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30-06-2018, 15:49
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Avevo trovato un lavoro in un centro riparazione pc grazie a mio cugino che conosce un dipendente che ci lavora... ebbene, il quarto giorno me ne sono andato per l'ansia e l'insicurezza. Ok che ero senza contratto e senza stipendio (ci sarei dovuto andare solo per fare pratica), ma ora mi sento una merda. Ditemi qualsiasi cosa
Avevo scritto un testo molto lungo dove spiegavo nello specifico com'e' stata la faccenda, ma non credo interessi a qualcuno
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30-06-2018, 15:55
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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se non venivi pagato non lo considerei nemmeno lavoro
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30-06-2018, 16:35
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Se vuoi spiegare la vicenda e come ti sentivi, non è vero che non interessa a nessuno, a me interessa visto che anch'io lotto ogni giorno contro l'ansia lavorativa
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30-06-2018, 16:51
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,943
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Empatia.
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30-06-2018, 17:28
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,756
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A me il lavoro ha fatto bene invece. All'inizio é stato difficile, tornavo a casa e piangevo ma ho resistito e si é rivelato uno dei periodi migliori di sempre.
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30-06-2018, 17:42
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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Grande Leucina.
Vero: il lavoro fa bene, quando da' soddisfazioni economiche, e come soddisfazione di avere compiuto/realizzato qualcosa.
Se mancano questi presupposti, e magari anche altri, come nel caso del topic starter, forse e' meglio rivolgersi altrove.
Zenfone2, che ne dici?
Tieni presente che non sempre il lavoro è qualcosa di piacevole, altrimenti lo chiamerebbero divertimento
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Ultima modifica di TheCopacabana; 30-06-2018 a 17:45.
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30-06-2018, 17:46
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
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Ti capisco molto bene perché mi è successa una cosa simile. Una mia amica aveva rinunciato ad un colloquio di lavoro e così aveva fatto il mio nome, c'ero andata e mi avevano detto che potevo praticamente cominciare subito. Ho resistito anche io pochi giorni e me ne sono andata perché mi sentivo male lì dentro, non capivo una mazza. Mi ero tolta un peso, ma quando ne parlai con i miei si incazzarono da morire.
Se comunque ti va di raccontare la vicenda, fallo, non pensare che non interessi a nessuno perché non è così. Purtroppo per chi ha queste problematiche il mondo del lavoro è tremendo.
Non giudicarti troppo però, ormai è andata così, solo che purtroppo prima o poi bisogna stringere i denti e cercare di affrontare delle situazione molto ansiogene, coraggio
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30-06-2018, 18:02
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2018
Messaggi: 662
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io ho dato ieri le mie dimissioni e nei prossimi giorni mi sono dato malato (ero con contratto), causa mobbing aggravato dalle mie ansie, capisco benissimo come ci si sente, è un enorme sconfitta personale
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30-06-2018, 18:23
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#9
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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ti capisco, io non me ne sono andato ma ho sviluppato una faccia di merda da panico. sono dovuto cambiare per poter lavorare.
ma io sono solo ansioso, chi ha un carico da 100 sulla groppa dovrebbe essere seguito per essere introdotto nel mondo del lavoro, altrimenti lo si spinge al suicidio.
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30-06-2018, 19:35
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Zenfone2
Avevo trovato un lavoro in un centro riparazione pc grazie a mio cugino che conosce un dipendente che ci lavora... ebbene, il quarto giorno me ne sono andato per l'ansia e l'insicurezza. Ok che ero senza contratto e senza stipendio (ci sarei dovuto andare solo per fare pratica), ma ora mi sento una merda. Ditemi qualsiasi cosa
Avevo scritto un testo molto lungo dove spiegavo nello specifico com'e' stata la faccenda, ma non credo interessi a qualcuno
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tranquillo, indipendentemente dai motivi evidentemente non te la sentivi
la prossima volta andrà meglio, basta poco, un ambiente che a pelle senti più sicuro, un momento diverso rispetto a quello che stai vivendo, magari dei colleghi fatti in una certa maniera,ci sono infinite possibilità, riprovaci ancora
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30-06-2018, 22:55
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Domani se riesco spiego tutto
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30-06-2018, 23:06
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#12
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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che sei una merda assolutamente no, ma sicuramente non devi lasciare che le tue paure condizionino la tua vita.. stavolta non ti sei sentito ma la prossima devi cercare di zittire tutte le voci che hai nella testa e vedere dove ti porta, considerarla una sfida a te stesso, comunque non ci perdi nulla
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01-07-2018, 00:13
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#13
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Dopo anni di fatica adesso ho un lavoro stabile. Calcola che ho iniziato con un lavoro molto simile al tuo e nonostante lo adorassi e ci fossi portato, l'ho abbandonato per gli stessi motivi dopo 3 anni.
