alvaro

ciao a tutti, come al solito ho fallito tutto, ora racconto:
per provare a vincere la mia timidezza invalidante, tempo fa mi feci inserire come volontario accompagnatore per una di quelle associazioni che collaborano con le parrocchie locali e portano i bambini in gita e questo week end ho partecipato a un mini-campo organizzato con loro...ricapitoliamo per bene quello che è successo:
sabato pomeriggio, mi presento in stazione (la località era a 1 ora di treno da qui), saluto timidissimamente gli altri accompagnatori snobbando involontariamente i bambini (1° figuraccia che ha dato una mazzata bestiale all' autostima e che ha spento l'entusiasmo iniziale) , poi si sale tutti sul treno e io mi siedo a parte, vicino ad un bambino, a cui faccio qualche domandina per rompere il ghiaccio..e lì tutto bene...poi scendiamo dal treno, ci avviamo a piedi verso la casa dove avremmo alloggiato... arriviamo e, una volta sistemati, accetto di giocare a calcio con i ragazzini, e stranamente, non faccio nessuna figuraccia particolare..ma il peggio doveva ancora arrivare...

finita la partitella e dopo una pausa per riposarsi, durante la quale io me ne sto sul mio letto, completamente muto mentre gli altri miei compagni di stanza rompono il ghiaccio tra di loro e iniziano a estroversare, gli altri leader (preciso che anche io sono, almeno teoricamente, un "leader" ed ero in stanza con loro) radunano tutti quanti nel salone e spiegano l'attività che avremmo fatto da lì all'ora di cena..si trattava di un gioco in cui bisognava tipo indovinare il nome di quello che era accanto o una roba del genere..io non capisco le regole e faccio una figuraccia coprendomi di ridicolo davanti ai bambini..volevo seppellirmi, ero rosso e stavo per mettermi a piangere..a 21 anni dio santo!! ...

basti dire soltanto che a partire da quel momento mi chiudo totalmente in me stesso, me ne sto a parte, giocando soltanto a calcio con i i bambini e facendo finta di partecipare alle altre attività (in pratica facevo il manichino e ogni volta che sapevo che potevo essere al centro dell'attenzione mi tenevo nascosto dietro agli altri) oppure aiutando ad apparecchiare o sparecchiare tavola...per il resto nulla: non ho scambiato una sola parola nè con gli altri leader nè con i bambini..niente di niente...sempre in disparte in un angolino..persino a tavola me ne stavo sulle mie

e ora sono qui a casa con il morale a terra e di nuovo con il pensiero di essere un fallito che mi tormenta...

Pietro

che bella la vita eh?anche a me capita comunque..

Bastet.

Ciao Alvaro. Non stare male, hai solo avuto un attacco di masochismo, e ne paghi le conseguenze. Ma per fare l'accompagnatore (e animatore!!!!) di un branco di bambini, ci vuole un estroversissimo con le contropalle....Ma io non mi ci metterei neanche sotto minaccia fisica, o per soldi (tanti,eh!!!) . E ti è anche andata bene, tutto sommato, fidati.
Prendilo come un meritevole atto di coraggio, non abbatterti, hai fatto il passo più lungo della gamba, come si dice...E' raro che vada bene, in 'sti casi. E' importante che non ti scoraggi, dai.....

mattia_zu86

colpa della vita, n'est pas? correggerei in "anche io me lo faccio capitare".

nel caso specifico, non c'era veramente nulla per cui doversi vergognare.. avresti addirittura potuto portare la situazione a tuo vantaggio, in fondo la figura adulta che si "copre di ridicolo" viene spesso presa dai bambini in gran simpatia, stando un pochino al gioco

Fallito91

Certo essere al centro dell'attenzione ed organizzare gli altri dev'essere abbastanza inbarazzante.

