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16-02-2011, 19:22
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 16
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Ultima modifica di Luna Nuova; 26-03-2011 a 13:00.
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16-02-2011, 19:48
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#2
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Ciao Luna....
Ad eccezione di un punto che poi ti quoterò con tanto di spiegazioni comprendo pienamente tutto il tuo disagio per aver vissuto un'adolescenza del genere e mi riconosco in tantissimi punti del tuo racconto...
Due su tutti...
1) Bullismo a scuola?? = Sono arrivato vicino al suicidio a causa di questo..
2) Genitori assenti = Ahivoglia... Se ne sono sempre allegramente strasbattuti della mia disperazione...
Ma ad un certo punto della mia vita ho dovuto reagire...
E, gettando il cuore oltre all'ostacolo, ho raggiunto alcuni importanti traguardi...
Ma ho 34 anni sono molto più grande di te...
E ti esorto, in virtù della tua giovane età, a non mollare per nessuna ragione al mondo...
Non mollare mai non darla vinta al destino infame!!!
Quote:
I miei pensavano e pensano ancora che io sia pigro e che non abbia voglia di faticare.
Mi ricordo il ritorno a casa: "com'é andata?" "bene" (con faccia sorridente e credibile), me lo chiedevano ogni giorno, "come va coi compagni?" "[primo pezzo di risposta rassicurante] + [ho fatto amicizia con alcuni]", riuscivo a gestire le ulteriori domande su "alcuni". Ho sempre nascosto ai miei questa situazione, non volevo dargli questo dolore, tornavo sempre a casa mostrandomi felice, sorridendo. Sono uno scansafatiche allegro, questa é la versione che li fa soffrire di meno, meritano di essere il più possibile felici.
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Non sono d'accordo...
Fatti questa domanda...
Chi è che ti ha messo al mondo e ti ha " condannato" tuo malgrado a questa vita d'inferno?
Chi sono le persone che in primo luogo DEVONO aiutarti e capirti?
Sulle quali devi sempre poter contare?
I miei se ne sono sempre strasbattuti delle mie esigenze psicologiche nonostante gli abbia sempre esposto i miei problemi e io non li giustifico e non li giustificherò mai per questo....
Mai...
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Ultima modifica di Markettino; 16-02-2011 a 21:23.
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16-02-2011, 22:28
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#3
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Intermedio
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Provincia di Varese
Messaggi: 270
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E' triste leggere queste esperienze e sapere che c'è gente che sta male per via del maledetto mondo attorno a loro.
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17-02-2011, 01:08
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#4
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Principiante
Qui dal: May 2009
Messaggi: 22
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non ho avuto un esperienza di vita come la tua , ma (per quanto ti possa servire ) mi dispiace pre quello che passi e hai passato.
e' facile dire "nn mollare, sei ancora giovane"ecc
dovrai partire da 0 , e sicuramente dovrai chiedere una mano a qualcuno
devi sforzarti a tutti i costi nel cercare un amico fidato (in giro nn ci sono solo persone malvagie)
devi uscire da quelle 4 mura , uscire all'aria aperta
ciao
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17-02-2011, 12:05
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#5
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Intermedio
Qui dal: May 2010
Ubicazione: In this desert life
Messaggi: 126
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Mi dispiace per le tue esperienze, luna, e ti capisco, perché somigliano molto alle mie...gli anni della scuola sono stati i peggiori...mi sembrava di avere un cartello sulla schiena che mi classificava come diversa e in ogni classe, dalle elementari alle superiori, sono sempre stata lo zimbello di tutti, anche di quelli che apparentemente sembravano amici e poi ridevano di me alle mie spalle...ricordo le malattie inventate per non andare a scuola, gli attacchi di panico e di nausea all'idea di entrare in aula...le umiliazioni anche da parte dei professori...l'unica differenza rispetto alla tua storia è che i mie genitori noveravano a sentire provavano a capirmi, anche se non i sono mai riusciti del tutto...
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17-02-2011, 14:18
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 897
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Ti capisco bene perchè soffro delle stesse ansie...spesso ormai accarezzo il pensiero di dare un taglio a tutto, l'unica cosa che mi trattiene è mia mamma, che praticamente resterebbe completamente sola in caso io mancassi. Il dolore che le porterei sarebbe insopportabile.
Per il resto questo mondo è duro, ruvido, la selezione "naturale" che avviene nella nostra società è spietata, i deboli di carattere, quelli poco determinati, quelli che soffrono di ansie e depressioni...spesso si danno a qualche paradiso artificiale... o la fanno finita.
