Rockson

Innanzitutto non so dove postare questo, dato che i miei problemi riguardano un po' tutti gli aspetti dello psico forum, ma l'ho postato qui perché l'argomento timidezza quello più vicino alla fobia sociale.
Ma voglio iniziare con questo pensiero. Quando ero piccolo pensavo sempre: "Ma una persona che non è normale si renderà conto di esserlo?" Pensavo di no perché se si fosse reso conto sarebbe stata una persona normale. Ma oggi a oltre 50 anni invece devo constatare che una persona che non è normale di mente se ne rende conto benissimo, e ci sta male.

Io soffro di doc abbastanza grave da circa 15 anni, che è stata la causa della fine della mia relazione, diverso tempo fa, e soffro anche di timidezza patologica, forse la causa per cui non ho più amici, nemmeno uno.
Così da qualche sera stavo pensando che essendo estate, per non stare sempre chiuso in casa da solo potevo provare ad affrontare una situazione che ho sempre cercato di evitare, cioè andare tipo a una festa paesana o una manifestazione anche se da solo, anche per mettermi alla prova. In questo caso poi mi poteva interessare di più, perché si trattava di un piccolo concerto di una band che faceva musica irlandese. Da solo è qualcosa che non avevo mai fatto, non tanto per timidezza ma per non fare la figura della persona strana.
Così vado nel paesino in questione alle 22 di sera, ovviamente da solo, fatico non poco per trovare al piedi la piazzetta in questione che si trova in alto, e arrivo in cima a questa salita letteralmente con la lingua di fuori e col fiatone. Non conoscendo il posto capita che arrivo proprio di lato dove suona la band (il concerto era già iniziato da almeno mezzora) e non c'è verso di evitarlo perché c'è solo quel vicolo e io non conosco il posto. Così mi ritrovo ad entrare sulla piazzetta con sulla sx la band che suona e mi guarda passare, e sulla dx tutta la gente che sta guardando il concerto e vede me passargli davanti. Ovviamente tutto molto in piccolo, ci saranno state al massimo 150-200 persone, la maggior parte sedute per terra.
Mi sento squadrato da molti, così passo subito nella parte dietro della piazzetta e vado a prendere una birra. Mi dirigo di nuovo verso il centro per ascoltare un po' di musica, con la birra in mano, l'unica scusa per stare lì fermo ad ascoltare la musica. Ci sono 5 ragazze davanti a me che dopo un minuto se ne vanno via. Uno accanto a me seduto su un tavolino che si gira e mi squadra. Una volta finita la birra, ovvero entro 5 minuti da quando l'ho presa (forse anche meno) non ce la faccio più e me ne vado via. In tutto sono passati al massimo 7-8 minuti da quando sono arrivato a quando sono andato via, ed era un po' quello che temevo. Torno da dove sono venuto, serata finita, sinceramente peggio di quello che pensavo. Io credevo che sarebbe stata un'esperienza positiva provare a fare qualcosa del genere, o provarci anche essendo da solo, invece sinceramente è stato devastante. Ma soprattutto per essere da solo, col pensiero fisso di essere preso per uno anormale, e per di più aver passato i 50 anni mi fa sentire vecchio e fuori da questi contesti, uno schifo, non credo che rifarò qualcosa del genere..

Naturalmente se volete raccontare anche le vostre esperienze simili a questa o dire la vostra.
ciao

Da'at

Non è che uno che è stato sul divano per anni decide di andare a fare una semplice corsetta di 15 minuti e ci riesce tranquillamente.
I casi invece sono due: o non ce la fa oppure ne esce tutto dolorante.

Uno può dire: porca puttana, manco 15 minuti riesco a correre, è una cosa così ovvia eppure sono così andicappato!

Oppure uno può dire: questa volta è andata così, ora mi riprendo e la prossima andrà leggermente meno peggio.

Questo per dirti che forse hai tarato male le difficoltà, o le aspettative, o entrambe; e per dirti che è normale essere stati male dopo uno sforzo simile.

