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30-01-2015, 19:29
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#1
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Io boh.
Tralasciando le elementari, dove manco lì venivo considerato granché.
Abito in un appartamento e nel piano sotto di me abita un mio coetaneo. Da sempre scendevamo sotto casa a giocare, ma negli anni ho notato una cosa: mi chiamava a giocare solo quando non aveva altro di meglio da fare. Se ci veniva qualche suo amico, mi snobbava completamente... mah.
Ho ripensato al periodo delle scuole medie...
Al di fuori dell'ambiente scolastico non frequentavo praticamente nessuno. Direte che ero io ad escludermi, ma... intanto gli altri miei compagni si vedevano e si davano appuntamenti, ma a me non mi chiedevano mai di uscire, non mi rendevano mai partecipe, eppure non è che mi odiassero o mi trovassero particolarmente antipatico... Solo una volta li ho visti di pomeriggio, quando in classe sentì una che diceva un po' a tutti (tranne a me!) di incontrarsi in gelateria... io sfruttai la situazione e ci andai, passando un bel pomeriggio. Per il resto... nada!
Scuole superiori ancora peggio...
Manco qui penso di risultare odioso o antipatico. La cosa che mi stranisce di più è che i miei compagni si vedano fuori da scuola un po' con tutti, anche con chi hanno brutti rapporti.
Ciò mi fa pensare.
Ma mi trovano umano? Non credo proprio...
L'unica risposta che mi son saputo dare, dopo tutti sti anni di esclusioni.
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Ultima modifica di lizbon; 30-01-2015 a 21:17.
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30-01-2015, 19:45
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Uscire con chi si hanno rapporti di amicizia.
Tu, coi tuoi coetanei, hai rapporti d'amicizia, o di conoscenza?
Nel secondo caso, credo sia piuttosto normale che tu non venga coinvolto.
Non perchè tu venga escluso, semplicemente perchè non hai con loro grandi rapporti tali da creare un rapporto tale da creare qualcosa di extra-scolastico.
In ogni caso, sto solo ipotizzando.
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30-01-2015, 19:49
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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I mi chiedo perché gli altri sì ed io no.
Con quelli delle medie avevo pure un bel rapporto, anche se c'erano degli alti e bassi, ma credo sia comune averceli, fra amici.
Alle superiori, i rapporti non vanno sicuramente oltre alla semplice conoscenza, MA mi chiedo, sono tutti amici fra di loro? Non penso proprio, si stanno pure antipatici alcuni... eppure preferiscono vedere questi, piuttosto che me.
Io non capisco bene perché non possa essere visto come un potenziale amico. Davvero mi trovano alieno...
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30-01-2015, 19:51
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#4
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Nemmeno i suoi amici comunque avevano rapporti di amicizia, solo che loro che tendevano a socializzare di più e l'hanno involontariamente escluso, forse pensando che non avesse voglia di uscire con loro. Anch'io da piccolo ero molto introverso e nelle mie, ma nonostante questo ho avuto la foruna di avere molti amici. E' da adulti che la situazione invece è molto peggiore, e basta un nonnulla per ritrovarsi completamente soli, ad un età in cui è impossibile trovare nuove amicizie.
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30-01-2015, 19:53
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
Alle superiori, i rapporti non vanno sicuramente oltre alla semplice conoscenza, MA mi chiedo, sono tutti amici fra di loro? Non penso proprio, si stanno pure antipatici alcuni...
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Quanto tempo passato alle superiori a sentire gente che un minuto prima chiacchierava allegramente e un minuto dopo si insultava alle spalle l'uno dell'altro.
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30-01-2015, 20:38
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#6
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Principiante
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 23
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Anch' io mi faccio le stesse domande ogni tanto. Nel mio caso ho notato che i miei colleghi hanno i reciproci numeri di telefono e si sentono spesso anche fuori.. Io non ne ho neanche uno. Nell'ambiente vado molto d'accordo con tutti, perciò mi chiedevo come mai per loro fosse così normale; o se fossi io l'esclusa...