Una volta mio fratello mi disse che non è il mondo che deve adattarsi a te, sei tu che ti devi adattare a lui. Sacrosanto. Peccato che nessuno mi ha chiesto il permesso, mi hanno buttato nella mischia e buona notte..come pecore in mezzo ai lupi, disse un Signore tanto tempo fa...ed eccomi qui, a 35 anni, senza aver concluso praticamente un cazzo nella mia vita e consapevole che probabilmente non concluderò un cazzo.
So benissimo che in questo forum non è ben visto l'argomento "suicidio", e lo capisco.
A volte però avrei tanta voglia di raggiungere mio papà ovunque sia...lui mi dava coraggio, mi rassicurava, era una specie di punto di riferimento, anche se non gli ho mai parlato fino in fondo dei miei mali di vivere...ma sapeva che, dei due, io ero quello fragile...ora mi chiedo tante cose: cosa siamo noi? Un cervello dentro una scatola cranica...o meglio, un ammasso di neuroni legati da connessioni biochimiche...intrappolati dentro un corpo che risponde ai nostri comandi...ma la ns personalità, i ns sogni, paure, speranze, la ns consapevolezza...son tutti impulsi elettrici? Quando chiudiamo gli occhi nella ns ultima ora, sparisce tutto? è come un televisore che si spegne? O c'è qualcosa che non riusciamo ad afferrare, una energia che non possiamo misurare...che resiste alla morte? Ciò va oltre la ns capacità di comprensione.
Entriamo in un campo sconosciuto. Quello che mi fa paura, è che effettivamente le malattie mentali ci fanno spesso vedere e sentire ciò che non esiste, ci proiettano in un mondo distorto...che per noi tuttavia è reale quanto l'aria che respiriamo... allora forse è tutta una questione di neuroni, vanno a puttane quelli e noi cambiamo personalità, paure, speranze etc...siamo persone diverse....come se cambiassimo un componente hardware ad un PC. Questo non depone a favore della teoria del "qualcosa che va oltre"..
Scusate, avrete capito che ultimamente non sto proprio benissimo, ed ho parecchi, ed inutili, pensieri per la testa...
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17-02-2011, 14:19
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da Hartigan
E' triste leggere queste esperienze e sapere che c'è gente che sta male per via del maledetto mondo attorno a loro.
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la colpa non è mai degli altri, e poi queste affermazioni mi sembrano un'esagerazione e una forma di vittimismo
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17-02-2011, 14:29
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#8
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quando parli di ansia la sera prima di far ritorno a scuola fotocopi il mo stato d'animo di allora. Veramente incredibile. Non provo più paura adesso, sono passati 3 anni circa, come te. Non provo più paura ma non voglio comunque pensarci.
Mi ricordo tristemente che la sera quando mi mettevo sotto le coperte, facevo di tutto per non addormentarmi. era un incubo. Non avevo ancora l'mp3, quindi mi sdraiavo e guardavo il soffitto...poi chiudevo gli occhi e mi ritrovavo senza nemmeno accorgermene alla amttina dopo...terribile.
Sembra una ssurdità, ma so che qui molti possano capire certi stati d'animo.
Adesso non ho un lavoro, mi alzo quando voglio. La mia vita non è regolre però non soffro più.
Mi chiedo quale sia il prezzo da pagare per stare bene.
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17-02-2011, 16:34
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,049
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Nel periodo piu buio delle superiori per me, andava in onda Stranamore la domenica sera.
Nonostante a quei tempi uscivo con qualche amico e ma nn sopportavo quegli episodi di bullismo che subivo......a dire la verità sono stati veramente pochi ma nn mi piaceva il clima di terrore che avevo dentro di me.
Cmq hai detto che sei uscito una volta in disco ed hai subito accantonato l'esperienza. Secondo me è uno degli errori che noi nn dobbiamo commettere piu in futuro.....nn per la discoteca di per se ma se capita un esperienza sociale nn dobbiamo abbandonarla subito perche nn ci piace!
Bisogna patire per torvare la felicità? Si.....e nemmeno poco!! io Quando inizia ad uscire in comitiva mi sentivo completamente spaesato e con un ansia spaventosa....poi uno fa l'abitudine a tutto e si passano anche bei momenti....momenti che oggigiorno rimpiango tantissimo!
