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15-02-2016, 23:05
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#101
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
se nella pratica nn è cosi , perchè scrivi il contrario? boh :\
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Intendevo dire che il grosso delle fidanzate era più giovane di 5-10 anni e non erano ventenni.
Sul discorso aspetti esteriori, ho gusti ed esigenze, certo, ma non mi ritrovo nella descrizione di essere una persona che non da peso a ciò che è la persona.
Poi, non ho mai avuto fidanzate con un'esteriorità oltre i limiti del gradito.
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15-02-2016, 23:10
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#102
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
È stato un caso che tu abbia avuto molto più successo con le allora tue coetanee appena hai passato la soglia dei 30?
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Come ho già scritto, il perché è legato ad un lavoro sull'esteriorità, sicurezza, iniziativa e scelta di soggetti e ambienti sociali compatibili con me.
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15-02-2016, 23:30
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#103
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Il modo di concepire e analizzare la realtà varia con gli anni, le esperienze, la maturità che raggiungi. Non varia a scaglioni di età. VARIA CON GLI ANNI.
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il fatto che col tempo si possa cambiare mentalità non significa che sia necessario che in generale i 30anni hanno una mentalità simile tra loro, i 20enni tra loro etc.
un 20 può aver una mentalità diversa di quando aveva 16anni e averla simile ad un 30enne che l'aveva diversa di quando aveva 20anni
Quote:
Originariamente inviata da Rage
che dire di mio padre?
in passato, a quelle poche cene a cui ho invitato pure lui, ci provava tranquillamente con le mie amiche o le mie colleghe, riuscendo a rimorchiarsele fin troppo spesso.
una volta una bella rossa che mi stavo puntando io, finita la cena, è venuta da me per chiedermi il suo numero di cell.
che figura paterna di merda che ho avuto, proprio un bell’esempio.
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mi sembra così inverosimile
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16-02-2016, 00:19
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#104
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
il fatto che col tempo si possa cambiare mentalità non significa che sia necessario che in generale i 30anni hanno una mentalità simile tra loro, i 20enni tra loro etc.
un 20 può aver una mentalità diversa di quando aveva 16anni e averla simile ad un 30enne che l'aveva diversa di quando aveva 20anni
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Secondo me è proprio questo che non è vero, ma si vuole far finta che lo sia.
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16-02-2016, 01:04
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#105
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Secondo me è proprio questo che non è vero, ma si vuole far finta che lo sia.
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cosa non sarebbe vero e si vuole far finta che lo sia?
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16-02-2016, 01:06
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#106
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
cosa non sarebbe vero e si vuole far finta che lo sia?
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Si vuole negare che tra i 20 e i 30 anni ci siano grosse differenze mentali e di percezione.
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16-02-2016, 01:14
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#107
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Si vuole negare che tra i 20 e i 30 anni ci siano grosse differenze mentali e di percezione.
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dipende dalle persone, non penso si possa tanto generalizzare da dir che in genere i 30enni ragionano cosi e i 20enni colà anche se la mentalità può cambiare nel passare degli anni
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16-02-2016, 01:45
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#108
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Mettiamola così però, ti faccio un esempio nudo e crudo: una persona complessata che magari si ritrova a 30 anni disoccupato, impantanato all'università e senza prospettive future (se non magari all'estero) da chi potrebbe essere maggiormente compreso? Da una 20enne o da una a pari età sua?
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Game Over, tu stai confondendo le cause con le conseguenze.
Se questa persona disoccupata trova una ragazza 20enne che lo capisce, non ha senso procedere a ritroso.
La consecutio temporum è: comprensione-attrazione-rapporto. Nel momento in cui l'attrazione scatta, l'esaminando è stato accettato e quindi non ha senso andare a ritroso per capire perché esiste il rischio di non essere accettato. Se hai superato l'esame, l'hai superato. E l'hai superato perché stai attraendo lei.
Quello che dici è ragionevole in caso in cui l'esame non sia ancora stato superato, per cui valuti non conveniente investire troppo in una situazione che difficilmente si realizzerà, come il venire compresi da una ventenne.
Ma se succede, caso molto raro, bisognerà tenere conto del fatto che il principio ha fatto cilecca e evitare di essere fedeli al principio (una ventenne non mi capisce, quindi non conviene) invece che ai fatti reali (una ventenne mi ha capito).
