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09-10-2012, 18:28
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#1
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 154
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la città o il quartiere,vi piace?vorreste andare via emigrare?sono anni che mi trascino questo pensiero,ho girato in lungo e largo x l'europa e ho sempre sognato di andarmene da sto paese a forma di scarpa marcia,vivevo a genova ora da 5 anni x amore a roma,prima odiavo genova e la sua gente,ed ero entusiasto di roma,ora mi fa schifo pure qui,odio in genere il pensiero dell'itagliota medio borghese,esiste solo il calcio,burini che non sono capaci di parlare ma solo di urlare,maleducati e incivili che inzozzano ovunque,ma che avete nel cervello?poi si/vi lamentate che i vostri figli sono maleducati?andate viaggiate all'estero,ma non come turisti con la benda sugli occhi ma come viaggiatori,xchè mi sembra che fuor di qui siano tutti avanti culturalmente anche pischelli di 20 anni?xchè fuori di qui riesco a fare discorsi sensati (malgrado il mio inglese non è al 100% ) con tutti sia manager in carriera che gente semplice come me?xchè mi sembra di vedere ottimismo,serenità nei volti delle persone e qui gli rode a tutti il c....?ma che schifo di posto è?che vita mi sono scelto e xchè?comincio a pensare che il problema è mio,non ho le palle x cambiare tutto,un tempo davo la colpa ad altri,ma la colpa è mia
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09-10-2012, 18:44
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,934
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Il luogo dove vivo mi tromba al 99% la voglia di emigrare lontano è molto forte,sono convinto che le cose un minimo in positivo muterebbero. Non mi piace la gente e la mentalità vorrei salire su al Nord e vivere aria di indipendenza,ma purtroppo la cosa è di difficile esecuzione perchè non capisco come trovarlo e quale lavoro dovrei fare. Prima mi sentivo protetto almeno in casa,ma da circa 9-10 mesi tutto è cambiato in peggio,non riesco a sopportare i miei con i loro problemi mi schiacciano,le lamentele notturne,non posso nemmeno dormire,spesso notti insonni o con al massimo 2-3 ore di sonno,adesso sto iniziando a pensare di scappare di nascosto durante la notte dalla finestra e di tornare mai più,salire al Nord ma fra il dire e il fare... lo so sono un codardo e non c'è speranza di cambiare. L'ansia continua fra me,la mia situazione economico-sociale,i miei,la fa da padrone,mi sento male,troppo male,spesso mi sento come intrappolato in un vicolo e vedo il suicidio come possibile ancora di salvezza per porre fine a tutte le mie turbe. Poi da un po di tempo sto iniziando a manifestare parte del mio malessere a mia madre ormai sto scivolando nel baratro della morte e se così sarà spero si attenuino del tutto le sofferenze di questa vita inutile,vuota e in continua conflittualità con il mio io interiore,il quale neanche lui sa cosa vuole e questo a sua volta scatena in me una confusione mentale incredibile.
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Ultima modifica di Fallito91; 09-10-2012 a 18:57.
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09-10-2012, 18:50
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 804
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Beh come stato,credo ci siano pochi qui dentro che se avessero la possibilità di andarsene,resterebbero nella repubblica delle banane...comunque....si conta,perchè nella mia cittadina c'è quella fastidiosa mentalità provinciale,invece in una grande citta starei meglio per tutta una serie di motivi (primo:la gente non ti squadra ) e avrei più occasioni sociali o di conoscenza...se dovessi scegliere,direi estero sicuramente anche solo per la mentalità dei miei coetanei che all'estero è molto più matura.come città bordeaux in italia come città torino o genova!
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09-10-2012, 18:53
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#4
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Penso che non influisce per niente almeno nel mio caso.
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09-10-2012, 18:55
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#5
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Circolo dei matti
Messaggi: 1,734
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La città in sè mi fa abbastanza schifo, a me basterebbe andarmene in qualche posto non troppo distante dalla città ma comunque fuori dal centro e dalla confusione.
