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Vecchio 09-05-2009, 15:34   #1
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Questo thread racciude il concetto di alienazione in sè e poi anche sulla mia pelle...

dunque...io penso che la distanza tra normalità e alienazione sia sottile....cioè?

cioè che si c'è gente superficialona ecc...ecc...

però....però anche se nella testa degli altri non posso esserci penso/spero che....tutte le persone una volta che attraversano l'adolescenza e crescono acquisiscano una certa consapevolezza...lo spero x lo meno...

cioè...boh spero x lo meno che tutti potenzialmente possano farsi 200 mila seghe mentali come me e come tutti noi...1000 timori...

da cosa sospetto ciò? tutto sommato mi accorgo che il mio silenzio provoca disagio negli altri, li rende evitanti a loro volta (anche ragazze solitamente molto spigliate) e silenziose....anche troppo...insomma fa assumere a qualsiasi persona atteggiamenti "fobici".

La differenza? una persona "normale" lascia meno tempo x l'osservazione e più x agire...
e quindi ha meno tempo x infobicarsi...

Dall'altra parte penso anche l'opposto...cioè? cioè che una persona come me forse pensa troppo...ma in maniera esponenziale più del normale...osserva...

da lì come diceva lo stesso pirandello o si osserva o si agisce....ma se ti fermi ad osservare ti estranei...ti alieni...è difficile ritornare ad agire...e comunque puoi finger enormalità...addirittura diventare quasi normale, ma nel momenti di pausa tornerai ad arrovellarti al solito...

la pace si può trovare proprio in quei momenti in cui la coscienza è più debole (l'istante prima di addormentarti, quando ti sei appena svegliata, quando ti incanti x un attim ofantasticando guardando le nuvole ecc...ecc...).

Ecco io nel mio caso sono esattamente così...

nel quotidiano, a lezione, in famiglia mi isolo, mi estraneo, in silenzio...semplicemente perchè ho u nautocoscienza, consapevolezza nella sua problematicità troppo forte...
dunque mi estraneo...non so fingere sempre a comando spensieratezza....

viceversa al sabato sera con gli sconosciuti o con eprsone che conosco, ma in situazioni e incontri particolari riesco quasi a premere un interruttore...vado spensierato...o almeno...l'istant edopo che mi sono buttato spesso riesco ad andare x un po' spensieratamente....sono marpione in modo smodato...divento a dir poco idiota (anche in senso negativo)...però...il problema è che dura poco...quell'oretta, quella serata....cambia la situazione, le persone e torno il solito ultracoscienzioso...

E' una continua condanna....ore/giorni di alienazione...e piccoli istanti/minuti di estroversione/spensieratezza/marpionaggine...

credo ci possano essere 2 verità/soluzioni.....abituarsi all'estroversione/idiozia il più possibile...fino a rendere la propria coscienza quasi "normale" o viceversa la cosa che preferisco...

fare entrambe le cose...

cioè? imparare ad estroversare, ma nell'estroversione imparare a mettere in mostra la tua verà identità problematica...come è problematica forse l'identità di qualsiasi uomo che si rende consapevole di tante cose...da lì credo che il dissidio interiore possa solo calare...cioè? cioè non occorre più da lì nascondere uno sguardo, un silenzio (anche duraturo ore), pensieri...
le persone di fronte sanno...e.....


Il fatto che queste sono parole...i fatti sono molto più frustranti...

EDIT: cioè? cioè allo stesso tempo da solo mi sento solo, frustrato; in gruppo mi sento spesso alienato; a volte invece sono addirittura l'estroversone-marpione, ma mi sento alienato lo stesso...perchè...perchè è solo una parte minima di me...la mia vera natura è quella che....che sul forum fa "ichi ichi gogo....e l'istante dopo continua la frase con una sega mentale come questa..."...la gente invece...vuole solo normalità....normalità e normalità ancora....non puoi essere diverso...problematico...complesso...se hai i pensieri e le ossessioni di un Leopardi o Pirandello sei solo uno pseudo psicopatico...uno strano...magari capace di essere spiritoso quant ovuoi, ma che crea disagi, che non puoi essere compreso ecc...ecc...

insomma un casino enorme...

la solitudine non va bene, alienarsi in gruppo nemmeno, stare in grupp oed estroversare nemmeno...la vita in ogni caso prospetta frustrazione...quale scleta è la meno peggiore una volta che hai assunt oquesta consapevolezza?....boh...forse realmente la morte....


in ogni caso frustrazione, rabbia, disagio esistenziale e disagio psicologico...insoddisfazione...

