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03-02-2010, 15:17
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#1
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Avanzato
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: à rebours
Messaggi: 397
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Riporto in copia conforme questi sette punti trovati casualmente sul retro di un segnalibro intestato ad una società di consulenza milanese che non si può proprio vedere
1) Interessatevi agli altri in modo sincero per conoscerli e comprenderli meglio.
2) Ascoltate. Fate domande per scoprire interessi e valori comuni.
3) Parlate degli interessi degli altri.
4) Fate apprezzamenti sulla persona con esempi concreti.
5) Criticate i comportamenti e non la persona.
6) Usate il contatto fisico quando possibile.
7) Chiamate le persone con il loro nome.
Allora...Io penso che il primo punto sia una clausola di carattere generale, indispensabile per coltivare i rapporti umani a prescindere dalla propria introversione/timidezza/fobia o come la volete chiamare...E' una questione di tutta la società, uscire dallo splendido isolamento nel quale siamo rinchiusi.
Sul terzo e sul quinto punto non credo possano esservi molti problemi...Il secondo e il quarto mi sembrano invece sollevino questioni un tantino più delicate, perchè se da un lato dovremmo riuscire bene a calarci nella parte dei buoni ascoltatori, dall'altro non è detto che si possa riuscire a spostare il discorso sugli interessi in comune tanto facilmente, specie se una persona non li coltiva e quindi evita di parlarne per paura di essere smascherato/giudicato Non ho ben capito la ratio del quarto punto, ma personalmente trovo molto difficile fare degli apprezzamenti dal vivo rivolti a terzi con trasporto ed entusiasmo, a causa dell'analfabetismo emotivo.
Dulcis in fundo...So benissimo che il settimo consiglio è un problemone per molte persone, fobici ma a quanto pare anche apparenti normaloni, ma anche il sesto non è da meno, c'è addirittura chi lo teme, figuriamoci poi a proporsi di propria iniziativa
Insomma, sulla base di questo elenco di consigli, c'è molto su cui lavorare...O no?
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03-02-2010, 15:26
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#2
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Principiante
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 15
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Come spunto mi pare ottimo
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03-02-2010, 15:31
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,554
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Quote:
Originariamente inviata da Vento-del-Sud
5) Criticate i comportamenti e non la persona.
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E' un mio perenne cruccio.
Sono un ipercritico, verso me stesso e verso il mondo.
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03-02-2010, 15:45
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Criticare i comportamenti e non la persona forse è una cosa che viene dall'esperienza. Capita che amici o conoscenti abbiano dei lati, o facciano delle uscite, che ci fanno scendere i cogl*oni. A quel punto che fai, li bolli come imbecilli tout court?
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03-02-2010, 15:45
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#5
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Principiante
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 33
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criticare i comportamenti e non la persona: perchè?
io critico la persona che assume errati (secondo la mia ottica) comportamenti.
qui ci sarebbe da considerare un discorso relativo alla libertà di azione di una persona, secondo cui dovrebbe essere buona norma non giudicare comportamenti che non ledono la libertà altrui, mentre penso siano apertamente criticabili quelli che limitano l'azione del prossimo anche in maniera indiretta.
Quote:
Originariamente inviata da paccello
Criticare i comportamenti e non la persona forse è una cosa che viene dall'esperienza. Capita che amici o conoscenti abbiano dei lati, o facciano delle uscite, che ci fanno scendere i cogl*oni. A quel punto che fai, li bolli come imbecilli tout court?
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di certo non gli faccio un applauso. sul lungo termine se il mio bilancino segnala troppe cazzate a dispetto di poche azioni intelligenti, il bollino da imbecille non glielo leva nessuno.
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03-02-2010, 18:27
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#6
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Banned
Qui dal: Sep 2008
Ubicazione: milano
Messaggi: 1,413
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seeeeeeeee .... ma non sono tanto d'accordo - quelli sono semplici suggerimenti di come porsi - io credo sia importantissimo a livello relazionale cercare l'empatia con il prossimo e la compassione per il prossimo - questa e' la mia opinione
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03-02-2010, 21:30
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
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Trovo molto valido il punto 7,chiamare la persona per nome secondo me è molto bello!
Sull'ascoltare invece penso sia un'arma a doppio taglio sapere come la pensa davvero una persona molto spesso fa rimpiangere la solitudine....
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03-02-2010, 22:43
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#8
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Avanzato
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 395
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Quote:
Originariamente inviata da T-Reznor
criticare i comportamenti e non la persona: perchè?
io critico la persona che assume errati (secondo la mia ottica) comportamenti.
qui ci sarebbe da considerare un discorso relativo alla libertà di azione di una persona, secondo cui dovrebbe essere buona norma non giudicare comportamenti che non ledono la libertà altrui, mentre penso siano apertamente criticabili quelli che limitano l'azione del prossimo anche in maniera indiretta.
....
di certo non gli faccio un applauso. sul lungo termine se il mio bilancino segnala troppe cazzate a dispetto di poche azioni intelligenti, il bollino da imbecille non glielo leva nessuno.
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Quoto.
Se lo sbaglio è uno, allora si può criticare il comportamento. Ma se quella persona continua a sbagliare... non si tratta più di un singolo comportamento, si tratta proprio di carattere. Quindi si critica la persona.
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03-02-2010, 22:49
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Slave
Quoto.
Se lo sbaglio è uno, allora si può criticare il comportamento. Ma se quella persona continua a sbagliare... non si tratta più di un singolo comportamento, si tratta proprio di carattere. Quindi si critica la persona.
