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10-06-2015, 16:05
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 648
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Mai capito la logica intrinseca ai cervelli di questi individui. A sentire loro sembra che andare nell'esercito non serva a difendere lo stato ma ad aiutare i ggiovani a "uscire dal tunnel della droga" o ad "educare l'individuo".
A parte che quando sento la parola educare l'individuo mi viene da uscire fuori la pistola, visto che se non ci riesce manco la scuola di stato ad educare figuriamoci l'esercito, comunque sia un paese i cui soldati sarebbero composti da ex drogati o ex punkettari state sicuri che l'ISIS ci fa un baffo.
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10-06-2015, 18:12
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Dipende, i nazi stavano pieni di meth...
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10-06-2015, 18:27
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Non sopporto il concetto di "stato etico", cioè lo stato che si occupa di inculcare nelle persone una serie di valori predeterminati. Educare i ragazzi spetta ai genitori, ai ragazzi stessi e nei limiti delle sue funzioni alla scuola. Il primo valore che uno stato deve rispettare è la libertà individuale.
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10-06-2015, 18:30
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 648
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Non sopporto il concetto di "stato etico", cioè lo stato che si occupa di inculcare nelle persone una serie di valori predeterminati. Educare i ragazzi spetta ai genitori, ai ragazzi stessi e nei limiti delle sue funzioni alla scuola. Il primo valore che uno stato deve rispettare è la libertà individuale.
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Shhh, non lo dire che sennò sei un libberista-mazzone-capitalista-nazzista-buttalapasta ecc...ecc....
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10-06-2015, 18:35
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 648
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Quote:
Originariamente inviata da Rage
quando il militare era ancora obbligatorio e sono finito negli alpini, è stato bello, utile e decisamente traumatico.
traumatico perché stare in mezzo a troppa gente mi creava disagio già quando avevo 18 anni.
(senza contare che bere grappa alle 6.30 del mattino quando stai facendo colazione è decisamente traumatico, specie se fuori il termometro si è congelato a -16)
utile perché ho avuto un capitano duro come pochi che mi ha capito ed è riuscito a farmi rigare dritto, smussando i miei comportamenti asociali/violenti.
senza contare lo "spirito di corpo" degli alpini.
bello perché ho imparato a conoscere le montagne, i loro paesaggi ed i loro silenzi.
lo rifarei? si.
comunque a quei tempi i drogati che si bucavano venivano riformati, a lasciarli in camerata c'era il rischio di un linciaggio.
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Certo, le esperienze alla fine sono soggettive, uno può essersi trovato bene, altri per nulla (tipo mio zio, ma meglio non parlarne).
Il problema che ponevo non era il servizio militare in sè (cui sono comunque contrario per motivi ideologici) ma i serviziomilitaristi di mestiere. A sentire questi la leva dovrebbe essere un succedaneo alla "alcolisti anonimi". Te lo immagini un esercito così?
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10-06-2015, 18:39
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#6
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 493
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A parte il fatto che io tenderei di eliminare del tutto o a ridurre ai minimi termini l'apparato militare italiano, visti i costi e i benefici relativamente connessi; credo che la leva sia stato un elemento fondamentale (come avvenne durante la prima guerra mondiale) un elemento che ha permesso l'unificazione dell'Italia attraverso l'apertura mentale che ha portato a avere per coloro che erano costretti a andare in luoghi nuovi e assai diversi rispetto alla loro realtà quotidiana. D'altra parte la leva era un mezzo educativo fondamentale quanto improprio, che ha tentato di regolare certi tipi di comportamenti e fino a un certo punto c'è riuscito, ma che d'altra parte ha pure traumatizzato molte persone che caratterialmente ne fisicamente erano predisposte a tale tipo di attività e struttura.
Credo che al giorno d'oggi non sia più utile come un tempo, d'altra parte lascerei il compito di insegnare e educare a ben altri istituti, che sono più indicati.
