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Vecchio 13-05-2013, 19:04   #21
Esperto
L'avatar di Reventon
 

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Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio

Condivido al 100%, stesso discorso che farei io ma solo perché non potrei avere intimità con la persona.
Onestamente mi chiedo, con l'amico di mezzo, come facciate ad avere intimità.
Semi OT, ma solo perchè sono curioso della risposta

Un amico non è come i genitori, al limite ti puoi pure mettere d'accordo che ti lascia per qualche ora la sera la casa tutta libera. Ma nemmeno è un problema se sta in casa visto che, in genere, hai la tua camera. Con una mamma che gira per casa sarebbe effettivamente diverso ma l'amico se sa che stai con la ragazza mica ti viene a bussare e a scocciare.
Stesso discorso se la persona si ferma a dormire la notte.

O forse sono l'unico che stava per i cavoli suoi in casa a fare le solite cose mentre il coinquilino si bombava le ragazze nella sua camera
Vecchio 13-05-2013, 19:19   #22
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

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Originariamente inviata da Melancholia Visualizza il messaggio
Buongiorno a tutti.
E' da qualche tempo che mi attanaglia una questione che sto "affrontando" con il mio ragazzo (con cui sto da diversi anni).
Lui vorrebbe prendere casa e andare a convivere, io sinceramente gli rispondo in modo sempre vago, dicendogli che ora, non avendo un lavoro che mi da reddito, non posso prendere casa in una città lontano da casa mia (lui lavora a 100 km da dove abito io, quindi vorrebbe trovarla in zona).

Il fatto è che la questione del lavoro per me è un po' una scusa (anche se è in parte una cosa vera) e sinceramente non me la sento proprio di prendere casa (anni fa ne sono uscita da una convivenza che non è andata bene).
Il problema è che non so quale sia la motivazione che mi spinge a rinunciare già in partenza.

I casi sono diversi:

- Non sono più innamorata come una volta
- Non voglio staccarmi da casa mia (che mi da sicurezza)
- La mia evitanza mi fa evitare a prescindere, creandomi ansie inesistenti


Ultimamente lui si fa davvero insistente. Vuole venire sempre a casa mia e fare pranzi per conoscere i miei (anche se io vivo solo con mia madre).
Io invece lo invito davvero poche volte, perchè non mi va.
Se ci dobbiamo vedere io preferisco farlo sempre fuori dalle mura di casa (lui ora abita con un suo amico) e mi scazzo sempre quando mi chiede perchè non lo invito mai a dormire da me.

Ultimamente questa cosa mi sta soffocando.
Mi sento stretta in una morsa, come se la convivenza fosse un obbligo.

La cosa strana è che a lui non piacciono neanche i bambini, quindi non credo gli prema avere figli.

So già che con la convivenza entreremmo ancora di più nella quotidianità, cosa che già mi sta uccidendo ora.


Idee?
Mmmmmmmmmm situazione con molti aspetti simili a quella che ho vissuto io. Anche io sentivo la necessità per questioni di distanza di progettare a medio termine una convivenza e volevo conoscere i suoi, dopo 6 anni mi pareva una cosa normale. Il tutto senza essere troppo pressante e insistente, facevo le mie osservazioni in maniera molto soft, però evidentemente questo l'ha portata a ragionare sulla cosa.......

Inutile che ti dica come è andata a finire
Vecchio 13-05-2013, 19:50   #23
Banned
 

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Originariamente inviata da Reventon Visualizza il messaggio
Un amico non è come i genitori, al limite ti puoi pure mettere d'accordo che ti lascia per qualche ora la sera la casa tutta libera.
Vero però non è nemmeno giusto chiedergli con una certa assiduità di lasciarti la casa libera.
Il discorso è: ogni quanto vorresti farlo? Il mio obiettivo sarebbe arrivare a farlo 3-4 giorni alla settimana.
Che fai, lo spedisci fuori così tanto? E se anche lui ha una morosa ed ha le stesse esigenze?

Quote:
Ma nemmeno è un problema se sta in casa visto che, in genere, hai la tua camera.
Vero, però perché limitarsi come luogo alla camera? Esiste la cucina, il bagno, la sala...
E' un discorso concettuale di libertà di luogo. Io vorrei arrivare nel medio termine ad avere uno spazio tutto mio dove stare in intimità.

