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Vecchio 28-03-2016, 04:21   #1
Principiante
L'avatar di Iezzoman
 

Da buon membro del disturbo DPTS ho qualcosa di irrisolto e che va avanti ormai da qualche anno.
Sono stato innamorato di una ragazza (non chiedetemi come sia possibile, mi sono aperto affettivamente solo poche volte nella mia vita ed in tutte le situazioni ho sofferto maledettamente, forse proprio perchè il mio disturbo nasce e cresce nella paura, la paura di perdere le persone che amo, sviluppatosi in seguito ad un grave lutto e aggravatosi con altri traumi che hanno rovinato la mia vita, tutto in un periodo fondamentale per lo sviluppo psichico), siamo stati in contatto per un anno, prima di iniziare una relazione durata per circa 6 mesi, ovviamente basati sull'instabilità. Posso dire che quando ero con lei stavo davvero bene, ma per via del mio disturbo soffrivo tanto e lei non lo sapeva. Ha commesso degli errori, li ho commessi anche io giocando sporco per non perderla, è finita, come potrete immaginare, nel modo sbagliato.
Lei uscì con uno verso cui provavo gelosia qualche settimana dopo che ci lasciammo, per ripicca. Non andò bene, come non è andata bene anche con gli altri con cui si è frequentata e come, da buon DPTS, non è andata bene a me. Da allora ho solo sofferto vedendola perdersi nelle cose che una volta riteneva sbagliate... avrei voluto proteggerla.
Ci siamo sentiti raramente, ma nonostante questo pare quasi che il distacco definitivo fra di noi non avvenga, sia da parte mia che da parte sua.
Il problema è che con lei non sono mai stato me stesso, non le ho mai detto delle paure, delle sofferenze che provavo, facevo il duro e cercavo di non lasciar trasparire emozioni, non sa del mio disturbo (diagnosticato dalla mia psicoterapeuta) e dopo tutto questo tempo (3 anni, ma ci siamo risentiti a Giugno per un mese, prima di perderci di nuovo, per paura da parte mia, ma anche da parte sua immagino), non abbiamo più contatto tranne qualche "mi piace" da parte sua su facebook (non da parte mia).
Il punto è che tra poco è il suo compleanno ed io vorrei dirle chi sono veramente, non per riallacciare i rapporti, non potrei mai vivere una relazione senza sofferenza visto che sono cronico, solo per staccare definitivamente ogni contatto con lei, ma almeno senza il rimorso di non averle detto chi sono realmente.
Cosa mi consigliate? Salvatemi.

Se ci sono errori di scrittura perdonatemi, ma è tardi e non dormo bene da qualche giorno.

Ultima modifica di Iezzoman; 28-03-2016 a 04:29.
Vecchio 28-03-2016, 10:40   #2
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
si viene lasciati soli perché non c'è la forza di stare affianco ad una persona disturbata, condannare se stessi per stare affianco ad una persona persa in un buio profondo quando in questo caso una ragazza vuole un uomo presente e forte per garantirsi un futuro.
Questo è generalmente vero, poi ci sono le eccezioni in quanto non tutte le donne sono delle debolucce che hanno bisogno del macho sicuro di se. Se un uomo piace o una donna piace si è disposti ad accettare qualche problema..attenzione però: QUALCHE problema, non un mare infinito di problemi.
Ecco perché è sempre meglio risolvere una buona parte dei problemi prima di cimentarsi in una relazione.
Io sono sempre stato sincero all'estremo sulla mia condizione, che da una parte è un bene perché non devo fingere e posso vivermela in modo più spontaneo, però dall'altra ci si espone con le problematiche e questo se la persona non è ricettiva nei confronti di queste cose non è un buon biglietto da visita.
Vecchio 28-03-2016, 12:46   #3
Banned
 

Secondo me fai bene a chiarire le cose. Non hai nulla da perdere e tutti da guadagnare
Vecchio 28-03-2016, 13:03   #4
Esperto
L'avatar di Mushroom
 

Nascondere chi si è veramente ad una persona di cui si è innamorati, secondo me, è controproducente.
L' unica volta in cui sono stato innamorato, ed ho avuto una breve storia, mi sono aperto totalmente per la prima volta in vita mia, mi sentivo accettato completamente da quella persona, ed era una sensazione bellissima.
Secondo me il modo migliore per rivelarle i tuoi problemi sarebbe farlo in modo graduale, come feci io, ma siccome sostieni che non vuoi più ritentare una relazione con lei, e che vuoi dirle tutto per poi chiudere ogni contatto, non c'è modo di fare così.
Rivelare tutto in un volta, ed in modo brusco, non so a cosa potrebbe portare. Il consiglio che posso darti è di cercare di spiegarti nel modo migliore possibile e di esprimerle al meglio ciò che hai dentro.