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16-02-2016, 01:52
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#109
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Game Over, tu stai confondendo le cause con le conseguenze.
Se questa persona disoccupata trova una ragazza 20enne che lo capisce, non ha senso procedere a ritroso.
La consecutio temporum è: comprensione-attrazione-rapporto. Nel momento in cui l'attrazione scatta, l'esaminando è stato accettato e quindi non ha senso andare a ritroso per capire perché esiste il rischio di non essere accettato. Se hai superato l'esame, l'hai superato. E l'hai superato perché stai attraendo lei.
Quello che dici è ragionevole in caso in cui l'esame non sia ancora stato superato, per cui valuti non conveniente investire troppo in una situazione che difficilmente si realizzerà, come il venire compresi da una ventenne.
Ma se succede, caso molto raro, bisognerà tenere conto del fatto che il principio ha fatto cilecca e evitare di essere fedeli al principio (una ventenne non mi capisce, quindi non conviene) invece che ai fatti reali (una ventenne mi ha capito).
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Il tuo ragionamento può andare... Ma aggiungo un dettaglio.
Chi ci dice quando l'esame è stato superato? Se per esame intendiamo il mettersi insieme, la fase dell'essere attratti (come fai notare, è il subconscio che ci manda i segnali di attrazione e calcola ovviamente tutto fornendoci una media su tutte le variabili del partner) è veramente l'unico esame?
Quanto pensi durerà? Questo credo sia un secondo esame da non sottovalutare. La variabile in gioco qui è l'ingenuità di una 20enne che crede di poter fare qualcosa che non è ancora in grado di fare, ecco tutto.
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16-02-2016, 02:13
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#110
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Il tuo ragionamento può andare... Ma aggiungo un dettaglio.
Chi ci dice quando l'esame è stato superato? Se per esame intendiamo il mettersi insieme, la fase dell'essere attratti (come fai notare, è il subconscio che ci manda i segnali di attrazione e calcola ovviamente tutto fornendoci una media su tutte le variabili del partner) è veramente l'unico esame?
Quanto pensi durerà? Questo credo sia un secondo esame da non sottovalutare. La variabile in gioco qui è l'ingenuità di una 20enne che crede di poter fare qualcosa che non è ancora in grado di fare, ecco tutto.
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Ho capito quello che vuoi dire. Vuoi dire che l'attrazione non è tutto e che bisogna mediare anche col ragionamento.
Ma il ragionamento non possiamo generalizzarlo in soltanto inibitorio e in soltanto verso quelle particolari relazioni.
E' vero che se mia figlia perdesse la testa per un mafiosaccio sbandato fattone, le chiederei di non dare retta al cuore e di provare a ragionare. Però la differenza di età non è pericolosa in sé; la differenza di età accentua la differenza in generale, ma non è che ogni volta che si forma una coppia possiamo tirare fuori un diversometro per calcolare quanto diversi sono i due. La diversità crea problemi, ma se due si attraggono, crea attrazione. Ti ricordo che uomini e donne sono sessi diversi eppure sono la combinazione di coppia nettamente più comune. Se si ragionasse secondo il principio che la diversità deve essere diminuita il più possibile, saremo tutti omosessuali.
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16-02-2016, 02:20
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#111
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ho capito quello che vuoi dire. Vuoi dire che l'attrazione non è tutto e che bisogna mediare anche col ragionamento.
Ma il ragionamento non possiamo generalizzarlo in soltanto inibitorio e in soltanto verso quelle particolari relazioni.
E' vero che se mia figlia perdesse la testa per un mafiosaccio sbandato fattone, le chiederei di non dare retta al cuore e di provare a ragionare. Però la differenza di età non è pericolosa in sé; la differenza di età accentua la differenza in generale, ma non è che ogni volta che si forma una coppia possiamo tirare fuori un diversometro per calcolare quanto diversi sono i due. La diversità crea problemi, ma se due si attraggono, crea attrazione. Ti ricordo che uomini e donne sono sessi diversi eppure sono la combinazione di coppia nettamente più comune. Se si ragionasse secondo il principio che la diversità deve essere diminuita il più possibile, saremo tutti omosessuali.