Comunque non colpevolizzarti, io ho lasciato il lavoro ad un frutta e verdura sotto casa dopo un turno. Ricorda che bisogna avere sempre rispetto per se stessi, poi tutto il resto, troverai il posto che farà per te.
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02-07-2018, 20:18
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Spiego un po’ com’e’ andata… Ad aprile ho concluso un corso di tecnico riparatore pc (cioe’, volendo a settembre potrei continuare con quello di sistemista, ma per ora e’ concluso). Una volta finito il corso ho cercato lavoro per un paio di mesi senza risultati, sia perche’ da buon fobico non ho le palle di cercare seriamente, sia perche’ effettivamente trovare lavoro e’ difficile. Continuando nella ricerca casualmente ho scoperto che mio cugino conosce un dipendente che lavora in una piccola ditta in cui, tra le altre cose, riparano pc. Cosi’ chiedo a mio cugino se potesse parlare con questo dipendente per farmi prendere nella ditta, ci parla e il dipendente (che d’ora in poi chiamero’ Giovanni) gli risponde che per lui va bene, ma che deve sentire il capo. Siccome mio cugino il capo non lo conosce, si rivolge ad un suo amico (che chiamero’ Nicola) che invece lo conosce. Nicola telefona il capo, gli spiega che il sottoscritto vuole lavorare li’ e il capo accetta di prendermi in azienda. Dopo qualche giorno io e Nicola andiamo in ditta, appena entriamo Nicola si mette a parlare con il capo (che non mi caga proprio) e gli dice “Zenfone deve parlare con Giovanni”. Per circa un’ora parlo con Giovanni, mi spiega cosa fanno in azienda, io gli dico che sono appassionato di tecnologia e gli ho spiegato cio’ che ho imparato nel corso. Cosi’ mi lascia qualche lavoretto da fare per il giorno dopo, visto che lui sarebbe dovuto andare a fare un’assistenza fuori sede. L’impressione non e’ stata delle migliori, il tizio a pelle non mi piaceva e mi sentivo a disagio, ma vabbe’. La mattina successiva vado e inizio a fare quello che mi aveva detto di fare il giorno prima (cose banalissime, dovevo solo installare qualche programma su 3 pc e aggiornare windows). Siccome mi aveva detto che sarebbe stato fuori sede, credevo che non sarebbe venuto. Invece dopo una ventina di minuti che ero li’ e’ arrivato e mi dice “quasi quasi ti porto con me”. Ecco, gia’ qua l’ansia inizia a divorarmi: io non riesco a mangiare fuori con gli altri, soprattutto con estranei (mi si chiude lo stomaco e mi viene la nausea). Inizio a pensare “oh merda, mo devo stare tutto il giorno in giro con sto qua? Dove mi portera’? Dovro’ mangiare fuori? Faro’ una figura di merda, non riusciro’ a mangiare un cazzo, anzi, magari gli vomito pure in macchina”. Comunque il capo gli dice di non portarmi con lui perche’ non ero in regola e aveva paura di finire nei casini nel caso in cui ci fosse stato qualche controllo. Giovanni parte e io rimango li’ come un pirla per un paio d’ore, visto che ad installare quei programmi ci ho messo pochissimo. Verso le 13 chiudono e io me ne torno a casa, con un forte senso di inadeguatezza e ansia. Mando un messaggio a Giovanni e gli dico “i programmi li ho installati, a che ora devo venire pomeriggio?” e lui mi risponde “apriamo alle 15, comunque se hai fatto tutto puoi evitare di venire alle 15 perche’ io non ci sono” io “ok, allora fammi sapere quando posso venire”. Per tutto il giorno ho aspettato e non si e’ fatto vivo. La sera gli mando un messaggio “domani ci sei?” e lui, dopo un paio d’ore “ si si”, io “ok, a domani”. Il giorno dopo vado, mi fa fare qualcosina (installa sto programma, prendimi il cacciavite, smonta la scheda wifi di quel pc e cose cosi’) ma non mi segue piu’ di tanto perche’ i clienti lo chiamano in continuazione. Noto che e’ nervoso, quando siamo soli insulta i clienti e gli altri che lavorano li’, fuma tantissimo, bestemmia. Io mi sento di intralcio, ansioso, ho paura di farlo incazzare ancora di piu’, non capisco un cazzo di quello che mi dice e non vedo l’ora di andarmene… Finalmente e’ ora di andarmene, torno a casa e in preda all’ansia gli scrivo “oggi e domani non posso venire, ti faccio sapere quando vengo”. Lui non risponde. Con questo messaggio ho pensato di prendere tempo e valutare meglio la situazione, ma l’ansia era troppo forte e dentro di me pensavo che li’ dentro non ci sarei piu’ tornato. La mattina successiva, nonostante i conati di vomito sono comunque andato, soprattutto perche’ mia mamma ha insistito. Arrivo in ditta, Giovanni mi saluta e sparisce. Chiedo agli altri dove fosse andato e nessuno sapeva niente. Sono rimasto mezz’ora ad aspettare, dopodiche’ Giovanni mi chiama e mi dice che era dovuto andare non so dove e mi da’ indicazioni per sistemare un pc. Provo a fare quello che mi dice ma per telefono si sentiva male e dovevo chiedergli in continuazione di ripetere, alche’ lui si innervosisce e mi dice “lascia stare quel pc, vai sull’altro e fammi una chiavetta con windows 