Buonasera a tutti, sono un ragazzo di 21 anni. Sin da piccolo sono sempre stato timido e dannatamente insicuro, il classico figlio "coccolato" perché troppo vulnerabile. Da quando ho 13 anni soffro di DOC di tipo religioso: Un disturbo, che, spesso senza nemmeno saperlo razionalizzare, mi ha cambiato l'esistenza. Ricordo che durante gli anni del liceo ero diventato irascibile, intrattabile, con umori perennemente contrastanti, un "tipo strano" (Come mi definivano le mie compagne di classe) che, consapevole di ciò, se ne stava sempre in disparte, per paura di risultare strambo o ridicolo. Ovviamente ciò ha risentito un bel po' sulla qualità della mia adolescenza, e mi ritrovo, oggi, un adulto privo di contatto con sé e col proprio corpo, privo di maturità e ancora troppo coccolato perché ancora una volta troppo fragile. Nel corso degli anni, ovviamente, almeno un po' di consapevolezza l'ho maturata, e questo guscio che è la mia personalità mi è diventato davvero insostenibile, perché tanto vorrei fare e troppo poco riesco a fare. La sensazione che provo costantemente è di estrema confusione, sono sempre "estraneo" ad ogni situazione e circostanza, anche quelle più personali e dolorose, la mia mente è sempre altrove, la mia esistenza piatta, grigia. Addirittura, dopo anni interi di DOC, ancora non sono riuscito a comprendere cosa significhi questo disturbo per me e questo esigenza di definirmi sta diventando davvero un crivello, qualcosa di prioritario, ancora più del laurearmi in tempo. Rispetto al passato, sono diventato, anche grazie all'università, molto più socievole e simpatico, ma il mio essere sociale mi pare sempre troppo forzato, e spesso ripensando a ciò che sono stato in date circostanze, provo solo un senso di vergogna indicibile, sentendomi spesso solo un bambinone stupido e provincialotto.
Più e più volte ho bazzicato sul forum e letto qualche thread, e ho deciso finalmente di iscrivermi, perché, per una volta, voglio essere "un tipo strano" senza freni inibitori, confrontarmi circa ciò che provo e non riesco a definire, e magari comunicare qualcosa invece di parlare di cose di poco conto, come purtroppo sono costretto a fare spesso. So che tutto il post è un po' vago, che magari sono troppo verboso, ma di fatto, come ho provato a spiegare, è proprio questo il mio problema!