Jupiter

... e potrei averla scritta oggi!

Ero convinta di esseri iscritta nel 2013. Invece era un anno prima.
Primo marzo 2012.
Mi ricordo bene quando la scrissi.
Stavo al pc nello stesso angolo del tavolo dove lo usavo sempre. Mi sentivo arrabbiata e triste, fermevo, mi veniva da piangere, mi sentivo vuota e mi sfogato sui tasti.

Ho festeggiato 4 anni su questo forum.
4 anni a rompere le palle a voi in modo inconcludente.

La mia domanda ora è:

Ma secondo voi una persona che dopo 4 anni si vede UGUALE, ce l'ha una speranza nella vita?
Statisticamente.
O in base alle vostre opinioni.
Non so.

Perché io al momento non so se ridere o piangere.

Abuela

Ti sei laureata nel frattempo. Qualcosa lo hai concluso.

sunshine

Ti vedi così, ma lo sei realmente?

cancellato16760

Ci sono periodi statici e periodi in cui magari cambi rapidamente alcune cose.
La vita è lunga,non è detto che i prossimi quattro anni saranno come questi.

Ragazzo30

Iscritto da tre mesi e grazie a voi sto ritrovando la forza per uscire da questo letamaio. Ho ultimato il curriculum, dovrei iniziare a lavorare e giugno e non ultimo, quando posso, mi immergo nella lettura del forum. Ancora non mi capacito di come la stragrande maggioranza delle storie siano sovrapponibili alla mia. Leggerle mi ha dato probabilmente quella spinta mentale che avevo perso da tanto, troppo tempo.

A Jupiter non posso far altro che augurare tutto il meglio possibile.

Blue Sky

Esattamente!

Inosservato

ritornare sulla propria presentazione secondo me è fuorviante, in questo forum spesso ci si iscrive in momenti di sconforto o comunque è proprio la presentazione che mette in crisi, perchè si fanno bilanci e si espone ciò che si pensa di essere (con anneso tutto l'autosvilimento classico del fobico)

dotrue

Lo stavo per scrivere io...in effetti uno potrebbe esser stato male 4 anni fa per 15 gg, essersi iscritto al forum, poi passare 4 anni stupendi e quindi, dopo un altro momento no, ritornare a pensare all'ultima crisi credendo che in questo tempo nn sia cambiato niente

alien boy

io penso che comunque qualcosa si impari in un certo numeri anni, anche se si è vissuto male, la vita esteriormente appare la stessa, ecc.; purtroppo il problema è che in alcuni casi si impara troppo poco in relazione al tempo passato e l'età che è cambiata può essere un fattore che incide negativamente in alcuni ambiti (ad es. per trovare lavoro).

Rispetto a quasi due anni fa quando mi iscrissi per me qualcosa è cambiata a livello di consapevolezza e minimamente forse anche a livello comportamentale ma psicologicamente e a livello di possibilità sto peggio di allora e posso fare meno affidamento sulle speranze. Vorrei tornare indietro a quel tempo o anche prima, per vedere se posso sfruttare questi minimi cambiamenti più che altro mentali, ma ovviamente non si può. Potrei fare qualcosa anche adesso? In teoria sì, ma allora alcune condizioni che vivevo erano sicuramente più favorevoli delle attuali.

Non mi sento di dare consigli, dico solo che personalmene cerco di guardare con più disillusione alle cose e di provare a mirare a obiettivi più bassi di quelli che potevo avere 2 anni fa. E non ci riesco molto, devo migliorare almeno su questo.

Strange Man

Nella mia presentazione sembravo ancora un bambino ingenuo da come scrivevo, e mi facevo problemi perché non uscivo mai o non avevo la ragazza.
Chi l'avrebbe mai detto, ora questi problemi non mi toccano più.
La mia situazione ora è cambiata, non so se in peggio o in meglio.
I miei pensieri hanno avuto una radicale trasformazione, mentre la situazione è uguale a quella di 3 anni fa.
Però ora, da ingenuo timidone, sono diventato un folle cog***ne.

Iuppiter

Se ti sei posta questa domanda, ce l'hai eccome una speranza nella vita. Infatti, se tu non ne avessi, non avresti mai fatto questa domanda, perché consapevole dell'irreversibilità del tuo stato interiore. Forse ne uscirai con le tue forze, oppure grazie all'aiuto di qualcun altro; l'importante è che ci sia la disponibilità da parte tua di cambiare o farti influenzare positivamente da un'altra persona.
Di certo, nel tuo profondo, sai bene che hai ancora delle speranze.