Personalmente, sarà che sono troppo giovane e non ho avuto l'occasione di farla, penso che sarebbe potuta essere un'esperienza importante per la mia crescita personale; d'altra parte, visto il mio carattere debole e la mia indole lamentosa e criticona credo che avrei rischiato di venire bullizzato pesantemente e non so nel caso quale sarebbero state le eventuali conseguenze.
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10-06-2015, 18:45
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Shhh, non lo dire che sennò sei un libberista-mazzone-capitalista-nazzista-buttalapasta ecc...ecc....
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Diciamo che sono molto legato al pensiero liberale, senza entrare nelle declinazioni politiche che possono essere varie e di diverso orientamento
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10-06-2015, 19:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Mai capito la logica intrinseca ai cervelli di questi individui. A sentire loro sembra che andare nell'esercito non serva a difendere lo stato ma ad aiutare i ggiovani a "uscire dal tunnel della droga" o ad "educare l'individuo".
A parte che quando sento la parola educare l'individuo mi viene da uscire fuori la pistola, visto che se non ci riesce manco la scuola di stato ad educare figuriamoci l'esercito, comunque sia un paese i cui soldati sarebbero composti da ex drogati o ex punkettari state sicuri che l'ISIS ci fa un baffo.
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L'idea non è campata in aria; questo non vuol dire che io l'approvi beninteso, se non altro perché nella ferma di leva ci sono cascato e potete immaginare che anno scatologico ed escrementizio sia stato per me. Purtroppo un fattore non secondario della formazione della coscienza nazionale (tuttora una parvenza di quella che servirebbe) è stata proprio la leva. I savoia erano sostanzialmente militari nell'animo e durante la storia del paese l'esercito non ha mai subito tagli di bilancio se non raramente e di minima entità. Questo ha creato una certa mentalità che continua tuttora a tramandarsi dato che cambiamenti nella "mentalità media" richiedono decine d'anni come ordini di grandezza. Niente di inverosimile che quest'idea sia risorta dalle ceneri; sono abbastanza sicuro che il fattore della coesione nazionale sia un'idea ancora molto viva, magari non il movente principale, nella mentalità degli alti livelli e non solo nel mondo militare. Penso anche a certi grandi burocrati abbastanza vicini all'apparato statale, che a quei livelli conserva ancora un certo sapore "antico" e sabaudo.
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10-06-2015, 20:00
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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"...e gli insegnanti dovrebbero tornare a dare le bacchettate sulle mani e a spedire gli alunni sui ceci, i genitori a dare qualche schiaffone in più ai figli, i giovani a studiare meno che poi non serve a un cazzo e fare più lavori di una volta e bla bla bla bla "
Mii fanno sempre un po' strano questi discorsi alla " si stava meglio quando si stava peggio ".
Temo siano discorsi di una generazione frustrata che ha visto come certe cose nella realtà di utile hanno prodotto ben poco per il suo futuro e quello della Nazione. Mi appaiono più che altro solo l'atto di voler scaricare parte della sofferenza identificando qualcuno come " più fortunato" ingiustamente. Dimenticando bellamente che, in passato, di certo a muoversi per il venir meno di certi istituti e il riconoscimento di alcuni diritti non è stata sicuramente la generazione ch'è venuta dopo nella linea temporale.
Il mio comunque è chiaramente il punto di vista di chi non l'ha vissuta direttamente sulla propria pelle.
Di mio, similmente a Blue Sky, sono restio ad un intervento dello Stato così forte nell'educazione degli individui, specialmente se imposta dopo il compimento della maggiore età.
Come qualsiasi esperienza credo che la leva militare possa essere utile o meno in funzione del carattere del singolo.
L'idea che sicuramente faccia bene e formi gli uomini invece la trovo poco sensata.
Mi si dimostri allora scientificamente come il privare qualcuno di una parte della sua giovinezza, di fatto costringendolo a doversi adattare ad alcune regole e standard senza voce in capitolo, possa creargli sicuri benefici in futuro.
Chessò, un confronto sul reddito medio percepito, dopo i 30 anni, da chi ha fatto la leva e chi no, una dimostrazione che produca un minor tasso di dipendenze varie etc etc.
