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17-09-2014, 09:19
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#61
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Esperto
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: Emilia-Romagna
Messaggi: 8,348
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Faccio qualche esempio: nel contesto in cui vivo, i miei dicono trè, io dicevo tré.
Tendo a dire culétto strétto anziché culètto strètto.
Però dico dòccia anziché dóccia e pòrno anziché pórno.
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Culetto stretto mi ha fatto morire dal ridere
Comunque mi sembra strano che possa dipendere da come ti hanno insegnato a leggere, anche perché si fa poca attenzione ad insegnare gli accenti corretti alle elementari (almeno da me, magari al Nord li insegnano per bene solitamente).
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17-09-2014, 09:26
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#62
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Esperto
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 342
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Io vivevo in provincia di Milano e per studio ho sempre frequentato Il capoluogo.
Persone anziane o di passate generazioni a parte, il dialetto non si usa proprio più, almeno in cittá.
Abbiamo la cadenza, forse scappa qualche intercalare ma l'italiano regna sovrano (per fortuna!).
Io fossi in te, pensando anche al tuo futuro non mi rinchiuderei in una lingua di nicchia con poco sbocco lavorativo.
Un abbraccio
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17-09-2014, 10:04
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#63
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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mah ho la fortuna di essere in toscana dove un vero dialetto non esiste nemmeno
tuttavia esiste una parlata volgare , indispensabile per vivere e commerciare in certi quartieri
fossi in te scapperei dal paesello appena possibile almeno che non ti leghi a quei luoghi affetti e amicizie molto profonde
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17-09-2014, 10:05
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#64
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,733
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io per colpa del mio bilinguismo italiano-spagnolo appreso in tenera età spesso sbaglio il congiuntivo con alcuni verbi, ad esempio con "credere" e "sembrare che" ho sempre usato l'indicativo perchè pensavo si usasse come in spagnolo nella forma affermativa ("creo que es" "me parece que està", ecc..mentre nella forma negativa va al congiuntivo "no creo que sea", "no me parece que esté") fino a che poi non mi hanno fatto notare che sbagliavo...ma io continuo a usarlo perchè mi viene automatico
chiusa parentesi..beh se sei del profondo sud penso sia normale che si usi il dialetto nei paesi di provincia anche tra giovani..ti conviene però cercarti un gruppo di persone IRL di piu alto livello con cui integrarti e conversare in italiano
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17-09-2014, 10:40
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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qua a roma parlano in dialetto i giovani , c è da dire che è facile come dialetto e gran parte dei vocaboli di romano avanzato son andati persi , insomma lo capiscono tutti anche chi nn ha mai sentito parlar romano prima , in certi soggetti puo accentuarsi la componente cafonazza , in altri accentua la simpatia. io capisco sia il romano che il veneto ... e durante il liceo ho dovuto assaggiare pure il napoletano , ecco questa è una cosa assurda a parer mio... beccarsi un insegnante che parla in dialetto di un altra regione , che cazz almeno dai prof uno s aspetta che parlino in italiano.
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17-09-2014, 11:55
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#66
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,208
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Spezzo una lancia per @pokorny....
....anche a me é capitato di essere additato per la mia dizione, niente di che sia chiaro, fosse che coniugavo i congiuntivi....nel mio caso si trattava di persone veramente "ignoranti" per cui sentire un italiano pseudo corretto scatenava un "ma guarda questo come parla"....
.....una cosa Muttley nel 90% dei post il tuo life motive é ipotizzare quello di dire ....i tuoi problemi ti portano a pensare quello, vedere solo la parte negativa e compagnia cantante.....sempre su questo registro cmnq.....
.....se coniugo 3 congiuntivi di fila e mi danno del marziano (e son stato buono), oppure come l'autore del thd, tende a venire escluso xché parla italiano anziché dialetto....
....ma che cavolo ci stiamo a raccontare ??
