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Vecchio 09-06-2009, 17:32   #1
Intermedio
L'avatar di exodus
 

Secondo voi quanto è importante il coraggio nella lotta contro la fobia sociale?
Mentre consumavo la mia piadina quotidiana durante la pausa pranzo ho letto un testo interessante che parlava del coraggio e che mi accusava apertamente di essere una vigliacca.
Riporto le frasi più incisive tanto sono rimasta da sola in ufficio....
"Il coraggio sta nell'abbandonare ogni forma di protezione per rischiare di diventare se stessi.
Il coraggio alimenta la nostra fiducia negli altri e in noi.
La viltà ci indebolisce e ci rende paranoici.
Appena affrontiamo le cose con coraggio, il mondo non ha più un volto maligno.
Il nemico non è mai l'altro, ma la nostra paura.
Coraggioso è colui che pur di non rinunciare a se stesso sa rischiare l'abbandono e la solitudine.
L'assenza del coraggio ci rende impotenti.
Quando evitiamo qualcosa o ci ritiriamo dalla vita per viltà il mondo ci diventa insicuro ed inafferrabile, ma quando ci riapproprimo del coraggio, ogni forza positiva viene in nostro soccorso.
Nessuna crescita può avvenire senza la pratica del coraggio.
L'ASSENZA DEL CORAGGIO CI RENDE MEDIOCRI.
La persona mediocre evita sempre qualcosa, rimane sempre dietro gli ostacoli, si adegua alle aspettative e ai pensieri degli altri."
Che ne pensate?Dovrei accompagnare il mio magro pasto a letture piu' leggere vero?...domani comprero' novella2000
Vecchio 09-06-2009, 17:49   #2
Banned
 

Sono d'accordo con quanto ha scritto quell'autore/autrice...ne parlavamo io, tripl, e alienato anche oggi in minichat...l'evitamento porta solo a debolezza e frustrazione, ma per la paura di un fallimento o di una figuraccia che e molto forte , preferiamo rassegnarci al destino di persone"mediocri"come dice quel tale,ma si sta male di brutto, crolla l'autostima, la gioia, vediamo il mondo distorto, non ci amiamo...però non e cosi semplice, il coraggio và allenato, và aiutato ad uscire...rischiando.un pò come nel gioco d'azzardo.facendo quello che ci fà paura.però e meglio se si corre sto rischio per qualcosa a cui tieni veramente, hai piu successo, piuttosto che inventarti prove assurde che non ti interessa completare.forse sto dicendo un mare di stronzate, ma la vedo così...il segreto sta nella perseveranza, se cadi ti rialzi, e se cadi di nuovo, rifai tutto da capo...purtroppo la malattia e lo stile di vita adottato da me, come penso di molti qua dentro e sbagliato ed e fatto di abitudini vuote e senza senso.come il pc .

p.s ciao exodus spero di rivederti presto a qualche raduno a Milano o altrove!
Vecchio 09-06-2009, 17:55   #3
Avanzato
L'avatar di Bianca
 

Scusami exodus, a me sembra che questo testo si riferisca a persone "normali", che non sono VITTIME (vittime, non colpevoli!) di una paura esagerata e irrazionale di certe situazioni. Svalutarsi e colpevolizzarsi perchè non si riesce ad affrontare l'ansia sociale è un errore ed è anche controproducente. Viltà e fobia sono due cose molto diverse, e chi soffe di una fobia deve anche valutare il proprio coraggio in modo diverso: chi soffre di vertigini è coraggioso se sale su una scala no? mentre per una persona che non soffe di acrofobia salire su una scala è un gesto come un altro.
Vecchio 09-06-2009, 18:00   #4
Banned
 

