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11-11-2014, 15:58
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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I miei sì. L'ultima volta ho evitato un'uscita venerdì e poi sono dovuta stare chiusa in camera tutto il we, praticamente non ho mangiato per due giorni né parlato con nessuno, perché la tensione e l'odio nei miei confronti era a livelli altissimi, praticamente due giorni in apnea. Poi a loro passa e lunedì tutti felici. io no. perché già sto male di mio se evito, in più avere le uniche persone vicine che mi insultano mi urlano addosso o mi ignorano con schifo non è il massimo. In più mi sento in colpa perché li facci0 star male. A qualcun altro capita o è capitato? come si fa a farsele scivolare addosso ste cose?? O hanno ragione loro a trattarmi così??
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11-11-2014, 16:08
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#2
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 572
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I miei non è proprio che si arrabbiano, però ogni tanto mi rompono le scatole dicendomi "ma esci un po', vai a fare una girata da qualche parte" e io gli rispondo con il sorrisetto dicendo "ma dove vuoi andare con sto tempo, piove, è freddo..." che d'estate diventa "ma è un caldo che si muore, c'è da sentirsi male a uscire".
Sei stai senza mangiare probabilmente li fai preoccupare ulteriormente. Secondo me devi mostrarti più tranquilla e serena. Sorridi, scherza e fai finta di niente. Se sembrerai felice forse si preoccuperanno un po' meno. Cerca di pensare positivo. Altrimenti diventa un circolo vizioso, la tristezza ti porta altra tristezza e rischi di peggiorare le cose.
Per aiutarti a pensare positivo devi pensare che sei una ragazza giovane, hai una vita davanti, può capitare di tutto, niente è perduto e i momenti felici arriveranno. Forza, schiena dritta, petto in fuori, sorriso in faccia e spacca tutto!!!!
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Ultima modifica di Atraius; 11-11-2014 a 16:25.
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11-11-2014, 16:08
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
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Magari una soluzione sarebbe cercare di esporre le tue ragioni a tuoi familiari, con decisione e fermezza ma in modo corretto ovvero senza insulti, urla...cioè far capire loro il tuo punto di vista....oppure magari se non funziona, esci poi magari vai per i fatti tuoi.....non credo che i tuoi arrivino addirittura a chiamare le persone con cui dovresti uscire per vedere se hai detto loro la verità e sei andata con loro, almeno spero.
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11-11-2014, 16:34
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#4
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
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I miei si arrabbiamo spesso perché faccio troppe uscite e sono troppo impegnato.
Poi nel periodo in cui sto un po' più da solo e non esco tanto si arrabbiano perchè 'non esco mai, evito gli amici, e trascorro una vita triste' ..
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11-11-2014, 17:40
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da Wolferstein
Magari una soluzione sarebbe cercare di esporre le tue ragioni a tuoi familiari, con decisione e fermezza ma in modo corretto ovvero senza insulti, urla...cioè far capire loro il tuo punto di vista....oppure magari se non funziona, esci poi magari vai per i fatti tuoi.....non credo che i tuoi arrivino addirittura a chiamare le persone con cui dovresti uscire per vedere se hai detto loro la verità e sei andata con loro, almeno spero.
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Ma a parte che si è cercato di parlare un milione di volte, alla fine va che io sono lì zitta a sorbirmi le loro ramanzine sempre uguali. ma comunque io non ho nessun punto di vista, sto male e basta, lo so bene come loro che dovrei uscire e che non sono normale. Ma mi rendo conto che c'è il muro dell'incomprensione tra di noi, perché è inutile, se uno non l'ha mai provata e non è psicologo è impossibile da capire l'ansia e il malessere per un'uscita, che ti portano ad evitare, sembra impossibile a loro, credono che sia pigrizia o che ne so io.
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11-11-2014, 18:02
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
Messaggi: 14,015
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Io non sono mai riuscito a spiegare ai miei cosa provo, le poche volte che ci ho provato io non riuscivo bene a spiegarmi e loro non capivano dal principio, appunto è inutile, anche se trovassi le parole non capirebbero non essendo passati per quello che ho passato io. A volte mi fanno le solite domande ("come mai non esci" / "cosa vuoi farne della tua vita?") e questo mi fa stare malissimo, perché mi fanno di colpo ricordare tutto il negativo della mia esistenza, di quanto sono inutile, in quei momenti vorrei sparissero loro o vorrei abitare in una casa tutta mia, senza nessuno a giudicarmi; al tempo stesso senza loro in casa credo che alla lunga impazzirei. Una "discussione" del genere mi è capitata poco fa con mio padre (a volte è totalmente senza tatto), io non facevo altro che annuire sperando la smettesse il più presto in modo da tornare a pensare ad altro, mi ha stupito trovare un post simile in bacheca
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11-11-2014, 18:05
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,609
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"I vostri si arrabbiano quando evitate?"