...percezione di cosa ??
....autostima de che ??
....possiamo prenderci per i fondelli anche 10 ore, la verità é che ste cose succedono comunemente e persone "stupide" del genere ce ne sono e saranno sempre, vuoi per ignoranza, vuoi per invidia vuoi anche solo per un gioco sadico....
....ergo che sia conformandosi, confrontandosi, fregandosene, cambiando frequentazioni (ove possibile) o reagendo....qualcosa bisogna fare....xché se non si fa nulla comincia la "discesa agli inferi" dell'umore..
...certo avere buona autostima o avere più skill sociali porta a reazioni ponderate e con un effetto socialmente migliore...
....xché noi tutti possiamo lavorare su noi stessi finché si vuole, ma "illuminati" a parte; quando sto h24 in situazione negative se non imparo a difendere me stesso, finisco in coriandoli !!
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A te interessa parlare correttamente l'italiano o ricevere l'approvazione di quattro cafoni ignoranti? Perché se ti lasci intimorire dai commenti di persone che non stimi, non apprezzi e a cui non vuoi assomigliare, significa che la carenza di amor proprio è a livelli da allarme. Così facendo ti esautori completamente affidando le sorti della tua autostima sempre e comunque negli altri, investendoli di un potere che non dovrebbe competergli. Tutto ciò è ovviamente un cosa comunissima tra le persone insicure, ma non capisco perché si continui a reiterare questi schemi mentali, magari giustificandoli pure razionalmente. Capisco che si inneschino spesso inconsciamente e contro la volontà dell'individuo, ma quando poi uno arriva a giustificarli con argomentazioni tipo la tua, riassumibile in un "ma che ci vuoi fare? non c'è niente da fare", allora mi trovo in pieno disaccordo.
Per il resto ribadisco che se per tre cafoncelli a cui non piace l'uso corretto della dizione e dei congiuntivi, ce ne sono tremila che queste cose le apprezzano. A quanto pare però non li notate.
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17-09-2014, 14:09
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#67
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
A te interessa parlare correttamente l'italiano o ricevere l'approvazione di quattro cafoni ignoranti? Perché se ti lasci intimorire dai commenti di persone che non stimi, non apprezzi e a cui non vuoi assomigliare, significa che la carenza di amor proprio è a livelli da allarme. Così facendo ti esautori completamente affidando le sorti della tua autostima sempre e comunque negli altri, investendoli di un potere che non dovrebbe competergli. Tutto ciò è ovviamente un cosa comunissima tra le persone insicure, ma non capisco perché si continui a reiterare questi schemi mentali, magari giustificandoli pure razionalmente. Capisco che si inneschino spesso inconsciamente e contro la volontà dell'individuo, ma quando poi uno arriva a giustificarli con argomentazioni tipo la tua, riassumibile in un "ma che ci vuoi fare? non c'è niente da fare", allora mi trovo in pieno disaccordo.
Per il resto ribadisco che se per tre cafoncelli a cui non piace l'uso corretto della dizione e dei congiuntivi, ce ne sono tremila che queste cose le apprezzano. A quanto pare però non li notate.
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Pronto Muttley....qui pianeta terra
....tralascia la pappardella dei meccanismi mentali un attimo !!
....immagina sei in una classe, ci devi stare 5-6ore/GG tutta la settimana, non é questione di meccanismi mentali negativi ed autostima; siccome il gruppo é quello in quella situazione devi stare....
....e li i tuoi discorsi "ma c'è gente che apprezza" non valgono niente, sei in un microcosmo che inizia e finisce coi compagni di scuola !!
.....tu parli italiano, loro l'italiano lo schifano xché il dialetto é più fico; anzi .....tu sei emarginato da loro xché il dialetto non lo parli....
Questa é la realtà, il reagire passa per le skill sociali, il riuscire ad inserirsi nel gruppo nonostante la differenza che loro discriminano, o quantomeno essere neutrale al gruppo.....
