Melancholia

Buongiorno a tutti.
E' da qualche tempo che mi attanaglia una questione che sto "affrontando" con il mio ragazzo (con cui sto da diversi anni).
Lui vorrebbe prendere casa e andare a convivere, io sinceramente gli rispondo in modo sempre vago, dicendogli che ora, non avendo un lavoro che mi da reddito, non posso prendere casa in una città lontano da casa mia (lui lavora a 100 km da dove abito io, quindi vorrebbe trovarla in zona).

Il fatto è che la questione del lavoro per me è un po' una scusa (anche se è in parte una cosa vera) e sinceramente non me la sento proprio di prendere casa (anni fa ne sono uscita da una convivenza che non è andata bene).
Il problema è che non so quale sia la motivazione che mi spinge a rinunciare già in partenza.

I casi sono diversi:

- Non sono più innamorata come una volta
- Non voglio staccarmi da casa mia (che mi da sicurezza)
- La mia evitanza mi fa evitare a prescindere, creandomi ansie inesistenti


Ultimamente lui si fa davvero insistente. Vuole venire sempre a casa mia e fare pranzi per conoscere i miei (anche se io vivo solo con mia madre).
Io invece lo invito davvero poche volte, perchè non mi va.
Se ci dobbiamo vedere io preferisco farlo sempre fuori dalle mura di casa (lui ora abita con un suo amico) e mi scazzo sempre quando mi chiede perchè non lo invito mai a dormire da me.

Ultimamente questa cosa mi sta soffocando.
Mi sento stretta in una morsa, come se la convivenza fosse un obbligo.

La cosa strana è che a lui non piacciono neanche i bambini, quindi non credo gli prema avere figli.

So già che con la convivenza entreremmo ancora di più nella quotidianità, cosa che già mi sta uccidendo ora.


Idee?

lizbon

digli che ancora non ti senti pronta per andare a convivere spiegandogli le motivazioni

muttley

Secondo me vi lascerete

Satana

dai che magari vi lasciate

lizbon

....non siamo così catastrofici!

Warlordmaniac

o perlomeno non tantissimo.

Who_by_fire

Posso chiederti.. che cos'è che ti sta "uccidendo già ora" per quanto riguarda la quotidianità? Che quotidianità vivi con un ragazzo che vive a 100 Km di distanza: vi vedete ogni giorno?
Solo per capire...

Reventon

Ma se non hai ancora un lavoro come gli viene al tuo fidanzato di proporre questa cosa? Che succede se poi l'unico lavoro decente che trovi è a 100 km da dove vivete? Ti metti a fare tutti quei km ogni giorno?

liuk76

Comprensibile. Lui lo sa? Se no è giusto che lui lo sappia.

Non è necessario per avere una relazione frequentare i genitori.
La penso come te ed, anzi, io eviterei sistematicamente la presenza con i genitori.
Dirglielo esplicitamente?

Condivido al 100%, stesso discorso che farei io ma solo perché non potrei avere intimità con la persona.
Onestamente mi chiedo, con l'amico di mezzo, come facciate ad avere intimità.

La convivenza diventa un obbligo dopo molti anni di relazione e quando si vuole costruire una famiglia.
Se siete insieme da più di 5 anni e non ci sono incertezze, io lo vedo normale.

Non solo... Avete modo di vedervi quasi quotidianamente? In caso contrario, la convivenza (se è l'unica soluzione per attuare una vicinanza materiale) la vedo un passo obbligato.
Che relazione è una dove non ci si vede quasi quotidianamente? Va bene per nel breve-medio termine ma nel lungo no.

Sembra quasi che tu non voglia passare la quotidianità un domani con il tuo fidanzato.
In questo caso, che senso ha portare avanti la relazione?

Dirglielo nello stesso modo in cui l'hai scritto qui. In caso contrario sarebbe un comportamento ai limiti dell'inganno.

Magari lui la manterrebbe nel mentre.
Cmq considera che 100km è la distanza di molti lavoratori da casa.

Stesso impressione che ho io anche perché, per come descritta, la vedo poco relazione.

avoidantDuck

Per curiosita', da quanti anni state insieme?
Cmq la convivenza e' la naturale evoluzione per una relazione seria. Magari puoi prendere tempo e rimandare anche di qualche anno, ma prima o poi la discussione ritornera' fuori...
Dici che non lo ami piu come un tempo, forse dovresti farti qualche domanda in proposito. Se vedi un futuro per la vostra relazione allora prima o poi dovresti prendere in considerazione la convivenza. Altrimenti state perdendo tempo entrambi.

ciarliera

Tu sembri decisa a propendere per il no, quindi l'unica soluzione è parlargli chiaramente e dirgli che non te la senti di compiere questo passo così impegnativo.