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09-10-2012, 18:55
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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a volte anch'io penso che vorrei andarmene perchè da un'altra parte potrei ricominciare da capo, ma poi scendo con i piedi per terra e mi rendo conto che è solo un'illusione, perchè se non cambio prima io, in qualsiasi posto dove andrò, la mia situazione rimarrà la stessa.
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09-10-2012, 18:56
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 11,602
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Quote:
Originariamente inviata da SA.
Il guaio che non so parlare nessuna lingua e con l'italiano balbetto sempre e per questo sto zitto.
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Io già parlo poco in italiano,pensa a parlare una lingua straniera che fatica che posso fare.
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09-10-2012, 19:12
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#8
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Avanzato
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 416
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Forse, se vivi in un paesino sperduto tra le montagne nel sud, dove l'unica vita sociale è rappresentata dall'oziare davanti ai bar...di certo non aiuta. Quest'estate l'ho passata negli Stati Uniti tra Florida, Washington e New York, e devo ammettere che per un pò sono stata meglio e non volevo assolutamente tornare in Italia. Al ritorno sono stata molto depressa, se prima non mi piaceva il mio paesino ora lo odio. Non vedo l'ora di potermene andare di qua.
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09-10-2012, 19:40
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Nel mio caso, ha influito pesantemente: il passaggio da una cittadina di 10.000 abitanti ad una città come Milano, all'età di 11 anni e mezzo, ha ridotto la mia libertà di uscire di casa e causato i primi problemi di socializzazione.
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09-10-2012, 19:51
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 820
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Quote:
Originariamente inviata da danieledanny
la città o il quartiere,vi piace?vorreste andare via emigrare?sono anni che mi trascino questo pensiero,ho girato in lungo e largo x l'europa e ho sempre sognato di andarmene da sto paese a forma di scarpa marcia,vivevo a genova ora da 5 anni x amore a roma,prima odiavo genova e la sua gente,ed ero entusiasto di roma,ora mi fa schifo pure qui...
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Anche io odio la Liguria e desidero sempre andare via. Il ligure medio lo trovo insopportabile, ma purtroppo mi rendo conto che sto diventando sempre più simile alla mia regione.
Vorrei vivere in una città più aperta mentalmente e meno tirchia (non solo nel soldo, ma anche nei sentimenti).
E' vero che le altre città sembrano offrire molte più prospettive, ma come dici tu, quando ci si va a vivere, si cambia idea (pensa che a me piacerebbe tantissimo abitare a Roma).
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09-10-2012, 20:12
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Adoro la città in cui vivo al punto che non sono disposto a trasferirmi (nemmeno in provincia) e non esiterei a dimettermi o a lasciare una persona se venissi messo nelle condizioni di dovermi trasferire proseguendo un lavoro o mantenendo una relazione con una persona.
Infatti ad ogni colloquio ho sempre specificato che non sono disponibile a trasferte/trasferimenti e nelle relazioni che ho avuto ho detto fin dal primo giorno ciò.
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09-10-2012, 20:15
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Vivo a Napoli.In media i suoi abitanti mi stanno sulle palle,ma credo sia un problema mio.Mi stanno sulle palle gli abitanti di qualsiasi città in cui sia mai andato.
Me ne andrei di corsa,tanto per provare.Ma senza grandi aspettative di miglioramento.
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09-10-2012, 20:42
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Penso molto....è un posto morto, non c'è possibilità di coltivare i propri interessi, di consocere persone diverse dal solito, tutti sembrano fatit con lo stampino, non ci sono molti luoghi di ritrovo e aggregazione, se non hai nessuno con cui uscire non ci sono altri possibili svaghi se non girare come un cretino per il paese semideserto....
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09-10-2012, 20:45
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 718
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Quote:
il luogo dove vivete,quanto influisce?
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Tanto e negativamente.