COme dici tu....ora stando chiuso nella stanza quelle cose che facevi al liceo sono cose improponibili.....se stai a lungo a glogiolarti nel tuo isolamento la cosa piu elementare diventara impossibile.
E te lo dice uno che a quasi 30 anni ha paura di farsi una passeggiata in centro!
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17-02-2011, 17:24
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 2,847
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mi dispiace molto anche io ho subito bullismo alle superiori ke poi x questo ho mollato.. nn riesco ad accettare questa cosa li odio con tutta me stessa e vorrei che morissero tutti. Spero ke muoiano e ke abbiano una vita di continue sofferenze
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17-02-2011, 19:35
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#11
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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[quote=shady74;487989]
Quote:
Originariamente inviata da Luna Nuova
Premessa:
I miei genitori si sono sempre interessati, hanno provato e provano ad aiutarmi in ogni modo. Non do la colpa a loro per nulla.
Beato te, i miei non hanno mosso mai un dito, mi hanno lasciato allo sbando ed hanno sicuramente una buona percentuale nelle cause della mia fobia sociale.
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Non posso che quotare...
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17-02-2011, 20:45
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#12
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Banned
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,171
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Quote:
Originariamente inviata da Blackrose
mi dispiace molto anche io ho subito bullismo alle superiori ke poi x questo ho mollato.. nn riesco ad accettare questa cosa li odio con tutta me stessa e vorrei che morissero tutti. Spero ke muoiano e ke abbiano una vita di continue sofferenze
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aaaaa questo è scrivere!
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17-02-2011, 20:55
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#13
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Continua cosi sei sulla strada giusta....
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17-02-2011, 20:57
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#14
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Nel periodo piu buio delle superiori per me, andava in onda Stranamore la domenica sera.
Nonostante a quei tempi uscivo con qualche amico e ma nn sopportavo quegli episodi di bullismo che subivo......a dire la verità sono stati veramente pochi ma nn mi piaceva il clima di terrore che avevo dentro di me.
Cmq hai detto che sei uscito una volta in disco ed hai subito accantonato l'esperienza. Secondo me è uno degli errori che noi nn dobbiamo commettere piu in futuro.....nn per la discoteca di per se ma se capita un esperienza sociale nn dobbiamo abbandonarla subito perche nn ci piace!
Bisogna patire per torvare la felicità? Si.....e nemmeno poco!! io Quando inizia ad uscire in comitiva mi sentivo completamente spaesato e con un ansia spaventosa....poi uno fa l'abitudine a tutto e si passano anche bei momenti....momenti che oggigiorno rimpiango tantissimo!
COme dici tu....ora stando chiuso nella stanza quelle cose che facevi al liceo sono cose improponibili.....se stai a lungo a glogiolarti nel tuo isolamento la cosa piu elementare diventara impossibile.
E te lo dice uno che a quasi 30 anni ha paura di farsi una passeggiata in centro!
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beh, non è che la felicità si trova andando incontri agli eventi sociali...su, c'è dell'altro nella vita!
Lo ripeterò fino allo sfinimento, ma non condivido la vita sociale come unica via percorribile per trovare il benessere interiore il cosidetto "equilibrio".
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17-02-2011, 21:57
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#15
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,049
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Quote:
Originariamente inviata da maury25
beh, non è che la felicità si trova andando incontri agli eventi sociali...su, c'è dell'altro nella vita!
Lo ripeterò fino allo sfinimento, ma non condivido la vita sociale come unica via percorribile per trovare il benessere interiore il cosidetto "equilibrio".
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E' vero non sempre ma quasi sempre è la miglior medicina.
E' un forum di gente con problemi sociali e timidezza....e queste cose se le eviti aumenti il problema, se invece gli vai incontro piano piano si migliora.
Il giusto equilibrio c'è chi l'ha trovato anche stando solo....senza amici e senza partner....beati loro!
Io in una situazione cosi, bene nn sto, e per ottenere quelle cose è indispensabile fare vita sociale.
codice HTML:
Penso anch'io che la felicità sia da cercare, almeno nel mio caso.
Dalla stanza comunque sono uscito, in questi giorni sto correndo come un pazzo per sistemare alcune faccende e indirizzarmi verso il futuro. Per questo ci metto tanto a rispondere sul forum.
Penso e spero di aver finito la fase hikikomori.
Io la vita da Hikkimori nn l'ho mai fatta......o evitato alcune cose anche uscendo tutti i giorni.....e questo basta per avere le stesse difficolta di un "hikkimori" in certe situazioni
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