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23-05-2009, 09:49
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#1
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Avanzato
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: latina
Messaggi: 303
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anke questa mattina nn sono riuscita ad uscire.....
sono stata una settimana a prepararmi mentalmente...
mi sono auto invogliata ad uscire ...a si sabato mattina vado al mare a fare colazione passeggiata un salto ad un negozio ke conosco x fare compere di abbigliamento...si si sabato vado...starò bene....ho propio voglia di uscire ...si si vado mi compro qualcosa e poi quando fà troppo caldo rientro......si si vado .....siiii si si....vado vado.....
la fine?..... mi preparo già tremolante, mi siedo e mi prendo una camomilla, nel frattempo mio marito e mio figlio erano tutti contenti.... nn vedevano l'ora di portarmi con loro come prima, mio figlio mi parla a raffica....io continuo a sudare copiosamente trucco ke si scioglie ansia sempre piu forte....panico!!!
attacco di panico e ti saluto uscita....nn ce l'ho fatta....mi odio x questo ho deluso di nuovo le loro aspettative...e ho paura ke andra avanti cosi x sempre...
ma si puo avere un disperato desiderio di uscire e nn riuscire a farlo?
sognare di fare compere nei negozi come tutti, pensare di passeggiare convincersi di poterlo fare....e poi alla fine nn riuscire mai?
più tardi dovrei andare a trovare un'amica ke abita abbastanza vicino a me...andrei anke in makkina....è un'amica dolcissima ke sà il mio problema e mi dice sempre di andare.lei viene sampre da me, spero di riuscire almeno in questo.....mah lo spero propio.....
cmq i soliti buoni propositi mi rendo sempre di più conto di quanto siano vani....al panico nn si resiste si impossessa di te e ti comanda lui.....nn c'è niente da fare......è una bestia ke hai nell'anima e ke quando vuole esce e ti annienta....è come se avesse un suo scopo....il distruggerti la vita!!!!
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23-05-2009, 11:02
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#2
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da minavagante
mq i soliti buoni propositi mi rendo sempre di più conto di quanto siano vani....al panico nn si resiste si impossessa di te e ti comanda lui.....nn c'è niente da fare......è una bestia ke hai nell'anima e ke quando vuole esce e ti annienta....è come se avesse un suo scopo....il distruggerti la vita!!!!
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serve una spinta ancora piu forte
mi spiego meglio
difficilmente una passeggiata rappresenta un buon mordente per tirar fuori la forza ed affrontare la situazione temuta... in fondo è solo una passeggiata ed ai primi sentori di ansia e panico si preferisce rimandare... un classico
metti caso che stamattina invece che una rilassante passeggiata tu fossi stata costretta ad uscire per lavoro: o stamattina uscivi di casa o rischiavi il licenziamento per le numerose assenze, io sono convinto che te lo avresti fatto...
anche morendo dentro lo avresti fatto... se non altro per portare il cibo in tavola a tua figlia...
cosa voglio dire con questo esempio ?
scordati di poter uscire tranquilla, le prime volte non accadrà mai...
le prime volte che si affronta questo problema è cosi, devi trovare la forza di uscire ugualmente anche col panico addosso... cosi quando rientrarai a casa (soddisfatta per essere uscita comunque) ti renderai conto che non è successo nulla (di panico non si muore) e piano piano l'ansia fara meno paura...
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23-05-2009, 11:07
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Son d'accordo cn stewie...io ho trovato al forza di affrontare l'agorafobia ...perchè cio che dovevo fare era di primaria importanza....In tutti i casi , ti consiglio di assumere 1ansiolitico...nella situazione in cui ti trovi,hai bisogno di 1supporto chimico.
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23-05-2009, 11:11
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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e psicologico
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23-05-2009, 11:16
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#5
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Son d'accordo cn stewie...io ho trovato al forza di affrontare l'agorafobia ...perchè cio che dovevo fare era di primaria importanza....In tutti i casi , ti consiglio di assumere 1ansiolitico...nella situazione in cui ti trovi,hai bisogno di 1supporto chimico.
