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07-04-2020, 09:16
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#21
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
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Quote:
Originariamente inviata da nattydread
non si facevano influenzare da canoni dettati dalle mode e non cercavano uomini e donne perfetti..
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Anche adesso ci sono persone così, eh, senza bisogno di abbracciare ideologie.
Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Tutti gli uomini potevano avere accesso ai piaceri della carne senza dover scendere a patti, certo magari il leader era favorito e si prendeva le più belle ma anche lo sfigato più sfigato secondo me aveva le sue chance senza chissà che problemi, cosa impensabile oggi.
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Non credo proprio che il fobico sarebbe stato favorito più di quanto non possa esserlo in altri contesti. Si stava in comunità condividendo tutto materialmente e moralmente, si socializzava in maniera tale da rendere quasi pleonastico il concetto di privacy... roba da estroversoni duri e puri.
A parte che ridurre il movimento hippy a "cchiuù pilu pe' tutti" sa un po' di poraccitudine, comunque credo sia meglio evitare di propagandare falsi miti.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 07-04-2020 a 09:19.
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07-04-2020, 09:18
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#22
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Banned
Qui dal: Jan 2018
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Originariamente inviata da Winston_Smith
Anche adesso ci sono persone così, eh.
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assolutamente, e si lavano pure
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07-04-2020, 09:23
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
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Quote:
Originariamente inviata da nattydread
birichine
the answer is balance
ovvio che un mondo di hippies non potrebbe funzionare MA è anche vero che noi altri si sta tirando una corda che è destinata a spezzarsi..
avremmo dovuto adottare un approccio meno invasivo con la natura, questo è fuori discussione, e magari rallentare un pelo anche sul fronte scientifico e godercela un po'.. certo ormai il punto di non ritorno è superato, e tutti i progressi fatti non ci salveranno, potete starne certi.. INDIE possiamo solo allacciarci le cinture e prepararci all'impatto
sarebbe andata meglio in un mondo di hippies? magari avremmo avuto vita breve ma saremmo stati tutto sommato felici.. chissà, una cosa è certa:
NO SECOND CHANCE ゐゾェ
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Basta essere hippie per essere tutti felici?
Mi pare una semplificazione.
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07-04-2020, 09:41
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#24
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Banned
Qui dal: Jan 2018
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Basta essere hippie per essere tutti felici?
Mi pare una semplificazione.
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non lo so, ho detto magari.. immagino che depressione e altra merda in un mondo del genere non attecchiscano altrettanto bene come nel nostro
poi hippy è solo una definizione, l'accento andrebbe posto sui valori, concetti tipo rivalsa dello spirito, amore incondizionato, senso comunitario, annichilimento dell'ego.. la costruzione di una realtà diametralmente opposta alla nostra
non è manco detto che in un mondo del genere non possa esistere assistenza sanitaria e quant'altro, anzi, con determinate premesse direi che sarebbe prioritario preservare la salute di tutti
anche istruzione e lavoro.. immaginate un mondo dove bambini e adolescenti vengano seguiti e indirizzati in base alle inclinazioni e non perché dovranno comunque lavorare per sopravvivere
un mondo dove non saremmo manco in grado di concepire un sistema capitalista come il nostro..
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Ultima modifica di nattydread; 07-04-2020 a 09:57.
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07-04-2020, 09:59
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#25
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Banned
Qui dal: Jan 2018
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Originariamente inviata da Odiotutti
Perché non vi unite alla comunità degli elfi e provate di persona?
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perché non cambierebbe un cazzo, siamo già morti, in attesa di sepoltura
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07-04-2020, 12:02
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#26
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
Ubicazione: Emilia
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Nella Valle dell'Omo ci sono centinaia di migliaia di persone che vivono così, nella piena libertà, senza chiese né stato né comandanti. Vivono in media 45 anni, perché non hanno nessuna tecnologia e non conoscono la medicina moderna.