Melancholia

Parlavo della quotidianità in generale... quella di ogni giorni, che se non viene costantemente stimolata ti fa entrare in depressione.
Frequentare una persona solo durante i weekend non è come andare a vivere insieme, vedersi tutti i giorni e fare le stesse cose.
Si entra in una sorta di routine che "ammazza" definitivamente il rapporto.

Lo so... sono molto disfattista.

Melancholia

Diciamo che glielo avevo accennato una volta, ma penso se ne renda conto dal mio poco entusiasmo nell'affrontare il discorso.

Hai ragione, ma io penso sia influenzato dalla famiglia di origini meridionali e dai suoi amici che sono sempre dalle rispettive ragazze/mogli (ok che sono molto più grandi di noi), fanno cene con parenti/suoceri come una grande famiglia.


Noi abbiamo una camera nostra e quindi non abbiamo problemi di questo genere.


Sì in genere le persone vanno a convivere o si sposano. Allora forse sono troppo incerta io?

Noi ci vediamo tutti i weekend.


Forse hai centrato in pieno. Ma sarebbe così anche con un altro (quindi una cosa data dal mio carattere insicuro) o è un problema che ho solo con lui?


Lui non si decide a prendere la patente. Secondo te chi si muoverebbe sempre? (è da anni che mi promette di prenderla, ma non trova mai tempo...)

Rasko

potrebbe essere un mix dei motivi che hai scritto, certo è meglio che ne discutete il prima possibile facendo chiarezza, anche perché verosimilmente arriverà presto il momento in cui si stuferà di insistere e ti chiederà una presa di posizione sull'argomento. Certo che sono decisioni su questioni importanti capaci di minare l'integrità di una coppia poco salda.

liuk76

Uhm, sei l'ennesima persona che sostiene che vedersi solo nel weekend è un toccasana per il rapporto.

M'incuriosisce questa visione perché io mi scontro con una visione esattamente contraria.

Non senti la mancanza della persona nel resto della settimana e/o un sesso limitato al solo weekend e, per certi versi, da pianificare pena il farlo troppo di rado?

Ma sopratutto, non ritieni che diventino quasi "artificiali" i momenti passati con lui proprio perché ipercondensati?

Baloordo

E lo chiedi a noi?
Parlane con lui, piuttosto. E' giusto che abbia un quadro lucido della situazione.

liuk76

Mi verrebbe la morte a vivere una relazione così, ti sono vicino

Sì, è una buona privacy.
Sarà che sono troppo "viziato" ma la presenza di un'altra persona vincola a non poter usufruire di tutta la casa

Guarda, la penso come te nel presente.
A me basta avere un'assiduità e libertà di frequentazione con un'ipotetica fidanzata.
Poi, la convivenza è un passo successivo, da attuarsi nell'ordine di qualche anno di relazione.
Perché procrastinare? Nel mio caso perché voglio vivere una relazione da fidanzato che non ho mai potuto vivere in passato e del quale sento la necessità.

L'importante è trovarsi.

Questo lo puoi dire solo tu.
A me sembra che, in generale, tu viva con insofferenza la presenza quotidiana di una persona nella tua vita.
Perché? Paura di perdere la libertà? Evitanza? Forse in realtà non vuoi un fidanzato nella tua vita? Non vuoi convivere con nessuno?

Fossi in te porrei l'ultimatum.

Nuclear Assault

se non lo ami piu come prima e non hai intenzione di viverci assieme meglio che tronchi la relazione, visto che lui ha queste intenzioni lo illudi e basta

AloneInTheDARK

mmm non so se hai il dep con fobia o solo fobia senza dep o dep senza fobia o qualsiasi cosa sia... ma devi distinguere se quasto tuo distacco da lui è in relazione con la sua maggiore pressione. Questo perchè in questo caso non sei tu ad volerti allontanare ma è il dep che ti fa comportare cosi', il sintomo.
Se realiazzi che è cosi'... allora devi trovare una soluzione con lui e devi essere molto chiara, perchè fa sul serio.
Se invece senti che nasce da una incopatibilità, dall'esaurimento del rapporto... è diverso; una situazione che porta ad una sola soluzione.

mr.Nessuno

i problemi della vita [cit.]


comunque non ci vedo nulla di male, state insieme da anni e prima o poi questo doveva accadere, è normale, non te la senti? diglielo, ma non è detto che lui ti capisca o che continui a capirti per molto tempo, fossi l'uomo all'inizio potrei anche sforzarmi di capire, ma se dopo qualche mese la risposta è nuovamente la stessa penserei seriamente di non essere veramente amato, di avere una ragazza che non vuole avere una storia seria e quindi è meglio rivolgersi altrove.