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un efficace ansiolitico potrebbe essere un aiuto concreto ma potrebbe altresì innescare un "percorso mentale" altrettanto pericoloso: quello della dipendenza psicologica da un farmaco
io penso che soluzione ancora migliore sarebbe portarselo dietro ma senza assumerlo (se non in caso di necessità estrema), in questo modo la mente si addestrerebbe "naturalmente" a gestire il panico e te comunque avresti "la sicurezza" che in caso di crisi profonda basterebbe aprire la borsa per trovare immediato sollievo
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23-05-2009, 11:23
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Stewie , se non sei agorafobico non puoi capire credimi. L'ansiolitico ci vuole....penso che il problema della dipendenza, sia il male minore.quando sei barricato in casa e nn resci a fare nemmeno 4 passi sotto il giardino di casa,perchè ti senti male.L'importante è non abusarne, e assumerlo solo quando si è coscenti che la situazione che si va ad affrontare è ingestibile..A me lo xanax sta cambiando la vita..avrei voluto assumerlo 5 anni fa. e nn gettare tanti anni nel gabinetto a marcire dentro 4 mura.Ovviamente, bisogna integrare a tutto cio , anche 1buona terapia cognitivo comportamentale....
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23-05-2009, 11:26
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Ma non prendi niente?magari con un pò di ansiolitico stai meglio...io mi son chiuso in casa per anni...quando sarebbero bastate poche gocce per poter ricominciare a vivere....
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23-05-2009, 11:27
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
A me lo xanax sta cambiando la vita..
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A me ha cambiato la vita
E adesso non lo prendo neanche più......
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23-05-2009, 11:36
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Stewie , se non sei agorafobico non puoi capire credimi.
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le sensazioni dell'agorafobia le ho provate anni fa sulla mia pelle come conseguenza diretta degli attacchi di panico
essendo costretto ad uscire ugualmente iniziai ad adottare tutta una serie di piccoli accorgimenti che mi permettessero di "darmi aiuto" in caso di emergenza
ansiolitico a portata di mano (mai preso), guidare a destra in modo da accostare all'istante senza manovre, telefonino col numero del medico di famiglia gia composto e tante altre piccole "fesserie" che però erano per me le certezze su cui appigliarmi
continuando ad uscire la paura di è affievolita, fino a sparire... io ne sono uscito cosi...
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23-05-2009, 11:39
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#10
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: nella vera capitale d'Italia
Messaggi: 10,358
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si xanax è simpatico, ma che ha fatto di così speciale x voi? e a quale raduno?
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23-05-2009, 11:49
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#11
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da stewie
le sensazioni dell'agorafobia le ho provate anni fa sulla mia pelle come conseguenza diretta degli attacchi di panico
essendo costretto ad uscire ugualmente iniziai ad adottare tutta una serie di piccoli accorgimenti che mi permettessero di "darmi aiuto" in caso di emergenza
ansiolitico a portata di mano (mai preso), guidare a destra in modo da accostare all'istante senza manovre, telefonino col numero del medico di famiglia gia composto e tante altre piccole "fesserie" che però erano per me le certezze su cui appigliarmi
continuando ad uscire la paura di è affievolita, fino a sparire... io ne sono uscito cosi...
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Probabilmente non eri arrivato a toccare la soglia cronica della patologia, chi si mette in moto fin da subito, ha minori problematiche.da affrontare..Partecipo attivamente a 1gruppo di agorini,e cè chi è riuscito a nn perdere il posto di lavoro,amicizie ecc,e chi invece si è rinchiuso in casa x anni senza piu vedere la luce del sole...e Sarai d'accordo cn me, nell'affermare che le due cose sono 1tantino diverse....
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23-05-2009, 12:10
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#12
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Principiante
Qui dal: Mar 2009
Ubicazione: Torino
Messaggi: 18
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A me fregavano soprattutto i buoni propositi "a lungo termine". Se riuscivo ad applicare nell'immediato il proposito di uscire, uscivo, se già iniziavo a pensare di uscire il giorno dopo restavo sistematicamente in casa. Non so se si è capito qualcosa ma ho un sonno spaventoso A me sta dando buoni risultati l'elopram (dopo cinque anni che non andavo l'altro sabato sono andato a ballare). Ad altri questo tipo di farmaci non fanno nulla, ma vedo con piacere che si stanno tirando fuori Minavagante, se poi hai un'amica a cui puoi racontare tutto tientela stretta, persone che riescono a capire questi problemi senza averli di solito sono molto intelligenti
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23-05-2009, 12:14
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#13
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Probabilmente non eri arrivato a toccare la soglia cronica della patologia, chi si mette in moto fin da subito, ha minori problematiche.da affrontare..Partecipo attivamente a 1gruppo di agorini,e cè chi è riuscito a nn perdere il posto di lavoro,amicizie ecc,e chi invece si è rinchiuso in casa x anni senza piu vedere la luce del sole...e Sarai d'accordo cn me, nell'affermare che le due cose sono 1tantino diverse....
