Chained to dust

Oggi mi trovavo a dover andare fino a Mantova per lavoro.. senza squadra.. solo io e un altro.. è già successo... e quando succede non c'è mai il minimo diualogo tra me e l'altro.. abbastanza normale..
Tornati in ufficio lui dice ad un altro.. "Oh.. MArco oggi non è stato zitto un secondo, mi ha fatto una testa.."
Io ho pensato.. "MARCO? Ma perchè tu dove ti trovavi?"
"Perchè mai la colpa dovrebbe essere solo mia?" Non sono per forza io a dover trovare argomenti di conversazione.. giusto? Io non ci riesco, ma se non c'e dialogo vuol dire che non ci riesci nemmeno tu..
Quindi non diamoci per forza la colpa.. noi siamo "difficili" da conoscere è vero, e questo è colpa nostra.. ma se all'altro non frega niente di almeno provarci la colpa è sua.. stiamo su di morale.. sopportiamo il silenzio senza tormentarci inutilmente se non riusciamo a riparare.. Insomma.. i silenzi tra due non sono per forza di nostra sola responsabilità... Il brutto è che seguendo la logica allora a nessuno dei miei colleghi frega una cippa di me..
sapete che vi dico? Cavolacci loro..

Non so a che serve sto topic.. seguivo solo un mio ragionamento..

Warlordmaniac

Non è una questione di colpa, bensì di energie. Lui non ha colpa, tu non hai colpa, la differenza tra te e lui è il curriculum: se lui con gli altri è più socievole, tu perdi la battaglia dei curriculum e per questo sei in condizione di svantaggio. Lui sa che sei in svantaggio e ne approfitta. Ma il punto è che per approfittandone, che cosa ci guadagna? Nulla, perché per paura di non ricevere la giusta solidarietà non si "mette in gioco" con te, il tuo stesso comportamento con lui.
Vantaggi e svantaggi di questa cosa: è difficile dirlo, perché se non c'è fiducia non c'è fiducia e per questo la diffidenza può anche essere benefica, perché ci allontana da problematiche nuove che potrebbero metterci in difficoltà nuove*.




(*Oggi ho avuto la conferma del motivo per cui non riesco a inamorarmi: il mio corpo mi protegge da nuovi regolamenti e altre frustrazioni, dovute al fatto di seguire questi nuovi regolamenti)

Labocania

Sagge parole

Chained to dust

Verissimo, questa è la sua scusa.. ma ciò non cambia il fatto principale... se anche io posso fare da capro espiatorio.. non è comunque solo colpa mia..
Però se prima solo lui poteva sentirsi giustficato grazie a questo... ora pure io avrò un pò più la coscienza a posto.. u.u

Black Moon

Estroverso o introverso che sia ci sono persone che non sanno dialogare..

kappa2010

Dopo quanto ha detto di te...Io,se fossi al tuo posto,dalla prossima volta,non gli parlerei piu!

Lila.

anche io odio queste cose, quando dicono e ma non parli mai oppure le battute tipo "zitta zitta parli troppo"...ma scusa puoi parlare tu, puoi iniziare tu a imbandire una fattispecie di conversazione, si dà per scontato e giusto che sia colpa nostra quando in realtà le chiacchiere le si fa in due...lo fanno sta gente per metterti in difficoltà, imbarazzo e farti sentire tu in difetto...bah li farà sentire più forte questo genere di comportamento.

very90

Già, son cose che danno veramente fastidio quando stanno sempre a rimarcare sulla questione dei silenzi.
Io una delle ultime che mi sono sentita dire è stata: "Certo che io solitamente non parlo molto, ma tu sei peggio di me!" CHE PALLE.
Che poi se 'sto tipo è uno che solitamente parla con gli altri mentre con te no, è ancora più irritante.
Io continuerei a non parlargli, per principio proprio, se poi fa altre battutine del genere al posto tuo mi preparerei la risposta già da prima in modo che puoi ribattere, magari lo metti a tacere e la smette.

Don Chisciotte

Verissimo.