.... certo in primo acchito c'è il non farai abbattere dai loro comportamenti..... ma qua mi sembra si parli troppo spesso di brainstorming psicanalitico tutte le volte che qualcuno sternuta !!
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17-09-2014, 14:12
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#68
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
ma non penso da chi parla spesso dialetto sia invidioso di chi parla spesso e correttamente l'italiano anzi tutt'altro..
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Erano solo esempi, di quello che spesso sta dietro i comportamenti altrui.....chiaramente in questo caso non é invidia ....é più disprezzo del diverso .....
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17-09-2014, 14:25
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#69
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,208
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Pronto Muttley....qui pianeta terra
....tralascia la pappardella dei meccanismi mentali un attimo !!
....immagina sei in una classe, ci devi stare 5-6ore/GG tutta la settimana, non é questione di meccanismi mentali negativi ed autostima; siccome il gruppo é quello in quella situazione devi stare....
....e li i tuoi discorsi "ma c'è gente che apprezza" non valgono niente, sei in un microcosmo che inizia e finisce coi compagni di scuola !!
.....tu parli italiano, loro l'italiano lo schifano xché il dialetto é più fico; anzi .....tu sei emarginato da loro xché il dialetto non lo parli....
Questa é la realtà, il reagire passa per le skill sociali, il riuscire ad inserirsi nel gruppo nonostante la differenza che loro discriminano, o quantomeno essere neutrale al gruppo.....
.... certo in primo acchito c'è il non farai abbattere dai loro comportamenti..... ma qua mi sembra si parli troppo spesso di brainstorming psicanalitico tutte le volte che qualcuno sternuta !!
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Sono individui che non apprezzi ma ti fai condizionare dal loro giudizio? Significa che consideri il loro giudizio più importante dell'opinione che hai di te. Allora significa che associ necessariamente il giudizio altrui al giudizio che hai di te, ciò significa mettersi a novanta e calarsi i pantaloni
E poi se loro non ti apprezzano non sei certo obbligato ad averli come amici, ci sono sempre altri generi di persone, e per fortuna abbiamo la possibilità di scegliere. Oltretutto tu sei cresciuto a Milano, mi pare, non in un paesello di tre abitanti, c'è maggiore scelta umana e relazionale.
Insomma a me pare che il tuo pensiero sia quello della resa alla volontà altrui, una dichiarazione di impotenza e di assoggettamento agli altri.
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17-09-2014, 14:58
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#70
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,314
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Sono individui che non apprezzi ma ti fai condizionare dal loro giudizio? Significa che consideri il loro giudizio più importante dell'opinione che hai di te. Allora significa che associ necessariamente il giudizio altrui al giudizio che hai di te, ciò significa mettersi a novanta e calarsi i pantaloni
E poi se loro non ti apprezzano non sei certo obbligato ad averli come amici, ci sono sempre altri generi di persone, e per fortuna abbiamo la possibilità di scegliere. Oltretutto tu sei cresciuto a Milano, mi pare, non in un paesello di tre abitanti, c'è maggiore scelta umana e relazionale.
Insomma a me pare che il tuo pensiero sia quello della resa alla volontà altrui, una dichiarazione di impotenza e di assoggettamento agli altri.
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OK, il tuo ragionamento non fa una grinza....a livello astratto/generale sono d'accordo con te.
....adesso per favore, mi dici nella situazione pratica di cui sopra cosa deve fare il ragazzo emarginato dai compagni xché nn parla il dialetto !!
....xché seguendo il modo di pensare che dici, dovrebbe fregarsene e rimanere solo come un asparago !!
In pratica di innescare un meccanismo voi non mi volete / io non vi voglio !!
Questo può funzionare se esiste una scelta, per cui si può scegliere persone più simili o in cui é più facile inserirsi, ma di fatto in ambienti come scuola/lavoro etc....non si può scegliere quelle son le persone e quelli son i gruppi !
