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15-10-2012, 15:15
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#41
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
il fatto è che io non riesco a dividere in camere a tenuta stagna l'approccio a con obiettivo relazionale e l'approccio con obiettivo amicale.
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Concordo, se l'approccio è quello sotto descritto.
D'altronde trovo che abbia poco senso approcciare direttamente per una relazione senza passare per un'amicizia anche perché, per me, una relazione contiene un'amicizia.
Quote:
L'approccio, inteso come primo contatto che sia totalmente "a freddo"
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Mah, secondo me quello non è approccio a fine relazionale ma un approccio a fine amicale, di conoscenza e lo trovo infinitamente più semplice da attuare.
L'approccio a fine relazionale per me è proporre di mettersi insieme/di far sesso, baciare e avere contatti fisici palesemente sessuali e/o relazionali.
Questa è la mia unica difficoltà "a freddo" senza segnali.
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15-10-2012, 15:32
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#42
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
il fatto è che io non riesco a dividere in camere a tenuta stagna l'approccio a con obiettivo relazionale e l'approccio con obiettivo amicale.
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Io tendo a distinguere tra approccio puramente amicale e approccio a sviluppo potenzialmente non amicale, ad ogni modo penso che ciò che dico possa essere esteso, almeno in un certo numero di casi, anche a situazioni del primo tipo.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
L'approccio, inteso come primo contatto (che sia totalmente "a freddo", anche se dubito qui dentro qualcuno l'abbia mai provato, o attraverso un aggancio comune, ad esempio un corso che si frequenta assieme), per me svolge proprio la funzione di relazionarmi alla persona al fine di sondare la compatibilità.
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Io tendo a pensare a un approccio che non venga fatto totalmente a random, ma appunto selezionando i contesti e le persone, anzi che venga fatto proprio quando la situazione, per una serie di motivi, lo rende meno oneroso del solito.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
La compatibilità va dallo 0 al 100%, ma sono due massimi molto utopici. Tu ad esempio stai interagendo con me, stiamo comunicando e benché la nostra compatibilità è evidentemente bassa, non lo è abbastanza da impedirci di interrelazionarci su questo forum. Sei d'accordo?
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La nostra compatibilità è appunto bassa, come dici tu, ed escluderebbe, per parte mia almeno, ogni possibilità di approccio.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Io ti confesserò una cosa: non sono telepatico. Lo sapevi?
Quindi per scoprire, ad esempio, se ad una ragazza piace il jazz anni '20, sono "costretto" a domandarglielo.
Oppure mi terrò la domanda in testa, domandandomi "ma quella ragazza che indossava quel cappello così grazioso, che la faceva assomigliare alla jolie in "changeling", chissà se le sarebbe piaciuto il genere musicale che mettono al Salon Parisienne (locale dove fanno serate vintage a milano).
Senza neanche arrivare a chiedermi se magari ci sarebbe venuta con me, perché in quel momento sono in fase di rilevazione della compatibilità.
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Sì, ma la compatibilità potresti rivelarla anche senza esporti direttamente e senza rischiare rifiuti. Ovviamente, di nuovo, dipende dai contesti in cui ti capita di vedere o frequentare questa ragazza.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Io personalmente nel non parlare con le persone che a pelle ci ispirano (e magari frequentano pure i nostri stessi corsi, il nostro stesso lavoro, magari ci sediamo di fianco ogni giorno) ci vedo un'approccio giustificatorio motivato dal non voler affrontare la paura. L'ego si autodifende cercando scuse per non agire, e anziché ammettere "ho paura di fare una cosa del genere, al momento non ne sarei in grado" si dice "non ha senso fare una cosa del genere, io cerco solo persone con compatibilità".