Ragazzo30

Se prima vivevo nella convinzione di essere uno dei pochi a vivere male, leggendovi, mi sono reso conto che siamo tanti. Non mi soffermo sui piagnistei ma in messaggi di gente speranzosa e vogliosa di cambiamento. Che critica in maniera lucida la propria vita e i propri sbagli. Non condanno chi scrive "voglio morire", semplicemente apprezzo chi riesce a postare qualcosa con un senso compiuto e con un messaggio di positività per gli altri. Chiamala molla, traino psicologico, ringrazio Fobia Sociale perché mi sta dando la voglia di tornare a vivere

cancellato3349

Io non ho mai scritto una presentazione quando mi sono iscritta. Ho iniziato a scrivere e rispondere ai post..e poi ho aperto qualche discussione..
Devo dire che quando sono ritornata qui la prima cosa che ho fatto e cercare le vecchie discussioni e una mi ha colpito particolarmente.. Esponevo tutti i miei problemi,mi sono sfogata delle tante cose che non andavano soprattutto in famiglia e su quello che vivevo in casa.. Sono rimasta molto colpita e nel mentre leggevo la me di 6-7 anni fa non sono riuscita a trattenere le lacrime..mi sono ripiombate addosso tutte le cose negative,tutte le paure,la rabbia,frustrazione che vivevo in quel periodo...
Fortunatamente per me sono riuscita ad uscirne e ad andare avanti con la mia vita e la mia strada.. Con alti e bassi,anche con i solito problemi che mi accompagnano da una vita e che fanno parte di me(che io lo voglia o no)..
E sono d'accordo con chi dice che magari sei tu nel tuo momento di negatività e pessimismo a non vedere i cambiamenti che inevitabilmente facciamo tutti nel corso degli anni e della vita. Impossibile credere di restare sempre gli stessi.le cose anche se nel piccolo cambiano.
E poi non è che 'gli altri' facciano tutta sta vita avventurosa e piena di colpi di scena. C'è chi si sveglia alle 6 e torna a casa alle 19 di sera eppure noi stiamo lì a dire che una persona che lavora è migliore di noi. Ci sono mille sfaccettature da calcolare.

Jupiter

Ciao, grazie per le risposte. Non riesco a fare un "multiquote" (si dice così?)... pazienza.
Forse avete ragione sul fatto che andare a rileggere i propri vecchi post è inutile. Ma secondo me è anche importante proprio per cercare di capire sé stessi, per vedere in cosa si è cambiati e in cosa no. Per tirare le somme e dire "sto andando nella direzione giusta?".
Ho riletto la presentazione perché mi rendo conto, in certi momenti di lucidità, che mi lamento sempre delle stesse cose. Ho visto di aver aperto ben due volte una discussione sulla possibilità di essere evitante, per esempio. Alla seconda nemmeno mi ricordavo della prima... Sono ridondante. Mi faccio sempre le stesse domande e ho sempre gli stessi problemi.

Questa è la chiave del problema, io non sto facendo niente di davvero concreto per migliorare.
Faccio tanti progetti nella testa che vanno in fumo il giorno successivo.
Non saprei nemmeno da cosa cominciare per migliorare. Non saprei in che direzione andare. Non so se avrei la forza di mollare la mia routine e se credo davvero di potercela fare nel profondo.
Ho tanta confusione in testa... la mancanza di un obiettivo poi mi rende difficile capire verso cosa puntare e per cosa lottare.

Consapevolezza... le consapevolezze che ho guadagnato in questi 4 anni sono che sto messa peggio di quanto credessi. Che probabilmente la mia non è solo tristezza ma un disturbo della personalità, un'inettitudine radicata.
Sono consapevole del fatto che le cose sono più dure di quanto pensassi. Faticose.
Sono consapevole del fatto che i blocchi che ho non sono cose che posso eliminare da un giorno all'altro.
Chi ha provato ad aiutarmi seriamente è stato velocemente rimbalzato.
Un po' come se volessi nel mio profondo crogiolarmi in questo schifo... non so.

Il punto è che le cose che sono cambiate nella mia vita, tutte piccole, non hanno avuto un impatto tale sulla mia personalità da permetterermi di rileggere quello che avevo scritto e trovarci qualcosa di diverso.
Gli alti e bassi che posso aver avuto, non hanno nel complesso cambiato niente.