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Qui hai colpito in un punto molto importante, le cui radici vanno davvero nel profondo dell'evoluzione e della storia umana: perché gli uomini e le donne vivono assieme?
È un argomento abbastanza affascinante dal quale mi trattengo dal dare una risposta perché sicuramente non sarebbe compresa e verrei bannato.
Poi mettila anche così: io mi faccio questi complessi perché, seppure vedo delle ragazze di 20 anni belle e che mi piacciono, non ci provo perché:
1. Finirei per relegare loro consigli e ad assumere un atteggiamento parterno/fraterno;
2. Mi sentirei a disagio perché non credo che possano colmare il bisogno di un ritorno intellettuale del quale necessito e siano incapaci di capire il mio modo di vivere (che è assai difficile da capire per tutti, anche per i più grandi);
3. Mi piace di più pensare che lei possa meritarsi qualcuno migliore, più in gamba e giovane di me;
Ma è nel punto due che pongo l'attenzione: perché esso non dipende da me, ma dalla percezione e sviluppo intellettuale che non si può negare esista e sia netto tra i 20 e i 30 anni.
A livello intellettuale/sentimentale, cosa può dare una ventenne ad un trentenne?
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Ultima modifica di cancellato16916; 16-02-2016 a 02:23.
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16-02-2016, 04:13
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#112
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 109
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Quote:
Originariamente inviata da Antonius Block
Due pensieri:
- età e maturità mentale non necessariamente coincidono con l'età fisica
- le differenze non sono necessariamente un aspetto negativo anzi potrebbero essere proprio gli aspetti che fanno scattare l'attrazione nella coppia
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concordo!!!
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16-02-2016, 09:15
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#113
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Secondo la mia esperienza, l'età o la nazionalità non fanno alcuna differenza: c'è SEMPRE una fregatura, soprattutto quando uno s'innamora
Detto questo, qualcuno conosce una coppia in cui lui ha 20 anni più di lei ed è brutto e squattrinato?
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Ultima modifica di barclay; 16-02-2016 a 09:22.
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16-02-2016, 13:12
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#114
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Sì, più che un discorso d'età (che comunque c'entra) ne farei un discorso di carattere, piglio ed esperienza.
Per me è sempre meglio che si sia il più alla pari possibile.
L'accomodarsi in una storia in cui uno è più dominante e l'altro passivo e succube mi pare pericoloso (per quello succube) anche se la persona non lo patisce e anzi lo trova rassicurante, di fatto le si impedisce di crescere.
Siccome non veniamo su dritti come fusi perché siamo umani e imperfetti mi rendo conto che molte storie non saranno alla pari, e ci sono effettivamente persone che hanno bisogno di una figura genitoriale, ma si tratta di un percorso, di un'evoluzione, una metamorfosi, incastrarsi in un rapporto impari senza evolversi o passare il testimone ad un altro per me può arrivare ad essere deleterio, pure se tutto sembra tranquillo.
Ci si rende complici di incastonare qualcuno nella fanciullezza invece di lasciare che diventi un uomo o una donna.
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16-02-2016, 16:15
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#115
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Detto questo, qualcuno conosce una coppia in cui lui ha 20 anni più di lei ed è brutto e squattrinato?
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Io conosco una coppia in cui lei ha la mia età mentre lui ha 20 anni di più. Lui non è bellissimo o ricchissimo, però è un'artista che ha avuto un po' di successo.
Tra parentesi, io avevo intenzione di provare a frequentare questa ragazza, le avevo anche manifestato il mio interesse, ma non ci vedemmo più anche a causa della distanza che ci separava e del fatto che lei era squattrinata (questa è più la sua versione della mia). Dopo qualche mese si è messa con questo artista.
Ho portato questo esempio per dimostrare per l'ennesima volta l'assurdità della teoria espressa da GameOver all'inizio di questo thread. Molte donne della mia età si mettono con artisti o imprenditori 50enni, i quali, secondo l'assurda teoria di GameOver, mi farebbero *troppa* concorrenza e io dovrei secondo lui semplicemente subire questa mancanza di donne della mia età (quelle che vanno con i 50 enni) senza poter attingere alle età inferiori. Praticamente secondo le teorie di GameOver i trentenni dovrebbero essere i più sfigati che restano senza donne. Un ragionamento che si commenta da solo.