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Sono d'accordo sul fatto che la paura, fobia, timidezza o quel che vuoi possano essere di ostacolo anche nell'approcciare persone che possono sembrare affini. Detto questo, nella mia personale definizione di compatibilità con una persona rientra anche il fatto che quest'ultima sia disposta, almeno fino a un certo punto, a non forzare troppo i miei tempi di conoscenza: detto in parole povere, una persona che dovesse richiedere uno sforzo troppo elevato per poterle "star dietro", che mi chiedesse di correre troppo velocemente altrimenti scappa via... beh probabilmente è una persona che non fa per me. In più, se uno si mette nell'ottica di dover comunque affrontare e rendere meno invalidanti possibile i suoi limiti, credo che, almeno in un certo numero di casi, ciò gli sia più agevole (o meno difficile) una volta messo in un contesto a lui più favorevole.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Sì ma non basta. La fobia sociale si esplica anche durante le attività. Io andavo ai concerti di gruppi locali con degli amici e poco prima di avere i più pesanti attacchi di panico, mi bloccavo persino a parlare con loro. Bisogna avere un ampio circolo sociale per poter conoscere molte persone (escludendo approcci a freddo) e valutare eventuali compatibilità, ma avere un ampio circolo sociale è in contrapposizione stessa con la fobia sociale, che ti impedisce talvolta di interagire persino con gli amici più intimi del momento.
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Rispetto a quello che ho appena scritto, è ovvio che per te e qualcun altro il contesto e le persone che lo popolano possono essere fattori meno determinanti (dipende anche dal tipo di problematica), ma ho già detto che il mio discorso non pretende di avere validità universale. Quello che non condivido è la necessità di avere un ampio circolo sociale per valutare la compatibilità con le persone: per me non è detto che sia sempre così.
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15-10-2012, 15:36
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#43
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Banned
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 804
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Anch'io dovrei farmi avanti,ma preferisco lanciare il sasso e poi nascondere la mano,al posto di affrontare senso del ridicolo e certo due di picche....penso che sia meglio continuare a sentire il mio amico che mi dice guarda che lei mi ha detto che devi farti avanti,che ti aspetta ecc. piuttosto che essere rifiutato,almeno non devo affrontare la realtà
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15-10-2012, 15:42
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#44
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Fidati di me, sincerità. Paga sempre.
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Sono pienamente daccordo.. però chiedere di uscire non è "provarci".. è normale frequentazione. Se non ci fosse neanche una frequentazione... come potrebbe esserci interesse?
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Ultima modifica di Halastor; 15-10-2012 a 15:48.
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15-10-2012, 15:48
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#45
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Mr Bean
Anch'io dovrei farmi avanti,ma preferisco lanciare il sasso e poi nascondere la mano,al posto di affrontare senso del ridicolo e certo due di picche....penso che sia meglio continuare a sentire il mio amico che mi dice guarda che lei mi ha detto che devi farti avanti,che ti aspetta ecc. piuttosto che essere rifiutato,almeno non devo affrontare la realtà
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E' una paura tipica. La paura del fallimento viene instillata dai falliti alle persone potenzialmente di successo, affinché non provino e diventino a loro volta dei falliti.
Quante volte a 15 anni, quando ancora avevo coraggio e non avevo problemi di fobie, dicevo ai miei amici "dai andiamo dalle ragazze e proviamo a conoscerle!". E i miei amici "ma no, ma cosa vai a fare, a dire, e poi se dicono qualcosa di male, blablabla".
Risultato: sto rifacendo adesso a 29 quello che avrei dovuto fare a 15.
Invece, se ci pensi è il contrario. Se non ci provi fai una figuraccia. La fai principalmente con te stesso.
Immagina se una ragazza bellissima fosse attratta da te, ma tu non lo sai.
Vi parlate, ma non ti esponi.
Lei ti piace tantissimo ma hai paura di fare una figura di m.
Così, alla fine per le vicissitudini della vita, vi perdete di vista e non combini niente.
Passano gli anni, e dopo 5 anni la reincontri. Andate a prendervi un caffé assieme per parlare dei vecchi tempi. E lei ti confessa che era cotta di te.
