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30-07-2016, 03:16
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#1
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Banned
Qui dal: Jul 2016
Ubicazione: Nel paese che sembra una scarpa
Messaggi: 26
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Hi everybody, sono A., ho 21 anni e...
E boh.
Eh sì, presentarmi mi ha da sempre creato difficoltà, anche su un forum. Non parliamo di quando mi tocca farlo di persona... A mala pena riesco a dire il mio nome con intonazione sufficiente.
Perché sono qui? Premessa: il fatto è che mi ritengo da sempre 'aliena' rispetto al resto delle persone che popolano questo globo. Nonostante sappia che non è esattamente così, non posso fare a meno di riscontrare nei comportamenti delle persone un livello di menefreghismo, opportunismo ed inciviltà (oltre ad un'ignoranza abominevole) tali da fomentare in me questo enorme senso di solitudine.
In realtà sono sempre stata una tipa solitaria e mooooolto selettiva, sin da bambina ed a scuola legavo al massimo con un paio di persone, creando così un 'trio'. Di comitive non ne ho mai avute, ma non è che mi siano mai dispiaciute, anzi, spesso ho desiderato farne parte, guardando con un po' di invidia chi vi si inseriva... Ho sempre creduto, però, che un trio fosse la scelta migliore, poiché più intimo e meno dispersivo.
Ora sono completamente sola e non ho il coraggio necessario per stringere amicizia con nessuno. Non esco con nessuno, salvo rarissimi casi, ho pochissimi contatti telefonici... Vita sociale = zero.
Ho sempre aspettato che le conoscenze capitassero e ho cercato di sfruttare le circostanze favorevoli. Non ho la minima idea di come approcciare alle persone ed ho una gran paura del loro rifiuto, perciò va a finire che se esco sola torno a casa senza aver conosciuto nessuno; se puta caso venissi invitata ad una festa (capita una media di due volte l'anno), chiunque mi riconoscerebbe, perché sarei l'unica broccola rannicchiata all'angoletto, con le cuffie ed un blocco da disegno/libro in mano. L'unica vera occasione per conoscere qualcuno è sempre stata la scuola, ma ormai non ci vado più e comunque sono stata presa in giro con regolarità disarmante negli ultimi due anni di superiori ed alle elementari con altrettanta regolarità venivo picchiata in classe.
In realtà la situazione non è poi così tragica di base, o almeno non più. Dopo la separazione dei miei quando avevo dieci anni è iniziata la discesa in un tunnel che sembrava senza fine. Sei anni fa le cose sono peggiorate, arrivando alla depressione maggiore ed i miei scorsi quattro anni sono stati un cocktail di ricoveri, psicofarmaci e tanto altro schifosissimo schifo. Fortunatamente sono riuscita a riprendere in mano le redini della mia vita, con una forza che ancora comprendo a stento, e sono tornata ad essere quella di una volta...Positiva, allegra, giocherellona e quant'altro.
Tutto è migliorato alla grande e finalmente ho acquisito un po' di autostima, (che però ancora risente del mio perfezionismo e della mia marcata ambizione.)
Eh già, tutto è migliorato ed una sola cosa è peggiorata: la mia timidezza. Se già di base ero una persona molto riservata, ora mi ritrovo a non parlare o a dire poche parole a voce talmente bassa da dover spesso ripetere ciò che ho detto. Evito i posti affollati e scappo letteralmente da un gruppo di persone con cui sto affrontando qualcosa (ad esempio scappavo senza salutare dai miei compagni di corso di tatuaggio, che invece facevano conoscenza tra di loro fuori dall'accademia ed a lezione); è la prassi che io non risponda alle chiamate che mi vengono fatte, vuoi che siano genitori, parenti, conoscenze o altro. Nei primi due casi non è che un genuino bisogno di isolarmi anche dai componenti della mia scombussolatissima famiglia, ma per le conoscenze si tratta di un'ansia che mi tortura anche lo stomaco. Tutto ciò è una condizione con cui convivo, poiché data la mia indole creativa e la sete di cultura, l'isolamento spesso è necessario. Ma ci sono giorni in cui darei le capocciate al muro poiché necessito di dialogo come tutti gli altri esseri umani e se prima lo avevo almeno con uno dei miei genitori, ora non c'è più nemmeno quella metà su cui contare. Perciò il confronto con gli altri è pressoché nullo e traumatico, vuoi per la mia scarsa attitudine a socializzare, vuoi per i miei gusti, le mie opinioni ed i miei ideali abbastanza fuori dal coro, vuoi perché ho avuto esperienze molto negative e non riesco a guardare più nessuno senza diffidare costantemente.
Credo di essere stata oltremodo prolissa e mi scuso per il brodo lungo, e pensare che ho spiegato solo la punta dell'iceberg.
Byez!
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30-07-2016, 18:49
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Benvenuta nel forum
Ti invito, come nuovo utente, a leggere
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30-07-2016, 19:12
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,158
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30-07-2016, 19:23
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 1,361
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Benvenuta
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30-07-2016, 19:39
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2016
Messaggi: 923
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Benvenuta
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31-07-2016, 00:17
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#6
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Banned
Qui dal: Jul 2016
Ubicazione: Nel paese che sembra una scarpa
Messaggi: 26
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Grazie a tutti c:
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31-07-2016, 11:45
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#7
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 618
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Benvenuta!!
