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18-10-2010, 08:42
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Leggendo qua e là sul forum, m'è venuto in mente quel vecchio post di Oceanus in cui parlava di un (presunto) figobullo che “l'aveva presso sotto la sua ala”, insegnandogli a diventare più estroverso.
Mi chiedevo quindi se anche noi introversi abbiamo effettivamente l'abitudine di accodarci ad un(a) capobranco.
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18-10-2010, 08:56
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#2
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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Siamo animali gregari.
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Ultima modifica di Nói; 18-10-2010 a 11:53.
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18-10-2010, 10:15
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Se siamo poco sicuri e poco decisionisti, basta poco ad un altro per essere "capobranco" rispetto a noi. Io ho due conoscenze la cui frequentazione, per motivi un po' diversi, mi ha fatto un po' cambiare e sciogliere, non vorrei dire "diventare più estroverso" perchè mi infastidisce. Cmq che io sia timido&impacciato me lo sento dire e lo avverto ancora.
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18-10-2010, 13:49
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da stone
Leggendo qua e là sul forum, m'è venuto in mente quel vecchio post di Oceanus in cui parlava di un (presunto) figobullo che “l'aveva presso sotto la sua ala”, insegnandogli a diventare più estroverso.
Mi chiedevo quindi se anche noi introversi abbiamo effettivamente l'abitudine di accodarci ad un(a) capobranco.
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La situazione che hai descritto non la vedo come una cosa così umiliante: semplicemente se qualcuno ha delle caratteristiche che noi non abbiamo ma che desideriamo, mi sembra naturale prendere come esempio una persona di questo tipo, per quanto ce ne serve e nei limiti concessi dalla nostra personalità (e lo sottolineo).
Va da sè che se il "mentore" in questione è un figobullo, arrogante e pieno di arie che ti tiene sotto la sua ala solo per avere un galoppino sfigato al suo fianco, allora la cosa non può reggere minimamente... -.- Dipende quindi tutto da chi si ha davanti. Avere un soggetto di questo tipo sarebbe davvero un "accodarsi al capobranco a testa bassa".
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18-10-2010, 15:13
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#5
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
"accodarsi" vuol dire diventare subordinato a qualcuno che ti dice cosa devi e non devi fare o come ti devi comportare... no, grazie... io ragiono con la mia testa...
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Hai ragione, non bisogna diventare zerbini. Più che accodarsi bisognerebbe osservare bene il comportamento di queste persone "di successo" e cercare di farne propri alcuni atteggiamenti, quelli che ti possono aiutare a raggiungere i tuoi scopi.
Non necessariamente facendosi prendere sotto la loro ala, perché questo a me ha portato quasi sempre risultati negativi (all'inizio si hanno dei vantaggi perché grazie alla compagnia di un giovialone si esce di più e si conosce più gente, ma alla lunga può succedere che ti accorgi che vieni spesso scavalcato e sminuito dal confronto, e specialmente negli incontri con l'altro sesso finisci sempre per doverti accontentare degli avanzi del tuo/a "mentore").
Per quel poco che ne so in materia, è così che avviene l'apprendimento nei primi anni di vita: il bambino imita i genitori. Più vado avanti e più mi convinco che per me in quella fase qualcosa è andato storto. Non volevo imitare gli adulti nè i coetanei dopo, per orgoglio, perché mi credevo più intelligente, per affermare la mia individualità. Ma facendo di testa mia non ho imparato le tattiche utili per socializzare.
E ora, siccome non ho appreso quegli skills in maniera naturale, cioè attraverso l'imitazione, devo ridurmi a farlo in maniera artificiale ovvero documentandomi su quali sono i comportamenti efficaci per socializzare con gli altri, parlare con psicologi, frequentare un forum, eventualmente in futuro leggere libri, frequentare corsi di automiglioramento ecc.
Insomma, in poche parole, siccome a capire come si socializza non ci siamo arrivati per induzione, adesso dobbiamo arrivarci per deduzione. O per lo meno questa è la mia teoria.
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18-10-2010, 15:56
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Sono troppo orgoglioso ed egocentrico per "accodarmi" a qualcuno. Anche se questo capobranco fosse una persona straordinaria non lo ammetterei mai.
Sono un leader nato (anche se per il momento non ho nessuno da guidare)
non parliamo nemmeno della casistica figobullo, estroverseggiante, discotecaro, quellì lì nemmeno con una pistola puntata alla tempia mi comanderebbero.
L'unico che accetterei come leader è Josè Mourinho
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18-10-2010, 16:05
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
L'unico che accetterei come leader è Josè Mourinho
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Io Walter Mazzarri
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18-10-2010, 16:07
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#8
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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A volte bisogna essere umili e ammettere di avere qualcosa da imparare dagli altri. Anche da quelli che non ci piacciono
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18-10-2010, 16:50
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#9
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Ma ora la situazione è molto più complicata di quando eravamo piccoli!
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Esatto, perché mentre da piccoli il processo di imitazione avveniva spontaneamente e quasi involontariamente, ora invece dobbiamo osservare "attivamente" (cioè essendo consapevoli che lo stiamo facendo e perché) e documentarci. E' come un pensionato che decidesse di mettersi a fare le scuole serali per predere la licenza media che non ha preso da ragazzino, farà il quadruplo della fatica.
