Riguarda il topic precedente sul mio amico che si è fidanzato. Come dicevo anche in quella sede lui è un amico importante e di vecchissima data per me... tipo abbastanza estroso... aperto... etc. etc. etc... che non ha mai omesso di buttarsi a capofitto in qualsiasi cosa. Un pò filosofo anche...
Ed ha un anno meno di me...
La prima volta che gli capitò una cosa del genere era più giovane e quindi il suo approccio fu molto sbagliato, nel senso che dimenticò quasi completamente gli amici e non ci fu facile farlo rinsavire... anche se poi ci riuscimmo, non con poca fatica in verità.
Ora è cresciuto.... e ha imparato la lezione. Però diciamo che il primo paragone che mi viene di fare vedendo come si comporta è tra lui è un bambino appena nato che si affaccia alla vita per la prima volta, e devo dire che un pò mi fa tenerezza, anche perchè è talmente felice di quello che gli stà succedendo che non perde occasione per raccontarmi tutto e nei minimi dettagli. Io come già vi dicevo mi stò comportando da buon "padre confessore" nel senso che lo ascolto silenziosamente da buon amico, e cerco di dargli qualche buon consiglio, chiaramente non da addetto ai lavori (sarebbe presunzione dato che allo stato attuale le mie esperienze sono pari a zero sotto zero) e anche qualche parola di conforto perchè spesso lo vedo un pò incerto, forse teso... come se non riuscisse a tenere in mano la situazione nuova che gli si profila dinnanzi.
Tutto ciò lo faccio perchè è un caro amico... magari in altri casi non ci riuscirei, però ammetto che anche adesso è molto difficile, specie quando ascolto i racconti delle sue "gesta". Tuttavia proprio in nome dell'amicizia cerco di sopportare e sacrificarmi, anche perchè se dovessi cancellare tutti i miei amici fidanzati allora resterei davvero solo. E sarebbe anche da immaturi...
Voi cosa fareste al posto mio? Come vi comportereste?
Fatemi sapere...