Ilsaggio

Come si fa ad averne una?

Vivere nell'ombra e nell'insicurezza, mi ha portato a non avere una identità.

Non sono una persona da contattare per trascorrere del tempo insieme ed effettivamente non sarei in grado si trascorre del tempo face to face con una persona.

Ho bisogno di essere almeno in tre...

Brutto Vero

Per quanto mi riguarda, nel costruirmi un'identità mi hanno aiutato molto le mie passioni, come ad esempio la musica di nicchia o l'interesse negli studi storici.
Anche a livello di amicizie ho legato soprattutto con altri che condividessero i miei stessi interessi, ovviamente ho pochissimi amici stretti (due, massimo tre) ma è già qualcosa

edward00767

Io ho zero autostima non mi sento identificato in nulla, odio le foto non ho mie foto sul telefono ne tantomeno foto fatte con altri, le persone che mi conoscevano in passato mi vedono come un fantasma, ogni volta che incontro qualcuno che conosco mi dice "ma non ti vedo da nessuna parte, allora esisti". Esisto perchè respiro, ma sono un fantasma, mi sento inutile un non-essere, uno spettatore del mondo, un nessuno.
Poi non riesco a tener cura del mio aspetto quindi la mia identità è distrutta anche da quello.

Ilsaggio

Certo avere qualche passione/interessante fa tanto per creare un certo legame con altri.

Gli ultimi con i quali ero un po' più legato si sono fidanzati da un po' e naturalmente le cose cambiano leggermente.(mi sono allontanto anche io)

Non avendo una mia identità, Mi dispiace ma sono persone che conosco da molto tempo, ma non sono legato così tanto. Sono persone con le quali ho provato a riempire dei vuoti interiori.

MI piacerebbe mettere un punto e riniziare per crearmi questa identità..

Ilsaggio

Avrei potuto aggiungere queste frasi al mio primo post.

muttley

La mancanza (parziale o totale) di identità è una di quelle cose a cui ha portato l'educazione che ho ricevuto.
I miei si sono trovati con due figli invece che con uno, come avevano preventivato, e si sono quindi sentiti in una situazione di allarme, ragion per cui hanno attuato modalità di gestione della situazione di tipo emergenziale. Eppure noi due non è che avessimo, già alla nascita, chissà quale temperamento ribelle, anzi, eravamo già abbastanza spenti di nostro, ma loro da buoni doker sono andati avanti ad affrontare tutto come se fosse in un costante stato di pericolo. Hanno quindi ottenuto di fare di noi persone mosciarelle e con una personalità poco sviluppata. Da allora ho sempre detestato le etichette perché le percepivo come limitanti: mi dà fastidio quando sento dire "muttley è così" oppure "bisognerebbe essere/non essere come quel muttley che fa sempre così e cosà", perché quello che appaio io oggi all'occhio esterno è il frutto di una rinuncia ad una personalità, la conseguenza di molteplici forme di autorepressione. Ciò che voi vedete è quello che è senza che quello che avrebbe potuto essere sia mai stato...non so se con questa frase così criptica ho reso l'idea.

Sykusia

"Come si fa ad averne una?"
Cercando di andare incontro agli altri, la cosa più difficile. L'identità ce l'hai già, ma senza il confronto non può emergere. Non c'è crescita senza lo scambio con gli altri.

franz90

Per me è stato L’ esatto opposto, passando più tempo da solo rispetto al passato ho rafforzato la mia identità…

Ma come sempre varia da persona a persona…