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16-02-2016, 16:34
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#116
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quote:
Originariamente inviata da Rage
si e no, diciamo ni.
noi cerchiamo persone con più esperienza da cui imparare.
essere alla pari vuol dire avere qualcosa da scambiarsi alla pari, non essere due inesperti che partono entrambi da zero.
esempio banale: ristorante.
ho visto una coppietta di ragazzi al ristorante, lei che non sapeva che ordinare e spostava nervosamente lo sguardo dal menù al ragazzo, lui che stava sudando mentre cercava stoicamente di capire i piatti del menù ed i vini.
inesperienza da entrambe le parti, risultato: panico totale.
nella migliore delle ipotesi, figuraccia, nella peggiore, spendi molto per beccarti una fregatura.
quando io non so qualcosa, mi informo, conosco i piatti, i tagli della carne, i contorni ed i vini, non tutti, quello che serve per dare sicurezza alla donna che è con me.
io apro il menù e so cosa ordinare, prendo l'iniziativa, cosa potrebbe piacerle, cosa suggerirle, aiutandola nella scelta, senza dominarla, la aiuto e le insegno.
forse da ragazzo sono stato costretto dalla vita a crescere troppo in fretta, ma uscivo con donne più grandi di me perché era uno scambio alla pari, mi trovavo più a mio agio con loro che non con le mie coetanee 20enni.
parliamo di occasioni sprecate, esempio banale: cambiare una ruota.
vedi una donna con una gomma a terra, cosa fai?
se non sai cosa fare, tiri dritto, se sai cosa fare e come aiutarla facendo una bella figura, ti fermi.
quanti automobilisti hanno cambiato le ruote alla loro macchina per non farsi cogliere impreparati e cogliere l'occasione al balzo?
non è una questione d'età ma di esperienza.
noi cerchiamo di imparare, noi cerchiamo lo scambio, noi cerchiamo il confronto.
ovvio che chi è più esperto avrà anche più utilità e quindi più fascino e più carisma, di uno che non sa mai cosa fare.
esperienza = sicurezza.
tu ti senti più sicuro e dai anche sicurezza agli altri.
però non si può essere esperti in tutto, così quando trovo una donna, che considero alla pari e che compensa le mie carenze e le mie lacune, allora ne resto affascinato.
indipendentemente dall'età.
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Bisogna lasciare delle responsabilità all'altro, così può imparare e crescere invece che accodarsi a quello più sgamato e non imparare un cazzo.
Ma lasciarle veramente, no fare da padroni, lasciare il tempo all'altro di capire e imparare che cazzo deve fare in una data situazione, a scapito anche di rimetterci tempo e denaro.
Mai sminuire l'altro, né con i comportamenti né con le parole.
Non riesce a fare una cosa? È lento? Armarsi di pazienza, se a uno gli viene il nervoso e vuole fare tutto lui è meglio che si levi dai coglioni.
C'è modo e modo di essere delle guide.
Se si è entrambi inesperti si impara e si cresce insieme.
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16-02-2016, 16:55
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#117
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Alzi la mano chiunque, a 30 anni, crede di essere ESATTAMENTE UGUALE a quando ne aveva 20.
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Qua... a parte l'età anagrafica e i capelli grigi faccio esattamente lo stesso tipo di vita .__.
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16-02-2016, 17:42
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#118
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,219
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Quote:
Originariamente inviata da Demiurgo
Qua... a parte l'età anagrafica e i capelli grigi faccio esattamente lo stesso tipo di vita .__.
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Ma sei psicologicamente uguale? Pensi le stesse cose su di te e sul mondo?
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16-02-2016, 17:50
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#119
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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Quote:
Originariamente inviata da GameOver
Ma sei psicologicamente uguale? Pensi le stesse cose su di te e sul mondo?
