Buongiorno a tutti,
vi scrivo praticamente per disperazione. Sono una ragazza di 25 anni, credo di soffrire di depressione (forse leggera) da parecchio tempo. Ho bisogno di qualche consiglio perchè non so più che pesci pigliare. Ho avuto aiuto psicologico per 4 volte, durante l'arco di circa 8/9 anni, ma, forse per una mia diffidenza di fondo, non è mai servito. Solo con un medico ho stabilito un buon rapporto ma all'atto pratico non si è mai tramutato in alcun miglioramento. Con questo medico ho anche preso, per circa due anni, un farmaco antidepressivo, (Entact) in dosi comunque molto leggere: ho infine smesso di prenderlo perchè non ho mai notato nessun miglioramento sostanziale.
Vi descrivo un poco che tipo di vita conduco. Sono una studentessa di Ing. delle Telecomunicazioni, in fuori corso cronico. A dire il vero ho cambiato varie volte nel corso degli anni, essendo stata iscritta di volta in volta: alla Bocconi in Economia e Commercio, a Reggio in Ingegneria (sono reggina), a Messina in Editoria e Giornalismo, poi di nuovo a Reggio in Ingegneria (gli ultimi due anni). Generalmente prendo buoni voti quando do gli esami (l'ultimo 28 per fare un esempio) ma ho un pessimo rapporto con lo studio, sia perchè non ho granchè metodo e non mi so organizzare sia perchè faccio una fatica tremenda a concentrarmi, penso proprio a causa della depressione. Sono spesso stanca durante la giornata nonostante faccia una vita sedentaria; non so se vi è mai capitato, di alzarvi la mattina e di sentirvi storditi e vuoti, senza voglia di iniziare una nuova giornata. Esco molto poco, ho pochissimi amici che comunque non mi cercano mai, ed è raro che sia io a cercare loro.
Temo di essere entrata in un circolo vizioso, da quando ero al liceo, dal quale non so più uscire. In realtà già alle medie avevo pochissimi amici e già lì, l'ultimo anno, avevo iniziato a non studiare. Allora non so perchè lo facessi, comunque al liceo, inizialmente l'impatto è stato positivo, studiavo anche se non regolarente ed ero una buona studentessa, poi i miei compagni hanno cominciato a prendermi in giro e da lì in poi è andato sempre peggio. Amici, a parte i miei compagni di classe, non ne avevo affatto, quindi era con loro che mi sforzavo di stare ma non avevo grande successo. Si partiva da cose stupide come dire "Vade retro satana" quando entravo in classe, per arrivare a cose molto più provocatorie come calarsi i pantaloni in classe per poi pretendere che lo facessi anche io. Di solito gli rispondevo "ma finiscila, cretino", magari qualche volta alzavo la voce, ma alla fine cercavo semplicemente di ignorarli. Da lì però ho cominciato a odiare la scuola, insegnanti compresi, trovavo ogni scusa possibile e immaginabile per non andarci e il mio profitto scolastico è crollato.
Le esperienze universitarie sono state una più fallimentare dell'altra, specialmente quella della Bocconi. Beninteso, le lezioni le capivo, non sono scema, ma non studiavo, stavo spesso chiusa in camera nonostante avessi 3 compagni di stanza, sicuramente ormai ero un pò strana nel rapportarmi con le persone e da allora è sempre andata avanti così.
Adesso all'università ho 3 "amici" contati, amici nel senso che li conosco e quando ci vediamo studiamo insieme, ma non si è mai andato oltre questo. E ogni volta che devo parlare con qualcuno, o che devo affrontare qualcosa, o che sono sotto pressione per qualche motivo, ho PAURA, e mi paralizzo. Non riesco più a ragionare, faccio fatica a imbastire una conversazione, mi rendo conto che gli altri vedono una persona depressa e triste e so che proprio per questo vorrebbero fare qualsiasi altra cosa piuttosto che parlare con me. Mi rendo onto che conduco una vita PATETICA, da ameba,
Da che parte devo cominciare? Per favore, un qualsiasi consiglio mi andrebbe bene.