Ma è un male? Io sono per un approccio critico alla tecnica, insomma, qualcosa che su questo mondo non sappiamo neanche cosa sia. In 10 anni siamo passati da persone che non sapevano stare senza la TV accesa a persone che ora non sanno stare se non si portano dietro il cellulare come un terzo occhio (demente); il danno psicologico è abissale, non esiste più un tempo naturale ed armonico, quello dell'alba e del tramonto, ma quello egemonizzato da chi produce i mezzi di consumo - un tempo dispari e angosciante. Sono loro a scandire i battiti e decidere a che livello la nostra mente deve astrarsi, per adattarsi a nuove tecniche, nuovi mondi.
Un mondo di tecnica-critica sarebbe un mondo bello.
Ma lascerei spazio anche ai primitivisti: la vita è uno scherzo ed è assurdo costruirgli intorno sicurezze, piccoli conforti, chimere. Assurdo imporre il "devi vivere così" a una vita che è breve e fragile - lasciamo in pace gli altri.
Io stimolerei le persone a lavorare per la tecnica-critica, ovviamente socialista, ma nel caso avessero pulsioni libertarie e anticonformistiche li indirizzerei verso l'"ora di alternativa" (invece che l'ora di religione) e, da adulti, li farei andare dove preferiscono, con una pezza a coprirgli il pene e basta.
Sopravvalutiamo il ruolo della tecnica perché sopravvalutiamo il valore della vita. Morire a 40 come a 80 anni non ha la minima differenza. Fra una vita di 80 vissuta dentro silenzi, angosce, frustrazioni (quella che è oggi), e una di 40 vissuta pienamente, io scelgo senza dubbio la seconda.
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Ultima modifica di Gummo; 07-04-2020 a 12:04.
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07-04-2020, 12:48
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#27
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
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La critica alla tecnica puoi farla se puoi permettertelo.
Se hai la pancia piena, medicine che ti evitano morti per malanni terribili, riscaldamento e vestiti allora puoi permetterti di rifiutare la tecnologia e certi miglioramenti delle tue condizioni vitali
A me va bene si possa pensare che una vita a contatto con la "natura" (un giorno mi spiegherete cosa è naturale e cosa no) sia migliore, ma rendetevi conto che è un pensiero che scaturisce dal fatto che siete abbastanza privilegiati da permettervelo. Non ci fosse la tanto demonizzata tecnica, probabilmente ora la metà di noi non sarebbe qui a leggere queste parole. Con ciò non voglio dire che abbandonare la tecnologia e fare una vita Hippie non sarebbe bello o migliore di questa vita, voglio dire che la vita Hippie è sostenibile proprio perchè esiste una tecnica che vi ha emarginati abbastanza da poterla fare.
Inoltre la tecnica è semplicemente sapere. Si può demonizzare l'uso del sapere, non il sapere in sè.
Inoltre non capisco questa smania di scegliere per me...siete liberi di morire a 40anni, io non ci tengo
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Ultima modifica di Edwin; 07-04-2020 a 12:51.
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07-04-2020, 12:57
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#28
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quello che si può dire senza dubbio è che la potenziale colonna sonora di questo topic spacca il culo ai passeri (cit.)
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Ultima modifica di Winston_Smith; 07-04-2020 a 13:02.
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07-04-2020, 13:15
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#29
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Esperto
Qui dal: Mar 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Edwin
La critica alla tecnica puoi farla se puoi permettertelo.
Se hai la pancia piena, medicine che ti evitano morti per malanni terribili, riscaldamento e vestiti allora puoi permetterti di rifiutare la tecnologia e certi miglioramenti delle tue condizioni vitali
A me va bene si possa pensare che una vita a contatto con la "natura" (un giorno mi spiegherete cosa è naturale e cosa no) sia migliore, ma rendetevi conto che è un pensiero che scaturisce dal fatto che siete abbastanza privilegiati da permettervelo. Non ci fosse la tanto demonizzata tecnica, probabilmente ora la metà di noi non sarebbe qui a leggere queste parole. Con ciò non voglio dire che abbandonare la tecnologia e fare una vita Hippie non sarebbe bello o migliore di questa vita, voglio dire che la vita Hippie è sostenibile proprio perchè esiste una tecnica che vi ha emarginati abbastanza da poterla fare.
Inoltre la tecnica è semplicemente sapere. Si può demonizzare l'uso del sapere, non il sapere in sè.
Inoltre non capisco questa smania di scegliere per me...siete liberi di morire a 40anni, io non ci tengo
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Chi è che sceglie per te, scusa?
