Ciao, a tutti e a tutte.
Premetto che spero possiate darmi una mano a capire meglio in che stato sono.
Vi spiego il mio problema: credo di essere affetto da una forma di "fobia sociale".
Rispetto alla definizione wikipediana, differisco in molte parti ovviamente(e per fortuna) tipo: ho un lavoro e non soffro di conseguenze fisiche importanti
listate nell'articolo a parte tachicardia e sudorazione.
Non sto qui a scrivere la mia vita ma vi scrivo un po' di situazioni che spero vi aiuteranno a capire meglio di cosa soffro:
- Utilizzo l'alcool per disinibirmi, quel che mi serve per "muovermi bene tra la gente" e per togliermi i pensieri di cosa stiano pensando le persone di me in quel momento.
- Mi capita esclusivamente quando sono solo in luoghi pubblici, il fatto di pensare e avere pensieri su cosa stia pensando la gente e questo mi frena nelle mie azioni ad esempio in un centro commerciale mentre sto scegliendo vestiti o comprando dei prodotti.
- Il lavoro, mi carica(e mi fa anche incazzare a volte come tutti del resto), svolgo un lavoro in ufficio e non e quando mi trovo fuori, anche se solo, non ho nessun sintomo d'ansia, cioè posso girare in un centro commerciale, per un centro città, in ristorante/locali paradossalmente andare giro in mutande e non ho nessun sintomo/pensiero.
Come se la cosa fosse legata al fatto di frequentare posti "locali" dove c'è la forte possibilità d'incontrare qualcuno che conosco.
- La stessa cosa che ho elencato sopra per il lavoro, vale se mi trovo in ferie da solo in posti dove sono sicuro che nessuno mi conosce(da qui il detto che
ti frega? tanto nessuno qui ti conosce...)
- Mi può capitare, se devo uscire alla sera, che resti a decidere anche per più di 30 minuti se andare fuori o no con ripetuti cambiamenti di decisione, e di
essere contento a fine serata se ho scelto per l'uscita.
- Il fatto di uscire non è legato agli spazi, ma alle persone che potrei incontrare come se mi aspettassero lì per parlare male di me o del fatto che sono solo in quel posto, di conseguenza quando arrivo nei locali mi butto subito sull'alcool per farmi passare questo pensiero. Infatti se devo andare in spiaggia , per esempio, adoro andarci durante la settimana anzichè il fine settimana proprio per il numero di persone e del fatto che sono sicuro di non trovare nessuno che conosco.
- Il fatto che a tarda sera se non sono abbastanza ubriaco abbia comunque nervosismo nel pensare di potermi sedere e fumarmi una sigaretta in un locale senza che nessuno pensare che nessuno mi stia osservando/giudicando.
- Un altro caso significativo si è verificato quando una persona che conoscevo voleva venire a lavorare nella mia azienda, questo mi ha veramente scosso, la mattina il primo pensiero andava a questa possibiltà e solo l'alcool mi calmava. Non so come mai, ma forse la possibiltà che la mia sfera lavorativa sia "attaccata" da quella privata mi preouccupa molto".
- Un altro indizio ad esempio è l'iscrizione a Facebook(amato ed odiato ma passatemi l'esempio) non sono impaurito per l'iscrizione ma dal fatto che i miei
amici si possano conoscere e sparlare di me.
- Andare in zone affolare per me non è dunque un problema: concerti, centri commerciali purchè la mia mente sia convinta di non trovare nessuno che mi conosce che di solito significa come minimo 120km.
Esiste una cura?
Grazie.