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15-07-2010, 00:21
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#21
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Uffolo, è ovvio che è auspicabile stare bene con sé stessi.
Ma non vedo correlazione tra questo e l'avere una relazione sentimentale. Ee non significa per forza arrivare a uccidere, si possono anche vivere momenti belli (alternati ai brutti) pur non essendo completamente sereni e in pace con sé stessi. Anzi, a rigore, nessuno lo è del tutto, c'è chi lo è di più e chi di meno.
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Se ci pensi invece c'è una correlazione tra quanto uno sta bene con se stesso e la capacità relazionale.. affidati alla logica...se io sto bene con me stesso significa che accetto tutto, o gran parte, di me stesso.
Il non star bene con se stessi porta conseguenze a catena nelle relazioni...se la tipa mi risponde in un certo modo che tocca la personale non accettazione di me stesso finirò per sentirmi punto nell'intimo, tenderò quindi a chiudermi, a far salire la rabbia nei riguardi della tipa e ovviamente nei riguardi di me stesso, con una comunicazione verbare che porterà al non avere un contatto libero con quella persona.
Se invece si sta bene con se stessi la frase della tipa magari potrà essere assunta in diverso modo, interpretata in diverso modo, non vi saranno muri o rabbia che chiudono la comunicazione e anzi verrà fuori autoironia, capacità di sdrammatizzare, e anche l'accettazione e la comprensione...
Più si sta bene con se stessi più il rapporto con l'altro è libero e quindi, anche la relazione sentimentale, facile...più si è liberi di dire ciò che si pensa senza aver timori verso se stessi o verso l'altro più si portati alla relazione.
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15-07-2010, 00:21
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Non dico che io la voglia, ma la sceglierei senza dubbio rispetto al piattume attuale.
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Idem, ho detto la voglio per provocazione, se proprio mi dite che non si può avere di meglio se non sto bene con me stesso, allora la voglio.
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15-07-2010, 00:23
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2010
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Messaggi: 16,727
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Originariamente inviata da uffolo
E chi lo dice che non ti può essere insegnata? Se così fosse gli psicologi non avrebbero senso di esistere, e probabilmente, se volessimo azzardare, nemmeno le religioni.
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Gli psicologi comportamentali insegnano ma quella non è l'unica scuola psicologica. Le religioni non insegnano ma ordinano (salvo alcune di quelle orientali).
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15-07-2010, 00:25
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#24
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Originariamente inviata da uffolo
Se ci pensi invece c'è una correlazione tra quanto uno sta bene con se stesso e la capacità relazionale.. affidati alla logica...se io sto bene con me stesso significa che accetto tutto, o gran parte, di me stesso.
Il non star bene con se stessi porta conseguenze a catena nelle relazioni...se la tipa mi risponde in un certo modo che tocca la personale non accettazione di me stesso finirò per sentirmi punto nell'intimo, tenderò quindi a chiudermi, a far salire la rabbia nei riguardi della tipa e ovviamente nei riguardi di me stesso, con una comunicazione verbare che porterà al non avere un contatto libero con quella persona.
Se invece si sta bene con se stessi la frase della tipa magari potrà essere assunta in diverso modo, interpretata in diverso modo, non vi saranno muri o rabbia che chiudono la comunicazione e anzi verrà fuori autoironia, capacità di sdrammatizzare, e anche l'accettazione e la comprensione...
Più si sta bene con se stessi più il rapporto con l'altro è libero e quindi, anche la relazione sentimentale, facile...più si è liberi di dire ciò che si pensa senza aver timori verso se stessi o verso l'altro più si portati alla relazione.
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Uffolo, firmo col sangue una relazione con litigi, ma in cui io mi senta desiderato e importante almeno una volta. Sofferenza per sofferenza, meglio questa, tanto più che il non star bene con me stesso non mi impedirebbe di avere una relazione, come sembra invece postulare chi dà il consiglio di cui stiamo parlando.
Tanto poi finirà dopo un po' probabilmente, ma almeno per un po' mi sarò tolto questa cappa opprimente di dosso.