Ultima modifica di Mushroom; 28-03-2016 a 13:05.
Vecchio 28-03-2016, 13:05   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da sunshine Visualizza il messaggio
Secondo me fai bene a chiarire le cose. Non hai nulla da perdere e tutti da guadagnare
Condivido il consiglio ed aggiungo che non vedo la necessità di troncare i contatti o di essere severo con te stesso: il passato è passato e, se la persona era capace d'intendere e di volere, le scelte che ha fatto, le ha fatte a ragion veduta anche qualora c'era l'inganno dall'altro lato.
Vecchio 28-03-2016, 18:11   #6
Principiante
L'avatar di Iezzoman
 

Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo Visualizza il messaggio
Secondo me lei è consapevole del tuo problema, però questo mio parere pecca di presunzione, ipotizzo che lei lo sappia perché trovo difficile riuscire a nascondere ad una persona profondamente adorata una parte cosi importante di se stessi nel arco di un anno e mezzo, poi è anche vero che la realtà agisce su noi stessi senza il nostro controllo e quando qualcosa si spezza lo fa per le più complete motivazioni, una semplice gelosia che spezza un rapporto di sei mesi è abbastanza banale per essere l'unica motivazione.
La gelosia non è la motivazione per cui abbiamo troncato, ho deciso di troncare io perché soffrivo troppo visto che lei era perennemente indecisa e spesso diceva di non essere sicura dei suoi sentimenti, si allontanava insomma, salvo poi ritornare di sua spontanea volontà, ma questo giochetto mi faceva morire dentro, mi distruggeva.
Non lo sapeva e non lo sa di questo mio disturbo, non lo sa nessuno tranne due persone, gli altri sanno che sono molto particolare, ma avendo i rapporti sociali al minimo è difficile rendersi conto di chi sono realmente, se poi calcoli che lo so nascondere bene e che posso apparire molto diverso esternamente da quello che in realtà sono; tant'è che era convinta che io non prendessi la macchina per andare da lei per pura noia, quando in realtà avevo paura. Insomma, è probabile che non sia mai stata convinta dei miei sentimenti. Per chi non mi conosce bene appaio come snob, quando invece è l'evitamento che conduce spesso la mia vita, solo che loro non lo sanno e mi va bene così. Fortuna che nessuno può leggere la mente.

Quote:
Originariamente inviata da Mushroom Visualizza il messaggio
Secondo me il modo migliore per rivelarle i tuoi problemi sarebbe farlo in modo graduale, come feci io, ma siccome sostieni che non vuoi più ritentare una relazione con lei, e che vuoi dirle tutto per poi chiudere ogni contatto, non c'è modo di fare così.
Se potessi farlo in modo graduale lo farei, ma ogni volta che riprendo i rapporti con lei è come se un coltello conficcato nel cuore si muovesse avanti e indietro.
Per tutto l'arco del tempo fino a qualche mese dopo il distacco sto male, non che adesso stia benissimo, ma almeno non devo fare nulla che possa mettermi in una situazione di stallo e, come ti ho detto in precedenza, io quando ho una situazione instabile sotto i piedi, non vivo più e per questo motivo vorrei farlo senza mezzi termini.

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Ecco perché è sempre meglio risolvere una buona parte dei problemi prima di cimentarsi in una relazione.
Io sono sempre stato sincero all'estremo sulla mia condizione, che da una parte è un bene perché non devo fingere e posso vivermela in modo più spontaneo, però dall'altra ci si espone con le problematiche e questo se la persona non è ricettiva nei confronti di queste cose non è un buon biglietto da visita.
Signor Barrett, purtroppo i miei problemi non posso risolverli in quanto sono cronico, posso solo cambiare le mie forme di pensiero, ma a quel punto sarebbe come costruire castelli di sabbia e, credimi, se fossi totalmente sincero è probabile che le mie relazioni durerebbero al massimo una settimana o, volendo essere positivi, finirei rinchiuso in qualche centro psichiatrico.

Ultima modifica di Iezzoman; 29-03-2016 a 00:16.
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