No, semmai il contrario.
E' sempre stato così.
A tale proposito ricordo sempre l'operato di un mio genitore.
Ogni tanto si lamentava perché secondo lui dovevo interagire con gli altri, uscire avere amicizie.
ok.
Un pomeriggio quindi sono uscita con un'amica (roba di due ore massimo) e quando sono tornata (verso le 18) ho trovato persino i piatti rotti a martellate.
Alé
Ovviamente dopo ho evitato ulteriori occasioni di socializzazione, visti gli effetti..
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11-11-2014, 18:12
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 572
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Ma a parte che si è cercato di parlare un milione di volte, alla fine va che io sono lì zitta a sorbirmi le loro ramanzine sempre uguali. ma comunque io non ho nessun punto di vista, sto male e basta, lo so bene come loro che dovrei uscire e che non sono normale. Ma mi rendo conto che c'è il muro dell'incomprensione tra di noi, perché è inutile, se uno non l'ha mai provata e non è psicologo è impossibile da capire l'ansia e il malessere per un'uscita, che ti portano ad evitare, sembra impossibile a loro, credono che sia pigrizia o che ne so io.
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Anche io a volte ho provato a spiegargli le mie ragioni, ma non capiscono, non c'è verso. Mi da fastidio quando mi dicono "ma perché non esci?", mi ricordano che non sono normale. Ma come ho già detto nel post precedente, bisogna cercare di pensare positivo se vogliamo che le cose migliorino. Poi dal tuo post mi sembra di capire che provi sempre disagio quando devi uscire giusto? Hai mai provato a fare delle piccole uscite, anche da sola? Tipo andare a fare un giro al mediaword, alla posta per ricaricare la postePay o roba simile? Magari con piccole uscite, di breve durata e fatte spesso potresti superare gradualmente il tuo disagio.
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11-11-2014, 18:34
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
I miei si disinteressano di me.
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Anche questo deve essere brutto immagino, anche se ammetto che a volte l'ho desiderato, non tanto per me ma per loro, che si dimenticassero di me e non stessero più male.
Quote:
Originariamente inviata da Roberto97
mi ha stupito trovare un post simile in bacheca
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Perché?
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
Ovviamente dopo ho evitato ulteriori occasioni di socializzazione, visti gli effetti..
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Quote:
Originariamente inviata da Atraius
Poi dal tuo post mi sembra di capire che provi sempre disagio quando devi uscire giusto? Hai mai provato a fare delle piccole uscite, anche da sola? Tipo andare a fare un giro al mediaword, alla posta per ricaricare la postePay o roba simile? Magari con piccole uscite, di breve durata e fatte spesso potresti superare gradualmente il tuo disagio.
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Questo tipo di uscite che dici tu (commissioni e roba simile, comunque finalizzate a qualcosa) non mi creano problemi, o comunque niente di ingestibile, sono le uscite "per svago e divertimento" il mio Everest.
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11-11-2014, 19:24
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 572
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Questo tipo di uscite che dici tu (commissioni e roba simile, comunque finalizzate a qualcosa) non mi creano problemi, o comunque niente di ingestibile, sono le uscite "per svago e divertimento" il mio Everest.
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Secondo me dovresti cercare di capire più in dettaglio che cosa ti provoca disagio e cercare di affrontare quel problema. Per esempio uno dei miei (tanti) problemi è che non sono molto bravo a chiacchierare, quindi quando sono con gli altri non so mai cosa dire, ho pochi argomenti di conversazione. Questo può essere parzialmente risolto cercando di far parlare gli altri, facendogli domande ecc. Ad esempio:
Io: "Che hai fatto oggi di bello?"
L'altro: "Niente di che, ho studiato tutto giorno"
Io: "Cosa stai studiando?"
L'altro: "Sto studiando per l'esame X"
Io: "A io quell'esame non ce l'ho, ma che roba è?"
L'altro: "bla bla bla...."
e così via.
Per poter risolvere un problema devi prima capire con precisione che problema è, e dopo puoi pensare a una soluzione.
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11-11-2014, 20:18
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
I miei sì. L'ultima volta ho evitato un'uscita venerdì e poi sono dovuta stare chiusa in camera tutto il we, praticamente non ho mangiato per due giorni né parlato con nessuno, perché la tensione e l'odio nei miei confronti era a livelli altissimi, praticamente due giorni in apnea. Poi a loro passa e lunedì tutti felici. io no. perché già sto male di mio se evito, in più avere le uniche persone vicine che mi insultano mi urlano addosso o mi ignorano con schifo non è il massimo. In più mi sento in colpa perché li facci0 star male. A qualcun altro capita o è capitato? come si fa a farsele scivolare addosso ste cose?? O hanno ragione loro a trattarmi così??