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18-10-2010, 17:04
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
all'inizio si hanno dei vantaggi perché grazie alla compagnia di un giovialone si esce di più e si conosce più gente, ma alla lunga può succedere che ti accorgi che vieni spesso scavalcato e sminuito dal confronto, e specialmente negli incontri con l'altro sesso finisci sempre per doverti accontentare degli avanzi del tuo/a "mentore".
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Sono d'accordo... questo è il rischio inevitabile a cui si va incontro in situazioni di questo tipo. Ma ponendo che noi non abbiamo le capacità giuste per socializzare come vorremmo, rifiutare la compagnia di un estroverso a priori, per orgoglio personale e rincorrere l'isolamento mi sembra solo una scelta miope e di vana (e ridicola) superbia. Dovremmo secondo me accettare i nostri difetti con con un pizzico di umiltà, e se con una compagnia di questo tipo riusciamo a trarre qualcosa di vantaggioso per noi ben venga.
Il rischio a cui tu fai riferimento è parte del gioco... chiaramente lui sarà sempre socialmente superiore a te (perchè un carattere non riesci a stravolgerlo e difficilmente diventerai anche lui), ma non accettare la sua compagnia non renderà te una persona migliore, ma solo più isolata. Il rapporto chiaramente sarebbe da esaurire nel caso in cui la sitauzione degenerasse: del tipo lui ti usa come mero supporto psicologico (come diceva Viridian) e i suoi amici ti vedono come il perdente di turno da deridere.
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18-10-2010, 18:08
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Se volete anche voi farvi amici in quel modo oceanusesco, c'è un sito che fa per voi: www.iogliamicimelihofatti.it
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18-10-2010, 19:03
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Emblematico l'accostamento dell'ausiliare.
Come a dire - sono uno di loro.
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Numerose evidenze empiriche hanno dimostrato che l'estrovertimento è strettamente correlato con l'abbandono del congiuntivo
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18-10-2010, 19:17
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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a proposito sento spesso parlare di social skill abilita' sociali,conoscete libri qualcosa per imparare e migliorare su questo aspetto....
tra la'ltro da 3 anni quando ho cominciato davvero a fare vita sociale ho imparato molte dinamiche sociali che prima sconoscevo..
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18-10-2010, 19:44
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#14
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Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
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Quote:
Originariamente inviata da A_Bittersweet_Life_83
I branchi mi fanno schifo, così pure la razza umana in generale.
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Dipende che branchi ,per la razza umana hai ragion
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18-10-2010, 19:51
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#15
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Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
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muoversi in branco è qualcosa di unico
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Ultima modifica di Triplalien; 18-10-2010 a 19:53.
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18-10-2010, 22:01
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#16
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: in un cespuglio vicino al mare
Messaggi: 2,682
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Quote:
Originariamente inviata da Nói
Insomma, in poche parole, siccome a capire come si socializza non ci siamo arrivati per induzione, adesso dobbiamo arrivarci per deduzione. O per lo meno questa è la mia teoria.
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sono d'accordo
hanno un bel dire alcuni norlamoni " sii te stesso " , tzt ..
... ma quale te stesso che qua ne manca la metà !
Quote:
Originariamente inviata da Nói
A volte bisogna essere umili e ammettere di avere qualcosa da imparare dagli altri. Anche da quelli che non ci piacciono
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il che è molto seccante , ma ammetto che sono d'accordo pure qui
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Numerose evidenze empiriche hanno dimostrato che l'estrovertimento è strettamente correlato con l'abbandono del congiuntivo
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credevo fosse il condizionale ... non ho capito
ho l'impressione che un capobranco manchi soprattutto agli uomini ... io per esempio non ne sento il bisogno per parlare di scarpe ( cit)
mai stata una leader neppure inside, essere leader dà troppa poca libertà, troppa fatica, troppi compromessi e , lo ammetto, troppe responsabilità
ho uno scarso rispetto per le autorità, per rispettarle devono convincermi che sono persone e ruoli validi altrimenti non rispetto , e così anche nella vita reale mi sono sentita dire " ti prendi troppa libertà" , " sei impertinente" , " " stai al tuo posto " etc e ho dovuto pagare il conto di conseguenza
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18-10-2010, 23:50
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Triplalien
muoversi in branco è qualcosa di unico
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Ma anche no:
Quelli nell'immagine di Tripletta sono skinheads, by the way.
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18-10-2010, 23:54
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#18
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Nel caso non si fosse capito, io sto alla larga dai capibranco, probabilmente perché sono stato troppe volte la loro vittima preferita Comunque vedo che sono in buona compagnia, nel rifiutare di sottomettermi
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19-10-2010, 00:05
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#19
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 2,862
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Uno dei nostri istinti è creare dei branchi o farne parte per assicurare la propria sopravvivenza, poi il più forte emerge e diventa il capobranco. Io non ho mai fatto parte di un branco, certo però se dovessi ascoltare il mio ego farei di tutto per diventarne il capo, il leader...... ma tanto non l'ascolto.
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19-10-2010, 17:09
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#20
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Quote:
Originariamente inviata da A_Bittersweet_Life_83
I branchi mi fanno schifo, così pure la razza umana in generale.
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a volte la penso come te
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