Bianca secondo me hai interpretato male...ognuno ha le sue paure, non ci si può nascondere dietro la malattia in eterno,questo testo ti invita solo ad affrontarle gradatamente...non fà una scala fra maggiore o minore, coraggio -viltà....nè fà discriminazioni mi pare...consiglia solo di farlo per il proprio bene, e non per apparire vincente a chissà quali giudici...ciao!
Vecchio 09-06-2009, 18:03   #5
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da exodus Visualizza il messaggio
Secondo voi quanto è importante il coraggio nella lotta contro la fobia sociale?
Mentre consumavo la mia piadina quotidiana durante la pausa pranzo ho letto un testo interessante che parlava del coraggio e che mi accusava apertamente di essere una vigliacca.
Riporto le frasi più incisive tanto sono rimasta da sola in ufficio....
"Il coraggio sta nell'abbandonare ogni forma di protezione per rischiare di diventare se stessi.
Il coraggio alimenta la nostra fiducia negli altri e in noi.
La viltà ci indebolisce e ci rende paranoici.
Appena affrontiamo le cose con coraggio, il mondo non ha più un volto maligno.
Il nemico non è mai l'altro, ma la nostra paura.
Coraggioso è colui che pur di non rinunciare a se stesso sa rischiare l'abbandono e la solitudine.
L'assenza del coraggio ci rende impotenti.
Quando evitiamo qualcosa o ci ritiriamo dalla vita per viltà il mondo ci diventa insicuro ed inafferrabile, ma quando ci riapproprimo del coraggio, ogni forza positiva viene in nostro soccorso.
Nessuna crescita può avvenire senza la pratica del coraggio.
L'ASSENZA DEL CORAGGIO CI RENDE MEDIOCRI.
La persona mediocre evita sempre qualcosa, rimane sempre dietro gli ostacoli, si adegua alle aspettative e ai pensieri degli altri."
Che ne pensate?Dovrei accompagnare il mio magro pasto a letture piu' leggere vero?...domani comprero' novella2000
Che testo era? Lo trovo molto interessante.
Vecchio 09-06-2009, 18:06   #6
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

La lezione che ne traggo io da quelle affermazioni, è che l'evitamento/rimando è un circolo vizioso, mentre l'affrontare le cose è un circolo virtuoso. Un concetto molto banale, che purtroppo molto spesso tendiamo a dimenticare o ignorare volutamente.
Vecchio 09-06-2009, 18:11   #7
Avanzato
L'avatar di Bianca
 

Mi era sembrato che exodus fosse preoccupata di essere "una vigliacca"...sono d'accordissimo sul fatto che le paure non debbano essere usate per nascondercisi dietro, però penso anche che non bisogna sentirsi dei deboli perchè si hanno paure patologiche: insomma bisogna essere consapevoli che abbiamo il potere d affrontare le nostre paure, ma anche ricordare che non abbiamo colpa della nostra ansia . Volevo anche dire che invece di vergognarci per quelle volte che abbiamo paura di situazioni apparentemente normali, dovremmo essere fieri di quelle volte che riusciamo a superare certi ostacoli, che per le persone senza fobie non esistono nemmeno.
Vecchio 09-06-2009, 18:11   #8
Intermedio
 

pefettamente d accordo con l articolo...spesso vogliamo nasconderci dietro alla malattia cm scusa x nn affrontare le situazioni...
Vecchio 09-06-2009, 18:16   #9
Banned
 

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Originariamente inviata da Bianca Visualizza il messaggio
Mi era sembrato che exodus fosse preoccupata di essere "una vigliacca"...sono d'accordissimo sul fatto che le paure non debbano essere usate per nascondercisi dietro, però penso anche che non bisogna sentirsi dei deboli perchè si hanno paure patologiche: insomma bisogna essere consapevoli che abbiamo il potere d affrontare le nostre paure, ma anche ricordare che non abbiamo colpa della nostra ansia . Volevo anche dire che invece di vergognarci per quelle volte che abbiamo paura di situazioni apparentemente normali, dovremmo essere fieri di quelle volte che riusciamo a superare certi ostacoli, che per le persone senza fobie non esistono nemmeno.

