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22-01-2012, 19:09
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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http://www.corriere.it/economia/12_g...72f476c4.shtml
Dopo aver letto questo articolo mi faccio definitivamente il segno della croce poichè in Italia rompersi il c..o sui libri tranne con poche eccezioni non serve a nulla........anche tu aspirante laureato???? benvenuto tra gli esseri inutili e mitologici........
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22-01-2012, 19:10
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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lo dicevo io di essere un fallito
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22-01-2012, 19:43
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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il laureato, con il sistema a caste tutto italiano, ha mangiato alla grande per decenni, ma visto che prima o poi tutto finisce, è finita ache la sua pacchia, visto che ha costruito un sistema a numero chiuso che alla fine ha escluso sè stesso.
io comunque mi preoccupo più dei diplomati.
comunque a livello di concetto mi pare una cosa buona, si vuol dare più peso alle capacità che al pezzo di carta se non ho capito male
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22-01-2012, 19:45
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#4
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Il laureato non è altro che l'ennesimo mezzo che permette alla società di "evolversi" in peggio. Una specie di ingranaggio della produzione, nulla di più, nulla di meno.
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22-01-2012, 19:46
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#5
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Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
il laureato, con il sistema a caste tutto italiano, ha mangiato alla grande per decenni, ma visto che prima o poi tutto finisce, è finita ache la sua pacchia, visto che ha costruito un sistema a numero chiuso che alla fine ha escluso sè stesso.
io comunque mi preoccupo più dei diplomati.
comunque a livello di concetto mi pare una cosa buona, si vuol dare più peso alle capacità che al pezzo di carta se non ho capito male
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Il laureato ha mangiato per decenni???? ma hai bevuto????? forse intendi dire che ha mangiato merda per decenni quello sì..........
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22-01-2012, 20:03
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#6
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Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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22-01-2012, 20:09
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
Il laureato ha mangiato per decenni???? ma hai bevuto????? forse intendi dire che ha mangiato merda per decenni quello sì..........
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e certo, perchè le caste dei notai, dei farmacisti, degli stronz. più stronz. che esistono in questo paese, avevano la terza media, vedi un pò
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22-01-2012, 20:21
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#8
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Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Originariamente inviata da lauretum
e certo, perchè le caste dei notai, dei farmacisti, degli stronz. più stronz. che esistono in questo paese, avevano la terza media, vedi un pò
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eh no aspetta lì non c'entra una fava la laurea, lì siamo su altri livelli, nepostismo di famiglie potenti e ricche che hanno sempre monopolizzato queste suddette figure professionali, ti posso garantire che tutti posso prendere la laurea in farmacia ma solo il figlio di che ha la licenza pagata 1-2 milioni di euro che si tramandano di padre in figlio può fare il farmacista...........
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22-01-2012, 20:38
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
comunque a livello di concetto mi pare una cosa buona, si vuol dare più peso alle capacità che al pezzo di carta se non ho capito male
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Sarebbe vero,se i concorsi fossero pulitissimi.
Dato che non lo sono,in pratica si elimina uno dei pochi elementi oggettivi e si amplia enormemente la possibilità di raccomandare l'ultimo degli idioti.
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22-01-2012, 20:41
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#10
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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a questo punto dicano chiaro e tondo che vogliono di nuovo i servi della gleba.almeno saremmo di fronte a una situazione certa anzichè vivere nell'incertezza
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22-01-2012, 21:27
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Mi vergogno di aver studiato in questo paese becero, a questo punto meglio andare all'estero almeno lì riconoscono il titolo di studio, che schifo, viridian hai ragione a dire non è un buon motivo per mollare, magari però questo consiglio è più adatto a chi dovrebbe intraprendere la carriera universitaria affinchè la faccia altrove e non in questa penisola incancrenita.......
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22-01-2012, 21:44
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da LatrinLover
eh no aspetta lì non c'entra una fava la laurea, lì siamo su altri livelli, nepostismo di famiglie potenti e ricche che hanno sempre monopolizzato queste suddette figure professionali, ti posso garantire che tutti posso prendere la laurea in farmacia ma solo il figlio di che ha la licenza pagata 1-2 milioni di euro che si tramandano di padre in figlio può fare il farmacista...........