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Che genere di uscita?
Con la famiglia?
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11-11-2014, 22:01
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Che genere di uscita?
Con la famiglia?
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Nono, tipico venerdì sera tra ggiovani
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11-11-2014, 22:52
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#13
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da sadsilversoul
Nono, tipico venerdì sera tra ggiovani
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ahia
fosse stata con la famiglia, un minimo di comprensione per le sfuriate ci poteva stare, ma così è proprio brutto subire queste intromissioni brutali nelle proprie difficoltà, che sono del tutto ingiustificate, anche se in cuor loro saranno convinti di "farlo per il tuo bene"
tu che reazione hai di fronte a questo problema?
litighi di brutto o ti ammutolisci?
per me nessuna delle due reazioni può sperare di migliorare le cose, i risultati migliori per me si ottengono mantenendo sangue freddo, dire poche parole ma misurate, che facciano breccia nel loro sangue che ribolle in quel momento. o ancora meglio, pronunciarle nei giorni di calma, anche se immagino che costi una fatica immensa
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Ultima modifica di lauretum; 11-11-2014 a 22:56.
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11-11-2014, 23:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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diciamo che di tanto in tanto me lo fanno pesare ma oramai ci sono abituati credo.
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12-11-2014, 01:24
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#15
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Banned
Qui dal: May 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 355
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Mia madre mi dice spesso di uscire e provare a ributtarmi un po' nella vita vera.
Forse la ferisce davvero tanto la mia solitudine
Ma più che rabbia la definirei tristezza e dispiacere.
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12-11-2014, 10:42
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 1,001
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
per me nessuna delle due reazioni può sperare di migliorare le cose, i risultati migliori per me si ottengono mantenendo sangue freddo, dire poche parole ma misurate, che facciano breccia nel loro sangue che ribolle in quel momento. o ancora meglio, pronunciarle nei giorni di calma, anche se immagino che costi una fatica immensa
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Mah, una volta erano pianti urla e cazziatoni, adesso cala il gelo. Comunque io non voglio avere reazioni che li feriscano ulteriormente, non mi interessa fargli pesare la cosa non so come dire, ma parlare e capirsi sembra impossibile. Tra l'altro adesso che non dico più nulla oltre al solito mi becco pure gli insulti di stronza egoista che fa stare male gli altri e se ne frega pure.
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Potrebbe essere ma tu prenditi i tuoi tempi, non farteli imporre dagli altri anche se lo fanno a fin di bene,
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Sì la penso così anche io, alla fine le uscite che ho fatto per far contenti loro sono stati passi indietro anziché avanti. io vorrei solo qualcuno che mi capisse e nel momento della difficoltà mi dicesse non importa dai, la prossima volta vedrai che ci riesci. Ma capisco che negli anni, vista da fuori, e senza strumenti per affrontarla, possa essere ancora più frustrante la situazione.
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12-11-2014, 11:04
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#17
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 997
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Un po' sì, se la prendono. La cosa strana è che sono stati proprio loro a crescermi fin da bambino come un completo eremita; io ho più vita sociale di loro (non hanno mai avuto un amico o nemmeno un "buon conoscente") è capitato in passato che abbiano tentato di obbligarmi ad uscire con persone che non sopporto nemmeno lontanamente (ovviamente evitavo quella gente; o stavo in casa, o uscivo con chi volevo io), adesso insistono perché io esca, ma almeno non decidono loro con chi.
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12-11-2014, 12:07
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#18
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,059
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Mia madre e' come me, non abbiamo un buon rapporto, ma su questo punto ci capiamo molto bene, avvolte sparliamo degli estroversi e li prendiamo in giro XD lei capisce il mio bisogno di stare sola. Mio padre lo vedo raramente, gli da un po fastidio il mio non essere spigliata e socievole certo, perche lui e' estroversissimo e a volte me lo ribadisce, mi dice " non voglio che diventi come tua madre" ma ormai si e' rassegnato.
Mia nonna che e' la persona che mi vede e sopporta tutti i giorni soffre di piu' per il fatto che non esco e non ho una gran vita sociale ma dall' altra parte le fa piacere sapermi a casa perche e' molto apprensiva
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12-11-2014, 12:22
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#19
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Esperto
Qui dal: Oct 2014
Messaggi: 572
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Cavolo ragazzi, se inventassero il teletrasporto potremmo veramente far delle uscite tutti insieme. I vostri commenti mi sembrano quasi frasi uscite dalla mia testa xD
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16-11-2014, 09:49
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#20
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Principiante
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 24
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Quoto in tutto e per tutto Atraius. Non so quanto bene ci farebbe uscire insieme però.
Forse...l'unico vantaggio sarebbe la condivisione delle soluzioni...ma la condivisione dei disagi forse ci farebbe peggiorare tutti.
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