Io non ho mai criticato né medicina né tecnica, si legga meglio il mio messaggio. o.o' Critico una concezione di mondo che si basa SOLO sulla tecnica. È ancora consentito muovere critiche o si è automaticamente dei fascio-primitivisti?
Piuttosto, a scegliere per noi è proprio la tecnica usata in maniera a-critica, che ci costringe all'adattamento a modelli di vita innaturali e calati dall'alto, senza mediazione razionale. La tecnica senza limiti velocizza il tempo fino al punto in cui diventa impossibile farsi domande - le domande e le risposte vengono già risolte da algoritmi digitali. Dimostrazione è, ad esempio, la scomparsa dello scambio dei saperi di generazione in generazione: se c'è già Google a fornire risposte, perché rivolgersi a proprio padre o a un esperto, con tutte le loro impurità di linguaggio, le inflessioni umane e le ridondanze?
Quindi io non scelgo proprio niente, dato che siamo schiacciati da un peso via via sempre più totalizzante. E non per colpa di medicina, tecnica, o altri cazzi. Ma per l'approccio acritico a certi strumenti.
E poi il discorso "la critica alla società la fanno solo i radicali chic con il culo al caldo" (con annessi e connessi) non regge visto che in tutto il mondo ci sono comunità che scelgono, razionalmente, di vivere lontano dal mondo urbanizzato. Ad esempio gli indigeni in Sud America, come quelli che vivono nella foresta amazzonica e che Bolsonaro vorrebbe accoppare, oppure gli abitanti della Valle dell'Omo che ho citato prima.
Io non vivrei così, ma non imporrei a queste comunità un altro modello di vita in base a una nostra superiorità intellettiva che, in realtà, dubito esista.
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07-04-2020, 13:47
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#30
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Banned
Qui dal: Dec 2016
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Originariamente inviata da Architeuthis-
Troppo alti e bellocci, starei con i nani io.
Elfi e nani non si sopportano.
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Non lo so sai, non è detto. Nel mondo di World of Warcraft com'è? Sono alleati? Lol
E poi non siamo nani, siamo a metà. Una razza strana. Pigmei tipo
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Ultima modifica di SamueleMitomane; 07-04-2020 a 13:56.
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07-04-2020, 13:49
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2018
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Originariamente inviata da Gummo98
Chi è che sceglie per te, scusa?
Io non ho mai criticato né medicina né tecnica, si legga meglio il mio messaggio. o.o' Critico una concezione di mondo che si basa SOLO sulla tecnica. È ancora consentito muovere critiche o si è automaticamente dei fascio-primitivisti?
Piuttosto, a scegliere per noi è proprio la tecnica usata in maniera a-critica, che ci costringe all'adattamento a modelli di vita innaturali e calati dall'alto, senza mediazione razionale. La tecnica senza limiti velocizza il tempo fino al punto in cui diventa impossibile farsi domande - le domande e le risposte vengono già risolte da algoritmi digitali. Dimostrazione è, ad esempio, la scomparsa dello scambio dei saperi di generazione in generazione: se c'è già Google a fornire risposte, perché rivolgersi a proprio padre o a un esperto, con tutte le loro impurità di linguaggio, le inflessioni umane e le ridondanze?
Quindi io non scelgo proprio niente, dato che siamo schiacciati da un peso via via sempre più totalizzante. E non per colpa di medicina, tecnica, o altri cazzi. Ma per l'approccio acritico a certi strumenti.
E poi il discorso "la critica alla società la fanno solo i radicali chic con il culo al caldo" (con annessi e connessi) non regge visto che in tutto il mondo ci sono comunità che scelgono, razionalmente, di vivere lontano dal mondo urbanizzato. Ad esempio gli indigeni in Sud America, come quelli che vivono nella foresta amazzonica e che Bolsonaro vorrebbe accoppare, oppure gli abitanti della Valle dell'Omo che ho citato prima.
Io non vivrei così, ma non imporrei a queste comunità un altro modello di vita in base a una nostra superiorità intellettiva che, in realtà, dubito esista.