Dico che mi vedo uguale nel senso che se leggessi quelle stesse parole scritte oggi da un'altra persona le direi "io mi sento esattamente come te".
Ergo, non sono cambiata.
Quello è il mio stato d'animo generale.
Non sono una persona felice e sono consapevole del fatto che quando sono allegra normalmente la cosa non dura, e quando sono sola nel letto la sera, la realtà mi piomba sempre addosso.
Finché non sfuggo sognando ad occhi aperti.

Le uniche cose in cui mi ritengo cambiata sono un paio in negativo.
Per esempio, se rileggo cose che pensavo di qualcuno che mi piaceva, mi rivedo esageratamente dolce. Ora sono molto più fredda, ahimè. Ma forse se mi innamorassi tornerei così, non lo posso sapere.
E l'altra cosa è che non credo più nelle mie capacità come una volta. Mi ero sempre ritenuta intelligente e capace a livello accademico, poi ho preso muri in faccia e ora mi sono ricreduta.

Vi ringrazio dei complimenti per la laurea ma chi mi ha letto un minimo saprà che non è stata per me questa grande fonte di realizzazione.
Ancora fatico a vedermi l'appellativo "dottoressa" che si da ai laureati... Bisogna SENTIRSI tali, secondo me... io non mi sento così... non so se sia perché non ricordo un tubo di ciò che ho studiato o perché ho vissuto male il tutto, perché non era il percorso giusto... non lo so proprio. Ma è una cosa che non sento come importante nella mia vita.

Confusione alle stelle.

Inosservato

complimenti, dopo 4 anni di forum.....

....non è che hai ragione tu?

può darsi anche che tu non abbia avuto grandi trasformazioni in 4 anni, ma mica è obbligatorio eh, nell'età adulta si cambia molto meno e lo si fa più lentamente, è normale

l'errore secondo me è quello di sottostimare la ragazza di 4 anni fa, fondamentalmente una ragazza con un grande obbiettivo da raggiungere, obbiettivo trlalatro raggiunto
adesso hai da affrontare la vita, che ti rimette a zero dopo gli studi, cambiano i parametri e magari vengono meno alcune certezze, anche questo è normalissimo ed è superabile con tempi e modalità diversi per ognuno di noi

Jupiter

Ma voi non avete capito. La laurea che ho preso non era un "obiettivo".
L'ho tanto temuta...
Iniziai questa facoltà per ripiego praticamente, e non la smisi più.

Circa un anno fa, quando dovetti cominciare a scrivere la tesi, ebbi un blocco di circa 1 mese e mezzo.
Ero in crisi.
Quello che sentivo era principalmente la paura di non laurearmi bene e quella che a tutto finito mi sarei sentita bloccata nei confronti della vita.

La laurea alla fine è stata discreta, sebbene io non sia soddisfatta della mia tesi. Ma il blocco è arrivato, più forte che mai.
Non pensavo così pesante!

Ma tutto ciò esula dal discorso del mio cambiamento.
Io non vedo la laurea come un traguardo. Per come sto messa è solo qualcosa che ho guadagnato occupando il tempo in questi 5 anni.

Quella cosa di avere la vita davanti... No. Non è così. Perché ora ci sono aspettative. Conoscenze che perdi non eserciti quello che hai imparato. Persone che ti dicono "allora cosa hai studiato a fare?" e che si aspettano che tu cerchi un determinato lavoro. Ci sei tu che non sei così sicura di voler fare quello, anzi, non ti ci immagini fra 15 anni. E pensi che dovresti andare avanti ma non sai come ed è tutto un casino.
La mia testa è un casino.

Al di là dell'università, quello che intendo dire è che non ho fatto esperienze che mi hanno cresciuta. Per cui di fatto sono uguale. Anzi, pure un po' spenta.

Ho bisogno di fare cose, per poter provare sensazioni nuove forse. Se non vivi resti fermo, è logico. Ma io non so proprio da dove partire.

gwynplaine87

spesso è cosa sbagliata rileggere i propri messaggi...forse va bene per un pensiero scritto, e vedere se nel tempio quel pensiero o convinzione cambiano...ma sfoghi su carta o nel web...come può essere la presentazione al forum...sarebbe meglio nn rileggerli...scrivere credo faccia bene..serve a buttare qualcosa che hai dentro di cui nn riesci a liberarti...ma il "foglio" va distrutto, bruciato...