Tu come ti sentiresti? Come una persona che non ha avuto il coraggio? Non è più ridicolo non avere coraggio?
Non è più ridicolo non tentare, che fallire?
Chiunque ti prende in giro o ti mette alla berlina, semplicemente non vuole ammettere che ha meno coraggio di te, così cerca di scoraggiarti in modo da sentirsi meno fallito, in compagnia.
Pensaci!
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15-10-2012, 16:09
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#46
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
E' una paura tipica. La paura del fallimento viene instillata dai falliti alle persone potenzialmente di successo, affinché non provino e diventino a loro volta dei falliti.
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Indipendentemente dalle intenzioni con cui è stata scritta quest'affermazione, invito chiunque a non pervenire alla facile e insensata equazione "Non mi faccio avanti con le ragazze = sono un fallito".
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Quante volte a 15 anni, quando ancora avevo coraggio e non avevo problemi di fobie, dicevo ai miei amici "dai andiamo dalle ragazze e proviamo a conoscerle!". E i miei amici "ma no, ma cosa vai a fare, a dire, e poi se dicono qualcosa di male, blablabla".
Risultato: sto rifacendo adesso a 29 quello che avrei dovuto fare a 15.
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Vedi, è proprio il modo di fare da cui dissentivo io: "Andiamo DALLE ragazze", così in branco, appena ne vediamo qualcuna ci buttiamo addosso senza prender fiato. E' quello che facevano alcuni ragazzi quando io avevo 17-18 anni, col risultato che si formavano gruppetti di 7-8 maschi attorno a 2 femmine in mezzo a una strada. The horror (cit.)
Poi, chi ci sapeva fare, a volte, qualcosa combinava, gli altri a bocca asciutta come sempre. Per molti timidi non credo sia questa la strada: assoluta mancanza di scelta del contesto, del momento, dell'argomento di conversazione... no, basta vedere due esseri viventi senza barba e con la gonna e via! abbordiamole.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Invece, se ci pensi è il contrario. Se non ci provi fai una figuraccia. La fai principalmente con te stesso.
Immagina se una ragazza bellissima fosse attratta da te, ma tu non lo sai.
Vi parlate, ma non ti esponi.
Lei ti piace tantissimo ma hai paura di fare una figura di m.
Così, alla fine per le vicissitudini della vita, vi perdete di vista e non combini niente.
Passano gli anni, e dopo 5 anni la reincontri. Andate a prendervi un caffé assieme per parlare dei vecchi tempi. E lei ti confessa che era cotta di te.
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Quindi anche lei ha fatto una figuraccia, perché non si è fatta avanti neanche lei? O questo discorso vale solo per gli uomini?
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Tu come ti sentiresti? Come una persona che non ha avuto il coraggio? Non è più ridicolo non avere coraggio?
Non è più ridicolo non tentare, che fallire?
Chiunque ti prende in giro o ti mette alla berlina, semplicemente non vuole ammettere che ha meno coraggio di te, così cerca di scoraggiarti in modo da sentirsi meno fallito, in compagnia.
Pensaci!
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L'importante è scegliere se farsi avanti o no con cognizione di causa, fare quello che ci si sente di fare, cercando di mettersi nelle condizioni migliori per farlo. Personalmente trovo non ridicolo, ma tragicamente grottesco il farsi avanti per "dovere sociale". E non avere coraggio non è ridicolo, ma umano. Ci mancherebbe altro che proprio su questo sito dovessimo mettere alla berlina la mancanza di coraggio.
In più, purtroppo, a volte chi deride gli approcci goffi dei timidi è qualcuno che non ha i loro stessi problemi di autostima, mancanza di esperienza, ansia sociale, ecc. quindi non è che lo fa perché vuole il mezzo gaudio dal mal comune, ma proprio perché per lui quelle difficoltà sono immotivate e incomprensibili.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 15-10-2012 a 16:17.