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ma nel caso avessero pulsioni libertarie e anticonformistiche li indirizzerei verso l'"ora di alternativa" (invece che l'ora di religione) e, da adulti, li farei andare dove preferiscono, con una pezza a coprirgli il pene e basta.
Mi ha fatto particolarmente specie questo passaggio, da cui è scaturito il discorso che ti ha fatto percepire una critica di fascismo (?????)
Rimane il fatto che il modello di vita degli aborigeni non è sostenibile da un numero particolarmente ampio di persone. Ti piaccia o no, così è per molte ragioni che non starò ad elencare.
Che difatto era il mio discorso, si può fare una vita hippie se si ha il privilegio di poterla sostenere, non dico sia brutta o impraticabile, dico che non è auspicabile a tutto il mondo perchè semplicemente non è sostenibile nè per ragioni di risorse nè per ragioni individuali (i più deboli perirebbero in fretta). Il fatto che esistono communità che vivono così non capisco come incida su questa considerazione.
La parte sulla tecnica critica non la capisco, come non capisco perchè avere delle risposte debba essere un male.
Attraverso lo studio della bomba atomica abbiamo enormemente migliorato la medicina, non mi sognerei mai di condannare il sapere che ti porta a migliorare la medicina ma a creare anche la bomba atomica, ma condanno la produzione della bomba atomica.
La tecnica in sè è un miglioramento dei nostri orizzonti conoscitivi, è l'utilizzo dannoso di queste nuove conoscenze a dover esser fermato.
Non esiste nessuna concezione del mondo SOLO tecnica, non ha proprio senso logico questa frase data come definizione di tecnica quella che ti ho dato io. Cosa significa, che si vive solo per migliorare la conoscenza delle cose e quindi migliorarle? A parte non capisco perchè debba essere un male, non capisco in quale società ciò accada
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Ultima modifica di Edwin; 07-04-2020 a 13:53.
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07-04-2020, 13:54
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#32
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Qui dal: Dec 2016
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
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Che bella lei, ha una voce che fa venire i brividi.
Metto la stessa senza musica, è ipnotica. Perfetta per un trip
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07-04-2020, 14:08
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane
Che bella lei, ha una voce che fa venire i brividi.
Metto la stessa senza musica, è ipnotica. Perfetta per un trip
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Manca solo di scegliere: one pill makes you larger, one pill makes you small?
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07-04-2020, 14:11
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#34
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Banned
Qui dal: Dec 2016
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Originariamente inviata da Gummo98
Chi è che sceglie per te, scusa?
Io non ho mai criticato né medicina né tecnica, si legga meglio il mio messaggio. o.o' Critico una concezione di mondo che si basa SOLO sulla tecnica. È ancora consentito muovere critiche o si è automaticamente dei fascio-primitivisti?
Piuttosto, a scegliere per noi è proprio la tecnica usata in maniera a-critica, che ci costringe all'adattamento a modelli di vita innaturali e calati dall'alto, senza mediazione razionale. La tecnica senza limiti velocizza il tempo fino al punto in cui diventa impossibile farsi domande - le domande e le risposte vengono già risolte da algoritmi digitali. Dimostrazione è, ad esempio, la scomparsa dello scambio dei saperi di generazione in generazione: se c'è già Google a fornire risposte, perché rivolgersi a proprio padre o a un esperto, con tutte le loro impurità di linguaggio, le inflessioni umane e le ridondanze?
Quindi io non scelgo proprio niente, dato che siamo schiacciati da un peso via via sempre più totalizzante. E non per colpa di medicina, tecnica, o altri cazzi. Ma per l'approccio acritico a certi strumenti.
E poi il discorso "la critica alla società la fanno solo i radicali chic con il culo al caldo" (con annessi e connessi) non regge visto che in tutto il mondo ci sono comunità che scelgono, razionalmente, di vivere lontano dal mondo urbanizzato. Ad esempio gli indigeni in Sud America, come quelli che vivono nella foresta amazzonica e che Bolsonaro vorrebbe accoppare, oppure gli abitanti della Valle dell'Omo che ho citato prima.
Io non vivrei così, ma non imporrei a queste comunità un altro modello di vita in base a una nostra superiorità intellettiva che, in realtà, dubito esista.