Meglio una relazione burrascosa che l'essere NULLA agli occhi altrui.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 15-07-2010 a 00:29.
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15-07-2010, 00:25
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#25
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Lo sto facendo, ma non è che debba per forza coincidere col tuo modo di ragionare per essere corretto.
Al massimo si può dire che "stare bene con sé stessi" sia utile (neanche necessario) affinché una relazione sia felice e durevole.
E con ciò?
Io voglio una relazione breve, infelice e piena di litigi e incomprensioni. Voglio una relazione maledetta, così almeno mi passa la voglia e non ci penso più. Voglio una incasinata come me che non voglia che risolvo i suoi problemi né che pretenda che io risolva i suoi...
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Se tu sei convinto che avere una relazione piena di litigi e incomprensioni sia per te cosa vivibile e desiderabile accetto il tuo pensiero.
Lo trovo totalmente illogico e figlio della rabbia si intende, cosa che non biasimo, ma se tu cerchi questo ti auguro di trovarlo.
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15-07-2010, 00:26
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#26
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da uffolo
Se tu sei convinto che avere una relazione piena di litigi e incomprensioni sia per te cosa vivibile e desiderabile accetto il tuo pensiero.
Lo trovo totalmente illogico e figlio della rabbia si intende, cosa che non biasimo, ma se tu cerchi questo ti auguro di trovarlo.
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La scelta era tra questa e una vita in solitudine e nell'indifferenza. E poi in una relazione non ci sono solo litigi e incomprensioni 24 ore su 24 dall'inizio alla fine, se no non inizierebbe nemmeno...
Non mi sembra ci sia questa gran differenza, quindi non darei dell'insensato a priori a chi sceglie la prima alternativa...
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15-07-2010, 00:30
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
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Quote:
Originariamente inviata da uffolo
Se ci pensi invece c'è una correlazione tra quanto uno sta bene con se stesso e la capacità relazionale.. affidati alla logica...se io sto bene con me stesso significa che accetto tutto, o gran parte, di me stesso.
Il non star bene con se stessi porta conseguenze a catena nelle relazioni...se la tipa mi risponde in un certo modo che tocca la personale non accettazione di me stesso finirò per sentirmi punto nell'intimo, tenderò quindi a chiudermi, a far salire la rabbia nei riguardi della tipa e ovviamente nei riguardi di me stesso, con una comunicazione verbare che porterà al non avere un contatto libero con quella persona.
Se invece si sta bene con se stessi la frase della tipa magari potrà essere assunta in diverso modo, interpretata in diverso modo, non vi saranno muri o rabbia che chiudono la comunicazione e anzi verrà fuori autoironia, capacità di sdrammatizzare, e anche l'accettazione e la comprensione...
Più si sta bene con se stessi più il rapporto con l'altro è libero e quindi, anche la relazione sentimentale, facile...più si è liberi di dire ciò che si pensa senza aver timori verso se stessi o verso l'altro più si portati alla relazione.
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Tutto giustissimo. Però appunto continua a significare come ho detto prima che è utile ma non necessario per avere una relazione durevole e felice.
E poi soprattutto significa consigliare di fare qualcosa di ancora più difficile per ottenere un certo risultato. Cioè il rimedio è più complicato del male. Se uno non sta bene con sé stesso, è come consigliargli di scalare l'Everest al posto del Monte Bianco.
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15-07-2010, 00:33
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#28
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Sì, devi fare uno sforzo ulteriore che non è detto ti porti al risultato voluto.
Che poi, e se uno sente la mancanza di una relazione e PER QUESTO (o principalmente per questo) non sta bene con sé stesso?
Che gli si consiglia, di invertire il rapporto causa-effetto?
"Come risolvo questo problema?"
"Negando di averlo, stai bene anche senza risolverlo"
EH?