RIEDIT: BOH...NON SO PIù CHE FARE...OGNI COSA è INUTILE...SEMPRE UN SENSO DI VUOTO, INSENSATEZZA, FRUSTRAZIONE ,NAUSEA, STANCHEZZA DI TUTTO, OPPRESSIONE, VOGLIA DI AZZERARE X SEMPRE LA COSCIENZA...NON MI VA BENE + VIVERE...HO CAPITO QUESTO...DANNATAMENTE QUESTO...E ALLO STESSO TEMPO HO TIMORE ANCHE DI NON VIVERE PIù X DAVVERO E FARLA FINITA....MA VIVERE MI PREOCCUPA SOLO SEMPRE MAGGIORE DISAGIO ESISTENZIALE...E' UNA TORTURA...CONTINUA....PROGRESSIVA


nello stesso tempo sensazione di essere inadeguati a vivere, provare emozioni e lo stesso tempo desiderarlo più di ogni altra cosa....ti corrode dentro...ti va venire la voglia di fare un volo di 50 metri x vedere il tuo cranio fare boom secco....

STE COSE...STE COSE...A QUANTE PERSONE PUOI DILRE LIEBERAMENTE....SPENSIERATAMENTE NELLA VITA...SENZA ESSERE INTERNATO O PASSARE X SUPERDEPRESSO ALIENATO DALLA REALTà PSICOPATICO?...A NESSUNO...

non so...al solito per la rabbia, disperazione, frustrazione ho gli occhi lucidi...

io sto dannatamente male perchè x me sta cavolo di vita non ha senso...introversione, estroversione non c'entra...è qualcosa che va al di là...o almeno in buona parte c'entra...ma è qualcosa di ancora più profondo...qualcosa di cancerogeno...

Ultima modifica di giova88arrapato; 09-05-2009 a 16:06.
Vecchio 09-05-2009, 16:09   #2
Banned
 

Sono dannatamente anormale...sono malato...merda...e più mi sforzo di capire e più non ci capisco nulla...

EDIT: la verità è che sono deluso da tutto...dal forum stesso...dalla vita stessa...dalle persone...da me stesso...è tutto così banale...così inutile...boh...cavolo servono anche solo i miei stessi tentativi di andare al pub...cosa cambia...anche riuscissi ad essere più normale...anche mi reinnamorassi di qualcuno e venissi ricambiato, mi ricostruissi un giro di amicizie nuovo e grosso (tutte cose da cui sono lontanissimo nonostante i tentativi...se non con molta finzione di normalit&#224...

ma che cavolo ottieni..cosa....solitudine...compagnia...gente... non gente...estroversione...introversione....giusto... sbagliato...cosa serve...sforzarsi non sforzarsi...io sono stanco...anche di scrivere...ma cosa si può fare di altro?...cosa...perchè si deve vivere....cosa ci trova la gente di così entusiasmante nel vivere? sereni spensierati?...come fa? come si fa a sentire realizzata così?...boh...è davvero...mi sembra di dovermi mangiare un pezzo di pane senza nè marmellata, nè nutella in mezzo...non ne capisco il senso...giusto x non morire di fame...ma il piacere? la serenità? un senso x farlo? un perchè del cavolo....un qualcosa che tolga ste lacrime in continuazione dagli occhi?

Ultima modifica di giova88arrapato; 09-05-2009 a 16:19.
Vecchio 09-05-2009, 17:27   #3
Esperto
 

e non dimentichiamo la grande rilevanza del titanio
Vecchio 09-05-2009, 17:31   #4
Esperto
L'avatar di vetro
 

Giova,un giorno non lontano,forse verso i 26 27,sulla soglia dei 30,capirai che tutto questo rimuginare non ti è servito/servira' a niente.Viviti la vita adesso,la tua giovinezza.I pensieri esistenziali fatteli quando dovrai pensare a lavorare e a costruire qualcosa di solido per la tua indipendenza.
Vecchio 09-05-2009, 17:34   #5
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vetro guarda che lo so benissimo che non serve a niente....solo che fa parte di me...è come chiedermi di estromettere il mio cervello dalla vita...la mia anima...non posso...è come chiedermi di amare qualcuno senza provare emozioni...sono cose collegate...
Vecchio 11-05-2009, 15:24   #6
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Mi sono reso conto di 2 cose:

sono diverso dai coetanei...osservo molto...la parola mi è estranea...non sono abituato a parlare tanto per parlare...
io amo parlare x scherzare...ma deve essere una battuta, su un argomento...non amo chiederti la storia della tua vita (cioè nemmeno mi viene in mente di chiedertelo...non mi vengono gli argomenti...).
Non mi viene spontaneo parlare del tuo sabato sera, di questo e quello...o meglio mi può venire spontaneo dopo 1 battuta se il mio cervello ne è realmente incuriosito.

2- sono diverso dagli altri si, ma perchè in me c'è un pensiero continuo pessimista, analitico e soprattutto abituato a restare passivo...al di fuori della conversazione...

perchè tante volte non mi viene da parlare anche se vorrei scherzare/parlare?

perchè non mi pongo l'obiettivo di scherzare fraternalmente, far sorridere l'altro e me stesso...o almeno lo faccio in maniera a volte sbagliata...

