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17-06-2019, 22:46
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#21
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Forse il giusto compromesso tra centro città e paesino di campagna è una zona residenziale di una città (tipo villette a schiera) dove non si è in mezzo al caos ma allo stesso tempo non si ha a che fare con il vicinato impiccione.
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Dio me ne scampi, le zone residenziali qui sono abbandonate al degrado e alla mercè di tossici e spacciatori. I vicini possono essere tipi poco raccomandabili, oltre a rischiare ogni giorno che ti entrino in casa per rubare..
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17-06-2019, 23:07
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#22
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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crescere con lo stigma del diverso, cioè di quello che non si è adattato ed è rimasto ai margini, in un piccolo paese è una condanna. Le terapie difficilmente funzionano se possono agire solo sull'individuo e non su ciò che lo definisce dall'esterno. La gente ha sotto controllo le persone che si fanno vedere in giro, perchè i numeri sono bassi e le conoscenze sono 'addensate'. Chi non partecipa alla vita del paese finisce più facilmente sotto il mirino e viene visto con sospetto, perchè insomma è strano che uno non si incontri mai in un posto piccolo. Se ne deduce che non ha piacere a frequentare l'ambiente che dovrebbe considerare suo, il che non depone a suo favore, quanto meno come giudizio sulla sua salute mentale. Preferisco non pensare a ciò che si potrebbe dire o pensare di me, finchè sto lontano comunque il problema lo sento di meno, è quando rientro nel luogo di origine che rivivo in modo chiaro l'alienazione totale.
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17-06-2019, 23:10
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 625
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Una soluzione per chi vuole stare in un paese potrebbe essere stare sulla strada provinciale che porta al paese in cui non puoi frequentare per forza di cosa i luoghi di aggregazione delle persone "normali" del paesino e ti limiti a prendere l'auto per portarti al centro urbano piu' vicino che magari e' una cittadina sui 20 mila abitanti. Avete mai pensato a questa possibilita'?
Resto comunque un fan delle citta', anche se purtroppo vivo in una piccola cittadina.
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17-06-2019, 23:24
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#24
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Quote:
Originariamente inviata da MrBean
Una soluzione per chi vuole stare in un paese potrebbe essere stare sulla strada provinciale che porta al paese in cui non puoi frequentare per forza di cosa i luoghi di aggregazione delle persone "normali" del paesino e ti limiti a prendere l'auto per portarti al centro urbano piu' vicino che magari e' una cittadina sui 20 mila abitanti. Avete mai pensato a questa possibilita'?
Resto comunque un fan delle citta', anche se purtroppo vivo in una piccola cittadina.
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Io vivevo in mezzo al bosco lungo la strada provinciale, quindi fuori dal paese ma intorno c'erano solo altri paesini e l'unica cittadina a 15 km di distanza non arrivava a 10.000 abitanti, per cui non cambiava nulla. Genova (578.000 abitanti) rimaneva a 40 minuti d'auto per cui eri tagliato fuori da tutto.
Siccome il bosco non ti dà da mangiare (o perlomeno non si vive solo di bacche e frutti) e non fornisce nemmeno i servizi, in paese ti ci devi spostare praticamente sempre e perciò diventava inevitabile l'esposizione al giudizio dei paesani
Poi un altro problema che ho notato è la tendenza a fare gossip estremo, tutti sanno tutto di tutti, questa cosa mi ha sempre spaventato..
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19-06-2019, 20:41
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#25
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Avanzato
Qui dal: Jul 2018
Messaggi: 329
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Dal mio punto di vista è una reazione un tantino esagerata.
D'accordo la fobia sociale, d'accordo la barista con la lingua troppo lunga, ma alla fine con la tua replica, io al tuo posto avrei considerato chiusa la faccenda, magari ricordandomi del nome per un eventuale saluto e/o qualche chiacchiera.
E' vero che i paesini essendo piccoli sono pieni di persone che non si fanno gli affari propri, ma penso che ci sia mooolto di peggio oltre a quella semplice osservazione.
La gente che mal giudica per la propria timidezza si trova in città come in paese, magari non si può più "disperdersi" tra la moltitudine, ma almeno si sta più tranquilli. Se avessi la fortuna di vivere in montagna, ignorerei gli altri il più possibile
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19-06-2019, 21:52
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#26
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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io ci vivo in un paesino ma tutto ciò che dite non l'ho visto, sarà forse perché vivo nella parte periferica del paese ( che è un misto fra campagne e collinette )
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20-06-2019, 00:23
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#27
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Quote:
Originariamente inviata da Psico[a]patico
Dal mio punto di vista è una reazione un tantino esagerata.
D'accordo la fobia sociale, d'accordo la barista con la lingua troppo lunga, ma alla fine con la tua replica, io al tuo posto avrei considerato chiusa la faccenda, magari ricordandomi del nome per un eventuale saluto e/o qualche chiacchiera.
E' vero che i paesini essendo piccoli sono pieni di persone che non si fanno gli affari propri, ma penso che ci sia mooolto di peggio oltre a quella semplice osservazione.