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15-07-2010, 00:36
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#29
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Uffolo, firmo col sangue una relazione con litigi, ma in cui io mi senta desiderato e importante almeno una volta. Sofferenza per sofferenza, meglio questa, tanto più che il non star bene con me stesso non mi impedirebbe di avere una relazione, come sembra invece postulare chi dà il consiglio di cui stiamo parlando.
Tanto poi finirà dopo un po' propbabilmente, ma almeno per un po' mi sarò tolto questa cappa opprimente di dosso.
Meglio una relazione burrascosa che l'essere NULLA agli occhi altrui.
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Evidentemente per te è più importante, vitale, esser visto, considerato come unico da una persona esterna, almeno una volta, piuttosto che tentare di trovare quelli stessi significati in te.
E' qualcosa che emotivamente capita anche a me, ma ho sempre presente in testa che ciò che mi può dare una persona è sempre qualcosa di volatile.
Dare questo potere a qualcun'altro è da prendere con le pinze, per motivi che si possono immaginare, ovvero dipendenza emotiva e soprattutto il dare all'altro la capacità di farci sentire di essere qualcosa.
Le forti depressioni amorose si basano tutte su questo meccanismo.
Io intendo che l'immensa necessità di sentirsi amati prema in continuazione fomentata dallo spirito di sopravvivenza, ma è necessario sempre tener presente dove ci porta una sensazione, un bisogno ...in questo caso d'amore... addebitare totalmente all'altro/a il soddisfacimento di tale bisogno crea relazioni fortemente sbilanciate...se tale bisogno invece viene soddisfatto da se stessi, allora sì che si potrà essere liberi da dipendenze...
comunque vi auguro di trovare ciò che desiderate.
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15-07-2010, 00:38
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#30
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
Messaggi: 663
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
La scelta era tra questa e una vita in solitudine e nell'indifferenza. E poi in una relazione non ci sono solo litigi e incomprensioni 24 ore su 24 dall'inizio alla fine, se no non inizierebbe nemmeno...
Non mi sembra ci sia questa gran differenza, quindi non darei dell'insensato a priori a chi sceglie la prima alternativa...
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E' una scelta che avete imbastito anche voi, l'indifferenza viene prima di tutto da voi stessi, direi da noi stessi ok? Siamo noi che ci sentiamo indifferenti e mille altre cose...
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15-07-2010, 00:41
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da uffolo
Evidentemente per te è più importante, vitale, esser visto, considerato come unico da una persona esterna, almeno una volta, piuttosto che tentare di trovare quelli stessi significati in te.
E' qualcosa che emotivamente capita anche a me, ma ho sempre presente in testa che ciò che mi può dare una persona è sempre qualcosa di volatile.
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Io non sono Dio, anche ciò che posso dare a me stesso è volatile.
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15-07-2010, 00:43
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#32
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
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Quote:
Originariamente inviata da NightVision
anzi magari non so perchè ma chi ha problemi(alcool,droga,giustizia) per una donna può anche avere quel presunto "quid" in più e deve essere aiutato amorevolmente
cioè ha trovato una donna pure Angelo Izzo -_-
che è uno psicopatico
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Grande verità
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15-07-2010, 00:43
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da uffolo
E' una scelta che avete imbastito anche voi, l'indifferenza viene prima di tutto da voi stessi, direi da noi stessi ok? Siamo noi che ci sentiamo indifferenti e mille altre cose...
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E grazie, se la scelta comprendeva pure una relazione in cui si sta bene con sè stessi...no contest, or not?
E cmq no, a questo solipsismo non ci sto. Esistono anche gli altri, io non mi sento indifferente, io SONO indifferente. E' un dato di fatto. Al momento non esiste donna al mondo che pensi a me in QUEL modo. E' un fatto, non me lo sto raccontando io.
Uffolo, ma tu sei mai stato fidanzato?
E se sì, questo modo di ragionare lo hai acquisito PRIMA o DOPO esserti fidanzato per la prima volta?
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15-07-2010, 00:43
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#34
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
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Uffolo, per curiosità, quante relazioni hai avuto tu?