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15-10-2012, 16:13
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#47
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 232
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Fidati che anche il più grande esperto di abbordaggi, quando si trova di fronte una bella ragazza ha paura.
La differenza sta nel fatto che lui agisce nonostante la paura.
Avere paura è normale perché fallire ed essere rifiutati fa male a chiunque.
L'importante è non demoralizzarsi e continuare a provare. Perché solo in questo modo si può acquisire l'esperienza necessaria per ottenere i risultati che desideri.
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15-10-2012, 16:18
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#48
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da lomboreb
Fidati che anche il più grande esperto di abbordaggi, quando si trova di fronte una bella ragazza ha paura.
La differenza sta nel fatto che lui agisce nonostante la paura.
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Probabilmente perché ne ha di meno e/o perché le sue precedenti esperienze gli consentono di avere sufficiente fiducia in se stesso.
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15-10-2012, 16:20
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#49
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Indipendentemente dalle intenzioni [...] Ci mancherebbe altro che proprio su questo sito dovessimo mettere alla berlina la mancanza di coraggio.
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Si penso tu abbia detto tutte cose vere. Ma non penso che Marcorusso intendesse che chi non ci prova a quel modo (per "dovere sociale") si deve sentire fallito. Penso che quello lo riferiva al fallimento derivato dall'avere un desiderio e lasciarlo inespresso a causa della scarsa propensione ad agire. Poi sul fatto che il desiderio non coincida proprio con il "provarci a quel modo".. sono daccordo con te. Invece dal fatto di non andare a chiedere di prendere il caffè ad una sconosciuta.. personalmente non ne derivo nessun senso di fallimento
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Ultima modifica di Halastor; 15-10-2012 a 16:24.
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15-10-2012, 16:54
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#50
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nocebo
non c'è niente di male a non avere "coraggio", ma in pratica stai consigliando di non fare niente
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Sì vabbè
scegliere se farsi avanti o no con cognizione di causa, fare quello che ci si sente di fare, cercando di mettersi nelle condizioni migliori per farlo
Il guaio è che uno stereotipo consolidato vuole che l'uomo si butti a peso morto alla 'ndo cojo cojo con la prima che non gli faccia proprio schifo, facendo anche il buffone se necessario, altrimenti è come se non avesse fatto nulla.
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15-10-2012, 16:59
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#51
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Non è questione di mettere alla berlina, è questione di chiamare con il loro nome gli errori e le omissioni.
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Che è la stessa cosa:
Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni. Per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
Alla fine si tratta sempre di colpevolizzare colui (e non colei, eh, mi raccomando le convenzioni sociali!) che non si fa avanti.
NON FARSI AVANTI NON E' UN ERRORE E NON E' UNA COLPA, non in quanto tale almeno.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Il coraggio lo abbiamo tutti e non ce l'ha nessuno
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Ma che è 'sta storia che siamo sempre tutti nella stessa barca, che quello che vale per Tizio vale paro paro pure per Caio? Ma quando mai, ma chi l'ha detto?
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15-10-2012, 17:05
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#52
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Quante volte a 15 anni, quando ancora avevo coraggio e non avevo problemi di fobie, dicevo ai miei amici "dai andiamo dalle ragazze e proviamo a conoscerle!". E i miei amici "ma no, ma cosa vai a fare, a dire, e poi se dicono qualcosa di male, blablabla".
Risultato: sto rifacendo adesso a 29 quello che avrei dovuto fare a 15.
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Riferendomi a chi ha remore a conoscere...
Continuo a ripeterlo, sociofobia a parte, non vedo quali problemi ci siano a conoscere.
Però bisogna anche avere qualcosa da dire e d'intelligente.
Conoscere "tanto per crearsi opportunità" senza una base di partenza non mi ha mai attirato.
Inoltre è importante anche il modo: presentarsi lasciando intendere che l'unico motivo della conoscenza è "vorrei scop*rti" o in modo molto "tamarro" è il peggior biglietto da visita.
