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15-02-2018, 01:06
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Il mondo animali è pieno di animali predatori, squali, sciacalli, iene. Dall'altra parte ci sono i conigli, le gazzelle.
L'uomo potrebbe essere diverso, ma non lo è.
Nella società in generale e nel mondo del lavoro in particolare la fauna pullula di animali del primo tipo.. ma perché tutto questo?
Non sono mai riuscito ad essere così. Non mi è stato insegnato e neanche lo ritengo giusto, quindi neanche mi ci impegno.
Oggi un mezzo rimprovero ai miei genitori l'ho dato "non si può crescere un figlio solo con i valori del rispetto, del soprassedere, dell'essere superiori alle bassezze degli altri uomini"
Lasciar correre, essere signori. Sempre questo mi sono sentito dire in casa mia. Forse perché non abbiamo mai vissuto nel bisogno di "azzannare" il prossimo, e anche quando c'era bisogno ci siamo accontentati di quel che c'era.
Ma far crescere un figlio così non è la cosa più giusta. E' giusto insegnare l'onestà, il rispetto, ma il troppo lasciar correre non va bene. Non va bene creare dei criminali che a 11 anni picchiano le maestre, ma bisogna cmq dare un'imprinting di un minimo di durezza (intesa quantomeno come non mollezza) e competitività. Crescere i figli nella bambagia li fa diventare signori d'animo ma perdenti nella vita reale.
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15-02-2018, 02:30
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 449
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Il mondo animali è pieno di animali predatori, squali, sciacalli, iene. Dall'altra parte ci sono i conigli, le gazzelle.
L'uomo potrebbe essere diverso, ma non lo è.
Nella società in generale e nel mondo del lavoro in particolare la fauna pullula di animali del primo tipo.. ma perché tutto questo?
Non sono mai riuscito ad essere così. Non mi è stato insegnato e neanche lo ritengo giusto, quindi neanche mi ci impegno.
Oggi un mezzo rimprovero ai miei genitori l'ho dato "non si può crescere un figlio solo con i valori del rispetto, del soprassedere, dell'essere superiori alle bassezze degli altri uomini"
Lasciar correre, essere signori. Sempre questo mi sono sentito dire in casa mia. Forse perché non abbiamo mai vissuto nel bisogno di "azzannare" il prossimo, e anche quando c'era bisogno ci siamo accontentati di quel che c'era.
Ma far crescere un figlio così non è la cosa più giusta. E' giusto insegnare l'onestà, il rispetto, ma il troppo lasciar correre non va bene. Non va bene creare dei criminali che a 11 anni picchiano le maestre, ma bisogna cmq dare un'imprinting di un minimo di durezza (intesa quantomeno come non mollezza) e competitività. Crescere i figli nella bambagia li fa diventare signori d'animo ma perdenti nella vita reale.
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d'accordo al 100%
ma se gli insegnamenti sono questi è perchè anche i genitori sono cresciuti senza sporcarsi le mani, e sono un pò codardi... esattamente come i figli che gli vengono fuori.
in fin dei conti dimostrarsi superiori non è altro che una scusa per non mettersi in gioco nemmeno quando si subisce un torto, no?
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15-02-2018, 02:50
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#3
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Principiante
Qui dal: Nov 2017
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 49
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Penso sia anche questione di carattere e non solo di educazione. Se uno non ci è portato per 'ste cose avrà difficoltà lo stesso.
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15-02-2018, 02:55
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Ambivalente
Penso sia anche questione di carattere e non solo di educazione. Se uno non ci è portato per 'ste cose avrà difficoltà lo stesso.
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si, lo penso anch'io
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15-02-2018, 05:36
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 1,087
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Non sono i buoni sentimenti ad impedire agli individui meno..."specializzati" di raggiungere il successo in macro-ambiti, come possono essere il lavoro ed i rapporti interpersonali, e usufruire dei vantaggi che comporta la scalata di una struttura piramidale (l'ennesima).
L'errore più grande in questo senso di un ipotetico genitore è la mancata lungimiranza nella "preparazione" funzionale del figlio in vista del terribile impatto che dovrà affrontare inizialmente quando la società e le sue sovrastrutture/sottostrutture cercheranno di inglobarlo, e il bambino sarà costretto a concepire il successivo ed avvilente passo, ovvero l'eventualità di una rovinosa caduta, il fallimento di se stesso nel rimanere bloccato ad un livello non consono per il suo crescente e futuro egoico bisogno di realizzare (e quindi ostentare) ancor prima di essere.
Senza dilungarmi oltre che di approfondire non ne ho il tempo visto l'orario (e ad esser sincero ne prevedo già l'inutilità...ma ciò è un problema mio) ovviamente sono conscio di aver tralasciato una quantità abnorme di dettagli.
Comunque...l'unico insegnamento in termini di assoluta severità d'animo e intento che offrirei a mio figlio sarebbe il ripudiare d'essere un lupo in bramosia in un gregge di pecore (o una pecora belante che segue a capo chino altre pecore...), ma piuttosto divincolarsi dalla falsa scelta che la società inevitabilmente gli metterà di fronte tentandolo con ricompense allettanti (paro paro rispetto a ciò che con naturalezza fanno i padroni con i loro cani premiandoli con un biscottino se eseguono correttamente un dato esercizio) ed abbandonare l'unica prospettiva che lo vuole predatore o preda (oppure carnefice o vittima a seconda degli eventi...insomma per parcellizzare le scelte sono immancabilmente ingenti in questo Sistema).
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Ultima modifica di Nishi; 15-02-2018 a 05:42.
