Ne riporto un tratto dal mio diario dei sogni (che tenevo fino all'anno scorso)
dato che li annotavo appena sveglio, i sogni erano abbastanza lunghi e dettagliati
preparatevi :
SOGNO DEL 19/04/10
Il sogno inizia in una specie di paesino di montagna, vicino a numerosi pascoli e boschetti, con dei miei (oramai ex) compagni di classe di 5^ liceo.
Devo prendere uno dei polli ruspanti che gironzola nei campi intorno al paese, dato che dobbiamo mangiare a breve, lo trovo ma lo lascio andare; appena dopo compare mio padre e mi dice "dai uccidilo".
Così lo prende, lo blocca a terra con una specie di bastone e gli tira il collo allungandolo in una maniera esagerata (ad occhio sembravano quasi 2 metri), io mi ritrovo in mano un'accetta e gli taglio la testa di netto tendendo gli occhi chiusi (ho qualcosa che mi da fastidio alla vista).
Quando riapro gli occhi vedo il pollo correre in tondo, con il sangue che zampilla (proprio a fontana) dal suo collo mutilato della testa; il sangue cadendo verso terra si infiamma incendiando piccole e limitate chiazze di prato nei campi intorno (sono dei prati da pascolo tipici delle alpi).
Improvvisamente si fa sera e mentre sto passeggiando, con altra gente non ben definita, appare in cielo un ufo (molto simile a quello del film E.T.) sulla mia sinistra, vola intorno a noi e atterra all'inizio di una collinetta lì vicino nel bosco.
Io mi rendo conto che è un ufo e mi agito molto, ma gli altri, non so come, non sembrano averlo visto anzi, lo hanno scambiato per una stella cadente nonostante fosse passato molto vicino a tutti noi e fosse evidente che era un'astronave anche per le sue dimensioni considerevoli.
Successivamente io e due dei miei compagni di classe parlando decidiamo di voler viaggiare nel tempo su un ascensore situato lungo la stradina sterrata che conduce a questo paesino di montagna.
Però gli altri vogliono impedircelo, temono che noi non potremo più tornare nell'epoca in cui viviamo, ma noi ce ne freghiamo di quest' eventualità, saliamo su questo misterioso ascensore/macchina del tempo e lo attiviamo.
Appena le porte dell'ascensore si riaprono ci ritroviamo in una struttura strana che sembra un laboratorio di ricerca.
Dalla porta dell'ascensore si vede un lungo corridoio e sulla sinistra, al centro di questo corridoio, c'è una segretaria con la sua scrivania.
Ci chiede se stiamo cercando lavoro, ma noi rispondiamo che siamo stati respinti dal colloquio.
Scopriamo di essere degli intrusi, perciò decidiamo di travestirci:
io e un ragazzo ci siamo travestiti da inservienti, l'altro invece è travestito da medico, ma dopo che alcuni del personale lo hanno creduto veramente tale e gli hanno chiesto delle diagnosi su alcuni pazienti e consigli su come trattarli ci scoprono e siamo costretti a fuggire.
Alla prima occasione ci nascondiamo in uno sgabuzzino, ma quando riapriamo la porta ci ritroviamo in un'altro luogo.
Dopo i primi istanti, in cui siamo ancora un pò frastornati, scopriamo di essere nel campo da calcio del paese in cui abito.
Sono rimasto solo con il ragazzo che si era travestito da medico (l'altro sembra scomparso), siamo sulla sua auto (una toyota yaris del '99 verde) e dopo aver parlato un pò scopro che deve nascondere qualcosa, però va via da qualche parte.
Risaliamo la strada sterrata che porta al campo da calcio fino alla strada vera e propria che lo costeggia e lo guardiamo da qui.
Subito dopo torniamo nel campo, ma noto che le porte al posto delle reti hanno delle lamiere, oltretutto in mezzo al campo ci sono altre ferraglie, ma anche delle persone e alcune di queste mi sembra di conoscerle.
Però dobbiamo ancora nascondere l'oggetto del ragazzo:
Un portachiavi con un taglierino rosso, forse senza la lama.
Torno dal Ragazzo che è salito in macchina un attimo, però mentre lo raggiungo noto che dietro la macchina è apparso un rimorchio con delle armi; gli chiedo a cosa gli servono tutte queste armi, ma lui mi risponde mugugnando.
A questo punto torno in mezzo al campo, penso un pò dove potrei nascondere questo portachiavi e cerco un posto adatto.
Dopo un pò di ricerche trovo una cavità in uno strano oggetto rosso, lo nascondo per bene e torno dal ragazzo in macchina.
Subito dopo mi sveglio.