Ma la risposta è semplice. in realtà non faccio niente per approfondire le amicizie e mi va bene il rapporto che già abbiamo, quindi è normale che sia così. Loro si cercano e hanno piacere a contattarsi... io so che di mio non cercherei mai nessuno.
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30-01-2015, 20:46
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#7
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Principiante
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 80
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Ho notato che tra colleghi il legame si stringe quanto più si è disposti a raccontare di sé e di piccoli aneddoti della propria vita quotidiana.
Io invece essendo molto riservata tendo ad assumere un atteggiamento più distaccato.
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30-01-2015, 20:46
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
Io boh.
Tralasciando le elementari, dove manco lì venivo considerato granché.
Abito in un appartamento e nel piano sotto di me abita un mio coetaneo. Da sempre scendevamo sotto casa a giocare, ma negli anni ho notato una cosa: mi chiamava a giocare solo quando non aveva altro di meglio da fare. Se ci veniva qualche suo amico, mi snobbava completamente... mah.
Ho ripensato al periodo delle scuole medie...
Al di fuori dell'ambiente scolastico non frequentavo praticamente nessuno. Direte che ero io ad escludermi, ma... intanto gli altri miei compagni si vedevano e si davano appuntamenti, ma a me non mi chiedevano mai di uscire, non mi rendevano mai partecipe, eppure non è che mi odiassero o mi trovassero particolarmente antipatico... Solo una volta li ho visti di pomeriggio, quando in classe sentì una che diceva un po' a tutti (tranne a me!) di incontrarsi in gelateria... io sfruttai la situazione e ci andai, passando un bel pomeriggio. Per il resto... nada!
Scuole superiori ancora peggio...
Manco qui penso di risultare odioso o antipatico. La cosa che mi stranisce di più è che i miei compagni si vedano fuori da scuola un po' con tutti, anche con chi hanno brutti rapporti.
Ciò mi fa pensare.
Ma mi trovano umano? Non credo proprio...
L'unica risposta che mi son saputo dare, dopo tutti sti anni di esclusioni.
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sembra la storia della mia vita coem dicono gli americani...
sempre emarginato al di fuori della scuola o dell'ambiente di lavoro , per dire in classe ero una sagoma , non credo di essere stato antipatico , però loro si incontravano anche fuori io mai! All'università lo stesso facevo parte di un gruppo di ex del liceo e prendevo i banchi per tutti, poi pian piano mi estromisero , la ragione ? Loro si vedevano anche fuori dalla scuola è sempre stato così..ma credo in parte sia colpa mia "non lego " coem si dice
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30-01-2015, 20:47
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#9
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 2,165
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Ammetto che pur'io non abbia mai fatto molto per approfondire i rapporti, ma dall'altra parte ho comunque quasi sempre trovato un muro...
Una settimana fa avevo chiesto ad un mio compagno di classe se andava in un locale (che non posso raggiungere a piedi) e se in caso mi trovava un passaggio pure per me. Mi dice di sì.
Ieri gli chiedo conferma e mi dice che non ci va ed io resto al palo...
Potrei farmi accompagnare, ma che ci vado a fare da solo?
Pure quelle poche volte che ci provo, mi bidonano...
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30-01-2015, 20:50
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da PazzoGlabroKK
Ammetto che pur'io non abbia mai fatto molto per approfondire i rapporti, ma dall'altra parte ho comunque quasi sempre trovato un muro...
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io il 'muro' non l'ho mai trovato è che mi sentivo diverso e loro lo avvertivano , poi l'amicizia ad una certa età è basata quasi esclusivamente sull'attrazione sessuale altrimenti si formano gruppetti di maschi sfigati , ecco di quelli ho fatto parte hahahah
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30-01-2015, 20:58
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#11
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Pure io mi sono sempre sentito più o meno escluso... la causa la vedrei in un mix di povertà, di educazione antiquata, di timidezza e di bruttezza.
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30-01-2015, 22:55
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#12
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
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forse perché pensano che tu non ne abbia voglia, se ti mostri più disponibile nei loro confronti magari ti vengono incontro. Te lo dico perché ci sono passata anch'io
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31-01-2015, 03:05
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#13
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Pure io mi sono sempre sentito più o meno escluso... la causa la vedrei in un mix di povertà, di educazione antiquata, di timidezza e di bruttezza.