Infine, dettaglio non da poco... A meno di non farlo in silenzio (che tristezza) se le persone si abbandonano a gemiti, sospiri ed affini, come la mettiamo con il potenziale imbarazzo legato al farsi sentire dal compagno d'appartamento?
Io non avrei problemi ma non è detto che la mia partner condivida la serenità nel farsi sentire.
Anzi, nella mia esperienza, quando i vicini sentivano e si lamentavano, la mia ex di turno voleva sotterrarsi dalla vergogna :P
Vecchio 13-05-2013, 19:53   #24
Esperto
L'avatar di Melancholia
 

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Originariamente inviata da AloneInTheDARK Visualizza il messaggio
mmm non so se hai il dep con fobia o solo fobia senza dep o dep senza fobia o qualsiasi cosa sia... ma devi distinguere se quasto tuo distacco da lui è in relazione con la sua maggiore pressione. Questo perchè in questo caso non sei tu ad volerti allontanare ma è il dep che ti fa comportare cosi', il sintomo.
Se realiazzi che è cosi'... allora devi trovare una soluzione con lui e devi essere molto chiara, perchè fa sul serio.
Se invece senti che nasce da una incopatibilità, dall'esaurimento del rapporto... è diverso; una situazione che porta ad una sola soluzione.
Il fatto è che quando siamo insieme io sto bene. Ci divertiamo, abbiamo molto in comune.... anche se da quando prendo l'Entact il mio interesse sessuale per lui è un po' diminuito.
Ho paura che andando a vivere insieme questo mio equilibrio vada in frantumi.

Ne avevo parlato un po' con la mia psicoterapeuta (e sicuramente è un argomento che andrò ad approfondire), la quale, dopo un paio di anni di sedute (sempre più sporadiche), mi ha detto che ho le caratteristiche dell'evitante (ovviamente non mi ha fatto una diagnosi medica).

Ho sempre il terrore dei cambiamenti e delle cose che non mi danno sicurezza, per questo preferisco continuare a condurre il mio tram tram quotidiano, senza propendere ai cambiamenti.


E' questo che vorrei capire; è un mio problema oppure tendo ad avere questo blocco perchè non ne sono innamorata?
Vecchio 13-05-2013, 19:54   #25
Esperto
L'avatar di Melancholia
 

Quote:
Originariamente inviata da Pablo's way Visualizza il messaggio
Mmmmmmmmmm situazione con molti aspetti simili a quella che ho vissuto io. Anche io sentivo la necessità per questioni di distanza di progettare a medio termine una convivenza e volevo conoscere i suoi, dopo 6 anni mi pareva una cosa normale. Il tutto senza essere troppo pressante e insistente, facevo le mie osservazioni in maniera molto soft, però evidentemente questo l'ha portata a ragionare sulla cosa.......

Inutile che ti dica come è andata a finire
Sono incuriosita da questa tua esperienza.
Posso chiederti se lei ti ha spiegato il motivo di questa sua indecisione?
Vecchio 13-05-2013, 20:02   #26
Banned
 

il problema è anche cosa si pensa intorno alla propria quotidianità...
la paura di condividere paure, noia , paranoie tipiche della quotidianità potrebbe attivare l'angoscia di essere abbandonati
Vecchio 13-05-2013, 20:04   #27
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Quote:
Originariamente inviata da Melancholia Visualizza il messaggio
Sono incuriosita da questa tua esperienza.
Posso chiederti se lei ti ha spiegato il motivo di questa sua indecisione?
Il problema è che intimamente non era più convinta di andare avanti, solo che non aveva il coraggio o non era sicura di mettere fine alla nostra storia. Il fatto che io chiedessi un impegno a medio termine l'ha portata a fare dei ragionamenti più profondi ed evidentemente a porsi delle domande.....

Rinviava perché sapeva che qualche problema c'era, e chissà forse ripensandoci a mente fredda pure io ho cercato questa strada per arrivare al dunque dei nostri problemi.

Del resto dopo sei anni è molto difficile affrontare i problemi direttamente, quando questi possono portarti a decidere di concludere il rapporto.

Con questo non voglio dire che sia il tuo caso, ragionaci su, magari è solo paura di lasciare la sicurezza della casa dove sei cresciuta
Vecchio 13-05-2013, 20:04   #28
Esperto
L'avatar di alone85
 

Quote:
Originariamente inviata da Melancholia Visualizza il messaggio
Il fatto è che quando siamo insieme io sto bene. Ci divertiamo, abbiamo molto in comune.... anche se da quando prendo l'Entact il mio interesse sessuale per lui è un po' diminuito.
Ho paura che andando a vivere insieme questo mio equilibrio vada in frantumi.

Ne avevo parlato un po' con la mia psicoterapeuta (e sicuramente è un argomento che andrò ad approfondire), la quale, dopo un paio di anni di sedute (sempre più sporadiche), mi ha detto che ho le caratteristiche dell'evitante (ovviamente non mi ha fatto una diagnosi medica).

