Salve a tutti, di recente ho rivisto il film I Tenenbaum di Wes Anderson, e pensavo potesse fornire un utile spunto di riflessione sulla questione del rapporto padre/figli, dato che di questo (principalmente) tratta.
Gene Hackman alias Royal Tenenbaum infatti, è un pessimo padre e un pessimo marito: è infedele, e dei tre figli (di cui la ragazzina, Margot ovvero Gwineth Paltrow è adottata) ha sempre preferito il maggiore, Richie, escludendo gli altri. Dopo anni si rifà vivo presso l'antica famiglia per problemi economici (facendo credere per un pò di essere malato terminale di cancro), e quasi inavvertitamente riesce a ricostruire il rapporto con i figli, ognuno dei quali vive, nel frattempo, una situazione di grande sofferenza per ragioni diverse.
Il film è quasi poetico, nel raccontare le parabole dei diversi protagonisti. L'aspetto che più può interessare qui, a mio parere e per non farla troppo lunga, è il fatto che i figli alla fine trovino la forza di perdonare il padre, e di riconoscere in qualche modo che l'avversione / odio che hanno sviluppato rischiano di sopraffarli, con conseguenze impreviste per la loro stessa vita.
Qualcuno di voi l'ha visto? condividete o meno questa interpretazione?
PS: Posto il trailer per dare un'idea a chi non l'ha visto. Il video è di pessima qualità, ma questo ho trovato :P