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05-04-2015, 23:27
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Di recente ho letto un libro interessante che parla di resilienza, "Il segreto della resistenza psichica".
E tra quelle pagine vengono fuori le correlazioni tra scarsa resilienza e un certo corredo genetico.
Gli autori smorzano la questione rilevando come anche l'ambiente (educazione, relazioni, esperienze, ecc. ecc.) arrivi ad influire per un bel 50%, ma mi sembra una cifra "politicamente corretta".
Io ho scavato su credo ormai centinaia di libri, articoli, ebook , ecc. ecc. tecniche e strategie per liberarmi dei miei limiti e poter raggiungere qualcosa di degno.
Però... questa cappa bloccante che mi sento addosso, e che ha anche mia madre, è particolarmente vivida.
Sabato prossimo avrò un'esperienza tecnicamente sbloccante e piacevole (preferisco non entrare nei dettagli) e anziché esserne felice ne sono ter-ro-riz-za-to, così come sarei terrorizzato se mi dicessero: da domani cominci a fare il venditore.
Pensare che potrei tenere io stesso dei corsi sulle tecniche di vendita.
E' assurdo... assurdo... Una sorta di terrore paralizzante alla prospettiva di fare qualcosa di normale.
Attualmente faccio un lavoro che implica molta comunicatività, faccio formazione (da un anno e quattro mesi) in alcune aziende su dei nuovi applicativi. Roba che sto lì 4 o 5 giorni e seguo impiegate e impiegati.
Non sono corsi frontali, ma forse con un po' di ansia li farei..
Sarà che ho un ruolo specifico, sarà che il personale delle aziende può criticare il sistema, ma quel sistema non l'ho fatto io.
Non devo vendere nulla, quindi non affronto la mia paura forse più grande: quella del rifiuto.
Comunque boh... io la sento sta influenza dei geni, non riesco a spiegarmi perché mi sento così bloccato..
E' come se, nonostante sia un essere umano, io funzioni solo per il 25%.
Voi come la vivete?
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05-04-2015, 23:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: fuori Cagliari
Messaggi: 632
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per un altro fatto diverso da quello della "fobia sociale" che riguarda una persona a me vicina, posso dirti che ho notato una predisposizione genetica.
Non ho fatto studi o ricerche, semplicemente io e altre persone ci accorgiamo di questo fatto.
ps. è una cosa che non mi riguarda direttamente e di cui non voglio parlare, però ho notato delle cose e volevo contribuire a questo thread.
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05-04-2015, 23:47
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
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Penso che non tanto l'esistenza quanto la ricerca dell'esistenza di una predisposizione genetica sia una tendenza generalmente conservativa, volta alla stabilizzazione del proprio stato.
Credo che dovresti fissarti più sulle possibilità cosiddette "ambientali".
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05-04-2015, 23:50
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Fluviale
Penso che non tanto l'esistenza quanto la ricerca dell'esistenza di una predisposizione genetica sia una tendenza generalmente conservativa, volta alla stabilizzazione del proprio stato.
Credo che dovresti fissarti più sulle possibilità cosiddette "ambientali".
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Sì, capisco.
Però è pesante. Determinate fasi le avevo anche superate... poi mi son fermato un attimo e .. PAM!!! Tutto perduto.
La cosa assurda è che ci portiamo addosso delle belle sofferenze, quando basterebbe un grammo di quel peso che ci portiamo addosso per fare tutte quelle cose che ci spaventano... Ma... niente, non accade. O accade comunque a un profilo più basso di quanto sarebbe usuale.
robe da matt'
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05-04-2015, 23:52
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Sì, capisco.
Però è pesante. Determinate fasi le avevo anche superate... poi mi son fermato un attimo e .. PAM!!! Tutto perduto.
La cosa assurda è che ci portiamo addosso delle belle sofferenze, quando basterebbe un grammo di quel peso che ci portiamo addosso per fare tutte quelle cose che ci spaventano... Ma... niente, non accade. O accade comunque a un profilo più basso di quanto sarebbe usuale.
robe da matt'
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Basta seguire dei principi diversi... a me al momento riesce molto molto meglio di prima la socialità In modo del tutto inaspettato.
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06-04-2015, 00:12
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Secondo il mio medico di famiglia nel 90%dei casi questo tipo di problematiche è legata alla genetica più che all'ambiente/stile di vita,l'ha paragonato al diabete per dire...
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06-04-2015, 00:17
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Secondo il mio medico di famiglia nel 90%dei casi questo tipo di problematiche è legata alla genetica più che all'ambiente/stile di vita,l'ha paragonato al diabete per dire...
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Per come me lo sento addosso non fatico a crederlo...
Che profonda ingiustizia...
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06-04-2015, 00:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Per come me lo sento addosso non fatico a crederlo...
Che profonda ingiustizia...
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Ma ti stai curando?io prendo degli ansiolitici prescritti dal medico di base ma in settimana consulto uno psichiatra per vedere di risolvere qualcosa.
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06-04-2015, 01:29
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Secondo il mio medico di famiglia nel 90%dei casi questo tipo di problematiche è legata alla genetica più che all'ambiente/stile di vita,l'ha paragonato al diabete per dire...
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Da quel poco che so io invece,l'influenza dell'ambiente circostante è preponderante nello sviluppo della personalita.Prendiamo per esempio il mio malaugurato caso in cui devo portare un nome talmente buffo (mia madre ha origini straniere) che al solo pronunciarlo suscita ilarita e mettetevi nei miei panni che vivo in una piccola citta provinciale,quando devo presentarmi a persone che non conosco e,orrore,a una ragazza.Non penasate che possa essere un buon esempio di come mio malgrado sono stato messo in una condizione sfavorevole da un fattore esterno alla causa genetica.
