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Originariamente inviata da vikingo
ho letto tanti messaggi e in questo forum secondo me bisogna fare la diferenza tra i veri fobici che hanno tanti problemi a fare anche le cose piu normali da quelli che sono solo timidi e si lamentano pure loro 8O
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io sono un timido "nascosto" :P
nel senso che riesco a celare a seconda delle situazioni la mia timidezza facendola passare o per freddezza e poca voglia di parlare o viceversa iniziando a ironizzare su me stesso e gli altri, mostrandomi estroverso.
Una sorta di sfida verso me stesso. Sono timido in fondo in fondo? mi tremano le mani solo pensando di dover leggere una poesia in pubblico?
Ottimo mi alzo senza pensare dicendo "ragazzuoli ho una poesia con cui farvi piegare in 2"...e una volta che l'hai detto c'è poco da fare...ti alzi in piedi e parli...
Diciamo che la mia timidezza (che si è manifestata direi con la maggiore maturita psichica intorno ai 14-15 anni insieme alla sensibilità ecc...ecc...) la sfrutto come molla per non "soccombere".
Alterno silenzi di pura freddezza a minuti,ore in cui reprimo ogni singolo pudore e anche se il cuore batte a mille mi comporto con estroversione...anzi meglio ancora sottolineando che intanto il cuore sotto sotto mi sta battendo realmente
Io parlo seriamente ragazzi...la timidezza è un fattore psicologico...è come la morte di un caro (recentemente mi è capitato ed è stata una trambata pazzesca).
C'è il momento in cui pensi. "fancu*o" (scusatemi il termine) perchè proprio lui. Morte del cavolo come ti sei permessa? fai schifo. Che senso ha vivere? Perchè non apro il balcone e mi butto di sotto? tanto 50 anni e sta vita nel bene e/o nel male è finita comunque. Cavolo attendo la morte come uno scemo mentre chi amo se ne va magari pure prima di me?
Dopo qualche ora, giorno invece...
dici no. Ok chissenefrega? è 'na vita di M...? devo crepare pure io? moriranno tutti quelli che amo? ottimo non mi interessa nulla, stasera il pezzo di carne me lo magno comunque.
E poi 2 ore dopo sei di nuovo lì a volerti squartare con le tue stesse mani per il dolore.
La timidezza è uguale: se la lasci sopraffare basta poco per debilitarti. Lei aspetta solo questo....che tu non faccia alcuna opposizione.
Invece inizia a svegliarti al mattino pensando "ok oggi posso fare tutte le figure del mondo e non mi interess anulla".
Posso balbettare per 20 secondi perchè non mi escono le parole giuste e nemmeno una battuta pronta e il secondo dopo far finta di nulla.
Sicuramente molti di voi (quelli con + problematiche soprattutto) non riusciranno ad essere estroversi da un momento all'altro, forse gli prenderà su comunque l'ansia, ma intanto un passettino, un tentativo l'hai provato a fare.
Più tardi poi si prova a fare il secondo, il terzo e il quarto...e anche se ci si sente degli imbranati pure il quinto (anche se l'ansia è tanta e il cuore batte forte comunque).
E' come se sei in un'isola sperduta te e tuo figlio (tuo fratello o tua madre o chiunque altra persona che ami veramente).
Quella persona è in pericolo e sta affogando.
Tu non sei un gran nuotatore (giusto qualche bracciata da dilettante).
Cosa fai? lo lasci morire?
E poi? e poi rimani il resto della tua vita su quell'isoletta sperduta da solo?
Reprimi la paura e buttati. Se ti va male hai perso ben poco...se ti va bene domani mattina quella persona si svegliera sdraiata sulla spiaggia accanto a te come ogni giorno
EDIT: ripeto non so cosa possa provare ognuno di voi quando è in mezzo alla gente...però so come batte il mio cuore (senza nemmeno che me ne accorga a volte)...e sono certo che se non avessi mai tirato fuori un po' di grinta e di carattere (che tutti in fondo conserviamo) a quest'ora starei forse molto peggio di tanti di voi.
In tanti al proprio interno hanno paure (io ho il terrore del dolore psicologico e di chi amo)...la differenza sta nell'impegno che ci mettiamo per abbatterle.
Provateci almeno e se cadete al tappeto guardate sempre nell'ottica di aver perso poco o nulla e se vi rialzate per riprovarci ugualmente.