Ho sempre il terrore dei cambiamenti e delle cose che non mi danno sicurezza, per questo preferisco continuare a condurre il mio tram tram quotidiano, senza propendere ai cambiamenti.


E' questo che vorrei capire; è un mio problema oppure tendo ad avere questo blocco perchè non ne sono innamorata?
Metti le cose in chiaro col tuo ragazzo spiegali tutti i dubbi e le cose che ti frenano e i disagi di cui soffrì ,prima di tutto ciò, fai un esame introspettivo e domandati veramente se ne sei innamorata,questo però lo puoi sapere solo tu...
Vecchio 13-05-2013, 22:41   #29
Esperto
L'avatar di Gandalf
 

Quote:
Originariamente inviata da Melancholia Visualizza il messaggio
Idee?

Visto che state insieme da anni, normale da parte sua farti questa richiesta!!!

Ovvio che se te non sei più sicura della relazione che stai vivendo, stà a te rifiutare e spiegarne il motivo ...

Magari lui si è fatto insistente perchè inconsciamente vede da parte tua qualche incertezza.
Vecchio 13-05-2013, 23:33   #30
Avanzato
L'avatar di Dama del Lago
 

Per certi versi ho vissuto una situazione simile alla tua, anche se il mio evitare la convivenza derivava da una situazione più complessa:c'erano dei problemi grossi che io non sono stata in grado di fronteggiare , situazioni veramente difficili e quindi la nostra storia è finita con il mio rifiuto.
Anche voi avete difficoltà oggettive...ma questa tua mancanza di voglia di vivere con la persona che ami mi lascia perplessa.
L'amore che provi per lui potrebbe portarti a superare le difficoltà o comunque dovrebbe farti pensare con piacere al fatto di vivere la quotidianità con questo ragazzo.
Forse dovresti prenderti una pausa per capire veramente se e quanto ti manca, e dopo aver valutato parlarne con lui.
Per il discorso genitori, se lui ha tutta questa voglia di convivere è normale che voglia conoscere tua madre per creare un minimo di rapporto di amicizia e stima.
Vecchio 14-05-2013, 12:18   #31
Esperto
L'avatar di unmalatodicuore
 

quoto la dama del lago
Vecchio 14-05-2013, 13:16   #32
Esperto
 

Temo che la risposta la devi cercare dentro di te.
Vista da fuori sembra chiaro che nutri meno passione per il tuo ragazzo.
Magari convinverci sarebbe un modo per toglierti ogni dubbio.
Vecchio 14-05-2013, 13:29   #33
Esperto
L'avatar di mr.Nessuno
 

dici di amarlo e di stare bene con lui ma non te la senti di fare sto passo, fossi il tuo lui non mi sentirei realmente amato, probabilmente potrai rimandare una volta, ma se alla seconda proposta di convivenza rifiuterai, beh, fossi in lui cercherei altrove una storia seria.

Sei a un bivio, prendere o lasciare.
Vecchio 14-05-2013, 15:05   #34
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Si può amare una persona ma tollerarla a stento come convivente.
Uscire con una persona, passeggiare, trascorrere la notte insieme è una cosa, affrontare le noie quotidiane che una convivenza procura e sopportare le abitudini dell'altro è un altro paio di maniche.

La convivenza è un qualcosa di prosaico, non desiderarla è normale.
Vecchio 14-05-2013, 15:29   #35
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Labocania Visualizza il messaggio
Si può amare una persona ma tollerarla a stento come convivente.
Concepisco il concetto però lo trovo paradossale: mi aspetto che se si prova un forte sentimento per una persona, ci sia l'aspettativa di massimizzare il tempo con lei, senza negare tempo per sé e per le amicizie.
In tal senso la convivenza dovrebbe essere il fine ultimo.

Inoltre, sopratutto in adolescenza e giovinezza, molti aspetti della vita di coppia sono fortemente limitati dalla mancanza di spazi e dai veti genitoriali.
Anche in questo caso uno vede la convivenza come il momento in cui avrà piena libertà in tal senso.

Quote:
affrontare le noie quotidiane che una convivenza procura e sopportare le abitudini dell'altro è un altro paio di maniche.
Sono d'accordo solo con la parte grassettata, per il resto vedi sopra.

Quote:
La convivenza è un qualcosa di prosaico, non desiderarla è normale.
Non è più prosaico il vedersi sporadicamente, magari con modalità analoghe alle visite dei carcerati?
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