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09-10-2012, 21:19
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,788
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la zona dove vivo mi ha influenzato fin troppo negativamente, oramai provo un profondo fastidio per tutta la gente che vedo qui in zona
la voglia di andare via è tanta, ma prima devo finire almeno l'università
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09-10-2012, 21:22
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Adoro la città in cui vivo al punto che non sono disposto a trasferirmi (nemmeno in provincia) e non esiterei a dimettermi o a lasciare una persona se venissi messo nelle condizioni di dovermi trasferire proseguendo un lavoro o mantenendo una relazione con una persona.
Infatti ad ogni colloquio ho sempre specificato che non sono disponibile a trasferte/trasferimenti e nelle relazioni che ho avuto ho detto fin dal primo giorno ciò.
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Evidentemente sei nato a Milano. Di solito si ama incondizionatamente la città in cui si nasce e si vive la propria infanzia. Ovviamente con le dovute eccezioni: quando iniziai a lavorare nella mia ditta, conobbi una collega milanese (abitava in C.so XXII Marzo) che aveva... 22 anni. Mai e poi mai sarebbe andata a vivere fuori Milano (la sera frequentava locali, disco...)
Poi, quando 10 anni dopo si è sposata, è andata a vivere in un paesino a 30 km da Milano... dal quale non si schioderebbe più! L'anno scorso l'avevo ricontattata su Facebook, in quei 3 mesi che rimasi iscritto, e mi disse che neanche morta sarebbe tornata a Milano: il suo bambino fuori era più libero, quelle poche volte che le capita di venire a Milano e trova le code si sente male (ovviamente l'età nel frattempo è arrivata sui 45 anni)...
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09-10-2012, 21:26
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#17
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Avanzato
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 298
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Nel mio caso, ha influito pesantemente: il passaggio da una cittadina di 10.000 abitanti ad una città come Milano, all'età di 11 anni e mezzo, ha ridotto la mia libertà di uscire di casa e causato i primi problemi di socializzazione.
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Strano, sarebbe più probabile il contrario!
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09-10-2012, 21:39
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,687
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L'Italia è un bellissimo Paese, ma è popolato da brutte persone; è sempre stato un Paese provinciale, indietro rispetto agli altri di decenni. Io poi vivo in uno dei posti più brutti, un paesino di quelli tra i più deprimenti (per fortuna che ho Napoli vicino...). Una buona metà dei miei problemi è dovuta al luogo in cui sono nato e cresciuto, e dove vivo, mio malgrado. Il brutto viene quando (come me) viaggi tanto: vai a Parigi, poi in Normandia, Ginevra, Praga, Istanbul, Vienna; poi, quando il viaggio è finito, sei costretto a ritornarci in quel paesino, tra quella gente: ti accorgi di quanto siano povere, misere e insignificanti certe cose, le vite di alcune persone; e non aspetti altro che (dopo esserti isolato nella tua fantasia) "di avere l'età per andartene" [cit.].
Una delle mie più grandi paure è ritrovarmi a trent'anni ancora qui... Ma se tutto va secondo i piani, tra un po' ne sarò fuori (Dio, dato che non vuoi darmi l'embolo, non negarmi pure l'espatrio, ti prego!).
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09-10-2012, 21:44
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#19
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Evidentemente sei nato a Milano
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Esatto
Quote:
Poi, quando 10 anni dopo si è sposata, è andata a vivere in un paesino a 30 km da Milano... dal quale non si schioderebbe più!
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Beh, ne riparliamo quando avrò una compagna e penserò ad un figlio ovvero tra 5-10 anni a partire da quando mi fidanzerò
Nel mio presente c'è una forte insofferenza nei confronti della tranquillità, dei paesini e della mentalità di provincia, ecc.
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09-10-2012, 22:33
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da a.a.a
Penso che non influisce per niente almeno nel mio caso.
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Neanche nel mio, anzi è una città tranquillissima da molti ritenuta anche noiosa (per assenza di discoteche soprattutto).
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