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Condivido, non tutto però. Una delle cose è l'esempio che hai fatto: è giusto e utilissimo avere una fonte di informazioni imparziale. Il punto è, appunto come hai detto, usare le tecnologie ( e gli strumenti che ci forniscono un grosso vantaggio in generale) in modo critico, studiato, perché la sovrabbondanza di vantaggi crea "pigrizia", se così vogliamo chiamarla. Insomma la spinta attiva viene a diminuire. È chiarissimo e credo tutti ne facciamo esperienza: abbiamo un mondo di informazioni nelle nostre mani, e per cosa lo usano la stragrande maggioranza delle persone? Non mi metto su un piedistallo, anzi. Cosa avrebbe fatto un grande intellettuale se avesse avuto una fonte di informazioni così grande e così facilmente consultabile? La risposta di alcuni sarebbe "niente, e se l'avesse usato non sarebbe diventato un grande intellettuale". Nah non credo proprio, perché il punto è proprio il modo in cui lo usi e l'atteggiamento/rapporto che hai nei riguardi dell'abnorme strumento. Ci dovrebbe essere un'educazione all'uso dell'internet e delle nuove tecnologie in generale a SCUOLA, già dalle medie, educazione a tutto tondo, non solo sul funzionamento, ma anche sull'etica e sull'impatto che ha sull'individuo e sulla società. È così stupido che ancora non l'abbiano fatto. internet è diventato –che lo vogliamo o no– così abnorme e così determinante nelle nostre vite che è assurdo che non si abbia ancora pensato ad educare al suo uso corretto in ogni campo.
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07-04-2020, 14:17
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#35
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Esperto
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Io sono comunque d'accordo sui problemi che certe tecnologie possono portare, il fatto è che per me il discorso è più educativo che di demonizzazione dell'apparecchio o della tecnologia o del sapere che porta a quel progresso.
Per me ha molto più senso sensibilizzare sul crollo della soglia attentiva piuttosto che dire che il fatto che google ci dia risposte è un male.
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Ultima modifica di Edwin; 07-04-2020 a 14:19.
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07-04-2020, 14:18
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#36
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Qui dal: Dec 2016
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Manca solo di scegliere: one pill makes you larger, one pill makes you small?
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La prima magari, la seconda non mi serve che small già ci sono normalmente
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07-04-2020, 15:57
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#37
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
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Notevole la citazione di Pink Floyd e Rolling Stones.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 07-04-2020 a 18:21.
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07-04-2020, 18:06
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#38
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ma qui non si tratta dei problemi che le tecnologie possono causare o in molti casi risolvere, si tratta solo del costante sfruttamento delle risorse, il consumismo sfrenato, l'inarrestabile processo produttivo che inevitabilmente, garantito al limone, causerà prima o poi una quasi, se non totale, estinzione di massa. non si tratta di demonizzare il progresso, si tratta di collegare quel cazzo di cervello prima di partire in quarta con le pompe aspiranti crescendo a dismisura per quel cazzo di dio denaro. c'è modo e modo di progredire, o no? qualcuno doveva controllarli, perché nessuno li ha controllati? perché s'è dato il pianeta in mano a questa gente senza be e senza ma? come hanno fatto a prenderselo? ci siamo distratti o siamo solo rincoglioniti? non lo so, la vedo dura, immaginare un avvenire di "pace" mi risulta quasi impossibile, se non alimentando le fantasie piu sfrenate, di quelle che includono alieni o divinità a tre teste.. poi spero di sbagliarmi, chissà che le nuove generazioni mettano alcune delle brutte convinzioni socio-politico-economiche o tutte a dormire per sempre. a me sembrano anche meno svegli di quanto lo fosse la mia, ma io sono di parte.
c'è troppo di tutto, basta, siamo circondati da merda, ma non se ne rendono conto? ma quanto cazzo idiota devi essere? bo
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07-04-2020, 18:29
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#39
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Esperto
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Originariamente inviata da Edwin
ma nel caso avessero pulsioni libertarie e anticonformistiche li indirizzerei verso l'"ora di alternativa" (invece che l'ora di religione) e, da adulti, li farei andare dove preferiscono, con una pezza a coprirgli il pene e basta.
