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15-12-2009, 15:39
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#21
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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Quote:
Originariamente inviata da debb_
Einstein, Edison, Newton ecc probabilmente erano introversi si, ma anche dei geni..poi quelli erano anche tempi diversi, magari da un lato erano più favoriti..
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beh ma genialità e introversione spesso è associata (non tutti gli introversi sono geni) perché la maggiore attività creativa del cervello e di immaginazione ovviamente non solo aiutano, ma quasi proprio la mente funziona così (infatti molti geni sono introversi).
sui tempi....eh si sicuramente hai ragione, hai ragionissimo. comunque nessuno vieta agli introversi di studiare in piccoli gruppi e avere comunque delle conferme. potessi rifare il mondo...mamma mia!
ci metterei un paio di persone di fobiasociale
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15-12-2009, 17:34
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo
comunque nessuno vieta agli introversi di studiare in piccoli gruppi e avere comunque delle conferme.
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Cosa che ho tentato di fare cercando di fondare un gruppo di auto-aiuto auto-specializzantesi, cioè dove fosse previsto lo studio della logica, del pensiero e metodo scientifico, della creatività associativa e del pensiero analogico-deduttivo, e naturalmente della meta-comunicazione.
Però ancora non ho trovato collaboratori (me ne basterebbe anche uno (se qualcuno è interessato mi faccia sapere, non mi è mica passata la voglia! Voglio fare come Bandler e Grinder)).
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Ultima modifica di HurryUp; 15-12-2009 a 17:54.
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16-12-2009, 10:36
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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quelli della pnl?
minkia hurry vai a fare il ricercatore, ti prendono al volo. quanti anni hai?
e dove hai tentato di farlo?
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17-12-2009, 17:11
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#24
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo
quelli della pnl?
minkia hurry vai a fare il ricercatore, ti prendono al volo. quanti anni hai?
e dove hai tentato di farlo?
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Ho 25 anni.
Ho messo annunci su questo sito spiegando il mio progetto (non trovando però nessuno disponibile). Ci ho provato spesso, aprendo topic come "terapia ideale, "terapia intelligente", che poi ho preferito definire laboratorio di ricerca.
Puoi vedere quei topic, anche se col passare del tempo ho elaborato nuove idee e presenterei l'idea in modo diverso da allora.
Il ricercatore lo farei, ma da solo, devo solo trovare collaboratori. Una volta trovato almeno un collaboratore mi lancerei (ci lanceremmo) nel lavoro, documentando anche tutto (perchè se funziona almeno lo si divulga).
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17-12-2009, 19:45
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#25
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Tra la Via Emilia e il West
Messaggi: 974
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Quote:
Originariamente inviata da Intro-spettivo
infatti non lo è...si parla comunque di maggioranza. ed è comunque una astrazione logica. in realtà l'introverso ha, anche penso sui grandi numeri (me ne sono accorto anke parlando con degli amici -pochi-), delle caratteristiche abbastanza base come empatia e sensibilità per esempio ke portano ovviamente plasmato dal proprio contesto, la persona a essere in una determinata maniera (introverso tendenzialmente) piuttosto ke in un altro (estroverso tendenzialmente). insomma nascere introverso secondo me è avere alcune caratteristiche base: queste:
* un corredo di emozioni superiore alla media, associato ad un’intelligenza solitamente vivace e talora essa stessa superiore alla media; [questo non posso dirlo io, anke se l'ho notato]
* una sensibilità sociale che comporta l’intuizione immediata degli stati d’animo e delle aspettative altrui; [per me questo molto: otto]
* un senso di pari dignità e di giustizia precoce, persistente e d’intensità spesso drammatica; [decisamente: otto e mezzo]
* un orientamento di tipo idealistico, che comporta il riferimento ad un mondo caratterizzato da rapporti interpersonali corretti e delicati, tali da ridurre al minimo la possibilità di farsi del male;: [nove]
* una vocazione sociale altamente selettiva, che, per realizzarsi, richiede un certo grado di affinità e di sintonia con l’altro; [abbastanza, ma ho imparato a fare l'estroverso e al momento non so dire]
* un’affettività molto intensa che tende a stabilire con il mondo (persone, natura, cultura, oggetti, animali) rapporti significativi e profondi; [sette e mezzo barra otto]
* un orientamento incline alla riflessione, all’introspezione e alla fantasia più che all’azione; [sette, sette e mezzo]
* una predilezione per interessi intellettuali e creativi, alimentata dal piacere del funzionamento della mente; [sette e mezzo]
* un corredo di bisogni (d’appartenenza e d’individuazione) piuttosto ricco, per quanto diversamente rappresentato nei singoli individui.
Nessuna di queste caratteristiche in sé e per sé si può ritenere assolutamente specifica. La loro combinazione, sia pure in forme le più diverse, differenzia più o meno nettamente il modo di essere introverso da quello estroverso. da http://www.legaintroversi.it/vademec...introversione/
ho sottolineato quelli per me più importanti (di me medesimo)
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Interessantissimo, caro intro..
La dicotomia intro-estro si basa cmq sulle sfumature, come diceva bene qualcuno (WS?) è più una linea di tendenza della tua personalità che non un'effettiva divisione bianco-nero (w juve!).
Io sono un introverso che a volte ha punte di estroversione impensabili e soprattutto discontinue..
E posso dire di riconoscermi a grandi linee nell'elenco di caratteristiche citate, soprattutto in un terrificante ed eccessivo senso di giustizia che ni ha portato troppe volte in passato a sensi di colpa e di possedere una sorta di missione invisibile che non ho ancora compreso del tutto--
La mia psi dice che la mia è la vocazione del mediano, come canta ligabue, cioè voglio avere un ruolo indispensabile ma che non spicca, in un certo modo rimane in disparte, salvo sentirne la mancanza quando non c'è, e questo in ogni ambito della mia vita e soprattutto sul lavoro e nelle relazioni sociali..
cmq ora dò un'occhiata a questo sito
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Ultima modifica di Sentenza; 17-12-2009 a 19:50.
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17-12-2009, 19:50
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#26
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da Sentenza
E posso dire di riconoscermi a grandi linee nell'elenco di caratteristiche citate, soprattutto in un terrificante ed eccessivo senso di giustizia che ni ha portato troppe volte in passato a sensi di colpa e di possedere una sorta di missione invisibile che non ho ancora compreso del tutto--
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Mi sembra un pensiero giusto.
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12-01-2010, 18:33
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#27
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Milano è introversa
Messaggi: 1,455
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