Due sogni un po' inquietanti.. in realtà sono due "scene" separate ma le ho sognate la stessa notte.
Mi trovavo ad una tavolata di conoscenti.
Curiosamente questa tavolata si teneva su un tavolo piazzato su una strada sterrata erbosa ed inclinata di montagna che ,ad occhio e croce, ricollego alla strada davanti a casa mia. Il fatto che mangiassimo in quella posizione è assurdo ma tant'è.
In realtà si beveva e cazzeggiava.. quando uno del gruppo , comincia a venire vessato da un altro che bullandolo, gli scriveva in faccia con un pennarello. E questi lo implorava penosamente di smetterla da vero sfigato, con quel tono un po' di falsa amicizia al gli altri ridevano.
Ad un certo punto mi vedo una mano vicina e sento una sensazione sulla guancia e sul collo e vedo che quello di fianco a me, ridendo, stava scrivendo con una sua matita..
al chè in automatico gli prendo con la mano sinistra la testa e con la destra comincio a prenderlo a pugni in faccia forte, ripetutamente e utilizzando sempre più forza, tutta.
Dopo qualche pugno la sua faccia e la mia mano sono piene di sangue. Tutti mi guardano con disappunto. Al chè, mi alzo, e mentre me ne vado, non ancora soddisfatto prendo un piatto e glielo spacco sul tavolo, poi vedo diverse bottiglie di alcolici e ne lancio una che si spacca sulla testa di uno.
Poi ovviamente ritengo sia giunto il momento di levare le tende, nello spavento generale.. e scendo per la stradina erbosa di pochi metri, salgo in auto e parto.. però l'auto era girata in direzione contraria. Verso la salita, mentre io dovevo scendere. Salgo..salgo fino a che non arrivo ad una sorta di punto morto.. privo di vegetazione e chiuso da una parete di roccia. Devo fare inversione sulla strada, non c'è nessuno spiazzo e dall'altra parte della strada c'è lo strapiombo. Con diverse manovre ancora tutto scosso, ce la faccio a girarmi e così ridiscendo. Passo davanti alla tavolata e vedo che c'è meno gente e altri che scendono e si preparano a muoversi..
Perciò tengo un andatura sull'andante.. però la strada è un po' fangosa e faccio attenzione a non andare troppo forte per non girarmi o finire in un fosso.
Dopo essere sceso a lungo e non aver visto nessuno alle spalle, la strada diventa un po' strana, arida, con terreno argilloso e piccoli arbusti non sembra più montagna. Poi finisce dentro ad sorta di complesso antico. Come un tempio antico.. molto bello.. con i muri e le colonnine dipinti però scrostati e in rovina.
Entro infine a piedi perchè non si può proseguire con l'auto... la strada finisce proprio quasi dentro un enorme atrio in rovina... dentro questo complesso e c'è un silenzio di tomba. Tanto che quando sono più in profondità si sente forte il vento soffiare all'esterno. Come in una grotta. Percorro dedali di corridoi e stanze enormi e con architetture imponenti e suggestive.
E siccome inspiegabilmente la temperatura è calda e ottima decido di rimanere lì per la notte mettendo il sacco a pelo e le coperte dentro una sorta di enorme alcova.
(in quest'ultima parte del sogno ci sono evodenti forti condizionamenti da tomb raider
)
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Ora cambia il sogno.. oppure è un sogno dentro il sogno. Mi trovo in una sorta di piccolo pub.. o piccola mensa scolastica con i tavoli rettangolari e vicini l'uno all'altro. Atmosfera molto contenuta e familiare. Al mio tavolo c'è un mio amico di fianco a me. Uno sconosciuto all'altro fianco e di fronte altri 3 sconosciuti.
Ridendo e scherzando 3 davanti si girano verso il tavolo dietro che è appiccicato praticamente e al quale ci sono 4 ragazzine e cominciano a fare gli scemi con loro.
Poi uno dei tre chiede un opinione a queste su di me, se gli piacessi, e non riesco e non voglio sentire bene nella confusione ma non vedo reazioni negative nelle facce delle 4. Nel frattempo inconsciamente già sapendo dove andavano a parare mi appiattisco sul tavolo e comincio a scherzare di cavolate con il mio amico di fianco perchè mi sento in soggezione.
Mentre lo faccio sento i tre davanti parlare ancora girati verso le ragazze. E queste ultime essere concordi sul fatto che <sarebbe carino, se solo non fosse così impacciato e antipatico.> Al chè spero spostino l'attenzione su altro e mi metto a scherzare più forte con il mio amico per non sentire niente e poggio la testa sul tavolo sentendomi i loro sguardi addosso col risultato di avere l'impressione sgradevole di dare conferma di quanto dicevano.
Dopo un po' i 3 si ri-girano verso di noi e si alzano dicendoci che ci si sposta e si va a mangiare con le ragazze.
Ci alziamo tutti e andiamo in quella che sembra la casa di un ulteriore persona, che troviamo indecorosamente sdraiata su un letto matrimoniale senza calzini a guardare la tv che ha spostato di fronte. E, salutando gli altri, a malapena distoglie lo sguardo mentre entriamo.
La shatterìa di questo ambiente mi suscita fastidio e mi fa stare ulteriormente sulle mie.. sento un po' di noia mista a paura.
Ci si siede tutti su un tavolo affianco al letto. Scorro un occhiata sulle 4 ragazze che si sono sedute tutte una di fianco all'altra di nuovo, unite di fronte a noi. Mi sembrano un po' irrigidite, forse lievemente imbarazzate.
Siccome il tavolo è piccolo sono 4 ragazze di fronte a 4 ragazzi, io sono seduto poco dietro e 2 sono in piedi.
C'è molta confusione e chiasso, ad un certo punto uno mi dice <si è imbottito i pantaloni> e mi indica un cretino del gruppo che ha preso a ballare e fare scemenze.
Poi sale sul letto in una posa fra il seduto e poggiato su una mano e una ragazza si butta a sua volta e fa l'imitazione come se gli stesse facendo un pompino.
Dapprima non si riesce in realtà a capire se glielo stesse facendo davvero, poi prevale la sensazione che stesse solo facendo il movimento. A quel punto mi alzo, vado dietro a questa ragazzina e prendendola ficcandole le mani sotto le ascelle la sollevo di peso e la rimetto in piedi e le dico testuali parole: <Non fare la scemotta, non essere volgare.>
E ricevendo il disappunto da parte di tutti i presenti, lo spettacolo finisce. Ed anche questo sogno.