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Originariamente inviata da Aliena90
Non ho capito il senso di questa frase..non ho capito cosa vuoi dire...comunque sinceramente me ne frego se la mia testimonianza è rappresentativa o meno,in quanto io sono me stessa,non una rappresentante di fobiasociale.com....cosa avrei dovuto scrivere per rappresentare a pieno la sociofobica e fare tutti felici e contenti?e poi perchè mi sottolinei questa cosa dell'imbarazzo??Ho forse detto il contrario?Non mi sembra...non capisco cosa centra il mio commento con ciò che hai scritto...
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Aliena, ti prego, se ti ho offeso inavvertitamente scusami, non era mia intenzione.
Ma dalla tua frase ho percepito un significato sottinteso "siccome io sono donna e siccome io reagirei così, queste cose non s'hanno da fare". Ammettiamolo, molte delle cose che ad un "comune mortale" (uomo o donna) fanno piacere o al massimo sono indifferenti, a molti di noi rischiano di dar fastidio. Prendi ad esempio il contatto fisico tra sconosciuti, o il contatto visivo. Io ci ho impiegato anni, non esagero, ad accettarlo, a capire come gestirlo, e infine ad apprezzarlo. Un giorno aprirò un thread a riguardo...
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Originariamente inviata da Aliena90
Si..ok..ma allora scusami..non capisco...di cosa si sta parlando??Qui si stava parlando da pagine e pagine di maestri della seduzione...se poi si scopre che in realtà su 100 che approcciano solo 1 ci sta,non la chiamerei arte,la chiamerei "normalità" che otterrebbe qualsiasi ragazzo normale avesse il coraggio di buttarsi a capofitto nelle conoscenze...e qui ritorno sul mio pensiero che non esiste una tecnica universale vincente per approcciarsi con le persone,ma ogni persona è un isola....
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beh diventa arte quando le statistiche sono un pochino più favorevoli... 1 su 100 è una buona base per cominciare, ma di certo non è un risultato inarrivabile da qualsiasi persona non timida e perseverante, anche se non conoscesse alcuna tecnica o manuale.
Ma le tecniche non vanno viste come una legge universale per ridurre ogni persona ad un meccanismo. Semmai come uno strumento per permettere di apprezzare con pienezza l'unicità di ogni persona, comprendendone nel contempo le similitudini. Mi spiegherò meglio sotto quando ti citerò l'esempio della cold reading.
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Originariamente inviata da Aliena90
Su questo sono d'accordo...ma che allora si dica "i Pua sono persone che hanno come loro filosofia il pensiero positivo e il cogliere le occasioni al balzo"...invece si spacciano per superuomini con le tecniche della conquista in tasca...
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premesso che io non sono tout court contro le generalizzazioni, ma bisogna evitare di farne di grossolane. Questa definizione sicuramente è applicabile a tutti i PUA e aspiranti, in quanto sicuramente senza un pensiero positivo e senza cogliere le occasioni, molta strada non se ne fa e al primo palo preso uno si abbatte e si deprime (e invece è previsto che durante il proprio percorso di crescita si possano prendere pali e rifiuti -anche brutti- in quantità! D'altronde non si impara a pedalare senza sbucciarsi le ginocchia...).
Ma poi ogni PUA e ogni aspirante PUA ha le sue motivazioni.
Se vogliamo cercare una definizione che li accomuna, direi che il PUA è la persona che ha studiato e ha interesse a studiare empiricamente la psicologia umana, al fine di saper relazionarsi alle ragazze, massimizzare il proprio potenziale seduttivo, evitare errori noti e banali e ottenere un maggior successo sentimentale o sessuale.
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Originariamente inviata da Aliena90
Non credo proprio...vedi,questa è l'ostentata sicurezza di cui parlavo...come sparare sentenze su una persona che non si conosce
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sbagliare è umano, ma supporre non è necessariamente da supponenti. Io ho ragionevolmente supposto che una persona che ti piace, se ti parla ti provoca piacere, a prescindere da cosa ti dice (posto che non ti dica cose offensive o tristi). Poi considera che si tende a dare un peso eccessivo al contenuto dei discorsi e un peso nullo o minimo a come il contenuto viene espresso. Un celebre esperimento ha determinato che l'importanza della comunicazione non verbale è del 93%.
Poi magari mi sbaglierò ancora, però devo confessarti che mi sembra inverosimile l'ipotesi che, viene da te un ragazzo che ti piace, ti parla di qualcosa ed è evidente che sta cercando una scusa per parlare con te, mi sembra inverosimile che la cosa ti dia fastidio. Anche perché PUA o non PUA di solito la gente si approccia così, con timidezza e con delle scuse, pochissimi verranno da te a dirti di primo acchito "sai che mi piaci?", né con balbettii né senza.
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Originariamente inviata da Aliena90
E come fa una persona che mi conosce da 5 minuti a sapere cosa può ferirmi e cosa no??Non lo sanno le persone che mi conoscono da una vita a volte...
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Qua mi dai l'occasione per spiegarmi meglio su come le "tecniche" non sviliscano l'unicità di una persona, ma viceversa la mettano più facilmente in comunicazione .
Una persona che ti conosce in 5 minuti ma che nutre degli interessi nei tuoi confronti può essere molto più attenta su di te rispetto a persone che ti conoscono da anni ma non ti considerano a sufficienza.
Può fare deduzioni dal tuo modo di vestirti o dagli oggetti che porti. Può intuire a grandi linee aspetti cardini della tua personalità dal modo in cui ti muovi o rivolgi lo sguardo.
Può farsi dire informazione direttamente da te, tecnica nota come cold reading.
Hai presente maghi e cartomanti? Saranno pure dei ciarlatani (nel senso che non hanno poteri magici), ma quelli bravi hanno la capacità di intuire al volo con che persona stanno parlando, e riescono a farsi dire da loro stesse le cose che desiderano sapere, senza neanche far scoprire il trucco.
Personalmente la ritengo una tecnica che, se usata a fin di bene, è bellissima, perché permette di entrare subito in connessione con una persona; e di questi tempi è estremamente difficile trovare qualcuno con cui poter fare ciò...
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Originariamente inviata da Aliena90
Nessuno pretende risultati miracolosi(lungi da me..ma chi gli da quest'importanza a questi???)....ma a me pare sono loro che lascino intendere qualità fuori dal normale..tutto li...
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sì, su questo non hai tutti i torti, ma considera due cose:
1) il pickup è un'attività relativamente nuova, avrà circa una quindicina di anni. Da quanto tempo esiste il calcio?
2) esistono persone effettivamente fuori dal normale in certe capacità (come esistono persone effettivamente fuori dal normale ad esempio in termini di abilità calcistiche).
Ora, un fuoriclasse di serie A probabilmente si rende conto di essere fuori dal normale, di avere quasi i superpoteri con un pallone (rispetto a qualsiasi ragazzo che sa giochicciare a pallone), e può fare numeri assurdi, che ad un giocatore normale lo farebbero smascellare. Ma si rende anche conto che, per quanto possa sforzarsi a insegnare il gioco ad un suo amico "normale", certe mosse usciranno solo a lui, il suo amico non ci arriverà mai.
Questa consapevolezza manca purtroppo a molti pickup artist: si sentono onnipotenti ed entro certi limiti lo sono. Ma molti non si rendono conto che per quanto potranno aiutare una persona normale a diventare più disinvolta e meno timida, e anche a capire grossolanamente le cose da fare e quelle da evitare, difficilmente costui arriverà ad un livello disumano, senza un briciolo di predisposizione naturale.
Ma il miglioramento è possibile ed è tangibile. Quindi, perché no?