Quote:
Passano gli anni, e dopo 5 anni la reincontri. Andate a prendervi un caffé assieme per parlare dei vecchi tempi. E lei ti confessa che era cotta di te.
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Confermo che può accadere.
Mi è accaduto almeno 4-5 volte. Però devo dire che la conoscenza non avevo avuto problemi a conoscerle, frequentarle ed uscirci anche da solo.
Non mi sono mai "dichiarato" perché non avevo mai percepito sufficienti segnali concreti.
Quote:
Non è più ridicolo non tentare, che fallire?
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Secondo me bisogna anche considerare l'aspetto emotivo.
Ci sono momenti nella vita in cui è più difficile ed ingestibile l'elaborazione del rifiuto anziché il rimpianto di non averci provato.
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15-10-2012, 17:06
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#53
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nocebo
beh io l'ho fatto, ho frequentato posti dove comunque avevo un mio interesse ad andarci, come aule universitarie, aule studio, biblioteche per citare quelle più tranquille, poi palestra e pub...ovviamente non è successo niente se non due chiacchiere di circostanza
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E dove ho mai scritto che facendo così avresti avuto il successo assicurato? Penso però che sia logico, almeno per me non so per te, mettersi in contesti del genere, perché se è difficile attaccare bottone così, figuriamoci in situazioni più ansiogene. Tra i contesti inserisco anche internet, per la cronaca.
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15-10-2012, 17:12
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#54
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Indipendentemente dalle intenzioni con cui è stata scritta quest'affermazione, invito chiunque a non pervenire alla facile e insensata equazione "Non mi faccio avanti con le ragazze = sono un fallito".
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il fallimento lo devi vedere in senso più ampio.
Nelle relazioni come nel lavoro, come negli affetti, persino nei propri interessi.
Ma in qualsiasi cosa, se non provi è come se avessi fallito.
Se ad esempio ti piacciono gli album di figurine ma non li compri perché pensi che tanto alcune figurine sono più rare apposta in modo che nessuno riesca a completare l'album facilmente, beh hai fallito.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Vedi, è proprio il modo di fare da cui dissentivo io: "Andiamo DALLE ragazze", così in branco, appena ne vediamo qualcuna ci buttiamo addosso senza prender fiato. E' quello che facevano alcuni ragazzi quando io avevo 17-18 anni, col risultato che si formavano gruppetti di 7-8 maschi attorno a 2 femmine in mezzo a una strada. The horror (cit.)
Poi, chi ci sapeva fare, a volte, qualcosa combinava, gli altri a bocca asciutta come sempre. Per molti timidi non credo sia questa la strada: assoluta mancanza di scelta del contesto, del momento, dell'argomento di conversazione... no, basta vedere due esseri viventi senza barba e con la gonna e via! abbordiamole.
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è una cosa molto da 15 enni, in effetti farla adesso uguale uguale non ha alcun senso. Ma il concetto che voglio portare avanti è più ampio: il risultato, qualsiasi, FORSE lo si consegue tentando di avvicinarsi. SICURAMENTE non lo si consegue non facendo niente.
E talvolta ci saranno persone attorno che diranno di non far niente, perché tanto.... e quelle persone non vogliono far altro che tenerti nella mediocrità con loro.
Questo si applica su QUALSIASI cosa, non certo solo le sbarbe.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Quindi anche lei ha fatto una figuraccia, perché non si è fatta avanti neanche lei? O questo discorso vale solo per gli uomini?
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dal mio punto di vista sì, ma se lo ammette vuol dire che ha compiuto un percorso di crescita.
La cosa più importante è essere congruenti con sé stessi, non dire una cosa e pensarne un'altra.