è la stessa cosa che accade al sabato sera....ultimo sabato a parte in cui sono stato un po' macchinoso...beh gli altri avevo dentro di me proprio L'ISTINTO...afferravo le mani dell'altra persona, battute e parlavo del + e del -...ma era davvero qualcosa che veniva dall'interno...perchp....semplicemente dovevo tirare fuori una grossa carica che avevo dentro...voglia di scherzare, interagire...

Da una parte ammetto che ho un atteggiamento "strano", un po' asociale....non perchè il mio cuore sia realmente così, ma perchè sono abituato così...cioè...non è che non sento il bisogno di interagire, scherzare, ma mi sono abituato allo stato di inerzia che richiede meno attività...

Dall'altra c'è qualcosa del mio carattere che da una parte mi piace proprio...

devo ancora capire bene cosa mi rende così complicato e faticoso nel relazionarmi al mondo e soprattutto nella comunicazione, ma in definitiva il mio cervello mi piace...

non mi piace il modo in cui mi paleso agli altri in diverse situazioni, ma...il modo con cui mi so rendere simpatico se apro la bocca e il modo in cui mi faccio i fatti miei nel mio angolo se una situazione mi dà fastidio non mi dispiace...

devo solo capire che genere di meccanismi subentrano in me quando mi isolo contro la mia stessa volontà...e sento di non avere argomenti x interagire con gli altri...sento di essere su un binario diverso...
è un pensiero che mi rendo conto che mi limita parecchio...però...

inoltre devo capire i miei meccanismi ora al di fuori di esso...se sono spinto da uno stat oeuforico, dall'istinto mi rendo conto che non penso...le battute, le azioni riesco a svolgerle impuslivamente...

viceversa mi accorgo che x la disabitudine a volte posso non avere molto da dire anche se mi butto...
Vecchio 11-05-2009, 19:33   #7
Esperto
L'avatar di calinero
 

ecco un esempio di alienazione

Vecchio 11-05-2009, 21:13   #8
Esperto
L'avatar di piocca
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88arrapato Visualizza il messaggio
Sono dannatamente anormale...sono malato...merda...e più mi sforzo di capire e più non ci capisco nulla...
Il primo passo è riconoscerlo, ora devi cercare aiuto...
Vecchio 03-06-2009, 00:04   #9
Esperto
L'avatar di jack10
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88arrapato Visualizza il messaggio

la solitudine non va bene, alienarsi in gruppo nemmeno, stare in grupp oed estroversare nemmeno...la vita in ogni caso prospetta frustrazione...quale scleta è la meno peggiore una volta che hai assunt oquesta consapevolezza?....boh...forse realmente la morte....
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Ultima modifica di jack10; 31-12-2010 a 11:16.
Vecchio 03-06-2009, 00:49   #10
Esperto
L'avatar di paule
 

Che post lunghi...scusa ma non riesco a leggerli tutti...tu scrivi per te stesso...sei come Narciso, ti compiaci delle tue paranoie..perché non scrivi un diario segreto? Io l'ho fatto per una decina d'anni...
Ti interessa davvero comunicare oppure ti piace solo mettere in vetrina i tuoi dilemmi come fossero cose originali?
Masturbazione, free jazz.
Edit: certo, c'è del bello anche nel free jazz.

p.s. ne ho letto un altro pezzo e mi viene da chiederti...ma scusa quando esci ci pensi agli altri? Perché parli solo di te, sempre di te, eppure dici che ti piace osservare...ma non c'è nessun riferimento alle altre persone, alle esperienze, alle scoperte...dov'è il mondo, la vita che dici di osservare? Certo deve essere difficile essere giovani, lo so, la gente di 20 anni è cresciuta totalmente in balia dei media e di programmi svuota-cervello, modelli di plastica da imitare...non sanno neanche d'avere un'anima, ma io direi... tu che lo sai e ti senti diverso, goditela! Che te frega dei rincoglioniti che hai intorno? Evolviti! Cerca il tuo simile, esci dal tuo ego!

EDIT: Oppure, come disse qualcuno... se ti piaci così tanto, entra in te stesso e perditici...cosa c'è di male??? E' la tua vita e puoi farne ciò che vuoi, poi guarda che non sei l'unico ad avere questi pensieri...

Ultima modifica di paule; 03-06-2009 a 01:18.
Vecchio 03-06-2009, 02:33   #11
Esperto
 

ho letto solo unalcuni post,e forse il mio intervento nn c'entra nulla,ma in tema col titolo,ultimamente ho imparato ke il confine tra normalità e alienazione lo decidi in base a quanto è forte il tuo carattere....detto molto brevemente
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