Più di tutto mi si dimostri che questi effetti positivi non sarebbero presenti comunque, in assenza della stessa, in un individuo senza particolari problematiche che compie altre esperienze nello stesso arco temporale.
Forse in passato poteva avere una funzione particolare in tal senso e contribuire a creare una sorta d'identità nazionale. Ora, nell'attuale contesto sociale, mi pare che non possa sicuramente rappresentare uno strumento valido, se non a scopo puramente militare/di difesa.
L'educazione dell'individuo passa ( per fortuna ) da altre vie.
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10-06-2015, 20:15
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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La leva ...la feci 10'/95 .....
..sinceramente per com'era fatta era schiavismo di stato, pure xché sono uno a cui l'organizzazione militare sta proprio sugli zebedei.....e la guerra la reputo come la violenza cioè l'ultimo rifugio degli incapaci.
Detto questo, mettere ragazzi di 18-20 anni provenienti da tutto il paese con un vestito uguale e a fare tutti lo stesso é solo un bene, nel mio piccolo mi ha aiutato ad imparare a convivere con la maggior parte del genere umano.
E si sono d'accordo che il ruolo di uno stato é anche etico di formare persone migliori....visto che la società da sola non lo fa affatto, anzi crea individualismo ed esaspera la competitività, anche laddove é solo nociva.
Ad ora vedrei sensato un anno di servizio sociale obbligatorio per entrambi i sessi il tutto mirato su lavori socialmente utili, assistenza e quant'altro, però pagato che so 500€/mese +vitto e alloggio in struttura dedicata.
Questo xché penso fermamente che se non si insegna alle persone a confrontarsi con chi é differente anche solo per censo o provenienza ma anche ormai per razza e religione, non si va da nessuna parte; si caldeggia solo di tirare su persone con paraocchi sempre stretti che saranno meno capaci di stare in un mondo in cui il melting pot delle culture sarà ed é già ora la normalità.
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10-06-2015, 20:22
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#11
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Ecco cos'è la leva militare, direttamente dalla Russia, uno dei pochi paesi ancora ad averla, comunque ho sentito anche di storie positive ma penso che non andrebbe assolutamente rimessa se ci si considera un paese pacifista.
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10-06-2015, 21:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 648
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Quote:
Originariamente inviata da kasper-me
La leva ...la feci 10'/95 .....
..sinceramente per com'era fatta era schiavismo di stato, pure xché sono uno a cui l'organizzazione militare sta proprio sugli zebedei.....e la guerra la reputo come la violenza cioè l'ultimo rifugio degli incapaci.
Detto questo, mettere ragazzi di 18-20 anni provenienti da tutto il paese con un vestito uguale e a fare tutti lo stesso é solo un bene, nel mio piccolo mi ha aiutato ad imparare a convivere con la maggior parte del genere umano.
E si sono d'accordo che il ruolo di uno stato é anche etico di formare persone migliori....visto che la società da sola non lo fa affatto, anzi crea individualismo ed esaspera la competitività, anche laddove é solo nociva.
Ad ora vedrei sensato un anno di servizio sociale obbligatorio per entrambi i sessi il tutto mirato su lavori socialmente utili, assistenza e quant'altro, però pagato che so 500€/mese +vitto e alloggio in struttura dedicata.
Questo xché penso fermamente che se non si insegna alle persone a confrontarsi con chi é differente anche solo per censo o provenienza ma anche ormai per razza e religione, non si va da nessuna parte; si caldeggia solo di tirare su persone con paraocchi sempre stretti che saranno meno capaci di stare in un mondo in cui il melting pot delle culture sarà ed é già ora la normalità.
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Mah, non sono contrario all'individualismo, e il melting pot non so fino a che punto sia positivo.
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10-06-2015, 21:15
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#13
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,735
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da un paese civile qualsiasi cosa di obbligatorio non dovrebbe esistere, benchemeno una cosa orrenda come la leva militare.
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10-06-2015, 21:16
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Mai capito la logica intrinseca ai cervelli di questi individui. A sentire loro sembra che andare nell'esercito non serva a difendere lo stato ma ad aiutare i ggiovani a "uscire dal tunnel della droga" o ad "educare l'individuo".