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povertà e bruttezza non mi sembrano ragione per escludere delle persone , parlo della mia esperienza naturalmente ci sta che le cose nel corso degli anni siano cambiate ... cmq nel caso cambiate compagnia
mentre purtroppo la timidezza e una educazione rigida non aiutano...
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31-01-2015, 05:04
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 0
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Story of my life... da un lato ti invidio perchè lungo gli anni hai mantenuto l'incognito come un uomo invisibile, io purtroppo fin dalle elementari per vari motivi sono sempre stato vittima di bullismo, culminato in terza media dove a momenti finivo cieco da un occhio. Questo essere stato vittima, talvolta con reazioni violente che da un lato mi facevano onore ma che tratteggiavano ancora la mia diversitá(un male per gli altri) mi ha fatto vivere senza coraggio nè stimoli, anzi quelle poche volte che ho avuto belle esperienze pseudo-sentimentali son rimasto deluso o troppo codardo per insistere, ed essendo di natura malinconico ancora oggi ripenso a certe cose con la stessa tristezza. Forse son stato fortunato a trovare almeno un paio di amici "diversi" come me e che mi hanno notato e hanno saputo convivere coi miei difetti. Mi han dato un po' di forza e continuano tutt'ora, anche se alcuni periodi sono meno presenti quando ho bisogno. Mentre loro fanno passi avanti io sono rimasto al bivio, senza direzione.
Vista la mia fortuna oggi mi si è spaccato il PC senza motivo, due ore per scrivere 'sto commento ! yeee
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31-01-2015, 10:50
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#15
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Avanzato
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 406
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Quote:
Originariamente inviata da camilla86
Ho notato che tra colleghi il legame si stringe quanto più si è disposti a raccontare di sé e di piccoli aneddoti della propria vita quotidiana.
Io invece essendo molto riservata tendo ad assumere un atteggiamento più distaccato.
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Infatti!
Io pur essendo una persona che riesce ad interagire bene con i colleghi, raccontando battute,aneddoti di vario tipo, non sono mai "arrivato" a raccontare qualcosa di mio privato, anche dopo tanti anni, e ciò mi fa capire che spesso sono "tagliato fuori".
E forse quello che conta di più, per assurdo, è raccontare i fatti propri.
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31-01-2015, 12:29
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#16
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Non crediate che quelli che si frequentano assiduamente siano amici, l'amicizia è un'altra cosa, molto rara, e spesso anch'essa prima o poi finisce. Quelle persone non fanno altro che frequentarsi per comodità, ma appena possono se la mettono nel didietro. Si fidanzano? Si sposano? Vedrete che spariranno tutti, anche se prima vi vedevate tutti i giorni e vi credevate quasi fratelli. Anche loro sono persone sole come voi che per opportunità e utilità si frequentano, solo per questo. Dovete contare solo su voi stessi e pensare a voi esattamente come avete sempre fatto, nessuno vi aiuterà davvero nel momento del bisogno, o meglio, se qualcuno vi aiuterà vedrete che o saranno i familiari o sarà qualcuno che non vi aspettavate, non potrete mai contare su queste fantomatiche amicizie. Amore e amicizia sono situazioni simili che le accomuna una caratteristica: prima o poi ci si ritroverà sempre soli.
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Ultima modifica di Rockson; 31-01-2015 a 20:05.
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31-01-2015, 18:41
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#17
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Anche loro sono persone sole come voi che per opportunità e utilità si frequentano, solo per questo. Dovete contare solo su voi stessi e pensare a voi esattamente come avete sempre fatto, nessuno vi aiuterà davvero nel momento del bisogno, o meglio, se qualcuno vi aiuterà vedrete che o saranno i familiari o sarà qualcuno che non vi aspettavate, non potrete mai contare su queste fantomatiche amicizie. Amore e amicizia sono situazioni simili che le accomuna una caratteristica: prima o poi ci si ritroverà sempre soli.