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15-07-2010, 00:44
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#35
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Tutto giustissimo. Però appunto continua a significare come ho detto prima che è utile ma non necessario per avere una relazione durevole e felice.
E poi soprattutto significa consigliare di fare qualcosa di ancora più difficile per ottenere un certo risultato. Cioè il rimedio è più complicato del male. Se uno non sta bene con sé stesso, è come consigliargli di scalare l'Everest al posto del Monte Bianco.
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Ma insomma, vedete mai là fuori persone non belle, non appariscenti, con qualche handicap fisico, avere compagnia, ragazze, e amici?
Li vedete sì? Cosa credete che facciano quelle persone per riuscire a mantenere delle relazioni? Accettano se stessi, non si abbattono e danno un significato diverso a ciò che vivono ogni giorno.
Loro riescono a star bene con se stessi, e noi no, questo è il punto.
Poi ripeto, se a voi va bene vivere una relazione sbilanciata io vi auguro di viverla, sperando che capiate che all'interno di quella relazione vi deve essere comunque una crescita vostra diretta verso l'accettazione, questo è ciò penso.
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15-07-2010, 00:47
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da uffolo
Ma insomma, vedete mai là fuori persone non belle, non appariscenti, con qualche handicap fisico, avere compagnia, ragazze, e amici?
Li vedete sì? Cosa credete che facciano quelle persone per riuscire a mantenere delle relazioni? Accettano se stessi, non si abbattono e danno un significato diverso a ciò che vivono ogni giorno.
Loro riescono a star bene con se stessi, e noi no, questo è il punto.
Poi ripeto, se a voi va bene vivere una relazione sbilanciata io vi auguro di viverla, sperando che capiate che all'interno di quella relazione vi deve essere comunque una crescita vostra diretta verso l'accettazione, questo è ciò penso.
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Questo è un altro paio di maniche.
Lo stare bene con sè stessi e l'avere una relazione POSSONO coesistere...appunto POSSONO, non DEVONO. Nè l'uno è fonte o garanzia dell'altro.
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15-07-2010, 00:47
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#37
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Esperto
Qui dal: Mar 2007
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Uffolo, per curiosità, quante relazioni hai avuto tu?
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Non mi sono mai buttato in una relazione proprio perchè non voglio assolutamente ripercorrere relazioni uomo e donna che ho vissuto e che ho patito direttamente.
Ho approcciato, a volte con successo a volte no, ragazze, donne e ho sprecato tante occasioni perchè ogni qualvolta che dovevo immergermi in quella vita vedevo che ero completamente all'interno di quelli schemi di dipendenza che odio.
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15-07-2010, 00:48
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#38
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
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Uffolo se dovesserò avere relazioni solo quelli che stanno bene con se stessi l'umanità si sarebbe estinta da secoli.....
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15-07-2010, 00:49
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#39
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Originariamente inviata da uffolo
Non mi sono mai buttato in una relazione proprio perchè non voglio assolutamente ripercorrere relazioni uomo e donna che ho vissuto e che ho patito direttamente.
Ho approcciato, a volte con successo a volte no, ragazze, donne e ho sprecato tante occasioni perchè ogni qualvolta che dovevo immergermi in quella vita vedevo che ero completamente all'interno di quelli schemi di dipendenza che odio.
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Se i tuoi approcci non avessero MAI ottenuto successo e non fossi MAI stato voluto o cercato da nessuna, la penseresti ancora allo stesso modo?
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15-07-2010, 00:49
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#40
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
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Originariamente inviata da uffolo
sperando che capiate che all'interno di quella relazione vi deve essere comunque una crescita vostra diretta verso l'accettazione
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Ma guarda che io la crescita la sto già facendo non è che aspetto la relazione. Allo stesso modo in cui mi sembra naturale non aspettare il termine della crescita (che quando avverrà? chi lo sa? non è mica detto abbia un termine) per cercare la relazione.
Come ho detto voglio una incasinata quanto me che non voglia risolvere i miei problemi né che io debba risolvere i suoi, ma questo non esclude un percorso di crescita né personale né di coppia.
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