cancellato17198

Ieri ho guardato "Ricomincio da tre" di Troisi, e c'è una scena in cui Marta, la ragazza di Gaetano (ragazzo timido interpretato dallo stesso Troisi), dice che la timidezza non è altro che una maschera, e che coloro che si nascondono dietro a questa maschera sono in realtà presuntuosi ed egocentrici, questo è l'intero discorso:

"Senti Gaetano, questa storia della timidezza è, secondo me, una cosa dietro la quale ti nascondi. Tu sei sempre troppo preoccupato di te stesso, di quello che fai, che dici. Sei convinto che gli occhi di tutto il mondo siano sempre su di te, a spiarti, a controllarti, e questo ti lega, ti impedisce di abbandonarti; ma questa è presunzione, non è timidezza! Ma come puoi pensare che la gente non abbia nient'altro da fare che occuparsi di quello che fai tu?"

Non l'avevo mai pensata in questo modo, in effetti potrebbe essere anche così. Voi come la pensate? Vi ritenete egocentrici e presuntuosi?

super unknown

Che ha descritto uno dei tratti del disturbo evitante di personalità.

Suttree

Sì, mi ritengo egocentrico..presuntuoso non credo

Weltschmerz

Captain Crazy

Penso che lei non essendo timida non possa capire...

cancellato2824

Comunque gli occhi un po' puntati lo sono tant'e' che a uno che non parla iniziano a dirgli "mi raccomando non parlare troppo" e simili.
Vero che sara' un po' per timidezza che non parla, ma in fondo saranno anche affari suoi, invece il suo modo d'essere non e' rispettato.

Ancora, tanti hanno subito traumi alla base. Basta uno sguardo, una parola o commento cattivo e uno sensibile e timido non puo' sopportarlo, farebbe di tutto pur di evitarlo, Vero che 5 secondi dopo queste persone se ne son dimenticate e vanno avanti con la loro vita piena, ma c'e' chi forse anche perche' insicuro, vita vuota ecc. viene ferito. Presunzione? Egocentrismo? Non piu' di quella di uno sicuro di se' che se anche sente un po' di sparlare alle spalle (perche' la malignita' esiste, non e' un invenzione/allucinazione dei timidi) se ne sbatte perche' ha la sua vita, sicurezza in se' e del parere di qualche sconosciuto gli importa poco (tralasciamo poi quanto meno presuntuoso di quelli che piuomeno cattivamente hanno da ridire sugli altri).

Anche nelle relazioni (d'amore o amicizia) uno puo' avere particolare timidezza/insicurezza non per egocentrismo ma per paura di sbagliando/ non essendo o non mostrandosi all'altezza perdere l'altro, il focus e' cioe' sull'altro e su di se' solo di conseguenza.


(poi non so ...uno che ha paura degli altri non si aspetta nulla di bello da loro...secondo questo modo di pensarla allora anche una gazzella che ha paura dei leoni anche se questi son gia' sazi e sonnecchiano potrebbe essere tacciata di egocentrismo e presunzione)

XL

preṡuntuóso (ant. o pop. preṡontuóso e proṡuntuóso) agg. [dal lat. tardo praesumptuosus, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. Che presume troppo di sé, che si reputa superiore a ciò che realmente è, che ha un’opinione eccessiva delle proprie doti, delle proprie capacità: un giovane arrogante e p.; sei così p. da non voler ammettere di avere sbagliato; sono molti tanto presuntuosi, che si credono tutto sapere, e per questo le non certe cose affermano per certe (Dante); anche come sost.: è un p.; non fare la presuntuosa!

Cito da questo sito http://www.terzocentro.it/disturbi-p...i-personalita/

"Le persone affette da disturbo evitante di personalità ... vivono costantemente la distanza dagli altri, nelle situazioni di coppia non riescono a trovare elementi di condivisione con l’altro, così come non sentono di appartenere ad alcun gruppo.
Quando si trovano a confrontarsi con le altre persone vivono il disagio della sensazione di non essere visti, di non essere considerati, alla stregua di persone di poco valore; questa esperienza favorisce il mantenimento della convinzione di valere poco e di non avere abilità sufficienti a stabilire e mantenere una pur minima relazione. Si sentono, infatti, incapaci nell’approccio e nel mantenere un discorso, hanno l’idea di non avere nulla di interessante da proporre agli altri e di non essere attraenti."

super unknown

Intendevo questo tratto, la paura del giudizio degli altri ti tiene "immobilizzato", sono anche io un evitante.

comunque non è vero che un evitante non può sentirsi superiore agli altri, un evitante per scarse relazioni sociali et esperienza/confronto può capitare ad un certo punto di sentirsi superiore agli altri, succede.

Venus

Non so se sia veritiero o meno, ma a questo punto temo di sì... in effetti, temo che tutti mi criticano e mi giudicano, ma come dice Troisi: Ma come puoi pensare che la gente non abbia nient'altro da fare che occuparsi di quello che fai tu?

Iniziano a venirmi ora i complessi. Ho letto, sul disturbo narcisistico della personalità: Come reazione è facile che la persona adotti atteggiamenti superbi, arroganti, che disprezzi gli altri e li ritenga le cause dei suoi problemi. Unitamente a questo, si riscontra in essi la tendenza a reagire alle critiche sperimentando da una parte rabbia, dall’altra vergogna.

Fonte: http://www.terzocentro.it/disturbi-p...i-personalita/

Ultimamente temo di avere ciò. Sono troppo paranoica, se la gente mi esclude (o forse mi escludo io) inizio a lamentarmi...

filosofo

C'è anche una forma di narcisismo che ha molti punti di contatto con il disturbo evitante di personalità, il cosiddetto "narcisismo" covert, che è la forma di narcisismo più sfigata di tutte.. e naturalmente ce l'ho

cancellato17738

..L'idea di sentirsi sempre osservati può anche essere letta come una forma di egocentrismo..
Come lo è anche il pensiero che nessuno sia in grado di "capirci"..
.. Secondo me si!!!

FabioLeonardo

Ma se si è così preoccupati di se stessi è perché si ha paura di sbagliare e di essere criticato dagli altri, ma non da tutto il mondo, solo da chi guarda in quel momento. E' eccessiva preoccupazione di deludere le loro aspettative o di essere antipatico a qualcuno (tutte cose che penso a nessuno facciano piacere, egocentrico o no). Quindi non credo si tratti di presunzione o di sentirsi superiori visto che poi il sentirsi criticare per la propria timidezza non è che accresce la tua autostima, si è anzi convinti di avere qualche mancanza o di non essere alla pari degli altri. Non sono dunque gli altri a preoccuparsi di quello che fai tu, semmai sei tu a preoccuparti per il pensiero degli altri.

(Scusate ma su questo argomento mi accendo un po' )

accendo&spengo

si molto spesso quando uno è timido dipende dall'ipersensibilità per se stessi.. per come la vedo io altro non è che un'ossessione irrazionale verso di sè.. questo fa si (sempre secondo me) che nel 99% dei casi ci si ritrovi ad essere anche molto egocentrici e presuntuosi

Yamcha

Non potevi rispondere meglio

cancellato18020

sui

cancellato17797

(a parte la piccola confusione che hai fatto con "la consapevolezza", la tua lucidità mi ha colpito. Credo di avere qualcosa in comune con te.)

cancellato18020

mep

cancellato17797

No, ti sei espresso bene. Il messaggio è arrivato.

cancellato15732

Assolutamente no, semmai è il contrario, secondo me..

Inosservato

quelli egocentrici e presuntuosi sì
gli altri no