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Ri-quoto
Credo sia un po' difficile criticare solo il comportamento di Hitler e non la persona, ad esempio...
La caratteristica più importante poi penso sia l'ascoltare, mentre quella più difficile per me è l'ultima (il contatto fisico non lo prendo neanche in considerazione ), il chiamare per nome (mi sembra sempre una specie di violazione della privacy, specie con persone che conosco poco).
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Ultima modifica di Winston_Smith; 04-02-2010 a 01:12.
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03-02-2010, 23:38
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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La cosa più pesante per me è terminare una frase con il nome del mio interlocutore, come a voler chiarire "lo sto dicendo a te", mentre mettere il nome all'inizio è meno faticoso.
Per esempio: "è una cosa che mi ha fatto riflettere, Cristian". Quel nome piazzato alla fine mi fa provare letteralmente la stessa sensazione che proverei a mettergli un braccio sulla spalla!
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03-02-2010, 23:55
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#11
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Intermedio
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 176
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Quote:
Originariamente inviata da Vento-del-Sud
5) Criticate i comportamenti e non la persona.
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spesso è difficile scindere le cose
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04-02-2010, 00:13
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Roma
Messaggi: 33
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chiamare per nome le persone non mi dà problemi se le conosco un minimo. ma anche se non le conosco in effetti. il contatto fisico è tutt'altro problema.
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04-02-2010, 00:18
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
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Quote:
Originariamente inviata da calicocomero
spesso è difficile scindere le cose
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Bhè anche perchè non ha molto senso farlo.....
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04-02-2010, 00:21
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#14
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Intermedio
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 176
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perchè molte persone prendono i consigli come critiche?
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04-02-2010, 00:23
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#15
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
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Probabilmente perchè si va a toccare qualche nervo scoperto....
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04-02-2010, 00:28
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#16
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Nell'Abisso
Messaggi: 1,095
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Quote:
Originariamente inviata da Vento-del-Sud
Riporto in copia conforme questi sette punti trovati casualmente sul retro di un segnalibro intestato ad una società di consulenza milanese che non si può proprio vedere
1) Interessatevi agli altri in modo sincero per conoscerli e comprenderli meglio.
2) Ascoltate. Fate domande per scoprire interessi e valori comuni.
3) Parlate degli interessi degli altri.
4) Fate apprezzamenti sulla persona con esempi concreti.
5) Criticate i comportamenti e non la persona.
6) Usate il contatto fisico quando possibile.
7) Chiamate le persone con il loro nome.
Allora...Io penso che il primo punto sia una clausola di carattere generale, indispensabile per coltivare i rapporti umani a prescindere dalla propria introversione/timidezza/fobia o come la volete chiamare...E' una questione di tutta la società, uscire dallo splendido isolamento nel quale siamo rinchiusi.
Sul terzo e sul quinto punto non credo possano esservi molti problemi...Il secondo e il quarto mi sembrano invece sollevino questioni un tantino più delicate, perchè se da un lato dovremmo riuscire bene a calarci nella parte dei buoni ascoltatori, dall'altro non è detto che si possa riuscire a spostare il discorso sugli interessi in comune tanto facilmente, specie se una persona non li coltiva e quindi evita di parlarne per paura di essere smascherato/giudicato Non ho ben capito la ratio del quarto punto, ma personalmente trovo molto difficile fare degli apprezzamenti dal vivo rivolti a terzi con trasporto ed entusiasmo, a causa dell'analfabetismo emotivo.
Dulcis in fundo...So benissimo che il settimo consiglio è un problemone per molte persone, fobici ma a quanto pare anche apparenti normaloni, ma anche il sesto non è da meno, c'è addirittura chi lo teme, figuriamoci poi a proporsi di propria iniziativa
Insomma, sulla base di questo elenco di consigli, c'è molto su cui lavorare...O no?
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Aspè...mò me li segno sti princìpi...mi servono per interagire con i potenziali compratori...(spero che servano a qualcosa almeno...)
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04-02-2010, 00:29
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#17
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Intermedio
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 176
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bè grazie, non è che si consiglia su cose in cui uno va bene
però insomma, la gente dovrebbe capire che non è uno estraneo che te le dice, uno che passa di lì e ti sfotte, ma una persona che magari lo dice x il tuo bene
ma a volte sembra che l'unico modo x non avere discussioni è fregarsene degli altri (anche se si vede che stanno andando allo sbando) e pensare solo ai propri crucci
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04-02-2010, 00:34
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
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Quote:
Originariamente inviata da calicocomero
ma a volte sembra che l'unico modo x non avere discussioni è fregarsene degli altri (anche se si vede che stanno andando allo sbando) e pensare solo ai propri crucci
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Quoto...a cercare di aiutare certe persone si finisce per prendere pesci in faccia....meglio fare gli adulatori ipocriti!
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04-02-2010, 01:14
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#19
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Intermedio
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 176
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eh milo, ma mi sa che non si può manco andare contro natura
di adulatori ipocriti ne ho visti tanti (anche qui :p) e alla fine qualcosa portano a casa, chi ci rimette è sempre l'illuso
però bò, io non ci riesco, se x caso resisto per un po' poi finisce che esplodo e restituisco con gli interessi quello che dovevo dire
però sai cosa?
forse è una questione di tatto... quando lo uso la gente quasi, e dico quasi, ascolta
però è un dispendio di energie immane
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04-02-2010, 01:24
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,084
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Bhè sicuramente il tatto aiuta....però bisogna vedere se si preferisce aiutare o avere un tornaconto personale.....io ultimamente almeno con i normaloni opto per la seconda e quindi vai con l'adulazione!
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