Perdonate se non lo ritenete attinente al 3d ma mi piacerebbe avere lo stesso le vostre opininioni.
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06-04-2015, 01:32
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Centauro
Da quel poco che so io invece,l'influenza dell'ambiente circostante è preponderante nello sviluppo della personalita.Prendiamo per esempio il mio malaugurato caso in cui devo portare un nome talmente buffo (mia madre ha origini straniere) che al solo pronunciarlo suscita ilarita e mettetevi nei miei panni che vivo in una piccola citta provinciale,quando devo presentarmi a persone che non conosco e,orrore,a una ragazza.Non penasate che possa essere un buon esempio di come mio malgrado sono stato messo in una condizione sfavorevole da un fattore esterno alla causa genetica.
Perdonate se non lo ritenete attinente al 3d ma mi piacerebbe avere lo stesso le vostre opininioni.
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Alcuni però lo utilizzano come un motore per una sorta di rivalsa. Ne ho visti di nomi e cognomi particolari anche a livelli abbastanza alti.
Comunque sì, l'antifona è chiara. Certamente ha un effetto.
Però.. è brutto scontrarsi con le sbarre di una prigione invisibile che però esiste
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06-04-2015, 01:35
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Ma ti stai curando?io prendo degli ansiolitici prescritti dal medico di base ma in settimana consulto uno psichiatra per vedere di risolvere qualcosa.
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No..
Ma che effetto hanno su di te?
Bloccane le paranoie?
Ovvero, per esempio:
dopo l'ansiolitico andresti ad approcciare qualche ragazza a freddo?
andresti a vendere porta a porta?
daresti libero sfogo a un'iniziativa d'impresa?
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06-04-2015, 01:41
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Alcuni però lo utilizzano come un motore per una sorta di rivalsa. Ne ho visti di nomi e cognomi particolari anche a livelli abbastanza alti.
Comunque sì, l'antifona è chiara. Certamente ha un effetto.
Però.. è brutto scontrarsi con le sbarre di una prigione invisibile che però esiste
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Dirò di più: se abitassi a milano mi sarei sepolto in casa tanto è simile il mio nome a un'espressione gergale ricorrente nel dialetto meneghino.
Altro che "certo effetto" io la vedrei più come una fottuta condanna a una vita da nevrotico.
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06-04-2015, 02:14
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Centauro
Dirò di più: se abitassi a milano mi sarei sepolto in casa tanto è simile il mio nome a un'espressione gergale ricorrente nel dialetto meneghino.
Altro che "certo effetto" io la vedrei più come una fottuta condanna a una vita da nevrotico.
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ecco, io sono di Milano e sto passando in rassegna varie ipotesi.
Comunque se sei su Linkedin e provi a mettere qualche cognome bizzarro, scoprirai che c'è un futuro anche per le signore Pompa e le signore Vagina (persone reali)
Don't Worry
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Ultima modifica di filosofo; 06-04-2015 a 02:18.
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06-04-2015, 06:34
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#14
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,181
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Non mi interessa più stabilire in che percentuale incida il mio DNA e quanto le esperienze neonatali, infantili, adolescenziali... Ambiente e DNA Incidono entambi nel mio caso, quindi devo curarmi con un doppio approccio. Per le diatribe degli esperti non ho più spazio, né curiosità, sono una persona, non una scuola di pensiero.
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Ultima modifica di rosadiserra; 06-04-2015 a 06:36.
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06-04-2015, 08:31
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 993
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Considera che la maggior parte delle persone che fanno queste statistiche fanno dei ragionamenti thing-oriented, cioè applicabili tipicamente ad oggetti.
Essendo tu una persona, puoi applicare la volontà per ottenere delle trasformazioni di livello inaspettato applicando ciò che ritieni più opportuno
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06-04-2015, 08:36
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da filosofo
No..
Ma che effetto hanno su di te?
Bloccane le paranoie?
Ovvero, per esempio:
dopo l'ansiolitico andresti ad approcciare qualche ragazza a freddo?
andresti a vendere porta a porta?
daresti libero sfogo a un'iniziativa d'impresa?
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Prima di tutto dipende dai problemi che si hanno,io soffro di ansia/attacchi di panico che mi creano dei problemi ad uscire di casa,ho iniziato a soffrine a 16 anni e dopo 4 anni di inferno ho cominciato a prender l'ansiolitico e ne ho tratto grandissimi benefici,tanto che per un lungo periodo son stato bene e ho smesso di prenderli.
Da qualche mese(adesso ho 35anni)questo problema è tornato ma con sfumature e cause probabilmente diverse e l'ansiolitico aiuta ma questa volta non risolve del tutto perchè blocca lo stare male fisico ma non la paranoia e per questo che in settimana vado dallo psichiatra,credo che mi cambiarà/affiancherà l'ansiolitico con un antidepressivo.
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06-04-2015, 12:09
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 652
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I farmaci ti aiutano a tirare avanti ma se per esempio sei inesperto con le donne non ti toglierà l'insicurezza, riducono l'ansia ma non cambiano il tuo passato, non sono la panacea, la mente è molto più complessa degli altri organi
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06-04-2015, 15:12
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Quote:
Originariamente inviata da Alex2
I farmaci ti aiutano a tirare avanti ma se per esempio sei inesperto con le donne non ti toglierà l'insicurezza, riducono l'ansia ma non cambiano il tuo passato, non sono la panacea, la mente è molto più complessa degli altri organi
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è un fottuto casino
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