A parte che quando sento la parola educare l'individuo mi viene da uscire fuori la pistola, visto che se non ci riesce manco la scuola di stato ad educare figuriamoci l'esercito, comunque sia un paese i cui soldati sarebbero composti da ex drogati o ex punkettari state sicuri che l'ISIS ci fa un baffo.
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a me il militare mi ha salvato dalla fobia acuta
ero messo male male dopo la scuola, di certo senza il militare che mi ha "svegliato" non avrei avuto la forza nella vita di fare quel poco che ho fatto
per me è stata un'esperienza positiva al massimo, poi so che per altri non sarà stato così, non discuto, ma secondo me una sorta di servizio civile o militare, una sorta di periodo obbligato durante il quale si aiuta la società può far bene ai ragazzi, in particolare a quelli un pò meno maturi, magari per educazione o contesto sociale o semplicemente per carattere
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10-06-2015, 21:22
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 648
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
a me il militare mi ha salvato dalla fobia acuta
ero messo male male dopo la scuola, di certo senza il militare che mi ha "svegliato" non avrei avuto la forza nella vita di fare quel poco che ho fatto
per me è stata un'esperienza positiva al massimo, poi so che per altri non sarà stato così, non discuto, ma secondo me una sorta di servizio civile o militare, una sorta di periodo obbligato durante il quale si aiuta la società può far bene ai ragazzi, in particolare a quelli un pò meno maturi, magari per educazione o contesto sociale o semplicemente per carattere
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Beh, sì, ma il fatto è che queste attività non venivano svolte solo da ragazzi meno maturi, ma anche da persone che una certa maturità già ce l'avevano. Per questo non sono d'accordo a queste cose, perchè si mettono insieme bradipi con castori. Tra l'altro ho anche testimonianze di persone che raccontavano di ragazzi che partivano senza vizi (fumo, alcool, ecc...) e quando tornavano avevano acquisito proprio questi vizi. La tua proposta è simile a un sistema vigente negli USA, dove chi è discolo viene mandato all'Accademia e tanti saluti
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10-06-2015, 21:29
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,210
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Tra l'altro ho anche testimonianze di persone che raccontavano di ragazzi che partivano senza vizi (fumo, alcool, ecc...) e quando tornavano avevano acquisito proprio questi vizi.
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questo è vero
ho visto gente diventare spinellomaniaca (tipo fattoni che chiedono 1 euro per il panino), però quello dipende un pò dal carattere, se non ci cascano a militare ci cascano da qualche altra parte
comunque lungi da me dipingere l'ambiente militare come perfetto, anzi, dico solo che come concetto, a 20 anni un pò di indipendenza forzata può far bene
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10-06-2015, 21:33
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#17
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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http://en.wikipedia.org/wiki/Military_service
Solo i paesi autoritari mantengono la leva militare a quanto pare, curioso il caso della Svizzera e della Grecia, in Cina pensavo ci fosse
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10-06-2015, 21:44
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: sicilia orientale
Messaggi: 648
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Quote:
Originariamente inviata da Svers0
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In Svizzera c'è, ma dopo che hai terminato hai il diritto di portarti a casa il fucile di servizio. Qua in Italia e negli altri paesi non era ammissibile una cosa del genere.
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10-06-2015, 22:11
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da phabio
Mai capito la logica intrinseca ai cervelli di questi individui.
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Te la svelo io : per la maggior parte delle persone educare significa "controllare".
Invece di assecondare le tendenze e la curiosità dello studente, mettendosi in discussione, lo si cerca di controllare ricattandolo e minacciandolo emotivamente e fisicamente.
Senza andare molto lontano lo si può vedere nell'atteggiamento che hanno molti genitori, insegnanti, ecc.
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11-06-2015, 23:54
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#20
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Banned
Qui dal: Jun 2014
Ubicazione: Via Lattea
Messaggi: 18,394
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Guardate che roba ho trovato.
Socialismo Patriottico è un altro modo di dire Nazional Socialismo.
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Ultima modifica di Svers0; 11-06-2015 a 23:56.
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