alleny82

Vi rispondero' con una massima che scrissi in un certo momento della mia vita:" L'amore aiuta a superare gli ostacoli; il denaro li elimina." Dite che l'ha gia' scritta qualcuno?Bo'..non ne ho idea,comunque l'unica cosa che non sevirebbe comprare è l'amore: non ha senso,non sarebbe amore. Ma con tanti soldi potrei viaggiare, scrivere, fare tutto: e tutto mi farebbe distrarre dalle mie ipocondrie maledette...Ora me ne viene in mente un'altra:"I soldi fanno la serenita',l'amore la felicita' ma solo finche' dura... allora meglio un "diamante" che almeno è per sempre" Sto vaneggiando? Non fateci caso..è un periodaccio

Supermanes

Per chi l'amore non lo troverebbe comunque è meglio avere tanti soldi per distrarsi dalla solitudine e per smettere di sbattere la testa al muro perchè non si ha un lavoro.

Dedalus

Fanno la tranquillità.
Per il resto, dire che “ad averci i soldi farei questo e quello” è perlopiù un alibi. Chi si dedica ad un impegno che non sfocia nel passatempo va ad intaccare proprio il valore di se stesso come lavoratore, a costo di andar avanti nella miseria.

alleny82

Senza un minimo di tranquillita' è difficile fare qualcosa come scrivere un libro... perché l'unica cosa che riusciremmo a comunicare sarebbe angoscia... come si chiamava quel grande filosofo che disse piu' o meno questo:"Tutto quello che proviamo si riversa in quello che scriviamo...se siamo vuoti e tristi anche i nostri scritti lo saranno."?

tersite

mica tanto .... ti apre una serie infinita di possibilità
diciamo che se sei un coglione, se vinci 5ml di euro rimani lo stesso coglione
di prima è questo l'errore che molti fanno , si credono degli imprenditori
degli uomini di successo solo perchè hanno tanti soldi ma non è così
sono gli stessi di prima...

Dedalus

Proprio questo è l'alibi.

Dedalus

Il denaro fa solo questo: apre possibilità. Virtualizza. Ma il pensiero è concreto, reale, fedeltà alle cose. Ed è già nella povertà.

alleny82

Sara' l'alibi di chi non è emotivo forse; ma se sei emotivo,alibi un accidente. Virginia Woolf diceva:"Se volete scrivere,davvero vi auguro di avere una piccola rendita che vi permetta di non lavorare e di passare del tempo a camminare,pensare ,riflettere in pace" (lei aveva una piccola eredita')

Dedalus

Non vedo cosa c'entra l'essere emotivi. Il discrimine sta tutto nel fatto il pensiero è a contatto con la cosa, e in questo contatto non c'è tempo per lavorare. Sia con un'eredità, sia nella miseria, nel bene, nel male.
Il denaro la cosa non te la fornisce.

Marchese

Io son marchese, ma se tutti versate una quota al mio conto in modo da raggiungere 'na cifra, vi farò sapere tutto. Chiaro che faccio questo sacrificio in nome della scienza e del forum, eh!
credici

alleny82

Mi dispiace non avere memoria per bibliografie ecc ma ti assicuro che hanno anche scritto un saggio su tutti quegli scrittori che a causa della troppa sofferenza non sono mai riusciti a scrivere un romanzo(uno di questi è A.Rimbaud ) Ma comunque è un fatto risaputo: anche al liceo quando si parlava della sofferenza degli autori si aggiungeva sempre che l'autore avrebbe scritto una volta superato il dolore..per ricrearlo in uno stato di pace che glielo permettesse; ma quando lo stato di pace è troppo breve o nonc'è proprio come in certe persone fobiche,ipocondriache,ecc... allora... è tutto un po' piu' difficile

Selenio

dà la libertà di fare quello che si vuole

cancellato2824

Comunque alla fine quello che crea l'avere più o meno soldi è un vantaggio/svantaggio sugli altri perchè prezzi di beni e servizi dipendono dal valore in denaro che la persona media è disposta a spendere nonchè dai costi per avere persone disposte a produrli; cioè è un concetto strettamente relativo, chi ha tanti soldi senza entrare in discussioni di diritto o merito ricava il loro beneficio dal fatto che c'è chi ne ha meno (forse sono un pò andata fuori argomento).

Dedalus

Avrebbe.

Parlare di romanzi non scritti è parlare di irrealtà.
L'opera è la negazione delle possibilità, ovvero la negazione del denaro.
Non a caso oggi si va avanti a frammenti, che si possono collezionare e montare più volte, ovvero vendere più volte. Non a caso oggi si vendono anche le promesse, i bambini prodigio, la frutta ancora acerba.

Ila82: bell'osservazione la tua.

kasper-me

un po' di tempo fa leggevo da qualche parte una interessante statistica.....

...fatta su persone che avevano avuto vincite consistenti; il risultato era interessante, xché ne veniva fuori che chi aveva prima problemi di ansia, depressione etc....in maggioranza li aveva ancora, e la ricchezza non aveva certo risolto quei problemi, anzi !

il discorso imprenditori etc....beh dobbiamo anche capire che se ti trovi un paio di mln di € sul conto corrente é abbastanza normale che c'è chi provi ad avviare un'attività..... chiaro, poi non é facile partire da 0 magari con esperienze diverse ....
....ma non deplorerei quelle scelte o gli insuccessi

Karl.013

la felicita'? forse un po' piu' che altro danno liberta'

alleny82

[QUOTE=Dedalus;1308216]"Avrebbe.

Parlare di romanzi non scritti è parlare di irrealtà.
L'opera è la negazione delle possibilità, ovvero la negazione del denaro."

Vero fin quando non è l'autore stesso che ti dice:"IO nel bel mezzo del dolore non mi metto a scrivere perché viene uno schifo quando lo faccio. Aspetto di superare il dolore e poi scrivo(non"forse potrei") Di questi autori parlavano i prof. del liceo,di quelli che poi avevano scritto davvero e dato queste spiegazioni. Comunque è vero che alcuni riescono a dedicarsi all'arte con grandiosi risultati anche in miseria...le persone non sono tutte uguali. Diciamo che il bisogno dell'artista di fare arte supera qualsiasi ostacolo: è il risultato poi che non sempre puo' riuscirci.

anahí

Ci si abitua molto presto alla ricchezza e così, perplessi che tutte le ansie non siano andate via per magia, si alzano i propri standard.
Siamo così malati che non si è mai abbastanza ricchi o abbastanza magri, non capiamo che il problema è altrove perché è più facile trasferire i propri disagi all'esterno che non guardarsi dentro per scoprirne la vera fonte. Così ci liberiamo dalla responsabilità, ma si tratta di una falsa soluzione appunto perché il denaro è un falso problema.*

Infatti:

*forse escludendo i casi estremi in cui è in gioco la sopravvivenza.

cancellato11905

Intanto potrei smettere di lavorare e quindi avrei meno stress e "problemi fisici".

Stefania90

La felicità che danno i soldi è una felicità fugace, con i soldi puoi comprare quello che vuoi certo, ma una volta che compri quella cosa ti stanchi o l'entusiasmo iniziale svanisce e hai bisogno di comprarne un'altra per essere felice. Tutte le cose che puoi comprare però non ti rendono mai a pieno soddisfatto, sono oggetti che non possono darti nulla a livello emotivo. Visto che la felicità per gli esseri umani è amare e sentirsi amati perchè gli esseri umani sono biologicamente creati per essere soddisfatti a pieno solo dallo scambio emotivo con altri esseri la felicità non deriva dai soldi.