Fallito91

Ma che rottura di palle.ma che antipatia ci rompono sempre le palle! Ma vadano a farsi fottere!! Poi lo fanno apposta per colpirti nel profondo,per farti rimuginare per settimane,che cessi che sono. Ah e poi non le sopporto ste battutine a doppio sfondo tipo che ti fanno capire che loro pensano che sei ascociale,strano o fobico. Ma vadano a farsi una scopata!

Inosservato

non è facile avere a che fare coi bambini...ai tempi anche io ho avuto esperienze di educatore, ed ero molto più spigliato coi bambini piuttosto che con alcuni "colleghi"
l'episodio del gioco di cui non hai capito le regole avrebbe potuto invece darti la possibilità di "aprirti" se avessi sfruttato l'accaduto con una bella dose di autoironia.....avresti dovuto spiegare ai 4 venti che sei impedito in quel tipo di giochi , e poi nelle successive attività avresti sempre sfruttato la cosa per attaccare bottone con i colleghi....

non mollare, hai avuto un gran bello spirito d'iniziativa a partecipare a questa cosa, non è stato un disastro, è stata un'esperienza, proprio una di quelle che noi spesso lamentiamo di non avere...

la prossima volta sai già cosa ti aspetterà, la prossima volta andrà certamente meglio

alvaro

quoto!!!
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sì inox ma come faccio, se mi manca pure l'autoironia? cioè io in quel momento ero talmente paralizzato dalla vergogna che non avevo la forza nemmeno di parlare..ho fatto una risatina a denti serrati...poi ho rimuginato su quella figuraccia tutta la notte

bunker

anche a me piacerebbe fare del volontariato tipo questo, ma ho sempre evitato sapendo per certo che avrei fatto figuracce ben peggiori, tipo non giocare neanche a calcetto, ma mettermi a lato a calciare un sasso da solo

alvaro

anch'io lo sono, anzi con i colleghi sono freddo e asociale mentre con i bambini ci scherzo volentieri

Fallito91

La gente non ha riserbo verso gli altri,non sa vivere in armonia rispettando il prossimo sanno solo giudicare e colpire quelli più deboli nel contesto nel quale si trovano facendoli sentire delle nullità se io vedessi uno che sta sulle sue non lo prenderei per il culo ma gli direi :"ciao come ti chiami?Come stai?Cosa fai nella vita?" Insomma parlare del più e del meno senza andare su argomenti amorosi. Il volontariato dovrebbe essere un'attività di aiuto e svago,ricreativa per non sentirsi soli,di armonia,di rispetto verso gli altri composta da gente educata e di chiesa non da estroversoni discotecari che se la prendono con i più deboli.

alvaro

mah se siano discotecari o meno io non lo so, però estroversi sì lo sono e anche molto...di quelli da grandi compagnie

Fallito91

E io che pensavo che in questi posti di volontariato si trovavano ragazzi educati e riservati. Ma sono come gli animatori super fighi estroversi che si trovano nei lidi estivi? Ad esempio quando andavo in questi posti e vedevo i tipi che organizzavano attività all'interno dello stabilimento balneare come balli,giochi vari interagendo con degli sconosciuti mi mettevo nei loro panni ed ho capito come un lavoro simile,uno come me non lo potrebbe mai fare.

Aliena90

Idem...infatti secondo me la difficoltà non è lavorare coi bambini,come ha detto qualcuno...le mie poche esperienze lavorative sono tutte coi bambini...ed è fantastico rapportarsi con loro...ai bambini non importa come tu sia caratterialmente o fisicamente...se vedono che ti doni a loro immediatamente ti ripagano col loro affetto..il problema sta appunto nel fatto che in questi tipi di lavoro bisogna quasi necessariamente lavorare in equipe con altri coetanei o ragazzi giovani...e pure li sorgevano i miei problemi...
Comunque non stare a tormentarti troppo...probabilmente il tuo scopo era anche quello di socializzare...ma lo scopo primario era stare coi bimbi no?E da quel che racconti mi pare tu ci sia riuscito e abbia dato il tuo contributo...

alvaro

uhm...sì aliena ma solo in parte..perchè in realtà non sono riuscito a rompere del tutto il ghiaccio nemmeno con loro (timidezza di rimando)

Dream2911

forse è stata proprio la "brutta figura" a mandarti in palla... e a rovinarti il resto del tempo. A volte basta anche poco, sentirsi criticati o poco rispettati per mandare a pu**ane tutto.

