Eccomi qua...
Finito qui per caso, curiosando nel sito mi sono rivisto in molte situazioni che ho provato nella mia vita.
Quella che detesto maggiormente è la sensazione di disagio e di timore di qualcosa e quindi chiuso quando mi trovo in compagnia, perchè non mi permette di avere una vita sociale.
A volte ho pensato di essere timido, altre di essere una persona vuota, altre ancora di essere troppo insensibile e perciò non capivo le persone, oppure forse è anche colpa di un brutto trauma che ho subito in giovane età.
Dopo aver passato tante notti insonni e non poca sofferenza volevo convincermi che io sono una persona solitaria, che comunque in realta un po lo sono, un lupo della steppa, ma destinato a rimanere solo.. e che anche era meglio così che alla fine avrei evitato anche quelle situazioni di disagio...
Ma se evitare queste situazioni mi fa sentire meglio, di contro dentro non sto bene perchè sento l'innato desiderio di amare una persona e da questa sentirmi amato. E' incredibile che una cosa così naturale, che fanno tutti belli e brutti, possa essere così impossibile da ottenere.
Qua e là nel sito, una cosa che tra le tante mi fa molto dispiacere, è leggere a volte idee di rassegnazione...
Vorrei anzi condividere una esperienza che ho vissuto.
Nel mio ultimo appuntamento che ho avuto con una ragazza... quella sera prima di incontrarla, ho avuto una sensazione sconvolgente.
Ho dovuto fermare l'auto tanto era la nausea che provavo e il tremolio che non riuscivo in nessun modo a calmare. Tremo anche adesso a pensarci.
Ricordo che allo specchietto mi vedevo bianco come una mozzarella e la paura mi aveva travolto.. come un TIR. Rimasi diversi minuti a fissare delle luci in lontananza sconfitto... in bilico stremato tra la voglia di tornare a casa e quella di andare da lei... volevo piangere
Pensavo che alla fin fine se fosse andata male.. sarei sopravvissuto... e che se mi avesse riso in faccia beh allora era una persona sicuramente messa peggio di me.
Decisi d'incontrarla e pian piano quel coraggio mi fece passare tutto quel malessere fisico fino a scomparire quasi del tutto un attimo prima di vederla, quando ormai era tardi per tirarsi indietro. Lei, come quasi tutte le (poche) donne che ho avuto modo di incontrare, appariva dotata di una sensibilità meravigliosa e quando io non avevo niente da dire... lei aveva sempre qualcosa da dire per rompere il ghiaccio. Anzi la timidezza che a volte mostravo le piacque. E fu così che ancora adesso sto con questa persona. Il non essermi tirato indietro è per me già una gran vittoria.
Non so cosa mi riserverà il futuro... Penso che quando scoprirà che quando saremo insieme ai suoi amici c'è qualcosa di piu in me che semplice timidezza forse tutto finirà come un sogno. Forse andrò bene forse no. Mi sento che la sto ingannando... e forse soffrirò ancora una volta. Beh... pazienza.
Penso comunque che avere paura è "normale", è riuscire ad avere il coraggio di sfidarla che è già un gran successo, almeno questo è il mio punto di vista.
Mi spiace se vi ho annoiato, ma spero che con questo io possa essere d'aiuto a chi si trova nella mia stessa condizione, che possa dare un barlume di speranza a chi invece vorrebbe arrendersi.
Se posso aiutarvi per quel poco che ho "imparato" anche se ho ancora molti disagi... volentieri.
Un caldo saluto a tutti.