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15-02-2018, 11:47
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Nishi
Non sono i buoni sentimenti ad impedire agli individui meno..."specializzati" di raggiungere il successo in macro-ambiti, come possono essere il lavoro ed i rapporti interpersonali, e usufruire dei vantaggi che comporta la scalata di una struttura piramidale (l'ennesima).
L'errore più grande in questo senso di un ipotetico genitore è la mancata lungimiranza nella "preparazione" funzionale del figlio in vista del terribile impatto che dovrà affrontare inizialmente quando la società e le sue sovrastrutture/sottostrutture cercheranno di inglobarlo, e il bambino sarà costretto a concepire il successivo ed avvilente passo, ovvero l'eventualità di una rovinosa caduta, il fallimento di se stesso nel rimanere bloccato ad un livello non consono per il suo crescente e futuro egoico bisogno di realizzare (e quindi ostentare) ancor prima di essere.
Senza dilungarmi oltre che di approfondire non ne ho il tempo visto l'orario (e ad esser sincero ne prevedo già l'inutilità...ma ciò è un problema mio) ovviamente sono conscio di aver tralasciato una quantità abnorme di dettagli.
Comunque...l'unico insegnamento in termini di assoluta severità d'animo e intento che offrirei a mio figlio sarebbe il ripudiare d'essere un lupo in bramosia in un gregge di pecore (o una pecora belante che segue a capo chino altre pecore...), ma piuttosto divincolarsi dalla falsa scelta che la società inevitabilmente gli metterà di fronte tentandolo con ricompense allettanti (paro paro rispetto a ciò che con naturalezza fanno i padroni con i loro cani premiandoli con un biscottino se eseguono correttamente un dato esercizio) ed abbandonare l'unica prospettiva che lo vuole predatore o preda (oppure carnefice o vittima a seconda degli eventi...insomma per parcellizzare le scelte sono immancabilmente ingenti in questo Sistema).
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si diciamo non sarebbe male anche il tirarsi un po' fuori dai meccanismi predatore-preda, ma anche qui ci vuole un'insegnamento adeguato già nell'infanzia.
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15-02-2018, 11:52
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#7
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Pero' se tutti gli umani fossero iene, squali ecc... ci ammazzerero
tra noi tutti i giorni. Cosa che di fatto a volte pure succede.
Servono pure i conigli per appagare la smania di grandezza di una
certa parte. Dipende qual'e' la propria scala di valori. Lamentarsi
di essere deboli di carattere perche' non si riesce ad accoppiarsi
con la strafiga, o di non riuscire a riempirsi le tasche sfruttando il prossimo
e' utile se ci si crede davvero a queste cose. E' certo che
per la vanita' e la vacuita della propria esistenza la gente fa
carte false; bisogna sapere selezionare le persone e i luoghi
che si frequentano per evitare di subire troppo. Sul lavoro si sa come
funziona; e fuori non e' che sia tanto meglio. Rimedi ?
Lasciarsi scivolare adosso un po' le cose e trovare il modo
di mettere il bastone tra le ruote alla schifezza che ti circonda.
E' un fatto anche di intelligenza propria mica solo di carattere.
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15-02-2018, 12:06
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da no-body
Pero' se tutti gli umani fossero iene, squali ecc... ci ammazzerero
tra noi tutti i giorni. Cosa che di fatto a volte pure succede.
Servono pure i conigli per appagare la smania di grandezza di una
certa parte. Dipende qual'e' la propria scala di valori. Lamentarsi
di essere deboli di carattere perche' non si riesce ad accoppiarsi
con la strafiga, o di non riuscire a riempirsi le tasche sfruttando il prossimo
e' utile se ci si crede davvero a queste cose. E' certo che
per la vanita' e la vacuita della propria esistenza la gente fa
carte false; bisogna sapere selezionare le persone e i luoghi
che si frequentano per evitare di subire troppo. Sul lavoro si sa come
funziona; e fuori non e' che sia tanto meglio. Rimedi ?
Lasciarsi scivolare adosso un po' le cose e trovare il modo
di mettere il bastone tra le ruote alla schifezza che ti circonda.
E' un fatto anche di intelligenza propria mica solo di carattere.
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molti qui hanno subito associato l'essere un po' più tosti al voler far carriera a sconfiggere gli altri e alle strafighe..no, non me ne può fregar di meno, sia perché non sarei assolutamente in grado di ottenere ciò, sia perché non ci saprei e non mi piacerebbe proprio vivere nel "mondo di sopra"niente di tutto questo era nella mia idea. intendevo solo "sopravvivere senza troppi urti", senza prese in giro, piccole vessazioni, furbizie, etc.
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15-02-2018, 12:15
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#9
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: nebbia
Messaggi: 2,355
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
molti qui hanno subito associato l'essere un po' più tosti al voler far carriera a sconfiggere gli altri e alle strafighe..no, non me ne può fregar di meno, sia perché non sarei assolutamente in grado di ottenere ciò, sia perché non ci saprei e non mi piacerebbe proprio vivere nel "mondo di sopra"niente di tutto questo era nella mia idea. intendevo solo "sopravvivere senza troppi urti", senza prese in giro, piccole vessazioni, furbizie, etc.
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Io m'ispiro al libro di Primo Levi "Se questo e' un uomo"; dove
nel descrivere la vita nei lager nazisti penso abbia colto un po' l'essenza
della faccenda. Il modo migliore per morire in fretta nei lager
e' quello di eseguire alla lettera gli ordini imposti e le regole.
Dacci una letta, in fondo la vita e' un grande lager. Chi comanda
e decide la vita degli altri spesso in realta' potrebbe facilmente diventare
vittima di se stesso. In fondo penso che la vita terrena e' un inferno
un po' per tutti.
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