Bada bene, non ho mai detto di arrendersi, ma di reagire di cercare con un pochino di skill sociali di interagire cmnq e pian piano di farsi accettare o quanto meno non discriminare nonostante il gruppo veda come negativo il fatto che lui non parli il dialetto, di aggirare l'ostacolo se non lo si può abbattere o distruggere
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Ultima modifica di kasper-me; 17-09-2014 a 15:00.
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17-09-2014, 15:14
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#71
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
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Quote:
Originariamente inviata da lennon
Devi parlare in dialetto, le donne ti prendono per sfigato se non lo fai!
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In effetti ho notato il fatto che tra le tante caratteristiche che il dialetto dà ad una persona, c'è anche quella di farla sembrare appunto figa e spavalda, quindi più sicura di sè e apprezzata dalle donne. Non a caso ho visto che tanta gente si è fidanzata e io m trovavo a pensare "ma come hanno fatto a innamorarsi di uno che parla il dialetto costantemente? Gli dirà anche frasi romantiche in dialetto e si faranno una bella risata insieme?"
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Originariamente inviata da Biomotivato
ma anche i professori parlano dialetto durante le lezioni?
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Da me almeno i professori no, giusto ogni tanto scappa qualche parola in dialetto.
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Originariamente inviata da An.dream
Non posso che confermare le differenze Nord-Sud, però non capisco che problema ci sia a parlare in dialetto o in italiano a seconda delle varie situazioni.
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C'è che l'italiano è la nostra lingua madre e dovrebbe essere parlata solo quella, ecco qual'è il problema.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Gusti. A me non piace. Preferisco della lingua emiliano-romagnola la componente emiliana, in particolare il dialetto guastallese (quello di mio papà), il mantovano e il reggiano.
Purtroppo ho avuto anch'io un'insegnante alle elementari pugliese che il suo accento mi aveva insegnato a leggere con le vocali chiuse, sopratutto e ed o, che è uno degli aspetti che mi fa odiare quasi tutti i dialetti meridionali.
Purtroppo è la stessa pazzia e stupidità che traspare quando si fanno dei distinguo tra settentrione e meridione oppure critichi alcuni atteggiamenti comuni ad numero non indifferente di persone.
L'idiota di turno quando ti va bene ti da del razzista, quando va male del leghista
Non sono per nulla d'accordo.
L'italiano dev'essere la lingua (è una lingua) parlata perfettamente da TUTTI i cittadini della Repubblica Italiana per potersi capire.
Le uniche lingue minoritarie che riconosco sono il tedesco e lo sloveno.
Anzi, tedesco e sloveno li renderei obbligatori in tutta la scuola dell'obbligo.
I dialetti e le altre lingue li tutelerei, ne promuoverei la conoscenza ma obbligherei le persone in quasi tutti i contesti pubblici a parlare in italiano.
Poi, nel lavoro e per soggiornare nel Paese (ma non per la circolazione o soggiorni brevi o turistici) obbligherei gli stranieri non madrelingua italiani ad imparare l'italiano scritto e parlato a livello almeno C2 del CELF, pena l'espulsione o la perdita di benefici.
Il corso sarebbe a compartecipazione di spesa tra Stato e lavoratore, con tutti i diritti di permessi retribuiti, ecc.
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Sono d'accordo con te su tutta la linea.
Quote:
Originariamente inviata da pokorny
Non quoto tutto il post iniziale per sottolineare quanto io sia d'accordo. Uno dei miei grandissimi motivi di sofferenza è che parlo un italiano da telegiornale (eccetto quando sono incaxxato caso in cui i "mortacci tua" et similia si sprecano) e questo mi ha sempre fatto etichettare come il nerd-sfigato-diverso. Se ci faccio un minimo ma proprio minimo di attenzione è quasi impossibile capire da che regione io provenga.
