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Vecchio 11-06-2011, 14:38   #1
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Spesso si è parlato in questo forum di rapporti conflittuali con i genitori, il più delle volte con i padri (ma senza dimenticare le madri) per i più svariati motivi.
Anche io posso accodarmi, mio malgrado, alla lista, visto che fin dall'infanzia ho avuto il cosiddetto rapporto di odio-amore con i miei genitori, in particolar modo con mio padre con cui ho sempre alternato, fin dai primi anni, momenti di serenità e anche "gioco" ad altri di furibonde litigate, feroci mandarsi a quel paese e (in alcuni casi) anche qualche lancio di oggetti (non pentole e coltelli,eh)
E'sempre bastata una cacchiata, un futile pretesto, per innescare il meccanismo....scontri verbali, un pò di urla, momenti convulsi e poi la quiete, magari anche dopo qualche giorno senza parlarsi, per poi riprendere alla prima occasione utile.
Detto questo, un aspetto che mi ha sempre irritato è stato il sentirmi dire frasi come "ha ragione tizio a dire che quando avrò bisogno di aiuto tu te ne fregherai altamente" oppure " dice bene caio che tu non hai alcun interesse per me e tua madre"....cosa ripetutasi anche oggi.
Sono ormai anni che sento ripetere sempre questa cantilena ma non ho mai capito se si tratta di una provocazione (è sempre stato prodigo di frasi provocatorie con me) oppure di realtà, perchè ho l'impressione che spesso con gente che conosce abbia parlato di me, di quel figlio un pò "strano" e "particolare" con cui di frequente succedono discussioni, così solitario e un pò apatico....fosse la seconda ipotesi, non mi andrebbe proprio giù il fatto che possa parlare di me in chissà quali termini con altri che magari poi avranno una visione distorta (e parziale) della mia persona.
So bene che tutti noi possiamo essere dipinti per ciò che non siamo ma mi fa rabbia il fatto che a fare una cosa simile sia un genitore che, al contrario, dovrebbe tutelare al massimo i propri figli, tenendo sempre presente che i panni sporchi si lavano in famiglia. Piccola parentesi: i grandi traguardi raggiunti nello studio non si evidenziano, chiaramente
E poi magari vedi genitori che hanno figli delinquenti, che hanno ucciso, stuprato, fatto cose orribili, portarli in trionfo come nulla fosse, per il grande amore esistente (giustamente) verso il sangue del proprio sangue.
Chiedo una vostra opinione, scusandomi dello sfogo: son passato sopra a tante cose ma questo atteggiamento così infantile per certi versi lo reputo inammissibile!
Vecchio 11-06-2011, 18:35   #2
Banned
 

Posso non essere totalmente d'accordo con te?
Che i figli siano uguali ai genitori può essere vero e non vero: indubbiamente l'educazione ed il modo di comportarsi assimilati influenzano profondamente il futuro adulto però si può anche prendere la parte positiva e non la negativa.
I miei sono comunque due persone rispettabilissime e stimate dagli altri, ed essere uguale a loro in qualche modo mi potrebbe inorgoglire perchè hanno raggiunto grandi risultati in vari campi...poi è ovvio che ci sono cose che non condivido e a questo mi riferisco quando parlo di prendere la parte positiva. (idem per il discorso genitori dei genitori, quindi).
Il fatto che io sia iscritto qui significa che nemmeno io sto lavando i panni sporchi in famiglia??? Può essere così, ma allora tutti quelli che bazzicano forum, magari soprattutto questo dove ci si "confessa" più che negli altri, sarebbero un pò "autosputtanatori"?

Secondo me non hai colto bene il senso e sei andato un pò oltre, o magari non ho compreso io dove tu volessi arrivare, per carità
Non è una polemica, si tratta solo di dialogo costruttivo
Vecchio 11-06-2011, 18:51   #3
Esperto
L'avatar di clanghetto
 

Proprio stamattina ho sbroccato con mia madre che vigila come una iena per trovare eventuali errori che faccio (stamattina ad esempio ho scordato la finestra del bagno chiusa dopo essermi lavato ma è una cosa successa oggi che mi capita raramente). Gliene ho dette quattro.
Arriati da mia zia, critica di nuovo il mio comportamento perché nn mi ero accorto che nn avevo bussato al citofono (mia zia ne ha uno un po' guasto). Ho fatto casino sulle scale e da mia zia.

Ci sono giorni in cui è insopportabile.

Ho pensato al modo in cui lei può descrivermi agli altri e odierei trovarla a parlare di me in termini pietosi e da mamma che nn sa cosa fare col figlio strampalato e asociale. Però mi rendo conto che di solito i miei zii si rendono conto che lei è una rompicazzo e che i miei comportamenti possono essere generati dalla sua follia e incoerenza che a volte ha anche mio padre.

