Smeraldina

Da circa un anno faccio parte di una comunità religiosa non cattolica ma sempre cristiana ma della quale non dico il nome per riservatezza personale.
Da premettere che non sono entrata in questa comunità per lo scopo di trovare amici ma per fede,infatti quando andiamo in chiesa leggiamo molto la Bibbia e i vangeli.
Non solo ci limitiamo a leggere la Bibbia ma gli oratori che salgono sul pulpito la spiegano.
Tutti i componenti della chiesa sono gentili e affettuosi,non è che questo mi dispiaccia,ma il mio problema cioè la fobia sociale mi porta a isolarmi e a stare seduta dopo il termine della riunione mentre tutti gli altri parlano fra loro si salutano ecc.
Allora molti di loro vengono a cercarmi dove sono,alcuni mi domandano come sto altri si mettono a parlare con me,ma io purtroppo rispondo pochissimo e resto chiusa nel mio guscio.

Noriko

Che bello avere degli amici che si avvicinano e hanno premura di sapere come stai..... Forse vorresti essergli grata mostrandoti aperta e disponibile, credo lo intuiscono questo. Penso che si percepisca dagli atteggiamenti, dai sorrisi dal tuo modo rispettoso che stai bene con loro. Comportati come ti senti di fare loro ti accetteranno così come sei.

Smeraldina

Oltre a questo ogni tanto organizziamo delle festicciole senza nessuna ricorrenza in particolare e ognuno di noi porta qualcosa da mangiare dolce o salato,è un opportunità per stare insieme e queste festicciole vengono di solito organizzate a casa di qualcuno che ha la casa più grande
Malgrado tutto questo io mi sento sempre a disagio,ma non è colpa loro il problema è mio

Inosservato

da come hai descritto i vostri incontri mi sembrano persone gentili, secondo me nella circostanza sei fortunata, avrai la possibilità di rimanere te stessa e magari, con i tuoi tempi, lasciarti un pò andare

goodenough

Vestiti caruccia

Blue Sky

È una cosa positiva trovare delle persone disponibili. Per il momento non avere ansia di doverti aprire di più o timore di deludere gli altri. Continua a frequentarli, approfittando di questa opportunità, e pian piano ti sentirai più a tuo agio

HDoor

Che cosa orribile... Fossi in te, scapperei immediatamente da lì.

Ninfee

A me non piacerebbe come ambiente e lo troverei quasi troppo "finto", mi pare tutto poco realistico. Ma forse sono prevenuta di mio, dato che non sono credente e sono piuttosto diffidente nei confronti della religione e delle comunità a tema religioso.

Da come si comportano, comunque, sembra che si rendano conto delle tue difficoltà e che stiano cercando di venirti incontro per non farti sentire esclusa. È una bella cosa, con il tempo riuscirai a scioglierti e prenderai più confidenza.

cancellato17995

...

Wrong

Non lo so... Se fossero i Testimoni di Geova sarei molto dubbiosa della loro volontà di starmi vicino.

lauretum

e non lo è, un male?

vi prego non usciamocene con robe new age tipo ché è bello star soli in compagnia dei propri pensieri, dell 'universo, dei libri ..

non ci crede nemmeno chi lo sostiene

auguro a smeraldina di non fuggire di fronte a minacce di socialità, dopo si sta solo che peggio

occorre soffrire un po', nel processo di guarigione, che nel caso specifico comporta un riabituarsi alla compagnia ed alle premure altrui

ma è una sofferenza che va affrontata come una riabilitazione, alla fine del percorso i benefici saranno grandi

iturbe89

Idem... ne conosco personalmente, ma la loro vicinanza e affetto sono molto "condizionati", cioè finchè fai parte dell'organizzazione (da persona battezzata s'intende) sei apprezzato, se per un qualche motivo decidi di dissociarti (es. adulterio o semplicemente perchè non condividi più le loro vedute) per loro praticamente è come se non esistessi più. E per chi ci è nato in questa organizzazione è un bel problema.

Insomma essere circondato da persone che ti accolgono con entusiasmo e si interessano di te deve essere una sensazione piacevole, se a questo però si aggiunge un comportamento generale "settario", cioè del tipo "esistiamo solo noi, il mondo esterno è fatto solo di gente malvagia", non sarei così entusiasta di farne parte. Poi ognuno ha le sue convinzioni! E occhio anche a quelle credenze che possono portare anche alla perdita della vita stessa, ad esempio nel caso dei t.d.G. il rifiuto di una trasfusione. Prima di avventarsi in queste scelte è bene ponderare ogni cosa

cancellato17797

(Non sono d'accordo. )

choppy

Uno dei problemi dei Testimoni di Geova è anche l'incoerenza, come si fa ad accettare le donazioni di organi e non quella del sangue? Poi loro, se non per motivi di proselitismo, non parlano con chi non è dei loro, assurdo.

iturbe89

Si di norma non frequentano compagnie diverse dalla loro. Con la gente normale parlare ci parlano, ma si "contengono" diciamo... giusto lo stretto necessario e/o se li vedono "predisposti" ad iniziare lo studio con loro. Che io sappia troncano ogni rapporto solo con i fuoriusciti. Chi decide di uscire da lì per qualche motivo, specie dopo tanti anni di "militanza", rischia di ritrovarsi completamente da solo perchè l'organizzazione era "tutto" (finchè ci credeva)
Purtroppo ho qualche familiare all'interno e qualcosina l'ho appresa. Ma con me non attaccano (a costo di sembrare stupido e antipatico) perchè cerco di informarmi a 360 gradi, sentendo tante campane

choppy

Ci sono alcuni testimoni di Geova che non vogliono che i loro figli giochino con i figli dei non testimoni di Geova, assurdo. Non ho mai avuto esperienza, ma l'ho sentito dire.

giuseppe.

Io li chiamerei "amici". Non sono tanto sicuro che se te un giorno decidessi di abbandonare questa comunità loro resterebbero ugualmente amici e ti tratterebbero allo stesso modo.

cancellato2824

Ma piuomeno tutte le amicizie nascono da condivisione di interessi e valori , da dei punti in comune e se questi vengono meno anche l'amicizia si perde o ridimensiona drasticamente
Es. si condivide il veganesimo, l'interesse per uno sport o hobby, la stessa citta', il legame familiare, la fobia ecc.
Questa e' la partenza, poi puo' darsi che con qualcuno nasca un legame piu profondo (anch'esso sara' comunque normalmente basato sull'avere delle cose in comune e quindi a rischio se si cambia)