Martello

Oggi mi son sentito dire questa frase, dopo aver sgobbato sodo. E' stata come una lancia che mi ha trafitto.

Quante volte vi siete sentiti dire questa frase, e come ve la fate scivolare addosso?

BANZAI!

fortunatamente poche volte, ed in quei casi ho semplicemente cercato di giustificarmi al meglio; a volte però non ho avuto il coraggio di far valere il mio pensiero, e i quei casi non ho fatto altro che cercare di non pensarci, visto che le critiche immotivate mi fanno arrabbiare molto, e poi ci sto male, dato che quando mi arrabbio tengo tutto dentro.

varykino

personalmente non l ho mai sentito , o non faccio niente , o se faccio qualcosa la faccio fino in fondo a costo di farmi venire la febbre. è per questo che faccio poco eheh

Sabry_Ciao

E' una frase che fa parecchio male, soprattutto quando ci viene detta da qualcuno per cui abbiamo grande considerazione e dal quale, di conseguenza, vorremmo farci apprezzare. Tuttavia, penso che faccia di sicuro più male tenersi la delusione per sé, col risultato di rimuginarci sopra per tutto il tempo a venire e rigirarsi il coltello nella piaga. Finché si può, è sempre bene cercare il chiarimento, esprimendo il proprio punto di vista e la delusione per non essere stato apprezzato e capito. Perché ognuno di noi vede la realtà in modo diverso,col risultato che ci sarà sempre qualcuno che non darà al nostro impegno la valutazione che gli daremmo noi. Non per questo, però, dobbiamo lasciarci influenzare dai giudizi di un altro. Solo io conosco me stesso, quello che sono e quanto valgo: l'opinione che ho io di me stesso è la sola di cui devo tenere conto. L'opinione di un altro su di me è limitata da quel poco che quello vede e crede di conoscere della mia persona, quindi non mi può appartenere semplice, no?

alice89

in questi casi mi inca..o. se ho abbastanza confidenza con la persona cerco di replicare e spiego il mio punto di vista.

Kid Omega

Uff..sai quante volte l ho sentito dire?dopo magari essermi spaccato la schiena tutto il giorno...solitamente m incazzo,e mando a cagare chi me l ha detto

onironauta

A memoria, non ricordo mi sia mai stato detto negli ultimi 2 o 3 anni, molto frequente è invece il: "ma non fai un ca**o svegliati"

Martello

Si, certo l'opinione che conta è solamente la mia, certo, anche se da fobico dico che tengo molto conto delle opinioni altrui. Il problema sorge quando questa opinione ha un effetto di mettere in pericolo la stabilità lavorativa.
Anche se uno sa di aver dato il massimo, come hai detto purtroppo le opinioni sull'operato di ognuno di noi sono molto soggettive.

Mettici anche una buona dose di cattiveria, e di invidia, che si crea sempre tra colleghi-rivali, anche se strisciante e sottotraccia.

Novak

Tipica esclamazione di mio padre quando gli bazzica in mente la malsana idea di controllare quanto ho studiato in giornata.

Mi scivola via se sono consapevole di aver lavorato a sufficienza in relazione al tempo che ho, è una convinzione personale.
Noi timidi siamo gente che dà troppa importanza al giudizio esterno, a noi fa bene imparare a valutare seguendo i nostri canoni, ed è ciò che faccio anche in questo campo.

Se invece so che ha ragione, beh ne prendo atto, anche se a volte esistono delle ragioni valide per non studiare.

a.a.a

Negli ultimi anni non mi è capitato,però non sopporterei una frase del genere,ma poi non mi impegno su niente diciamo.

mr.Nessuno

sentito dire più volte a scuola da parte di alcuni professori, ovviamente non puoi fare nulla, provavo rabbia enorme visto che spesso dai professori venivo trattato diversamente e mi mettevano i puntini sulle "i" ad ogni cavolata e poi ai loro pupilli abbonavano qualsiasi cosa. è una cosa che passa nel tempo.

James86

Ci vorrebbero le bastonate a volte...altro che farsi scivolare addosso certe frasi.

Marco Russo

mai, tutte le volte che me l'han detto lo meritavo.

Sabry_Ciao

Infatti, la difficoltà è proprio quella (avevo scritto "semplice" nel senso ironico, visto che nella pratica non lo è affatto). Il vero ostacolo, e anche la chiave di tutto, è proprio la considerazione che noi abbiamo degli altri, il peso che diamo a ciò che dicono e il nostro modo di forgiare l'immagine di noi stessi sulla base di quello che dicono gli altri di noi. Al punto di mettere in pericolo, come dici tu, relazioni affettive, stabilità lavorativa, realizzazione personale e quant'altro. Ma a questo punto dovremmo porci un'altra domanda: siamo davvero così sicuri che quello che gli altri dicono di noi corrisponda effettivamente a ciò che "pensano" di noi? O a come ci vedono? L'invidia non è in realtà una forma mascherata di ammirazione? E la cattiveria nei nostri confronti, non è forse messa in atto da qualcuno che vive in uno stato cronico di frustrazione personale, e conosce solo quel modo per sfogare la propria insoddisfazione? Se sviluppassimo, con un pò di impegno, la capacità di riconoscere le persone per quello che realmente sono, oltre la tenda di parole e atteggiamenti dietro cui si nascondono, potremmo senz'altro ridimensionare anche il valore che noi diamo a tali persone, lasciandoci di conseguenza condizionare molto meno ...

Betsy Cherry

Mi è capitato raramente, però di solito è una frase che mi fa incavolare!