Poi se a lei dovesse pesar meno la questione per ragioni culturali io non ci posso far niente.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
L'importante è scegliere se farsi avanti o no con cognizione di causa, fare quello che ci si sente di fare, cercando di mettersi nelle condizioni migliori per farlo. Personalmente trovo non ridicolo, ma tragicamente grottesco il farsi avanti per "dovere sociale". E non avere coraggio non è ridicolo, ma umano. Ci mancherebbe altro che proprio su questo sito dovessimo mettere alla berlina la mancanza di coraggio.
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Sul "dovere sociale" sono d'accordo con te, ma io mi fisso sul "dovere personale". Uno deve agire (e non solo nelle relazioni) per amor proprio, per non pensare di aver atteso che la vita gli desse chissà quale forza.
Sul fatto che il coraggio manchi, è umano certo. Ma è una condizione da superare se si vogliono ottenere risultati. Chiunque ha paura di perdere, quando inizia un'attività che non ha mai svolto.
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
In più, purtroppo, a volte chi deride gli approcci goffi dei timidi è qualcuno che non ha i loro stessi problemi di autostima, mancanza di esperienza, ansia sociale, ecc. quindi non è che lo fa perché vuole il mezzo gaudio dal mal comune, ma proprio perché per lui quelle difficoltà sono immotivate e incomprensibili.
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se per lui sono immotivate e incomprensibili perché deve sminuire altri che forse invece la pensano diversamente? Forse perché si sente oltraggiato dalla maggior sicurezza di qualcun altro?
Se uno fosse sereno nella sua insicurezza e non avesse bisogno di affossare gli altri per sentirsi meno codardo, sarebbe anzi felice di sapere che c'è un amico più capace di lui di contenere la paura e di osare.
Si chiama amicizia: volere il bene degli altri.
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15-10-2012, 17:13
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#55
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Nocebo
l'unica cosa certa nella vita è la morte. cit
esistono le probabilità invece, col tuo pensiero di vita pensi che qualcuno prima o poi bussi alla tua porta, quando invece è molto più probabile riuscire bussando direttamente
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E' meglio bussare alla porta di una trattoria semplice, ma dove cucinano in maniera genuina e non ti chiedono un occhio della testa, o alla porta di un ristorante di lusso dove ti guardano male se non sei in giacca e cravatta?
Io non sto dicendo di non bussare, sto dicendo che non sempre bussare 100 volte dà più probabilità di succeso che bussare 1 o 2 volte.
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15-10-2012, 17:29
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#56
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,281
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
E' meglio bussare alla porta di una trattoria semplice, ma dove cucinano in maniera genuina e non ti chiedono un occhio della testa, o alla porta di un ristorante di lusso dove ti guardano male se non sei in giacca e cravatta?
Io non sto dicendo di non bussare, sto dicendo che non sempre bussare 100 volte dà più probabilità di succeso che bussare 1 o 2 volte.
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Nelle interazioni penso anche io che conti più la qualità della quantità, però a pari qualità è ovvio che un maggiore numero di interazioni creino più possibilità.
Senza tener conto che facendo più esperienze si cambia anche e si diventa più bravi nell'interagire con gli altri(se fatto bene).
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15-10-2012, 17:42
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#57
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Ovunque... e da nessuna parte...
Messaggi: 6,762
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Non devi aver paura.
Falla ridere, ma non troppo. Lasciati desiderare, lascia che sia lei a cercarti, non la soffocare e mostrati gentile quando devi.
Il miglior consiglio che ti si possa dare è: rimani te stesso
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15-10-2012, 17:45
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#58
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da Nocebo
beh io l'ho fatto, ho frequentato posti dove comunque avevo un mio interesse ad andarci, come aule universitarie, aule studio, biblioteche per citare quelle più tranquille, poi palestra e pub...ovviamente non è successo niente se non due chiacchiere di circostanza
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Non credo sia necessario andarsi a cercare attivamente le relazioni provandoci a destra e manca. Basta vivere, per venire a contatto e quindi conoscere le persone. E basta conoscere persone perchè potenzialmente possa nascere una relazione. Tutto qui. Non c'è nessuna "conquista" nessun "provarci".. nè niente di simile.