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guarda che in QUALUNQUE settore è così, dalla sanità agli avvocati al settore privato.
il laureato in quanto tale è un soggetto che guardacaso pretende di avere le tariffe minime (e ora ne sta dicendo di tutti i colori al governo, poverini quanto fanno pena), sennò non può comprarsi il porsche dopo due anni, e che se va in un ufficio DEVE avere il contratto ad un livello più alto di chi sa fare meglio di lui e non ha lo stesso pezzo di carta, perchè dicono che devono ripagarsi gli studi, anche se poi non sa fare niente, come se la collettività deve ripagare gli studi a lui.
vedo gente che esce dalle facoltà di informatica e non sa accendere un computer, quindi è buona solo per zappare la terra come soggetto, ma dato che ha un pezzo di carta in mano, va a togliere il lavoro a chi sa fare benissimo il mestiere, ma non ha potuto o voluto proseguire a studiare.
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22-01-2012, 21:56
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
guarda che in QUALUNQUE settore è così, dalla sanità agli avvocati al settore privato.
il laureato in quanto tale è un soggetto che guardacaso pretende di avere le tariffe minime (e ora ne sta dicendo di tutti i colori al governo, poverini quanto fanno pena), sennò non può comprarsi il porsche dopo due anni, e che se va in un ufficio DEVE avere il contratto ad un livello più alto di chi sa fare meglio di lui e non ha lo stesso pezzo di carta, perchè dicono che devono ripagarsi gli studi, anche se poi non sa fare niente, come se la collettività deve ripagare gli studi a lui.
vedo gente che esce dalle facoltà di informatica e non sa accendere un computer, quindi è buona solo per zappare la terra come soggetto, ma dato che ha un pezzo di carta in mano, va a togliere il lavoro a chi sa fare benissimo il mestiere, ma non ha potuto o voluto proseguire a studiare.
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ah su questo sono d'accordo con te per carità, ma quando il merito c'è perchè le conoscenze che si hanno sono elevate allora dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare, il problema ripeto è questo, ci sono laureati meritevoli a spasso e laureati raccomandati che invece stanno lì messi da qualcuno, anche io preferirei ci fosse un diplomato ma purchè sia meritevole e più bravo a fare quel lavoro.........ma alla fine è inutile rodersi il fegato sto paese fà schifo e basta.......è il paese delle Nicole Minetti che diventano consigliere della regione Lombardia........ma fanc...
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22-01-2012, 21:58
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2011
Messaggi: 494
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Abolire il voto di uscita come criterio di selezione: a dire il vero sono combattuta, specialmente dopo essermi ritrovata a leggere le tesi di qualche mio collega "eccellente".
A me interessa soprattutto capire quali sarebbero i criteri di "apprezzamento" delle facoltà.
Tornando alla questione: c'è il problema di stabilire criteri su larga scala, ma effettivamente esiste anche il problema del "peso specifico" dei voti di laurea.
Poi c'è da dire che io non apprezzo l'andazzo dell'università italiana. Un sistema che ha abbassato il suo livello di eccellenza come pegno per agganciarsi al mondo del lavoro, ma che invece sforna disoccupati, evidentemente o qualcosa è andato storto oppure soffre di schizofrenia.
Si vorrebbe modellare il sistema scolastico su quello di paesi che assorbono i loro laureati nel terziario avanzato, ma l'Italia ha una mobilità sociale di stampo feudale.
Insomma, ho buttato solo un po' di carne al fuoco perché non saprei nemmeno da che parte iniziare per trarre conclusioni. °_°
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22-01-2012, 22:49
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#15
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Banned
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 1,299
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Quote:
Originariamente inviata da Lian
Abolire il voto di uscita come criterio di selezione: a dire il vero sono combattuta, specialmente dopo essermi ritrovata a leggere le tesi di qualche mio collega "eccellente".
A me interessa soprattutto capire quali sarebbero i criteri di "apprezzamento" delle facoltà.
Tornando alla questione: c'è il problema di stabilire criteri su larga scala, ma effettivamente esiste anche il problema del "peso specifico" dei voti di laurea.
Poi c'è da dire che io non apprezzo l'andazzo dell'università italiana. Un sistema che ha abbassato il suo livello di eccellenza come pegno per agganciarsi al mondo del lavoro, ma che invece sforna disoccupati, evidentemente o qualcosa è andato storto oppure soffre di schizofrenia.
Si vorrebbe modellare il sistema scolastico su quello di paesi che assorbono i loro laureati nel terziario avanzato, ma l'Italia ha una mobilità sociale di stampo feudale.