certo son d'accordo...infatti affrontare le proprie paure per un fobico può essere anche solo uscire un sabato sera in compagnia...o andare a fare la spesa..uno normale riderebbe..ma per un fobico quella e paura vera e lo sforzo che fà per superarla e veramente forte a livello di volontà.ma i benefici che se ne traggono per me son gli stessi.anzi di più, perchè son paure molto intime e personali.non son prove di coraggio come fanno certi esaltati.
Vecchio 09-06-2009, 21:09   #10
Esperto
L'avatar di calinero
 

il coraggio di non dire più le bugie exodus
Vecchio 10-06-2009, 11:30   #11
Intermedio
L'avatar di exodus
 

Quote:
Originariamente inviata da calinero Visualizza il messaggio
il coraggio di non dire più le bugie exodus
puoi essere piu' chiaro gentilmente?mi piacerebbe aver la possibilità di difendermi...
Vecchio 10-06-2009, 11:33   #12
Intermedio
L'avatar di exodus
 

il testo si chiama "Assertività ed emozioni" di F.Nanetti un docente di Scienze della Formazione, purtroppo come tt i testi "tecnici" costa un botto
Vecchio 10-06-2009, 16:09   #13
Principiante
L'avatar di Graywolf
 

Il coraggio non è la mancanza di paura ma bensì la consapevolezza che qualcosa sia più importante della paura stessa !
Vecchio 10-06-2009, 16:49   #14
Esperto
L'avatar di HurryUp
 

Mi dispiace ma non mi lascio entusiasmare. Vedo una forte influenza dell'antica zona rettiliana e limbica del cervello umano, che tende a proiettare una dimensione di paura nella comunicazione, e di conseguenza a introdurre la percezione della necessità del coraggio per affrontare la comunicazione. Non c'è bisogno di avere coraggio per comunicare, le paure possono essere affrontate in modo diluito e nel frattempo si può comunicare bene con la meta-comunicazione. Quando l'essere umano svilupperà la neocorteccia cerebrale (quella preposta all'intelligenza, che si è sviluppata solo di recente) non avremo più la percezione che per comunicare bisogna affrontare rituali sociali e prove di coraggio, perchè si capirà che è possibile meta-comunicare.
Vecchio 10-06-2009, 16:54   #15
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da Graywolf Visualizza il messaggio
Il coraggio non è la mancanza di paura ma bensì la consapevolezza che qualcosa sia più importante della paura stessa !
Bella, questa la incornicio!
Vecchio 10-06-2009, 18:32   #16
Principiante
L'avatar di Graywolf
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds Visualizza il messaggio
Bella, questa la incornicio!
Ormai e da anni che c'è lo nel mio msn
Vecchio 10-06-2009, 21:53   #17
Intermedio
 

Secondo me alla base del coraggio ci dovrebbe essere sempre una seppur minima dose di autostima, che dovrebbe consentire di affrontare il rischio in maniera calcolata, sapendo che le possibilità di riuscita anche se minime esistono.
Se non c'è questa autostima, sarebbe più corretto parlare di inconscienza, vabbè, potrebbe andar bene anche questa.
Vecchio 10-06-2009, 22:01   #18
Intermedio
 

per me quei tipi di libri sono "pericolosi"come quelli di de mello
Vecchio 10-06-2009, 22:08   #19
Esperto
L'avatar di Milo
 

Quote:
Originariamente inviata da exodus Visualizza il messaggio
Che ne pensate?Dovrei accompagnare il mio magro pasto a letture piu' leggere vero?...domani comprero' novella2000
Si penso che per una migliore digestione sia meglio passare a qualcosa di più frivolo
Vecchio 10-06-2009, 22:12   #20
Esperto
L'avatar di valmor
 

Quote:
Originariamente inviata da blunotte_79 Visualizza il messaggio
per me quei tipi di libri sono "pericolosi"come quelli di de mello
per quale motivo la pensi così...?
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