Lasciati il tempo di recuperare e poi riprovaci, eventualmente ricalibrando lo sforzo. Piano piano le paure (infondate, nessuno sta a badare a te) si riducono.
Non spariscono mai, ti avverto. Semplicemente diventi più capace di sostenerle.

Rockson

Sì ma non mi serve a niente tutto questo, non so nemmeno perché l'ho fatto, solo perché era l'1 agosto e per una volta non volevo stare in casa o a fare giri in auto da solo, in fondo chissà che mi aspettavo, nella più lontana delle fantasie magari scambiare due chiacchiere con qualcuno (cosa che sapevo sarebbe stata impossibile per me, lo è sempre stata). Non fanno più per me queste cose, sto molto meglio in casa o da solo, ormai sono "andato" e non me ne frega più niente.

Hassell

Francamente io vedo parecchia gente da sola ai concerti, spesso ci sono andato anche io da solo, sia in piazze che in ambito di feste o festival.
Ho capito che non frega a nessuno, nessuno ti giudica, anzi molti ti stimano perché per godersi un artista che amano farebbero lo stesso pure loro.

Warlordmaniac

Faccio come te quasi tutte le sere. Di che regione sei? Se sei in centro qualcosa si può fare.

Da'at

Può servire, ad esempio una volta potrebbe suonare la tua band preferita e aver fatto questo tipo di allenamento potrebbe fare la differenza tra andarci e godertela o restare a casa e rosikare.
Il tuo mi sembra una forma di cope.
Capisco che faccia male.
Capisco che ci sono dei limiti.
Capisco anche che uno a una certa dica "è troppo difficile, io non riesco". Ma dire che non serve a niente? No.
Essere liberi serve sempre.

Keith

Ma no dai, hai fatto bene. Stavolta sei stto 10 minuti, la prossima volta farai 12 minuti e così via. E' una questione di allenamento. Nel frattempo, non so se già lo fai, potresti uscire da solo di giorno, in contesti dove c'è meno gente.
Io pure ho quasi 50 anni, però è sbagliato pensare che siamo finiti per tutto.

Rockson

Quella del concerto era solo una scusa per uscire, sapevo che era qualcosa di piccolo e gratuito, non il concerto di un artista che mi piace, era un gruppetto qualsiasi e non sapevo nemmeno chi fossero. Avevo pensato al concerto solo perché immaginavo che sarebbe stato meno angosciante rispetto a una festa paesana o una sagra....
Se fosse stato un concerto di qualcuno che mi interessava mi sarei concentrato più sulla musica. Ma i tempi dei concerti a pagamento per me sono lontani e non posso più permettermelo.
Cioè oggi sono stato in casa a guardare le qualifiche della F1, sono stato molto più tranquillo e felice, mi sono persino divertito, non sono uno a cui fa schifo stare da solo, mi fa schifo stare da solo quando sono in mezzo a tanti altri e sono l'unico a non avere nemmeno un amico e non poter parlare con qualcuno, come ieri sera. Non mi dà fastidio andare in giro di giorno da solo se devo fare qualcosa perché lo fanno anche gli altri, non ci sarebbero problemi in quel caso. Mi dà fastidio fare qualcosa che non prevede essere soli, immaginate andare a una festa paesana completamente da soli, senza parlare o scherzare con nessuno, o in un ristorante, al cinema o in discoteca, sempre e rigorosamente da solo, chi ci va? Ti inquadrano subito.
C'è un tale del mio paese che conosco di vista che si faceva tutte le feste paesane, sempre in giro da solo, chiunque non l'ha mai visto con qualcuno, tutti immaginavano che fosse uno strano, quelli che lo conoscono di vista quando lo vedono passare si danno una gomitata tra amici e fanno un sorrisino, ecco io non vorrei mai apparire come lui.

Rockson

Dalle parti di Siena, ma anche la regione è troppo grande per me.