Quoto entrambe.

anonimo

Magari lui pensa di poterselo permettere.. Con mia sorella succede una cosa simile: lei si lamenta sempre che io non la chiamo mai, ma intanto nemmeno lei mi chiama . Perché dovrei essere io a chiamarla? Ecco, diciamo che nemmeno lei è così interessata a sentire suo fratello, dai.. Ma il tipo chiuso sono io, quindi il comportamento di non farsi sentire assume una connotazione patologica solo quando sono io a metterlo in atto.. Come anche il fatto che, se qualcuno mi chiede di uscire e io rifiuto, quello continua a insistere di brutto: lo fa perché sa che il mio non voler uscire ha qualcosa di patologico.. Il tuo amico lo sa già che tu non parli perché sei un tipo chiuso (fobico\timido\quellocheè).. Quindi il tuo non parlare è diverso dal suo..

Who_by_fire

Piano... va chiarita una cosa. Durante il tragitto l'estroverso in questione quale dei due comportamenti ha seguito?

1. Ha provato diverse volte ad iniziare una conversazione ma tu hai risposto sempre solo a monosillabi o hai dimostrato direttamente o indirettamente disinteresse per il dialogo, troncando quindi la conversazione sul nascere?

2. E' stato sempre zitto esattamente come te, senza provare nemmeno ad iniziare una conversazione?

Martello

Che dire, il solito collega rompiscatole e simpaticissimo, che fa commenti sull'altrui vita, allegria! Uno in + nel walzer del mobbing quotidiano. Non sentirti obbligato a fare alcunchè, accettati per come sei e per quello che vuoi, se vuoi stare in silenzio stacci, nessuno può obbligarti a parlare, in fondo ti è andata bene col collega , ce ne stanno di altri che ''pestano '' su quello che loro ritengono difetti altrui in maniera molto + costante e pesante.

kappa2010

Oltre a concordare con LILA e VERY
Mi sembra che Martello ,abbia colpito nel segno!

Non mi pare tu sia OT ,visto che si discute di dialogare per l`appunto.
Ma tra parlare e dialogare c`e` differenza ,e questa e`insita nella voglia di ascoltarsi entrambi.
Ok,non sarai(forse) in grado di districarti in questo genere di cose,magari per introversione,timidezza ,o perche` temi l`altra persona...
Pero` ,se tu non riesci a dialogare ,e questa sensazione ,si rinnova spesso e anche con diverse persone ,la responsabilita` della NON comunicazione e`comunque e sempre reciproca.

Chained to dust

Sono capitati entrambi i casi, con vari capisquadra..
Quando si verifica il primo nulla da dire.. mea culpa..
Ma nella fattispecie come in altre ancora si parla del secondo caso.. molto semplicemente questo non ha aperto bocca come non l'ho fatto io.. e aggiungo che altre volte che son stato da solo con lui un minimo di conversazione c'è stata da parte di entrambi.. E' come han detto alcuni.. "fin troppo facile dargli la colpa.. quindi scarichiamoci subito la coscienza e facciamoci pure i cazzi nostri, che in fondo piace anche a me" Magari non è quello che pensano consciamente, ma sotto sotto secondo me...

HappyGirl^__^

Sono perfettamente d'accordo sul fatto che la conversazione si fa in due e che i silenzi imbarazzanti vengono causati da entrambi. Comunque posso aggiungere che, secondo la mia esperienza, non per forza evitare discussioni con un timido significa "Non me ne frega un bel niente di te", ma può anche semplicemente essere che l'altro non voglia sentirsi in imbarazzo durante i silenzi, oppure semplicemente non sopporta la noia. E, per fare un esempio, se stai due ore intere con una persona che, a tutte le tue affermazioni, risponde a monosillabi, è chiaro che ti annoi. Comunque io una volta ho avuto a che fare anche con un timido simpaticissimo

kappa2010

Ad almeno due di queste cose,puoi porre rimedio :ignoranza e carenza di argomenti.

kappa2010

Non leggi,non guardi telegiornali,non hai passioni?

A me pare strano.

Moonwatcher

Bere una birra, lupo solitario?

Noctis

Per curiosità, ma da bambino e da adolescente avevi interessi e riuscivi ad appassionarti a qualcosa?

Warlordmaniac

Non sono tanto d'accordo: non è una questione di colpa. Bisogna sempre, imho, opporre "saper apprezzare" (gusti) e "saperci fare" (comportamenti). Tu rispondi a tutti con i monosillabi?? Non credo. Perché con lui sì?
Quindi le colpe, se proprio vogliamo distribuirle, sarebbero di entrambi.