Ieri sono andato con un mio amico a Perugia, all'Eurochocolate. Facciamo in giro in mezzo alla calca, sbirciando tra vari stand che vendono, indovinate un pò?, cioccolato.
Condividiamo una foto su fb di noi 2 insieme scrivendoci sopra: gita a Perugia. Questo mio amico viene chiamato dalla sorella 20enne, anche lei a Perugia con le amiche. Gli invia la posizione sul Gps e le andiamo a cercare un pò prima che loro prendano l'autobus per il ritorno a casa. Eravamo solo io e questo mio amico.
Incontriamo questo gruppo di ragazze, che saranno state 8 in tutto; alcune di esse questo mio amico già le conosceva essendo amiche universitarie della sorella; quasi tutte molto carine, con quella socialità naturale che hanno le donne quando sono insieme a un gruppo dove si conoscono tutte no? Con quel tipo d'abbandono.
Insomma questo mio amico ha l'appiglio della sorella, e si mette a parlare con una brunetta molto carina con gli occhiali da sole che sembra rispondergli sollecita, anche se poi oggi abbiamo scoperto essere fidanzata. Questo mio amico ormai fraterno, da tanti anni, potrebbe essere considerato belloccio, alto e muscoloso com'è, ma è sempre stato un pò insicuro, prigioniero di un'immagine un pò lenta di se, il rimasuglio ingombrante di anni scolastici che l'avevano un pò schiacciato.
Io però in questo gruppo, standoci assieme in tutto una ventina di minuti, ho trovato poco da dire, in quanto non avevo confidenza con nessuna, neanche con la sorella di questo mio amico, che sinceramente erano anni che non vedevo. Forse in quel breve tempo che siamo stati insieme avrei potuto provvedere ad attaccare discorso, ma le ragazze sembravano parlare tra di loro e poi in mezzo a tutta quella gente, dove le parole che uno avrebbe detto si sarebbero certamente confuse col romorio della folla, francamente non trovavo niente da dire. Giusto qualche parola ho scambiato, con una ragazza mora e alta con gli occhiali.
In quel momento che ero con loro, sinceramente, ho sentito la legittimità di questa nostra difficoltà, e come sia difficile poi fare qualcosa di diverso, mi spiego? E' come sentirsi schiacciati senza speranza dal peso del gruppo