10. Quando finisce mandami un messaggio cosi’ ti richiamo e ti dico cosa devi fare”. Ho provato a fare quella merda di chiavetta ma mi dava errore… Non riuscivo a capire quale fosse il problema, col mio pc l’avrei risolto sicuramente ma sul suo avevo paura di fare danni e di peggiorare la situazione. Cosi’ gli mando un messaggio con scritto “non riesco a fare la chiavetta, mi esce un errore… lasciamo stare, poi vediamo quando ci sei tu”. Aspetto una ventina di minuti, siccome vedo che non mi risponde me ne torno a casa. Verso le 15 mi chiama e mi dice “sei in ditta?” io “no sono a casa…” lui “ah ok…” io “comunque volevo dirti che non vengo piu’, perche’… ehm.. non mi piace” lui “ok, ciao bello”. Credevo che mi sarei tolto un peso, invece sono stato male ugualmente, se non addirittura peggio. Vengo assalito dai sensi di colpa, mi sento un fallito, capisco di aver rinunciato troppo presto, penso alla figura di merda che ho fatto con mio cugino e Nicola che mi avevano “raccomandato”, insomma mi faccio schifo. Dopo qualche giorno decido timidamente di riprovarci, mando un messaggio a Giovanni con scritto “guarda, ti ho detto che non vengo piu’ perche’ ho visto che sei troppo impegnato, non perche’ non mi piace… avevo anche paura di fare danni al tuo pc”. Lui mi risponde “tranquillo Zenfone”. E basta. Speravo mi dicesse di tornare trovando qualche scusa del tipo “in questo periodo sono molto impegnato, comunque non ti preoccupare, se vuoi venire vieni”. E basta, la storia e’ finita cosi’. Non so nemmeno se si capisce.
NON QUOTARE
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03-07-2018, 17:27
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Quote:
Originariamente inviata da Scrooge
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Non so come sarebbe una catena di montaggio... Comunque fai le tue osservazioni, sono curioso
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03-07-2018, 18:47
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#16
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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ti invidio che hai potuto lasciarlo
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03-07-2018, 21:25
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
ti invidio che hai potuto lasciarlo
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eh ok, pero' sto male...
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04-07-2018, 14:44
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#18
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 816
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cerca di lasciarti il pensiero alle spalle, avevi da subito intuito che quell'ambiente di lavoro non ti piaceva, continuare in quel posto probabilmente ti avrebbe fatto male e basta. comunque da come mi pare di capire, il capo ti aveva sottoposto ad un colloquio e tu l'hai superato. questo è positivo e lo puoi tenere a mente per i prossimi tentativi che farai, in bocca al lupo
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06-07-2018, 11:27
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Quote:
Originariamente inviata da Scrooge
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Non la trovo la parte con i tipi di lavoratori esistenti...
Quote:
Originariamente inviata da Palladipelo
cerca di lasciarti il pensiero alle spalle, avevi da subito intuito che quell'ambiente di lavoro non ti piaceva, continuare in quel posto probabilmente ti avrebbe fatto male e basta. comunque da come mi pare di capire, il capo ti aveva sottoposto ad un colloquio e tu l'hai superato. questo è positivo e lo puoi tenere a mente per i prossimi tentativi che farai, in bocca al lupo
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Non ho fatto nessun colloquio, il capo non mi ha cagato proprio. Ho solo chiacchierato con Giovanni. E questo mi fa sentire ancora peggio, visto che mi ero evitato l'ansia di dover esibire un cv praticamente vuoto e di dover sostenere un colloquio...
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06-07-2018, 12:50
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#20
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Banned
Qui dal: May 2017
Messaggi: 816
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Quote:
Originariamente inviata da Zenfone2
Non la trovo la parte con i tipi di lavoratori esistenti...
Non ho fatto nessun colloquio, il capo non mi ha cagato proprio. Ho solo chiacchierato con Giovanni. E questo mi fa sentire ancora peggio, visto che mi ero evitato l'ansia di dover esibire un cv praticamente vuoto e di dover sostenere un colloquio...
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Ops scusa avevo capito male.. comunque se l'ambiente non ti piaceva e ti metteva ansia stop l'hai lasciato.. lo so che è difficile e ti crea ansia ma cerca di lasciarti sta cosa alle spalle
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