Inoltre qualche volta mi sn sfogato con le persone sui comportamenti di mia madre, l'ho dipinta per quella che è.
Vecchio 11-06-2011, 20:02   #4
Banned
 

Mia madre non sparla; mio padre forse in quei momenti di cui dicevo, anche se ho lasciato il beneficio del dubbio che sia una provocazione....ma poniamo che sia vero, beh direi che dà noia perchè esser dipinti per una sola sfaccettatura (sebbene reale) e non nella propria totalità non è qualcosa di piacevole perchè non rende giustizia dell'effettivo modo di essere della persona, nel bene e nel male. E qui mi ricollego al tuo discorso sul vantarsi con gli altri dei traguardi raggiunti: come si parla di qualcosa che non va, allo stesso modo bisogna farlo per le cose che invece vanno bene.
Forse il topic si sarebbe dovuto chiamare "perchè parlare solo di ciò che non va e non anche degli aspetti positivi?" come sottotitolo.
Nel forum diversi utenti hanno espresso il loro rammarico per essere considerati magari solo in una maniera da altra gente, per pregiudizio o altro...mi trovano d'accordo, tutti cerchiamo in ogni modo di farci apprezzare per quello che effettivamente siamo, che non significa voler piacere a tutti per forza, cosa lontanissima da me.
I risultati si raggiungono per se stessi (e per risultati non intendo solo studio e lavoro) come anche ho detto l'altro giorno nel topic in cui si parlava dei professori in cui ho scritto che per fortuna ho sempre studiato per me e non certo per loro....ma non scopro l'acqua calda se poi affermo che essere stimati per i propri progressi, anche caratteriali e sociali, è qualcosa di cui sarei molto contento (e non penso di essere il solo).
Vecchio 11-06-2011, 20:07   #5
francesco0
Guest
 

Mi ricordo una frase di mio padre che avvolta mi fa rabbrividire

"Ricorda farai ai tuoi figli quello che io ho fatto a te"

Da allora ho capito che lui ha una catena che trascina da generazioni ed è troppo pesante per portarsela con se, spero di lasciarla sempre a lui
anche se un po mi dispiace, non chiedetemi il perchè
Vecchio 11-06-2011, 20:21   #6
Principiante
L'avatar di rigel
 

Quote:
Originariamente inviata da francesco0 Visualizza il messaggio
Mi ricordo una frase di mio padre che avvolta mi fa rabbrividire

"Ricorda farai ai tuoi figli quello che io ho fatto a te"

Da allora ho capito che lui ha una catena che trascina da generazioni ed è troppo pesante per portarsela con se, spero di lasciarla sempre a lui
anche se un po mi dispiace, non chiedetemi il perchè
assolutamente d' accordo!! noi impariamo ad essere genitori da piccoli a livello inconscio proprio guardando i nostri genitori. quindi hai ragione è una catena. la frase "io tratterò i miei figli così e colà,non come hanno fatto i miei" è una cazzata perché poi ci si ritroverà inesorabilmente e senza neanche accorgercene a mimare i nostri genitori con i nostri figli. esempio: mia madre è sempre stata una ribelle e sua madre era una cacacazzo. risultato: mia madre è una cacacazzi; mio padre non ha avuto un padre. risultato: è una totale frana, non sa assolutamente come si fa il genitore!
e ho paura che anch' io sarò come lui (oddio non penso farò così schifo...), perché ritrovo in me alcuni dei suoi atteggiamenti strafottenti nei riguardi della mia sorellina (che ho cresciuto come una figlia)
Vecchio 11-06-2011, 20:39   #7
Principiante
L'avatar di rigel
 

io e mio padre abbiamo un rapporto superconflittuale. è un classico:
lui mi reputa un asociale strampalato e un buono a nulla (anche se ho fatto più cose io fino ad ora che lui in tutta la sua vita) e io critico la sua nuova famiglia alla quale dà tutte le attenzioni privandole completamente a me. e questo non lo accetta.
forse é perché entrambi non siamo bravi nell' esprimere i sentimenti (ma lui moolto di più. io sono estremamente sensibile a differenza sua) e non siamo molto socievoli. una cosa che ODIO è che lui dice che non mi dà attenzioni perché tanto non me ne frega niente di lui. ma io in realtà agisco come se non me ne fregasse niente di me PROPRIO perché non mi dà attenzioni e penso che sia lui a non fregarsene niente di me. e anche se glie lo dico lui fa: "no no non è vero a te non te ne frega niente". allora non me ne frega e lui fa "hai visto che è come dico io?". è un gioco psicologico snervante!
così gli ho lasciato credere quello che gli pare e non lo vedo e sento più da più di un anno.
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