Mi ha fatto particolarmente specie questo passaggio, da cui è scaturito il discorso che ti ha fatto percepire una critica di fascismo (?????)
Rimane il fatto che il modello di vita degli aborigeni non è sostenibile da un numero particolarmente ampio di persone. Ti piaccia o no, così è per molte ragioni che non starò ad elencare.
Che difatto era il mio discorso, si può fare una vita hippie se si ha il privilegio di poterla sostenere, non dico sia brutta o impraticabile, dico che non è auspicabile a tutto il mondo perchè semplicemente non è sostenibile nè per ragioni di risorse nè per ragioni individuali (i più deboli perirebbero in fretta). Il fatto che esistono communità che vivono così non capisco come incida su questa considerazione.
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Ma infatti è pacifico che la società dei figli dei fiori non sia un modello credibile a livello planetario. Cioè, per Dio, secondo me a livello materiale sarebbe anche possibile - e per certi versi anche positivo - ma prima bisognerebbe scontrarsi con secoli di sentire umano che vanno nella direzione esattamente opposta.
Quote:
Originariamente inviata da Edwin
La parte sulla tecnica critica non la capisco, come non capisco perchè avere delle risposte debba essere un male.
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Avere risposte è una cosa positiva. Ma non a tutto c'è una risposta tecnica e, in secondo luogo, questa saturazione di nuovi dispositivi non risponde a nessuna domanda. Si bombarda la massa con uno stimolo, la si fa pensare nell'ottica di quello stimolo, allora la massa arriva, bussa alla tuo porta e ti chiede il giocattolo (che volevi spacciargli). Tu chini la testa, in nome del progresso (il tipo di progresso che hai voluto tu, non certo quello che emancipa effettivamente l'uomo) gli dai quel giocattolo in mano, guadagnandoci sopra e rendendo la massa dipendente da ciò che produci. Strato dopo strato, cade lo spirito critico della massa, e l'uomo diventa un consumatore perfetto, a cui un giorno si potrà vendere di tutto, anche il cappio con cui si ucciderà.
La domanda di smart-homes, smart-cities, Alexa e robot vari che girano per casa, spiando e ascoltando tutto ciò che si fa (si veda la puntata di Report a proposito) è spontanea o forse eterodiretta? Se non ci fosse eterodirezione, eterodirezione del pensiero fatta sul nulla, le persone chiederebbero ben altre cose! Chiederebbero una vita dignitosa basata su diritti civili e sociali, non certo una vita basata sulla pigrizia e la dipendenza da altre menti, che mortifica ogni tipo di diritto. Le persone capirebbero che i giocattoli che gli vengono spacciati oggi sono superflui, cianfrusaglie, dispositivi che hanno più ricadute negative che positive.
Quindi, se io immagino un uso corretto della scienza, penso debba essere un utilizzo critico.
"Abbiamo un problema, in quale modo possiamo risolverlo ricavandone un risultato positivo?"
Invece oggi si creano "problemi" dal nulla, per poi poter nutrire le masse-schiavo con quegli oggetti, quei modelli di vita, quegli schemi di pensiero, di cui nessuno aveva bisogno.
Quindi, ricapitolando:
1) non credo si debba andare tutti a vivere nella foresta mangiando le bacche
2) se qualcuno vuole farlo sono felice per lui, lo stimo, ma non credo sia proponibile su scala nazionale
3) non sono contro né alla scienza né allo sviluppo della tecnica, ma voglio che al timone ci sia il giudizio umano, non il giudizio di calcolatori che si basano sul profitto o su altre forme di schiavizzazione, materiale o immateriale che sia.
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07-04-2020, 18:36
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#40
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Banned
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Originariamente inviata da Architeuthis-
Certo che pensare ad un contesto socio-antropologico in cui la donna perde del tutto il suo potere di selezione sessuale in quanto scevra dal concetto di LMS deve essere un incubo per una ragazza di oggi .
Tutti gli uomini potevano avere accesso ai piaceri della carne senza dover scendere a patti, certo magari il leader era favorito e si prendeva le più belle ma anche lo sfigato più sfigato secondo me aveva le sue chance senza chissà che problemi, cosa impensabile oggi.
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Siamo animali..i meccanismi di selezione ci sarebbero stati lo stesso
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