Piuttosto, volendo fare l'avvocato del diavolo, non è che ti sei troppo soffermato su quello che dicevano o non dicevano gli altri ragazzi?
Cioè...la frase "ti capita mai di parlare qualche volta?" può giustamente essere recepita come fastidiosa e accusatoria... ma l'intento di chi te l'ha rivolta era davvero questo? Anche dare troppa importanza ad una frase, scolpirla nel marmo e dire "vedete, ce l'avevano con me" non serve a molto.
Te lo dice uno che quella frase se l'è sentita dire centinaia di volte... a suon di sentirla ho iniziato a non pensarci più e a capire che se qualcuno non accetta la possibilità che stia in silenzio o il fatto che non sia un fiume di parole non è un problema mio.

crome

anche io come te ho cercato di fare queste attività da estroverso e sono andate tutte molto male.
Non capisco però perchè dovremmo voler cambiare la nostra natura. Mica dovrai fare l'animatore nella vita puoi benissimo diventare un normale impiegato o tecnico o operaio e non dover stare in mezzo alla gente ed essere estroverso.
I tuoi colleghi in parti li capisco perchè scusa se non sei estroverso e uno che anima devi fare per forza l'animatore? anche io non ne sono stata in grado poi sai che ho fatto? ho trovato un altro lavoro. Ovviamente in qualsiasi cosa che fai ci deve essere un contatto con gli altri ma può essere un contatto solo formale come anche in un ufficio e anche un fobico può riuscirci che non un contatto che deve essere subito super amichevole come un animatore.

alvaro

esattamente, quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso

mah..che io sappia l'intento era invece proprio provocatorio dal modo in cui me lo ha chiesto..senza guardarmi in faccia e facendomi un paio domande tipo "ma quanti anni hai?" "ce l'hai la patente?" ecc..poi sono fuggito..cmq fattostà che mi danno molto fastidio a prescindere quelle domande..

mattia_zu86

Mi sa che devi andarci tu a fare una scopata.
Quella che tu con presunzione, arroganza e maleducazione assicuri essere un'azione fatta per ferire è pure più probabile sia stata mossa da altri intenti.
Fino a prova contraria, in tutto questo l'unico che accusa infondatamente qualcun altro, insultando, sei tu.
Non voglio entrare nel merito del significato (peraltro amichevole) che attribuirei io, normalmente, ad una frase del genere scambiata in tale circostanza, ma ti invito a riflettere sull'imbecillità delle tue accuse: tu davvero riesci a credere che dopo giornate di "starsene a parte, fare il manichino, senza scambiare una sola parola con altri leader o con un bambino" qualcuno dal di fuori abbia bisogno di farti capire che pensa che tu sia asociale, come se neppure i sassi l'avessero capito?

edit:

Accuse ai limiti del ridicolo, sono allibito. Come ti permetti di giudicare chi fa del volontariato perché espansivo e non riservato come te? Questa è follia, come se essere "gente da grandi gruppi" fosse "sbagliato". Ti stai mettendo allo stesso identico livello di chi giudica te, introverso, come feccia. "Discotecari", poi.. Ma li conosci? E' stato detto qualcosa che ti ha aiutato ad arrivarci? E chi va in discoteca è per forza un coglione?

Rifletti sulla tua imbecillità, pt.2: immagina che gioia se invece di essere espansivi come si dice, fossero stati tutti come il nostro amico. Grandi giornate passate ad animare i bambini senza dir loro una sola parola, no?

alvaro

dai, non credo che volesse risponderti con arroganza fallito91, cerca di capirle certe situazioni