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Questo sembra il messaggio che un mio amico mi inviò per liquidarmi, in risposta ad una mail in cui gli chiedevo un appoggio in un momento difficile. Aveva trovato gente molto più cool su my space, e mentre io languivo depresso a morte in un misero appartamento, lui se ne andava in Messico con un mio ex compagno di classe, decisamente più fotogenico di chi scrive.
Ma che discorso è? Certo, molti di questi gruppi sono composti da individui dotati della moralità di un rettile, si frequentano per interesse, ma intanto questo permette loro di sopravvivere senza quel perenne senso di umiliazione e frustrazione che alla lunga prosciuga l'anima. Io a vent'anni in certi posti non ho mai messo piede, non mi sono mai sentito un essere umano grazie a questa gente, dunque resta il fatto che questi imbecilli non hanno questo vuoto nel loro passato , al contrario di me.
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Ultima modifica di Odradek; 31-01-2015 a 18:43.
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31-01-2015, 19:00
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#18
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 238
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Invece quel messaggio l'ha scritto uno che non ha più nessuna amicizia da anni, che non fa una vacanza da 12 anni guarda un po' il paradosso. L'ultimo amico è sparito senza motivo, semplicemente si era stufato di uscire con me e ha cambiato frequentazioni.
Prima o poi arriva per tutti il momento di ritrovarsi soli, anche quel tuo amico. Però dipende tutto da come si affronta la vita, io credo che il vero problema non sia quello dell'"asocialità" in generale (come spesso viene definita) ma quella della paura di vivere. C'è chi ha coraggio di aggredire la vita e viverla, e chi ne ha paura, o è indolente e rassegnato. Io sono di questa seconda categoria, non vorrei essere più bello o con più amici, vorrei essere una persona "normale" di testa, uno che torna a vivere come faceva una volta. Se riesci ad avere una vita normale le persone le conosci automaticamente, anche se sei il re degli introversi, come sono io.
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Ultima modifica di Rockson; 31-01-2015 a 19:17.
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31-01-2015, 19:12
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#19
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da Odradek
Questo sembra il messaggio che un mio amico mi inviò per liquidarmi, in risposta ad una mail in cui gli chiedevo un appoggio in un momento difficile. Aveva trovato gente molto più cool su my space, e mentre io languivo depresso a morte in un misero appartamento, lui se ne andava in Messico con un mio ex compagno di classe, decisamente più fotogenico di chi scrive.
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Invece quel messaggio l'ha scritti uno che non ha più nessuna amicizia da anni, che non fa una vacanza da 12 anni guarda un po' il paradosso. L'ultimo amico è sparito senza motivo, semplicemente si era stufato di uscire con me e ha cambiato frequentazioni.
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non crediate che passare una vacanza in Messico faccia tanta differenza , perchè non è così ...capitato a me diversi anni fa partito per un tour in Messico (due soldi li avevo) mi son trovato in una compagnia di romani per altro molto simpatici compagni occasionali di tour , stranamente mi hanno accolto nel gruppo ed è stata una bella esperienza non lo nego ... con la promessa di incontrarsi anche una volta finito il tour , cosa che ovvio non è accaduta , poi sono ritornato solo come sempre
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31-01-2015, 19:29
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#20
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Paris, Rue de la Merde
Messaggi: 4,503
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Quote:
Originariamente inviata da Rockson
Se riesci ad avere una vita normale le persone le conosci automaticamente, anche se sei il re degli introversi, come sono io.
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Forse, ma oltre i trenta la vedo dura, se si hanno certe delusioni alle spalle. Comunque mi scuso se riaffiora questo mio tarlo, ma non ho mai digerito questa storia dell'amico... Torno anche sull'ossessione di non aver mai fatto veri viaggi, perché qualche anno fa avrei avuto qualche possibilità in più di concedermene uno, ma stupidamente non l'ho fatto mancandomi proprio la compagnia adatta. Riguardo al fatto che tutti ineluttabilmente debbano ritrovarsi soli, ho i miei dubbi: ci sono persone che hanno facilità a cattivarsi la simpatia del prossimo e che in qualche modo riescono sempre a fare conoscenze, anche in vecchiaia, ma è una qualità che mi manca del tutto.
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