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i sintomi erano tutt'altro che leggeri ma nonostante tutto dovevo uscire per università/lavoro, non potevo farne a meno (non hai idea in che condizioni parlassi con gli altri, magari sorridendo e facendo finta di nulla)
per il resto nulla, ho perso amici, contatti sociali, ragazza... nessuno ha saputo mai il vero motivo che ci stava dietro...
guarito dai 2 anni panico ne ho dovuti affrontare 3 di solitudine assoluta... solitudine da cui sto uscendo proprio in questo 2009
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23-05-2009, 12:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Quote:
Originariamente inviata da stewie
i sintomi erano tutt'altro che leggeri ma nonostante tutto dovevo uscire per università/lavoro, non potevo farne a meno (non hai idea in che condizioni parlassi con gli altri, magari sorridendo e facendo finta di nulla)
per il resto nulla, ho perso amici, contatti sociali, ragazza... nessuno ha saputo mai il vero motivo che ci stava dietro...
guarito dai 2 anni panico ne ho dovuti affrontare 3 di solitudine assoluta... solitudine da cui sto uscendo proprio in questo 2009
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Lo so bene che i sintomi sono tutt'altro che leggeri, ma vedi x me cè distinzione tra 1persona che è riuscita ad affrontare ogni giorno questa patologia e chi come me si è barricato in casa x 7anni....dei quali 5...chiusi davvero dentro 4 mura....Io se uscivo avevo dei veri e propri collassi...e nn degli attacchi di panico piu o meno gestibili cn 1ansiolitico..., quindi figurati mai se riuscivo a lavorare o a guidare...Se fossi riuscita a reagire subito come hai fatto tu, ora avrei meno beghe...da affrontare...Perchè nn cè da prendere in considerazione solo gli attacchi di panico in se x se,(perchè su quello noi dappati siamo tt uguali), ma bensi lo stile di vita che conduci..finchè riesci ad uscire, se pur male, nn è uguale al nn riuscire a farlo....
E se dico questo. è perchè so di cosa parlo,2 anni fa ho iniziato a stare male x cause fisiche, e nn sono riuscita nemmeno ad arrivare in uno studio medico x farmi visitare....e ora che sto affrontando tutto, prego il dio tt i giorni che a causa di una agorafobia cosi cronica e invalidante, nn siano sorti problemi ben peggiori....
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23-05-2009, 13:33
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#15
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da animaSola
Lo so bene che i sintomi sono tutt'altro che leggeri, ma vedi x me cè distinzione tra 1persona che è riuscita ad affrontare ogni giorno questa patologia e chi come me si è barricato in casa x 7anni....dei quali 5...chiusi davvero dentro 4 mura....Io se uscivo avevo dei veri e propri collassi...e nn degli attacchi di panico piu o meno gestibili cn 1ansiolitico..., quindi figurati mai se riuscivo a lavorare o a guidare...Se fossi riuscita a reagire subito come hai fatto tu, ora avrei meno beghe...da affrontare...Perchè nn cè da prendere in considerazione solo gli attacchi di panico in se x se,(perchè su quello noi dappati siamo tt uguali), ma bensi lo stile di vita che conduci..finchè riesci ad uscire, se pur male, nn è uguale al nn riuscire a farlo....
E se dico questo. è perchè so di cosa parlo,2 anni fa ho iniziato a stare male x cause fisiche, e nn sono riuscita nemmeno ad arrivare in uno studio medico x farmi visitare....e ora che sto affrontando tutto, prego il dio tt i giorni che a causa di una agorafobia cosi cronica e invalidante, nn siano sorti problemi ben peggiori....
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d'accordissimo con tutto quello che hai scritto
qualsiasi malattia, fisica o psichica, prima la si affronta e più semplice è uscirne
mi fa piacere leggere che adesso stai affrontando tutto spero di cuore tu ci riesca a ritornare alla vita vera
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23-05-2009, 14:35
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 4,864
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Ti ringrazio di cuore e auguro anche a minavagante,di trovare la forza,la volontà, l'entusiasmo e qualsiasi cosa serva x uscire da questo inferno.
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23-05-2009, 18:29
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#17
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Avanzato
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: latina
Messaggi: 303
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è vero nn prendo nulla x l'ansia prendo solo la sera una pasticca di zoloft da 50mg...forse con un ansiolitico riuscirei di più...