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31-07-2016, 16:04
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#8
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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benvenuta
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04-08-2016, 00:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: out
Messaggi: 4,339
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molto in soli 21 anni,benvenuta
similitudini inquietanti di vita in comune,sono arrivato ai 37 e cin cin nonostante tutto
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04-08-2016, 05:03
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#10
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Banned
Qui dal: Jul 2016
Ubicazione: Nel paese che sembra una scarpa
Messaggi: 26
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Quote:
Originariamente inviata da dentromeashita
molto in soli 21 anni,benvenuta
similitudini inquietanti di vita in comune,sono arrivato ai 37 e cin cin nonostante tutto
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Alla fine sono bagagli di esperienze... positive o negative che siano sono sempre impalcature che diventeranno basi solide
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04-08-2016, 22:39
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#11
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Banned
Qui dal: Jul 2016
Ubicazione: Nel paese che sembra una scarpa
Messaggi: 26
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Quote:
Originariamente inviata da NastyFreak
Hi everybody, sono A., ho 21 anni e...
E boh.
Eh sì, presentarmi mi ha da sempre creato difficoltà, anche su un forum. Non parliamo di quando mi tocca farlo di persona... A mala pena riesco a dire il mio nome con intonazione sufficiente.
Perché sono qui? Premessa: il fatto è che mi ritengo da sempre 'aliena' rispetto al resto delle persone che popolano questo globo. Nonostante sappia che non è esattamente così, non posso fare a meno di riscontrare nei comportamenti delle persone un livello di menefreghismo, opportunismo ed inciviltà (oltre ad un'ignoranza abominevole) tali da fomentare in me questo enorme senso di solitudine.
In realtà sono sempre stata una tipa solitaria e mooooolto selettiva, sin da bambina ed a scuola legavo al massimo con un paio di persone, creando così un 'trio'. Di comitive non ne ho mai avute, ma non è che mi siano mai dispiaciute, anzi, spesso ho desiderato farne parte, guardando con un po' di invidia chi vi si inseriva... Ho sempre creduto, però, che un trio fosse la scelta migliore, poiché più intimo e meno dispersivo.
Ora sono completamente sola e non ho il coraggio necessario per stringere amicizia con nessuno. Non esco con nessuno, salvo rarissimi casi, ho pochissimi contatti telefonici... Vita sociale = zero.
Ho sempre aspettato che le conoscenze capitassero e ho cercato di sfruttare le circostanze favorevoli. Non ho la minima idea di come approcciare alle persone ed ho una gran paura del loro rifiuto, perciò va a finire che se esco sola torno a casa senza aver conosciuto nessuno; se puta caso venissi invitata ad una festa (capita una media di due volte l'anno), chiunque mi riconoscerebbe, perché sarei l'unica broccola rannicchiata all'angoletto, con le cuffie ed un blocco da disegno/libro in mano. L'unica vera occasione per conoscere qualcuno è sempre stata la scuola, ma ormai non ci vado più e comunque sono stata presa in giro con regolarità disarmante negli ultimi due anni di superiori ed alle elementari con altrettanta regolarità venivo picchiata in classe.
In realtà la situazione non è poi così tragica di base, o almeno non più. Dopo la separazione dei miei quando avevo dieci anni è iniziata la discesa in un tunnel che sembrava senza fine. Sei anni fa le cose sono peggiorate, arrivando alla depressione maggiore ed i miei scorsi quattro anni sono stati un cocktail di ricoveri, psicofarmaci e tanto altro schifosissimo schifo. Fortunatamente sono riuscita a riprendere in mano le redini della mia vita, con una forza che ancora comprendo a stento, e sono tornata ad essere quella di una volta...Positiva, allegra, giocherellona e quant'altro.
Tutto è migliorato alla grande e finalmente ho acquisito un po' di autostima, (che però ancora risente del mio perfezionismo e della mia marcata ambizione.)
Eh già, tutto è migliorato ed una sola cosa è peggiorata: la mia timidezza. Se già di base ero una persona molto riservata, ora mi ritrovo a non parlare o a dire poche parole a voce talmente bassa da dover spesso ripetere ciò che ho detto. Evito i posti affollati e scappo letteralmente da un gruppo di persone con cui sto affrontando qualcosa (ad esempio scappavo senza salutare dai miei compagni di corso di tatuaggio, che invece facevano conoscenza tra di loro fuori dall'accademia ed a lezione); è la prassi che io non risponda alle chiamate che mi vengono fatte, vuoi che siano genitori, parenti, conoscenze o altro. Nei primi due casi non è che un genuino bisogno di isolarmi anche dai componenti della mia scombussolatissima famiglia, ma per le conoscenze si tratta di un'ansia che mi tortura anche lo stomaco. Tutto ciò è una condizione con cui convivo, poiché data la mia indole creativa e la sete di cultura, l'isolamento spesso è necessario. Ma ci sono giorni in cui darei le capocciate al muro poiché necessito di dialogo come tutti gli altri esseri umani e se prima lo avevo almeno con uno dei miei genitori, ora non c'è più nemmeno quella metà su cui contare. Perciò il confronto con gli altri è pressoché nullo e traumatico, vuoi per la mia scarsa attitudine a socializzare, vuoi per i miei gusti, le mie opinioni ed i miei ideali abbastanza fuori dal coro, vuoi perché ho avuto esperienze molto negative e non riesco a guardare più nessuno senza diffidare costantemente.
Credo di essere stata oltremodo prolissa e mi scuso per il brodo lungo, e pensare che ho spiegato solo la punta dell'iceberg.
Byez!
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Ho fatto un nuovo account,con un nick diverso, pertanto questa presentazione sarà quella dell'utente xtal*
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05-08-2016, 11:41
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,296
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Ri-benvenuta
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