ciao a tutti, sono nuova su questo forum. ho 16 anni, vado per i 17, faccio una vita molto normale.
vado al liceo, sono figlia unica, vivo in provincia, una vita noiosa, che si perde nei capillari delle linee di autobus, dei libri e nulla di più. ma, in tutto questo, trovo tutto molto terribilmente più difficile. non ho mai avuto nulla meno degli altri, anzi, forse qualcosa in più ho. la mia ansia.
l'ansia che è sempre con me in ogni cosa che faccio, dovuta a eventi passati, presenti, forse anche futuri. anche con una persona che dovrebbe farmi stare bene averci a che fare, come il ragazzo che mi piace, l. .
l. lo conosco da poco. ci siamo conosciuti su instagram, dopo che io gli ho risposto a una nota dove cercava qualcuno con cui chattare. gli scrivo pensando nella mia testa testuali parole, "ma sì, ma tanto non ho nulla da perdere, se proprio deve andarmi male mi lascia visualizzato e smetto di seguirlo".
invece no. oltre che rispondermi, parlare, e tanto altro, si fa vivo addirittura la mattina dopo la sera in cui abbiamo parlato, e così per tante sere, e qualcosa si fa vivo in entrambi, senza motivazione, che ci porta a mandarci messaggi affettuosi, a programmare uscite e molto altro, il che diventa motivo per me fonte di attrazione e se vogliamo pure affetto e vicinanza in quei pochi momenti bui a cui ho assistito. sono una persona profondamente di supporto quando si tratta di aiutare qualcuno, e così ho fatto con lui, anche a costo di essere a tratti brusca e schietta, sempre però per il suo bene, per l'affetto che provo per lui, e l. lo sa perché ci ho sempre tenuto a chiarirlo. solo che ieri sera, sapete, non lo so cosa mi sia preso, inviandogli una mia foto semplice allo specchio mentre sorridevo (nulla di osceno anche perché non ho mai inviato foto intime a qualcuno), vedendo la sua non risposta. non so cosa si sia svegliato in me da farmi piangere disperatamente (probabilmente la paura di essergli sembrata brutta, cosa che già mi è successa con un altro ragazzo in una dinamica molto simile), tremare, scrivergli anche cose eccessive, chiamarlo al telefono addirittura a mezzanotte passata, dopo una sua giornata di lavoro descritta da lui come "sfiancante", per poi ricevere un messaggio appena sveglia che fa "mi sono solo addormentato", che in sé non aveva nulla di male, ma mi ha fatta sentire come se indirettamente mi stesse dando della pazza psicotica e fuori di testa.
ora non so che idea si sia fatto di me dopo questa non unica volta dove mi sono mostrata eccessiva e malfidente all'ennesima potenza, sfiduciosa nei suoi confronti, di lui che spesso mi chiede cosa voglio in una relazione proprio per capire se possiamo davvero essere felici insieme, che inspiegabilmente ha preso a scrivermi ogni giorno e ogni notte, che rimane affascinato dalle mie parole di fata (non lo dico a caso o per fare ancora più "scena") e dalla mia forse eccessiva maturità a quasi 17 anni.
scusate per lo sfogo. scrivo due ultime righe qui per dire a chiunque sia arrivato qui grazie. grazie per aver letto tutto il mio lunghissimo sfogo, grazie se risponderai, grazie anche se non avrai intenzione di rispondere. grazie però per aver speso un poco del tuo tempo in questa giornata per leggere della mia storia.