Almeno tu se decidi puoi parlarlo il dialetto; se io provassi a parlare in romano farei e faccio ridere. Ho capito tardi che è meglio essere sé stessi e se mi si accetta così bene, senno' ciccia, ma ci ho sofferto tanto e tuttora non è che la cosa non mi pesi.
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Anche a me a volte capita di parlare questo italiano pieno di vocaboli ricercati ed in modo corretto, ma mi viene automatico e subito partono le occhiate strane... infatti cerco sempre di trattenermi e di parlare italiano anche sbagliando alcuni verbi volutamente per non dare l'impressione di essere un "professore"... a che livelli bisogna arrivare.
Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Spezzo una lancia per @pokorny....
....anche a me é capitato di essere additato per la mia dizione, niente di che sia chiaro, fosse che coniugavo i congiuntivi....nel mio caso si trattava di persone veramente "ignoranti" per cui sentire un italiano pseudo corretto scatenava un "ma guarda questo come parla"....
.....una cosa Muttley nel 90% dei post il tuo life motive é ipotizzare quello di dire ....i tuoi problemi ti portano a pensare quello, vedere solo la parte negativa e compagnia cantante.....sempre su questo registro cmnq.....
.....se coniugo 3 congiuntivi di fila e mi danno del marziano (e son stato buono), oppure come l'autore del thd, tende a venire escluso xché parla italiano anziché dialetto....
....ma che cavolo ci stiamo a raccontare ??
...percezione di cosa ??
....autostima de che ??
....possiamo prenderci per i fondelli anche 10 ore, la verità é che ste cose succedono comunemente e persone "stupide" del genere ce ne sono e saranno sempre, vuoi per ignoranza, vuoi per invidia vuoi anche solo per un gioco sadico....
....ergo che sia conformandosi, confrontandosi, fregandosene, cambiando frequentazioni (ove possibile) o reagendo....qualcosa bisogna fare....xché se non si fa nulla comincia la "discesa agli inferi" dell'umore..
...certo avere buona autostima o avere più skill sociali porta a reazioni ponderate e con un effetto socialmente migliore...
....xché noi tutti possiamo lavorare su noi stessi finché si vuole, ma "illuminati" a parte; quando sto h24 in situazione negative se non imparo a difendere me stesso, finisco in coriandoli !!
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Il commento che ho scritto sopra vale anche per te, mi ci ritrovo parecchio nella tua situazione e trovo che sia assurdo.
Quote:
Originariamente inviata da Belacqua
io per colpa del mio bilinguismo italiano-spagnolo appreso in tenera età spesso sbaglio il congiuntivo con alcuni verbi, ad esempio con "credere" e "sembrare che" ho sempre usato l'indicativo perchè pensavo si usasse come in spagnolo nella forma affermativa ("creo que es" "me parece que està", ecc..mentre nella forma negativa va al congiuntivo "no creo que sea", "no me parece que esté") fino a che poi non mi hanno fatto notare che sbagliavo...ma io continuo a usarlo perchè mi viene automatico
chiusa parentesi..beh se sei del profondo sud penso sia normale che si usi il dialetto nei paesi di provincia anche tra giovani..ti conviene però cercarti un gruppo di persone IRL di piu alto livello con cui integrarti e conversare in italiano
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Sì, un gruppo di amici con cui si parla italiano ce l'ho già, il problema si verifica quando sono a contatto con gente in altri posti, tipo a scuola, dove regna il dialetto.
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17-09-2014, 15:31
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#72
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,208
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
Bada bene, non ho mai detto di arrendersi, ma di reagire di cercare con un pochino di skill sociali di interagire cmnq e pian piano di farsi accettare o quanto meno non discriminare nonostante il gruppo veda come negativo il fatto che lui non parli il dialetto, di aggirare l'ostacolo se non lo si può abbattere o distruggere
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Ora cominciamo a essere d'accordo
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