La gente che mal giudica per la propria timidezza si trova in città come in paese, magari non si può più "disperdersi" tra la moltitudine, ma almeno si sta più tranquilli. Se avessi la fortuna di vivere in montagna, ignorerei gli altri il più possibile
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É difficile ignorarli se ti arrivano continuamente voci e dicerie sul tuo conto, anche solo per il fatto che possano fare stare male i tuoi cari.
La gente di paese non è meglio o peggio, sempre gente è.
Nel paese dove vivo da anni, non conosco nessuno manco il tabaccaio da cui vado ogni giorno, penso di essere anonima e invisibile , non credo che qualcuno parli di me, se lo fanno vabbeh, mi basta non saperlo.
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20-06-2019, 08:53
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Secondo me é il timore di farsi una cattiva reputazione e di essere bollati, ma probabilmente é già successo.
La paura di esporsi, di parlare, di farsi vedere, il rischio è troppo. Meglio starsene rintanati, meglio andarsene, meglio ancora sparire con la speranza infondo di essere dimenticati, sempre meglio di esporsi e di provare vergogna. Vergogna per il proprio essere.
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20-06-2019, 17:13
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#29
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da Svalvolato
Ci sono pro e contro nella vita di città e di campagna. Io vivo in un piccolo paesino, sono "chiaccheroni" ma anche perché alla fine hanno un'età media di 90 anni e se un gatto viene salvato su un albero dai pompieri è l'evento del mese. Per il resto lavoro in città, ha molte comodità, ma obiettivamente è soffocante e caotica, non ci vivrei manco morto, a meno di non essere costretto.
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Ci sono i pro e i contro giustamente, anch'io vivo in un paesino e vedo sia "contro" che "pro" (maggior tranquillità, ecc ecc)
pero' a parte fino ai 18 anni non è che la tua vita scorre interamente nel tuo paesino...(a dire il vero io già le medie le ho fatte in un paese più grande vicino)
per dire io faccio il pendolare e lavoro in città, mi vedo tutti i giorni con gente che non è del mio paese...
oltre poi al tempo libero uno puo' avere amici e contatti in altri luoghi posti ed essere spesso altrove per disparati motivi (, mica sei "fossilizzato" nel tuo paese e non puoi mai uscire da li,a meno che tu non hai la patente e abiti un paese sperduto senza neanche i mezzi pubblici).
Che poi questa cosa che gli altri si fanno gli affari altrui purtroppo è veritiera e fastidiosa (ma questo ormai soprattutto per quelli della mezza età in su), basta mantenersi riservati e ignorare certa gente...
uno degli aspettid ella città (medio-grande) che mi piace è proprio questo, pero' ci sono anche diversi svantaggi
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20-06-2019, 18:31
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,263
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Quello che mi blocca del vivere in città è una presenza spesso molesta e pericolosa: il vicino di casa. Io dove vivo abbiamo solo una famiglia come "vicini" (a 200 metri), e ci abbiamo pure litigato anni fa senza parlarci più da allora, non oso immaginare in un condominio con 20 famiglie, bambini urlanti, rumori, grida e caos ad ogni ora. Oltre al pericolo numero, il punto più basso della civiltà umana: la riunione condominiale.
Una mia collega il venerdì e il sabato sera si deve armare di uova e pomodori da lanciare agli ubriaconi sottocasa che urlano fino alle 4 del mattino. Una volta almeno c'erano le periferie magari più tranquille, ora totalmente al degrado in ogni città: ti svegliavi la mattina e avevi il parco vista famigliole e bimbi, oggi battone e spacciatori.
Piuttosto prendo un camper e vado a vivere all'esselunga.
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22-06-2019, 09:15
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,525
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Quote:
Originariamente inviata da claire
É difficile ignorarli se ti arrivano continuamente voci e dicerie sul tuo conto, anche solo per il fatto che possano fare stare male i tuoi cari.
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Non troppo tempo fa, che mi ero infortunato e a causa di quell'infortunio passai un lungo periodo a zoppicare leggermente, un'anziana signora del vicinato che si trovava a passare a casa nostra raccontò riferendosi a me "ecco, cammina in quel modo strano, la gente al bar lo vede passare e se la ride e gli dà del f-etto" (censura per il termine volgare per gay).
Quote:
Originariamente inviata da claire
Una volta mi capitava di fare delle passeggiate per il paese spesso, lo facevo anche solo per muovermi un po'. Ovviamente ho smesso da anni, diverse persone mi fermavano a chiedermi cosa facevo, se lavoravo, ma tu sei la figlia di..., ma guarda non sapevo che ... avesse una figlia ecc ecc. Adesso se mi va di fare un giro non lo faccio e basta.
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Conviene uscire in bici, e rimanere negli ambienti più "esterni" evitando le vie centrali più frequentate. Al massimo si incontrano quelli che escono appunto a camminare a piedi, ma se sei in bici e gli passi a fianco a una certa velocità, non han certo modo di fermarti, se non li conosci.
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