vissuti in citta'diverse dalla mia se non per brevi periodi non sufficienti a farmi un'idea del contesto sociale e di quanto potrebbe arrecarmi vantaggio o disagio.
Sicuramente amo i luoghi silenziosi ma per fortuna il quartiere dove abito lo e'abbastanza per quanto puo'aver senso in una grande citta'. Ho pero'fatta esperienza di luoghi dove regna il silenzio assoluto e ne ho tratto una grande serenita'.
Il giudizio altrui per me e'un problema per questo forse avrei difficolta' a vivere nei piccoli paesi dove tutti ti osservano, notano e annotano ogni tuo movimento e commentano.
Da questo punto di vista la citta' e'preferibile. Ti confondi maggiormente fino a diventare invisibile.

danieledanny

ma se il problema sono io forse non serve scappare,andarsene,da se stessi non si scappa.....se realizzassi il mio sogno e dopo qualche mese cominciano a starmi sulle p......anche gli altri?vedo gente felice anche nei paesini che spesso vorrei essere nato in un piccolo paese dove conosci tutti,dove tutto è a portata di mano,0 stress,0 traffico,0 inciviltà,ma ribadisco che se il problema è il mio (è sicuro che è così) dove vorrei andare?

onironauta

Sono nato in un piccolo paesino, conosci tutti ma non conosci nessuno, la noia ti uccide come non ne hai idea; la gente è fredda, passa le giornate nei circolini a bere o si chiude in casa; poi io vabbè ho gusti complicati e quindi per trovare posti interessanti devo spostarmi fino a Milano o Torino perchè anche le cittadine limitrofe al mio paese non hanno nulla da offrirmi.. hai già detto tutto comunque, il problema non è il posto, siamo noi, io ho provato anche ad andare a Firenze a stare da un mio cugino ma sono tornato indietro dopo un mese perchè mi mancavano le montagne (di cui prima avevo la nausea), ora sono di nuovo a casa e vorrei andare in qualche grande città europea, Berlino o Londra, ma penso che cambierebbe davvero poco, la mia testa marcia mi seguirebbe ovunque.

mr.Nessuno

sono convinto che se fossi nato e cresciuto in un paesino da qualche migliaio di abitanti ora la mia vita sarebbe completamente diversa, sopratutto migliore.

ASPIRANTErocker

vorrei andarmene.....

lowman's

Abbastanza...un luogo asettico no può che influire negativamente.......................

rainy

"E' sempre il posto sbagliato" [cit.]

Yumenohashi

Anch'io ho idea che sia così, purtroppo

Nocebo

io mi trovo bene dove vivo, vorrei solo essere indipendente ed abitare da solo

Pluvia

Il luogo dove vivo non ha influito minimamente.
Trasferirmi non cambierebbe nulla.

rocky9

Secondo me si che influisce ed anche moltissimo.

RhyenaN

Beh io vivo in un paesello di 4000 anime (perlopiù anziani ed immigrati), circondato solo da altri paesi simili e con le prime "città" di 30 000 abitanti o giu di li tutte a circa 30 km....

Un brutto posto sia come architettura che per il resto (mentalità, personaggi e modi di fare).

Sicuramente ha influito in parte, ma non so quanto le cose sarebbero state diverse in un altro posto.

Molte persone che conosco ultimamente hanno preso e sono andate chi in germania (un paio), chi a Londra (3 persone).
Addirittura l ultimo è partito due settimane fa e dopo 2 SOLI GIORNI aveva già un lavoro come cameriere\barista in un locale londinese :O (invida ai massimi livelli.).

Pura fantascienza per me che ci ho messo anni per trovare il mio (penoso) lavoro attuale, venendo scartato ad una marea di colloqui.

Non ho proprio le capacità ne le qualità adatte per andarmene temo, anche se ci penso spesso e vorrei...

Betsy Cherry

Vivo in un paesetto, però sono stai i miei genitori la causa di ogni male, perchè sono sicura che se avessi vissuto in un'altra famiglia, pur essendo in questo paesetto sarei stata molto meglio.
Vedo le miei coetanee che abitano nel mio stesso paese che fanno una vita normale, la vita che io non posso avere.

Nonsoboh

Ha influito e influisce parecchio ,soprattutto gli abitanti ...

GiuseppeSport

Be se parliamo in termini di possibilità che una grande città può dare rispetto ad una piccola cittadina/paese allora il luogo in questo senso influisce.Invece se mi dovessi paragonare ai miei coetanei che sono vissuti nella mia stessa cittadina posso dire che non c'entra nulla il posto di appartenenza perchè se loro sono riusciti a cavarsela in qualche modo io avrei dovuto seguirli a ruota,invece non è stato così.Però devo dire che adesso che non navigo un buone acque andarmene via di qui mi sarebbe d'aiuto almeno per non peggiorare le cose perchè oramai si è creata una situazione non favorevole che gira attorno alla mia vita e alla mia reputazione.

Seth

Questo posto è la mia tomba. Odio tutto e tutti dalla A alla Z, i coetanei sono un branco di mentecatti del cavole che non hanno niente a che vedere con me, e sono sempre stato solo e incapace di stringere legami con chiunque abbia a che fare con questo posto.
Tutto e dico TUTTO è il contrario di ciò che voglio e che mi piace.
Persino il clima Io infatti sono uno dei pochi esseri sulla faccia della terra che odia a morte il sole, l'estate e il mare. Mentre qui (in Sardegna, pensate quanto è azzeccato il luogo in cui dovevo nascere) sono tutti dei bambocci fissati con il caldo, con le discoteche e con ogni cosa che odio, per questo non posso stare bene, e non ho nulla da ricevere da questo posto se non sofferenze. Mi reggo ancora in piedi solo perchè ho l'obiettivo di finire la scuola e trasferirmi altrove (ho sempre pensato alla Svezia). Se non dovessi riuscire ii questo, non riuscirei mai ad accettare il fatto di restare bloccato in questa fogna, probabilmente mi butterei sotto un treno.