Insomma, ho buttato solo un po' di carne al fuoco perché non saprei nemmeno da che parte iniziare per trarre conclusioni. °_°
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Hai centrato in pieno il punto
Poi c è anche da dire che se poi un ingegnere neolaureato prende 1270 euro dopo 3 anni che lavora.. ma chi cazz glielo fa fare ???
Tanto valeva non star li a "perdere" 6 o 7 anni (quando va bene) a studiare e a spendere una barcata di soldi per farlo e andava a far l operaio o l impiegato a 18 anni
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22-01-2012, 23:35
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Rickyno
Hai centrato in pieno il punto
Poi c è anche da dire che se poi un ingegnere neolaureato prende 1270 euro dopo 3 anni che lavora.. ma chi cazz glielo fa fare ???
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perchè deve prendere di più per principio?
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23-01-2012, 01:26
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#17
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
guarda che in QUALUNQUE settore è così, dalla sanità agli avvocati al settore privato.
il laureato in quanto tale è un soggetto che guardacaso pretende di avere le tariffe minime (e ora ne sta dicendo di tutti i colori al governo, poverini quanto fanno pena), sennò non può comprarsi il porsche dopo due anni, e che se va in un ufficio DEVE avere il contratto ad un livello più alto di chi sa fare meglio di lui e non ha lo stesso pezzo di carta, perchè dicono che devono ripagarsi gli studi, anche se poi non sa fare niente, come se la collettività deve ripagare gli studi a lui.
vedo gente che esce dalle facoltà di informatica e non sa accendere un computer, quindi è buona solo per zappare la terra come soggetto, ma dato che ha un pezzo di carta in mano, va a togliere il lavoro a chi sa fare benissimo il mestiere, ma non ha potuto o voluto proseguire a studiare.
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ma tu laureati che comprano il porsche dove li hai visti?qua gli unici laureati che possono fare una cosa del genere sono gli avvocati con lo studio del padre,i notai, i farmacisti con la farmacia del padre,i medici e in rarissimi casi gli ingegneri (dipende comunque dal ramo).
Per gli altri c'è la giungla
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23-01-2012, 01:28
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#18
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: meandri della Campania
Messaggi: 2,291
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
perchè deve prendere di più per principio?
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in genere quando si afferma questo si fa la considerazione che un diplomato trovi lavoro subito dopo le superiori e quindi guadagni almeno 5 anni di stipendio e di contributi sul laureato
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23-01-2012, 10:05
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da Fallitoperenne
in genere quando si afferma questo si fa la considerazione che un diplomato trovi lavoro subito dopo le superiori e quindi guadagni almeno 5 anni di stipendio e di contributi sul laureato
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sì ma non sono mica regalati, li guadagna lavorando, che è cosa diversa dallo studiare...
il laureato non sta scritto da nessuna parte che debba guadagnare di più...
è una persona che ha avuto il tempo, la disponibilità, la voglia e le capacità di sostenere una ventina di esami e quindi ha studiato alcuni argomenti più di altri. Ha quindi delle competenze che possono essere sfruttate o meno nello svolgimento di una professione, ma non è mica obbligatorio....uno può anche fare il lavavetri, non deve sentirsi offeso da ciò, nel mondo del lavoro si parte da zero ed ognuno ha il suo percorso...
è chiaro che chi entra a 25 ha qualche difficoltà in più, compensate però da delle competenze che dovrebbe aver acquisito.....
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23-01-2012, 20:35
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,839
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ebbene sì, anch'io aspirante laureata, concordo che un pezzo di carta dice poco o nulla sulle vere capacità della persona: il voto con cui una persona esce dalle scuole superiori o dall'università non indica certo l'intelligenza della stessa o la capacità d'ingegno che questa possiede...
quindi va bene non includere come criterio il voto di laurea che non ricopre quindi un ruolo fondamentale nella scelta di un candidato...ma come evitare i famosi "raccomandati": perché questi ci saranno ancora e saranno lì a prendere il posto di chi invece magari non conosce nessuno ma che è capace sia che sia laureato o meno... le famose classi lavorative già citate continueranno ad essere per pochi, quei pochi che rientrano in una cerchia stretta...
in fin dei conti forse si riduce tutto a questo: avere le conoscenze giuste...sia che tu possegga un pezzo di carta oppure no...
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