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Uhmm... la mia memoria non è mai stata molto buona, ma da quello che mi ricordo si
Forse sono un po' più cinico e un po' più disilluso... magari un po' più acido e arrabbiato
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16-02-2016, 19:43
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#120
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
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Quote:
Originariamente inviata da Rage
no, questa è una bella favoletta e lo sai anche tu.
da bambini e da ragazzi andiamo a scuola per imparare, da adulti è la stessa cosa.
tu frequenti gente che ne sa più di te, perché puoi imparare da loro e sei stimolato a farlo per ampliare i tuoi orizzonti.
se io ti insegno e tu impari, la volta dopo tu potrai fare altrettanto con qualcun altro.
secondo il tuo ragionamento dovrei aspettare che un bambino infili le dita nella presa della corrente perché impari da solo, per poi andarlo a redarguire dopo che è morto fulminato.
la conoscenza si tramanda, si chiama Storia.
tutto ciò che abbiamo studiato a scuola sono esperienze fatte da altri, che dovrebbero servirci da insegnamento.
non c'è nulla di disonorevole nell'imparare dai prorpi sbagli e da quelli degli altri, nell'ammettere i propri limiti e nel desiderare di superarli.
se così non fosse, saremmo ancora tutti delle amebe unicellulari.
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Hai presente quelli che nella coppia vogliono avere il comando? Che sanno di essere più esperti dell'altro e quindi non gli lasciano fare niente? Che si spazientiscono se l'altro è lento e si imbrana ed è insicuro e invece di accoglierlo e sostenerlo lo fanno sentire ancora più inadeguato?
Io di questi sto parlando.
Non ho nulla contro chi assume il ruolo della guida in maniera amorevole, e che cerca di proteggere l'altro dove può ma lo lascia anche provare e sbagliare, non facciamo passare il concetto che tutti gli sbagli sono mortali, perché non è così.
Appunto se si è guide si accompagna l'altro, quando si può si evita che si metta in situazioni di pericolo, se quello è il caso, ma bisogna anche fare attenzione a mettere in primo piano la sua crescita. Lo dico perchè c'è chi considera una perdita di tempo lasciare all'altro le proprie occasioni di crescere, e finisce per soffocarlo.
Nessuno sta dicendo che non si può insegnare qualcosa all'altro, ma attenzione alle modalità, altrimenti va a finire che le cose le impara quando l'hai mollato perché ti sei rotto i coglioni della sua inadeguatezza.
Io auspico sempre a relazioni il più possibile alla pari (o che comunque hanno come obbiettivo l'arrivare ad essere in parità) perché così io posso appoggiarmi all'altro, l'altro si può appoggiare a me, entrambi ci insegnamo qualcosa, entrambi possiamo lavorare per la coppia, non ci sarà una grossa disparità nell'amore e potremo contare entrambi l'uno sull'altro.
Credo sia fondamentale nella coppia sentire che se crolli tu non va tutto a puttane ma c'è l'altro accanto a te pronto a sostenerti, e viceversa.
Io non sto parlando di favolette o di perfezione.
Per gli inesperti: appunto, sono tante le cose e le persone da cui imparare nella vita.
Se due ragazzi, inesperti (che poi che vor dì?) si avvicinano e stanno insieme possono insegnarsi qualcosa l'un l'altro e contemporaneamente imparare da quello che li circonda, dando linfa alla coppia.
Da bambina ho imparato cose anche dai miei coetanei, non solo dagli insegnanti o dagli adulti o dai genitori.
Io quando parlo dell'essere “alla pari” mi riferisco ad un equilibrio di forze.
Mi sembra anche un po' presuntuoso guardare dall'alto in basso due ragazzini colpevoli solo di essere inesperti.
È vero, non siamo tutti uguali, ci sono persone che hanno dovuto crescere presto per non soccombere, ma non siamo tutti così. Non tutti abbiamo dovuto lottare con le unghie e con i denti, non tutti ci siamo affinati.
A volte si commette l'errore di voler scolpire gli altri con la stessa violenza con cui siamo stati scolpiti noi.
Per questo dico che c'è modo e modo di essere delle guide, e nessuno sta criticando il voler guidare l'altro di per sé, anzi.
Dico solo che il voler mantenere la situazione sbilanciata fa del bene solo all'ego del più forte, almeno fino a quando non si stufa e vuole qualcuno che sappia “tenergli testa” o farlo cacare un po' nei pantaloni.
Se poi il proprio ego è insaziabile si può andare avanti così per sempre, e a discapito dell'altro, che non diventa adulto.
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