è anche vero ke alle volte ho il desiderio di uscire all'istante, ma sono sola e quindi nn lo faccio..
ed è anke vero ke la spinta ad uscire forse è blanda.....
un anno e mezzo fà ho perso mia madre ed era poco ke nn riuscivo ad uscire......ma nonostante il dolore e la paura di uscire sono riuscita a stare fuori TUTTO il giorno malissimo ma sono riuscita, sono svenuta solo una volta......
cmq nn sono andata dalla mia amica, so ke lei nn se la prenderà, ma l'attacco di oggi mi ha propio spossata e nn riesco propio ad andare...
domattina si riprova...cosi dice mio marito....riproviamo e basta dice lui sò ke ci riesci....dice lui....ed io già ritremo all'idea.....
ragazzi grazie a tutti x l'aiuto e la considerazione siete speciali come solo noi possiamo essere
a domani se vi và scriverò nuovi aggiornamenti.....vi faccio sapere se riesco.....se si almeno condivido una gioia!!!!!!
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25-05-2009, 07:27
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#18
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Avanzato
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: latina
Messaggi: 303
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Quote:
Originariamente inviata da Leo
ma se pensi così, già questo annienta la fiducia nelle tue capacità e potenzialità............ Poi hai un marito, sfruttalo fino in fondo!!!
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si è vero nn prendo niente anke xkè nn voglio dipendere dai medicinali ho sempre cercato di cavarmela da sola.......ma sai ho avuto quell'attimo di sconforto ke ti fà pensare di tutto x risolvere.......ma sono rinsavita!!! eheheheh
e x mio marito.....bè più sfruttato di così!!!! tutto ciò ke riguarda l'esterno lo gestisce lui!!!!!spesa colloqui con le maestre compere varie e ki più ne ha più ne metta!!!! credo ke abbia una pazienza infinita.....!!!!!!
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25-05-2009, 13:25
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#19
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da minavagante
si è vero nn prendo niente anke xkè nn voglio dipendere dai medicinali ho sempre cercato di cavarmela da sola.......ma sai ho avuto quell'attimo di sconforto ke ti fà pensare di tutto x risolvere.......ma sono rinsavita!!! eheheheh
e x mio marito.....bè più sfruttato di così!!!! tutto ciò ke riguarda l'esterno lo gestisce lui!!!!!spesa colloqui con le maestre compere varie e ki più ne ha più ne metta!!!! credo ke abbia una pazienza infinita.....!!!!!!
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sintomatologie di questo genere, se non gravi nè cronicizzate, possono essere risolte tramite la sola "forza di volontà" del paziente, indubbiamente la strada migliore
ma qualora da soli non si riesca ad imboccare la via giusta è necessario rivolgersi quanto prima ad uno specialista... non necessariamente cura a base di medicine... a volte anche parlarne con una persona competente aiuta...
in tal senso tuo marito può essere la persona più disponibile del mondo, ma non ha i mezzi per aiutarti "nel vero senso della parola"
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25-05-2009, 16:36
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#20
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Banned
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 1,612
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Quote:
Originariamente inviata da Leo
secondo me invece una persona che stimi e che ti sta vicino è di gran lunga meglio di uno specialista. Il rischio di rivolgersi ad uno specialista è quello di affidarsi del tutto a lui, credendo che possa fare miracoli, e anche questo può indebolire la propria forza di volontà. Non dico che ciò sia sempre valido, ma dico che anche prima di rivolgersi ad uno specialista bisogna studiarsi bene. Nel mio caso psicomedici vari non sono serviti a niente, anzi, lo sbattermi dall'uno all'altro mi lasciava sempre più demoralizzato e le mie sedute erano portate avanti solo per inerzia. Ora a dire il vero ho pensato a volte di ritornare a farmi qualche chiaccherata con l'ultimo che frequentai, che tutto sommato era ok, ma perchè la mia situazione di oggi è diversa dal passato, e soprattutto la mia visione di un approccio alla psicoterapia è diversa.
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un familiare, qualsiasi esso sia, oltre a non avere la preparazione teorica adatta ad affrontare la problematica, ne risulta coinvolto emotivamente, col rischio, anno dopo anno, si somatizzare su di sè i problemi del proprio caro
con questo non voglio dire che non possa far nulla, anzi sentirsi amati è una forza psicologica enorme... solo che un percorso terapeutico "serio" dovrebbe essere quantomeno seguito del medico di famiglia (in modo che un estraneo possa valutare oggettivamente la situazione e capirne la gravità)
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