Quote:
Originariamente inviata da rainy
Non devi aver paura.
Falla ridere, ma non troppo. Lasciati desiderare, lascia che sia lei a cercarti, non la soffocare e mostrati gentile quando devi.
Il miglior consiglio che ti si possa dare è: rimani te stesso
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Ironico il fatto che gli hai fatto l'elenco delle cose che deve e non deve fare e poi gli dici di rimanere se stesso. E se rimanendo se stesso lui non farebbe nulla di tutto ciò?
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Ultima modifica di Halastor; 15-10-2012 a 17:47.
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15-10-2012, 17:47
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#59
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Banned
Qui dal: Apr 2012
Messaggi: 804
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
E' una paura tipica. La paura del fallimento viene instillata dai falliti alle persone potenzialmente di successo, affinché non provino e diventino a loro volta dei falliti.
Quante volte a 15 anni, quando ancora avevo coraggio e non avevo problemi di fobie, dicevo ai miei amici "dai andiamo dalle ragazze e proviamo a conoscerle!". E i miei amici "ma no, ma cosa vai a fare, a dire, e poi se dicono qualcosa di male, blablabla".
Risultato: sto rifacendo adesso a 29 quello che avrei dovuto fare a 15.
Invece, se ci pensi è il contrario. Se non ci provi fai una figuraccia. La fai principalmente con te stesso.
Immagina se una ragazza bellissima fosse attratta da te, ma tu non lo sai.
Vi parlate, ma non ti esponi.
Lei ti piace tantissimo ma hai paura di fare una figura di m.
Così, alla fine per le vicissitudini della vita, vi perdete di vista e non combini niente.
Passano gli anni, e dopo 5 anni la reincontri. Andate a prendervi un caffé assieme per parlare dei vecchi tempi. E lei ti confessa che era cotta di te.
Tu come ti sentiresti? Come una persona che non ha avuto il coraggio? Non è più ridicolo non avere coraggio?
Non è più ridicolo non tentare, che fallire?
Chiunque ti prende in giro o ti mette alla berlina, semplicemente non vuole ammettere che ha meno coraggio di te, così cerca di scoraggiarti in modo da sentirsi meno fallito, in compagnia.
Pensaci!
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Lo so c'hai ragione,il problema è che contestualizzando il discorso al mio caso,si parla di me che sono brutto oggettivamente ( avendo una malformazione) e proprio me lo dicono o fanno capire,e quindi il risultato sarà prevediblissimo...anche se la ragazza a cui devo parlare non mi riderà in faccia,mi tratterà come se fossi brad pitt quindi con un semplice non sei il mio tipo,perchè è un certo tipo di ragazza,comunque il risultato sarà quello,perchè non può provare attrazione fisica per me,anzi spero che non la provi,povera ragazza!! Quindi si,ci posso provare,ma rassegnandomi....ed è brutto perché uno si sente tagliato da tutti questi discorsi che stat facendo qua,per la sua bruttezza oggettiva.....come se uno con la terza media si candidasse a presidente della repubblica
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15-10-2012, 17:49
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#60
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Roma
Messaggi: 1,281
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Quote:
Originariamente inviata da Halastor
Non credo sia necessario andarsi a cercare attivamente le relazioni provandoci a destra e manca. Basta vivere, per venire a contatto e quindi conoscere le persone. E basta conoscere persone perchè potenzialmente possa nascere una relazione. Tutto qui. Non c'è nessuna "conquista" nessun "provarci".. nè niente di simile.
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Come no...
Il punto è che se non sei molto bello ci vuole un po di tempo per "conquistare", quindi pubs e discoteche non sono luoghi proprio adatti, devi incontrare quella persona più volte e conoscerla, approfondire, ciò non avviene in 10 minuti come ci si aspetta o "facendo 2 chiacchere".
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